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Racconti e aneddoti

Giuliano

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Se hai tempo potresti trasmetterci un po’ di quelle emozioni! 😍
Erano altri tempi, vivevo a Piacenza da poco sposato e lavoravo a Milano. La mattina dell'Epifania ricordo che dovetti spalare poca neve caduta il giorno prima o nella notte stessa, la sera però giunse la notizia che la temperatura era scesa a -16 (Osservatorio Alberoni); nei giorni successivi 8 e 9 caddero un'altra decina di cm senza causare particolari problemi. Le temperature minime però oscillavano attorno ai -20 e la mattina c'era anche la nebbia. La domenica successiva attorno all'ora di pranzo mi trovavo a Pontedell'olio dai miei quando inizia a nevicare con -13 gradi torno a casa velocemente, neve finissima. Alla mattina del lunedì c'erano circa 30 cm, ma stranamente nessun disservizio sui mezzi pubblici, giungo in treno fino a Milano praticamente in orario. Verso mezzogiorno sembra smettere, ma verso sera riprende più intensamente. Il Martedì dovevo recarmi a Roma, avevo l'aereo alle 10 del mattino a Linate, ma arrivo a Milano con il treno alle 11, mi reco in ufficio, avverto i colleghi che non sarei potuto andare ed alle 15 sono già in stazione a Lambrate per tornare a Piacenza. ll primo treno utile passa alle 19, il termometro su un palazzo a Rogoredo segnava -11; stipati come sardine arrivo a Piacenza alle 22. Prendo 3 giorni di ferie, il mercoledì contuinua a nevicare tutto il giorno, il giovedì torno a Pondell'olio a liberare il tetto dalla neve dei miei genitori, sommerso da 1 metro di neve. Fatica esagerata alle 12 finisco ... e smette di nevicare.
qualche foto la trovate sul mio sito
Amarcord
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Bassa-Valdivara

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Erano altri tempi, vivevo a Piacenza da poco sposato e lavoravo a Milano. La mattina dell'Epifania ricordo che dovetti spalare poca neve caduta il giorno prima o nella notte stessa, la sera però giunse la notizia che la temperatura era scesa a -16 (Osservatorio Alberoni), nei giorni successivi 8 e 9 caddero un'altra decina di cm senza causare particolari problemi. Le temperature minime però oscillavano attorno ai -20 e la mattina c'era anche la nebbia. La domenica successiva attorno all'ora di pranzo mi trovavo a Pontedell'olio dai miei quando inizia a nevicare con -13 gradi torno a casa velodcemente, neve finissima, alla mattina del lunedì c'erano circa 30 cm, ma stranamente nessun disservizio sui mezzi pubblici, giungo in treno fino a Milano praticamente in orario. Verso mezzogiorno sembra smettere, ma verso sera riprende più intensamente. Il Martedì dovevo recarmi a Roma, avevo l'aereo alle 10 del mattino a Linate, ma arrivo a Milano con il treno alle 11, mi reco in ufficio, avverto i colleghi che non sarei potuto andare ed alle 15 sono già in stazione a Lambrate per tornare a Piacenza. ll primo treno utile passa alle 19, il termometro su un palazzo a Rogoredo segnava -11; stipati come sardine arrivo a Piacenza alle 22. Prendo 3 giorni di ferie, il mercoledì contuinua a nevicare tutto il giorno, il giovedì torno a Pondell'olio a liberare il tetto dalla neve dei miei genitori sommerso da 1 metro di neve. Fatica esagerata alle 12 finisco ... e smette di nevicare.
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E che roba!!! Nebbia e -20… 🤣🤣🤣

Pensare che ora la gente va “in crisi” con un paio di gradi sottozero 🙄
 

tstora

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Io vi racconto intanto il "mio" 2012.

Era il 31 gennaio e io avevo da tempo fissato per quella sera un volo da Pisa per andare a trovare la mia ragazza di allora che studiava a Cambridge, in Inghilterra.

Stramaledii qualsiasi divinità per il tempismo crudele di quel viaggio, però non potevo mancare l'appuntamento con l'amata. Rimandare avrebbe voluto dire non vederla per altri due mesi.

Mi faccio accompagnare ad Empoli e da lì prendo il treno per Pisa, direzione aeroporto.
Pomeriggio inizia a nevischiare e io ricordo il rodimento di fegato per quella nevicata assurda che mi preparavo a perdere. Di solito ero in paradiso prima di raggiungere quella ragazza, quella volta avrei voluto fingere un colica renale e rimandare tutto ma non avevo ne il coraggio ne i soldi per farlo.

