Adesso lasciando perdere i detti popolari e contadini.. dei calendari e almanacchi di un tempo.. che forse probabilmente trovano anche un fondo di verità in ciò che all'epoca erano le credenze a base astronomica e a cicli lunare..
D'altronde la scienza è nata guardando astri, pianeti e lune..
Ci troviamo in un classico atteggiamento del VPS, che trova perturbabilita' da fase mediamente Weakly like in tutto l'inverno, a parte la primissima fase Autunnale di approfondimento radiativo dovuto allo squilibrio termodinamico, perpetuato nell'ultimo decennio dall'inarrestabile azione del GW.. dove la costanza di reazione Troposferica è altresi' indotta indubbiamente da questa anomala condizione di squilibrio termodinamico, per cui abbiamo moderato e a tratti costante disaccoppiamento nella struttura del VP.
Le conseguenze di questo sfasamento nelle Vorticita Potenziali date dai vari livelli isoentropici, generano continui attriti da disturbi indotti lungo i margini delle isoipse sull'intera colonna isobarica, con risonanza a più riprese e sfasamento nella distribuzione dei disturbi durante la trasmissione stessa in fase TST.
E questo lo si evince molto chiaramente dai grafici e cromografie delle Anomalie di GPH del NAM..
Gli unici eventi di accoppiamento del VP li abbiamo avuti in fase di innesco, ma non in risoluzione.. dove la struttura dell'intera colonna del VP non risultava coerentemente coesa e livellato, tanto da mostrare in ogni caso dei TST un'inversione di tendenza dei comportamenti post disturbi.
Al primo forte raffreddamento e approfondimento radiativo del VPS doveva corrispondere, vista la soglia NAM raggiunta e lievemente sfiorata, un SC con ESE a seguito, ma che non ha soddisfatto, in fase risolutiva, pienamente le condizioni come da letteratura..
..stessa analogia nella situazione opposta, con NAM sfondato in negatività, senza produrre effetti condizionanti da ESE Warm, per via di parametri e condizioni del Warming non soddisfacenti le tipologie da Major, con tendenza dell'inversione di Zonalità.
Insomma un quadro termodinamico totalmente in disequilibrio tra Stratosfera e Troposfera e viceversa.. questo stato che attualmente si sta perpetuando, andrà in una fase di rottura tardiva, con condizioni di riequilibrio e favorevoli tendenze di accoppiamento della colonna isobarica. Ponendo le basi per un ritardo della risposta stagionale invernale.
Attualmente, ciò che mi aspetto, è proprio un riassetto del VP con modalità reattiva della Troposfera, in risposta dell'ultima azione di ripresa del VPS per mantenimento e conservazione angolare, data dall'ultima risoluzione del disturbo Minor.
Fase che vedrebbe appunto un nuovo tentativo di Warming sempre nella stessa modalità degli ultimi 2, ma con una Troposfera più reattiva ed una Stratosfera più indebolita, ma non tanto da provocarne l'inversione di Zonalità, con deposito di momento easterlies.
Questo lo potremmo avere solo successivamente alla prossima risoluzione, con un ennesima ripresa del VPS in via di conservazione angolare e FW late a seguire.
Per cui durante tutta questa attività di comunicazione asincrona, la Troposfera si troverà in balia di una forte attività d'onda che farà porre le basi per una fase invernale scaturita esclusivamente dalle vicissitudini troposferiche, per una maggiore influenza radiativa dell'incedere stagionale che farà intensificare gli scambi di calore in condizioni di meridianizzazione dell'attività d'onda.