Ti sei dimenticato che i mari ricoprono il 71% della superficie terrestre e anche se non lo vediamo ( viviamo nei continenti noi esseri umani ) comandano quanto a effetti
Ovviamente l'AMO è l'indice multidecadale predittivo più importante che abbiamo, riguardo alle variabilità delle condizioni marine Atlantiche e della sua influenza diretta sull'Artico.
È come l'importanza del sangue per il corpo umano nelle sue variabilità termodinamiche e fisiche.
E poi ci sono le varie sottoparti che localizzano ad aree diverse mini oscillazioni, contraddistinti dagli indici descrittivi troposferici di pertinenza oceanica, NAO ed EA rispettivamente alla parte Atlantica.
Questi ultimi rispetto all'AMO hanno più variabilità e influenza diretta, nell'arco di un Trend ad oscillazioni decadali, perché riguardano più direttamente lo stato di pressione barica, soprastante i livelli marini, per una più rapida fluttuazione correlata alle varie fasi di anomalie SST.
Ovviamente l'Oscillazione Artica(AO), come per gli altri 2 indici descrittivi di sopra, anch'essa è una diretta variabile come conseguenza alle fluttuazioni degli stati di variabilità delle anomalie tra le termodinamicita' marine e la più o meno copertura nevosa e dei ghiacci marini. Per cui è un indice più influente e pertinente alle stagioni Autunnali, Invernali e Primaverili.
Le condizioni di variabilità dell'AMO in tutto questo, diventano preponderanti e determinanti, al fine di modulare con più influenza le varie fluttuazioni e oscillazioni dirette, dell'atmosfera soprastante ai mari interessati, con l'osservazione appunto degli Indici Troposferici descrittivi.
Dunque, è importante ossevare le oscillazioni e fluttuazioni nel tempo dei vari indici, ma pur sempre con un ragguardevole occhio d'interesse allo stato dell'Oscillazione Multidecadale pertinente e di riferimento.
Lo stato dell'Artico va in diretta correlazione a queste oscillazioni, che comprendono tutto un intero sistema di interconnessione tra variabili atmosferiche e Oceaniche in diretto rapporto tra di loro.
Una modulazione di intreccio termodinamico che bilancia i rapporti di densità e di temperatura tra i mari e l'atmosfera, attraverso l'umidità prodotta durante gli scambi di calore e rilascio di energie.
L'AMO index governa lo status delle fluttuazioni degli indici Troposferici Atlantici e delle condizioni generali di salute dei ghiacci marini.
Certamente in una oscillazione o fluttuazione negativa dell'AMO, avremmo avuto più correlazioni tra Stato Ottimale dei Ghiacci e copertura nevosa, in rapporto ad uno status di AO e NAO ed EA con tendenza alla medie negative.
Ad oggi purtroppo, l'AMO index è ancora in un Trend di fluttuazione ed oscillazione positiva.. per cui dovremmo ogni tanto sperare nel solo lavoro di sporadiche fluttuazioni negative degli indici Troposferici Atlantici, cogliere quel fortuito schema o Pattern che ci condizioni direttamente in una estrema variabilità termodinamica, per fasi più o meno brevi ma sufficienti a garantire azioni Invernali, anche di rilievo, seppur di minima durata, o magari un contesto più prolungato di normalità climatica della media stagionale.
Quindi si, l'indice NAO seppur non un Predictors, in questi casi di minime oscillazioni legate allo status dei ghiacci marini artici, tra minimo e massimo di estensione, in un Trend comunque negativo per la crisi climatica attuale, guardacaso in concomitanza con un Trend di Oscillazione positiva dell'AMO.. può diventare di rilevante importanza in termini di affidabilità ad una fase stagionale, racchiusa tra pochi e singoli episodi, fondamentali per un periodo invernale ottimale, ovviando ad una più grande attesa nel rientro in oscillazione negativa dell'AMO index.