Arrivato a Pisa, piove ma il vento aumenta da nord aumenta. So che sta per arrivare la neve e sto sempre peggio. Leggo il forum sullo smartphone e -giustamente- sono tutti in fibrillazione.

Salgo sull'aereo con la morte nel cuore che ormai è quasi buio. Ricordo che mentre l'aereo rullava, cercavo dai capire dai lampioni sulla pista se stava già iniziando a nevicare... mi era anche parso di vedere qualche fiocco cadere sulle ali durante il decollo. Veramente la beffa delle beffe.

Arrivo a Cambridge tardi quella sera, saluto la mia bella cercando di fare finta di nulla. Là ricordo trovai clima freddo, ma sulla testa la sera del 31 c'era l'anticiclone, per cui neve nemmeno l'ombra. Vado a dormire senza avere coraggio di guardare webcam o forum, non volevo saperne nulla.

...

La mattina, sveglia all'alba. Nottata di pessimo sonno. Prima cosa che faccio: apro la webcam della società autostrade, ce n'era una molto vicina a casa dei miei, cioè casa mia allora, nei pressi dell'Autogrill Pavesi di Serravalle.
Trattengo il fiato, mi preparo al peggio e apro l'immagine. Vedo appena appena bianco... ma si vede l'erba nei prati. SI VEDE L'ERBA DEI PRATI! LA STRADA NON C'HA NEVE SOPRA!! NON HA NEVICATOOOO!!!

Ok, sembravo matto e sembro matto tutt'ora 11 anni dopo... ma vi giuro che non vedere il nevone che tanto temevo di essermi perso mi scaldò il cuore! Chiamai mia madre che mi disse "si, è nevicato un po' ma non c'è quasi più niente..." con tanto di foto a testimonianza di una spolverata si e no sui prati.

Mi tolsi dallo stomaco un macigno grosso come una tomba. Chiaramente poi mi fu raccontato che nevicò quella notte, ma sempre con vento sparato a mille all'ora e pochissima possibilità di accumulo. Conoscendomi, se fossi rimasto a casa sarebbe stato molto ma molto peggio. Mai stato così felice per una non-nevicata!!

Quella notte tra Pistoia - Serravalle - Monsummano cadde un po' neve ma accumulò quasi zero, troppo vento. Solo più a sud ci furono accumuli consistenti, verso l'empolese, ma la Valdinievole ricevette poco rispetto a tante altre parti.

La zona di Cambridge e buona parte del centro sud Inghilterra si ritrovò, cinque giorni dopo, alla confluenza tra il flusso continentale da est ed una perturbazione atlantica che avrebbe rotto il muro di alta-pressione. Risultato: 25 cm di neve in una notte che mi vissi dal primo all'ultimo con la gioia di un bambino.

Pochi giorni dopo tornai a casa in Italia: fu incredibile come dall'aereo in atterraggio a Pisa vidi Livorno tutta bianca e pochi km più a nord... Pisa senza un grammo di neve. Non volevo crederci!

Per come si era messa alla vigilia... il 2012 lo considero una vittoria, ehehe.


Stream of consciousness scritto di getto, con buona pace della consecutio temporum. Abbiate pazienza, eh!
 

Maxago72

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13 gennaio 1985 stadio comunale di Firenze, si gioca Fiorentina - Napoli per la quindicesima giornata di serie A. Io assisto alla partita come sempre dalla curva Fiesole in una giornata insolita vista la tanta neve ancora presente in città e a bordo campo. Al quarto minuto della ripresa Maradona fa una delle sue magie proprio sotto la curva Fiesole con la complicità di un indeciso Galli che con un gesto della mano accompagna la palla in rete. Tripudio dei tifosi napoletani presenti in ferrovia (allora la ferrovia era pericolosamente promiscua) che hanno sfidato il maltempo per seguire la propria squadra a Firenze e applausi a El dies anche da parte del pubblico viola.
La domenica successiva la Fiorentina giocò ancora in casa, stavolta contro la Lazio, 3-0 per noi, ma io non c'ero, quel giorno ho partecipato al matrimonio di una mia zia, tra le foto presenti nell'album fotografico ce n'è una nella quale lei e mio zio scrivono i propri nomi in una placca di neve ancora presente al forte belvedere... Avevo 13 anni.

