*AUTUNNO-INVERNO 2023/24 : EL NINO RULEZ

Treggiaiasud ha detto:

Interessante! Però il passaggio da GW a AGW a Riscaldamento Antropico, faccio fatica a capirlo. Comunque non è questo il topic in cui parlarne. Quindi chiedo scusa se sono andato OT

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GIAN1975 ha detto:

Condivido, non è il topic dunque taglio corto, ma il discorso afferente ai cicli termodinamici del Sistema Terra va un po' oltre il solo contributo antropico che indubbiamente ci sta ed è innegabile; nel Medioevo si sono vissute fasi di GW con magnitudo anche superiore al quella attuale così come in epoca tardo imperiale romana, eppure all'epoca di certo non avevamo Automobili, Centrali, Isole di Calore, ecc...
Dunque ripeto, il discorso è molto più complesso di quanto sembri e continuare a fare certi errori mi sembra poco avveduto. Chiuso Off Topic

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Maximo ha detto:

Penso che il contributo antropico e' veramente poco influente senza andare troppo oltre.
Quello dei cicli o trend mi colpisce molto.
Qualche tempo fa avevo scritto già a questo proposito proprio analizzando le variazioni dei movimenti termodinamici su periodi di 60/70 anni.
Avevo osservato soprattutto il parametro EA oltre alla NAM.
Credo che partendo da aspetti di varianza rispetto al passato potremmo veramente cogliere per esempio nuovi, o diversamente modulati predictors.
Queste variazioni di trend o cicli spiegano molto bene anche variazioni climatiche e di conseguenza delle temperature in alcune parti del mondo.
Mi sembra che anche il Nonno aveva detto qualcosa in questo senso.

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Nonno_rodano ha detto:

Io non sono molto fiducioso sul futuro degli inverni a breve-medio termine (5-10 anni) mentre non saprei dire sul lungo termine (10-20-30 anni). Il riscaldamento rapido e costante a cui assistiamo potrebbe anche innescare fenomeni opposti limitatamente ad alcune zone, forse anche il mediterraneo, durante i futuri inverni.
Ma la temperatura media annuale è destinata a salire ancora, e probabilmente ancora di più quella estiva. Dall'altro lato non sono molto preoccupato per l'umanità, non vedo estinzioni di massa o drastici cali della popolazione per i prossimi 2-3000 anni, e sono certo che ci adatteremo. Non si può valutare il benessere di homo sapiens in base alla malinconia di 10.000 appassionati di forum meteo tristi perchè non nevica più come nel 1985.

Oltretutto la curva delle temperature sale al pari di quella demografica del pianeta, al momento si sta meglio al caldo che al freddo, per quanto a me faccia schifo, ma i miei gusti contano zero.

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snowpiercer2012 ha detto:

Magari scoppia un supervulcano prima e ciao

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Centrosardegna ha detto:

Nonno Rodano, buon pomeriggio, sbaglio o da poco dicesti , che i futuri inverni potranno essere migliori ,per via di un parametro che dovrebbe cambiare a breve ? Correggimi se sbaglio....forse parlavi dell' amo....

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Nonno_rodano ha detto:

ci credo poco, non c'è niente di imminente, piuttosto c'è qualche indicazione che la più grande esplosione degli ultimi anni/secolo ovvero l'Hunga Tonga essendo stata sottomarina, non solo non ha dato il contributo sperato all'abbassamento delle temperature globali, ma immettendo in stratosfera quantità mostruose di vapore acqueo (gas serra) abbia dato un' ulteriore spallata al GW.

Potrebbe spiegarsi così (almeno un parte) lo scalino verso l'alto fatto nel 2023, della serie ci siamo giocati il VEI 6 del secolo ma nel modo sbagliato

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Nonno_rodano ha detto:

Io non sono molto fiducioso sul futuro degli inverni a breve-medio termine (5-10 anni) mentre non saprei dire sul lungo termine (10-20-30 anni). Il riscaldamento rapido e costante a cui assistiamo potrebbe anche innescare fenomeni opposti limitatamente ad alcune zone, forse anche il mediterraneo, durante i futuri inverni.
Ma la temperatura media annuale è destinata a salire ancora, e probabilmente ancora di più quella estiva. Dall'altro lato non sono molto preoccupato per l'umanità, non vedo estinzioni di massa o drastici cali della popolazione per i prossimi 2-3000 anni, e sono certo che ci adatteremo. Non si può valutare il benessere di homo sapiens in base alla malinconia di 10.000 appassionati di forum meteo tristi perchè non nevica più come nel 1985.

Oltretutto la curva delle temperature sale al pari di quella demografica del pianeta, al momento si sta meglio al caldo che al freddo, per quanto a me faccia schifo, ma i miei gusti contano zero.

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tifernate ha detto:

Bisogna vedere se si adatteranno in tempo rapidi quei miliardi di persone, non occidentali, legate all'agricoltura ed allevamento di sussistenza, con eventi estremi e stagioni non regolari.

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GIAN1975 ha detto:

Si confermo. E comunque sarebbe interessante aprire un tavolo di lavoro su questo forum sul tema... potrebbe tenerci tutti in contatto anche in estate quando praticamente qui è come quando Ghigo apre le stie del pollaio... fuggi fuggi generale...

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Nonno_rodano ha detto:

Io non sono molto fiducioso sul futuro degli inverni a breve-medio termine (5-10 anni) mentre non saprei dire sul lungo termine (10-20-30 anni). Il riscaldamento rapido e costante a cui assistiamo potrebbe anche innescare fenomeni opposti limitatamente ad alcune zone, forse anche il mediterraneo, durante i futuri inverni.
Ma la temperatura media annuale è destinata a salire ancora, e probabilmente ancora di più quella estiva. Dall'altro lato non sono molto preoccupato per l'umanità, non vedo estinzioni di massa o drastici cali della popolazione per i prossimi 2-3000 anni, e sono certo che ci adatteremo. Non si può valutare il benessere di homo sapiens in base alla malinconia di 10.000 appassionati di forum meteo tristi perchè non nevica più come nel 1985.

Oltretutto la curva delle temperature sale al pari di quella demografica del pianeta, al momento si sta meglio al caldo che al freddo, per quanto a me faccia schifo, ma i miei gusti contano zero.

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setra85 ha detto:

Bisognerebbe prima stilare la regolarità delle cose.
Se questa coincide solo con l'animo umano, chi deve adattarsi alla NON regola della natura sei tu

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Burian.84 ha detto:

Il controllo di gfs, vede da dal alcuni run nel long, una colata più o meno intensa a seconda del run, che l’operazionale non porta, vedremo.

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Nonno_rodano ha detto:

Io non sono molto fiducioso sul futuro degli inverni a breve-medio termine (5-10 anni) mentre non saprei dire sul lungo termine (10-20-30 anni). Il riscaldamento rapido e costante a cui assistiamo potrebbe anche innescare fenomeni opposti limitatamente ad alcune zone, forse anche il mediterraneo, durante i futuri inverni.
Ma la temperatura media annuale è destinata a salire ancora, e probabilmente ancora di più quella estiva. Dall'altro lato non sono molto preoccupato per l'umanità, non vedo estinzioni di massa o drastici cali della popolazione per i prossimi 2-3000 anni, e sono certo che ci adatteremo. Non si può valutare il benessere di homo sapiens in base alla malinconia di 10.000 appassionati di forum meteo tristi perchè non nevica più come nel 1985.

Oltretutto la curva delle temperature sale al pari di quella demografica del pianeta, al momento si sta meglio al caldo che al freddo, per quanto a me faccia schifo, ma i miei gusti contano zero.

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