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andamento meteorologico emilia-romagna (febbraio 2016)

Alessandro 81

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buona giornata a tutto il forum . apro  questa sezione, per andare a descrivere quanto avvenuto in emilia romagna durante il mese di febbraio 2016 in ambito sia  pluviometrico che termico.Il mese di febbraio del 2016 è  risultato  molto piovoso grazie al passaggio  di diversi  impulsi perturbati. passaggi favoriti dal ritiro verso l oceano atlantico dell area anticiclonica  che ha garantito condizioni stabili e prive di precipitazioni durante la prima parte invernale. a tale proposito  nel periodo 1° novembre - 31 dicembre 2015 in Europa la situazione meteorologica è  risultata  fortemente anticiclonica ed eccezionalmente calma ed asciutta sia sulla  regione alpina e in Italia. mentre a partire dalla seconda parte dell inverno grazie  all indebolimento  degli anticicloni  si è assistito a maggiori  flussi  occidentali più umidi. grazie a questa situazione , si è assistito  all abbassamento del flusso perturbato atlantico. infatti a partire  dal  giorno 7 febbraio 2016 un primo impulso perturbato ha fatto l ingresso sullo scenario mediterraneo. pertubazione inserita in un nastro di correnti sud occidentali che ha favorito abbondanti precipitazioni sui settori ovest e settori appenninici emiliani con notevoli accumuli pluviometrici . tuttavia le maggiori precipitazioni si sono verificate a partire dal giorno 14, quando il nastro di correnti occidentali è entrato più francamente sullo scenario italico favorendo precipitazioni sia in montagna che in pianura su tutta la regione.nei giorni a seguire, grazie alla formazione di un area ciclonica collocata tra il nord africa ed il mare mediterraneo ha favorito l attivazione di numerosi sistemi nuvolosi che hanno favorito abbondanti precipitazioni su tutta la regione . nelle giornate del 18- 22 febbraio la situazione è risultata relativamente  più calma ed asciutta.mentre a partire dal giorno 27 la situazione ha visto l affermarsi di  nuove correnti sud occidentali incentivate da un flusso di aria più fredda con direttrice nord est- sud ovest  direzione  spagna , favorendo in tale modo la nascita di una nuova depressione sui settori occidentali che ha favorito nelle giornate seguenti precipitazioni piuttosto abbondanti in speciale modo sui settori ovest della regione (settori emiliani in genere).in questo contesto le precipitazioni sono risultate molto abbondanti in regione quasi ovunque oltre 100 mm, punte di 150mm nell area centro occidentale e parte della zona riguardante il ferrarese,mediamente tra i 200 e 400mm sui rilievi montuosi con punte vicine a 600mm.in questo contesto le precipitazioni sono risultate molto sopra la media  1991-2010 in particolare modo sui settori occidentali della regione. di seguito i relativi grafici.
PipwN4A.png
.                                                                                                                                               
per quanto riguarda il quadro termico , le temperature minime , i valori medi hanno oscillato in pianura in pianura tra 2 e 6 °C,mentre i valori massimi in pianura tra i 10 e 12 gradi , risultando di 1 grado superiori alla media climatologica 1991-2010,MENTRE SUI RILIEVI HANNO OSCILLATO TRA  tra 2 e 3 °C. di seguito i relativi grafici .
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ZjlCHz2.png
.



 

RobyCSG

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Molto interessante Ale, grazie del contributo! Così al volo, guardando la cartina degli accumuli, mi incuriosisce quell'area quasi circolare dell'appennino piacentino, al confine col pavese, nella quale risultano precipitazioni inferiori al circondario....dovrebbe corrispondere alla zona del Monte Penice. Ora, parlando di correnti sud occidentali, mi viene da pensare che a sud ovest il monte in questione (alto poco più di 1.400 metri) ha il crinale del monte Lesima, 1.724 metri, che sbarra proprio in quella direzione...potrebbe aver agito da sbarramento. Oppure potrebbe essere solamente un'anomalia nei rilevamenti....
 

Alessandro 81

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buongiorno a tutto il forum.sicuramente la particolare disposizione e configurazione orografica che contraddistingue il nostro territorio  può contribuire a determinare una diversa distribuzione delle precipitazioni anche in aree relativamente piccole. molti fattori secondo me entrano in gioco , e nello stesso tempo  i sistemi frontali impattando sulle catene montuose che in questo caso è l appennino ,  possono subire un alterazione anche nella loro struttura modificando a loro volta la distribuzione delle piogge.in questo caso , a causa delle correnti sud occidentali , alcune aree che si trovano sottovento possono trovarsi in  ombra pluviometrica. altro non so dirti, dato che potrebbe trattarsi anche di un errata rilevazione dei dati. nel frattempo di nuovo una buona giornata.
 
 

RobyCSG

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Guardando la mappa sottostante mi è ritornata in mente questa discussione...Il cerchiolino sul Monte Penice, sul confine piacentino/oltrepo pavese, corrisponde a quello della prima mappa da te postata che indicava la zona con precipitazioni minori rispetto al circondario e che mi aveva incuriosito

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