 

agonovanta3

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Erano altri tempi, vivevo a Piacenza da poco sposato e lavoravo a Milano. La mattina dell'Epifania ricordo che dovetti spalare poca neve caduta il giorno prima o nella notte stessa, la sera però giunse la notizia che la temperatura era scesa a -16 (Osservatorio Alberoni); nei giorni successivi 8 e 9 caddero un'altra decina di cm senza causare particolari problemi. Le temperature minime però oscillavano attorno ai -20 e la mattina c'era anche la nebbia. La domenica successiva attorno all'ora di pranzo mi trovavo a Pontedell'olio dai miei quando inizia a nevicare con -13 gradi torno a casa velocemente, neve finissima. Alla mattina del lunedì c'erano circa 30 cm, ma stranamente nessun disservizio sui mezzi pubblici, giungo in treno fino a Milano praticamente in orario. Verso mezzogiorno sembra smettere, ma verso sera riprende più intensamente. Il Martedì dovevo recarmi a Roma, avevo l'aereo alle 10 del mattino a Linate, ma arrivo a Milano con il treno alle 11, mi reco in ufficio, avverto i colleghi che non sarei potuto andare ed alle 15 sono già in stazione a Lambrate per tornare a Piacenza. ll primo treno utile passa alle 19, il termometro su un palazzo a Rogoredo segnava -11; stipati come sardine arrivo a Piacenza alle 22. Prendo 3 giorni di ferie, il mercoledì contuinua a nevicare tutto il giorno, il giovedì torno a Pondell'olio a liberare il tetto dalla neve dei miei genitori, sommerso da 1 metro di neve. Fatica esagerata alle 12 finisco ... e smette di nevicare.
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Un paio di scatti, famo anche cinque, sono superbi
 

agonovanta3

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Io vi racconto intanto il "mio" 2012.

Era il 31 gennaio e io avevo da tempo fissato per quella sera un volo da Pisa per andare a trovare la mia ragazza di allora che studiava a Cambridge, in Inghilterra.

Stramaledii qualsiasi divinità per il tempismo crudele di quel viaggio, però non potevo mancare l'appuntamento con l'amata. Rimandare avrebbe voluto dire non vederla per altri due mesi.

Mi faccio accompagnare ad Empoli e da lì prendo il treno per Pisa, direzione aeroporto.
Pomeriggio inizia a nevischiare e io ricordo il rodimento di fegato per quella nevicata assurda che mi preparavo a perdere. Di solito ero in paradiso prima di raggiungere quella ragazza, quella volta avrei voluto fingere un colica renale e rimandare tutto ma non avevo ne il coraggio ne i soldi per farlo.

Arrivato a Pisa, piove ma il vento aumenta da nord aumenta. So che sta per arrivare la neve e sto sempre peggio. Leggo il forum sullo smartphone e -giustamente- sono tutti in fibrillazione.

Salgo sull'aereo con la morte nel cuore che ormai è quasi buio. Ricordo che mentre l'aereo rullava, cercavo dai capire dai lampioni sulla pista se stava già iniziando a nevicare... mi era anche parso di vedere qualche fiocco cadere sulle ali durante il decollo. Veramente la beffa delle beffe.

Arrivo a Cambridge tardi quella sera, saluto la mia bella cercando di fare finta di nulla. Là ricordo trovai clima freddo, ma sulla testa la sera del 31 c'era l'anticiclone, per cui neve nemmeno l'ombra. Vado a dormire senza avere coraggio di guardare webcam o forum, non volevo saperne nulla.

...

La mattina, sveglia all'alba. Nottata di pessimo sonno. Prima cosa che faccio: apro la webcam della società autostrade, ce n'era una molto vicina a casa dei miei, cioè casa mia allora, nei pressi dell'Autogrill Pavesi di Serravalle.
Trattengo il fiato, mi preparo al peggio e apro l'immagine. Vedo appena appena bianco... ma si vede l'erba nei prati. SI VEDE L'ERBA DEI PRATI! LA STRADA NON C'HA NEVE SOPRA!! NON HA NEVICATOOOO!!!

Ok, sembravo matto e sembro matto tutt'ora 11 anni dopo... ma vi giuro che non vedere il nevone che tanto temevo di essermi perso mi scaldò il cuore! Chiamai mia madre che mi disse "si, è nevicato un po' ma non c'è quasi più niente..." con tanto di foto a testimonianza di una spolverata si e no sui prati.

Mi tolsi dallo stomaco un macigno grosso come una tomba. Chiaramente poi mi fu raccontato che nevicò quella notte, ma sempre con vento sparato a mille all'ora e pochissima possibilità di accumulo. Conoscendomi, se fossi rimasto a casa sarebbe stato molto ma molto peggio. Mai stato così felice per una non-nevicata!!

Quella notte tra Pistoia - Serravalle - Monsummano cadde un po' neve ma accumulò quasi zero, troppo vento. Solo più a sud ci furono accumuli consistenti, verso l'empolese, ma la Valdinievole ricevette poco rispetto a tante altre parti.

La zona di Cambridge e buona parte del centro sud Inghilterra si ritrovò, cinque giorni dopo, alla confluenza tra il flusso continentale da est ed una perturbazione atlantica che avrebbe rotto il muro di alta-pressione. Risultato: 25 cm di neve in una notte che mi vissi dal primo all'ultimo con la gioia di un bambino.

Pochi giorni dopo tornai a casa in Italia: fu incredibile come dall'aereo in atterraggio a Pisa vidi Livorno tutta bianca e pochi km più a nord... Pisa senza un grammo di neve. Non volevo crederci!

Per come si era messa alla vigilia... il 2012 lo considero una vittoria, ehehe.


Stream of consciousness scritto di getto, con buona pace della consecutio temporum. Abbiate pazienza, eh!

In effetti, come spesso avviene in Toscana (ma un pochino ovunque), ci possono essere differenze abissali (vale per pioggia e, soprattutto, neve) a distanza di pochi km. Il 2012 ne è un esempio lampante.

Ho pensato, per un attimo, a quanti Santi avresti fatto piovere se avesse nevicato e, una volta a Cambridge: "Scusa ma è meglio finirla qui".
"Moccoli come la rena" come si dice dalle mie parti 😂
 

agonovanta3

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Marzo 2005 mi è rimasto impresso per quanta neve cadde in poco tempo.. credo che saranno stati una serie di temporali nevosi.. una roba assurda.
Infatti per questo Marzo, personalmente lo considero sempre interessante come mese... poi certo è più complicato, ma mai dire mai. Eh, quanto restarono chiuse le scuole non me lo ricordo, in quei giorni ero qui dove abito adesso perchè se non sbaglio era un fine settimana, però abitavo a Barberino Val d'Elsa

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Amiata

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Si, la maestra era decisamente "caldofila" :) :)
Ad ogni modo, per chi come me all’epoca aveva piu’ o meno 10 anni, l’inverno dell’85 ha avuto una doppia faccia: una buona perche’ a quell’eta’ si inizia a ricordare e fare associazioni, e questo per me iniziava a significare che tutti gli inverni a seguire sarebbero stati cosi’ dal punto di vista delle aspettative. Quindi l’inverno successivo, io pensavo fosse come l’85 ad esempio. Purtroppo nel crescere con gli anni capii che si era trattato di un evento eccezionale e questa per me rappresenta la “faccia cattiva” di quell’Inverno…
 

agonovanta3

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13 gennaio 1985 stadio comunale di Firenze, si gioca Fiorentina - Napoli per la quindicesima giornata di serie A. Io assisto alla partita come sempre dalla curva Fiesole in una giornata insolita vista la tanta neve ancora presente in città e a bordo campo. Al quarto minuto della ripresa Maradona fa una delle sue magie proprio sotto la curva Fiesole con la complicità di un indeciso Galli che con un gesto della mano accompagna la palla in rete. Tripudio dei tifosi napoletani presenti in ferrovia (allora la ferrovia era pericolosamente promiscua) che hanno sfidato il maltempo per seguire la propria squadra a Firenze e applausi a El dies anche da parte del pubblico viola.
La domenica successiva la Fiorentina giocò ancora in casa, stavolta contro la Lazio, 3-0 per noi, ma io non c'ero, quel giorno ho partecipato al matrimonio di una mia zia, tra le foto presenti nell'album fotografico ce n'è una nella quale lei e mio zio scrivono i propri nomi in una placca di neve ancora presente al forte belvedere... Avevo 13 anni.


Tra meteo e Viola, direi che butta male da un pochino di tempo a questa parte 😥
 
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