Dopo mesi di totale egemonia in Atlantico ecco che sul più bello il nostro regista del tempo Europeo si ritira in un misterioso silenzio proprio mentre tutte le pedine virano per il verso giusto andando a realizzare un quadro configurativo che attendiamo da oltre un mese e che si sta palesando con la propagazione verso il basso dell’anomalia stratosferica in grado di smorzare l’attività VP dai prossimi giorni con netto calo dell’AO e invasione verso sud di masse d’aria polari.
Purtroppo, come ci ha insegnato l’esperienza, quasi tutte le manovre settentrionali e orientali nulla possono senza il supporto di un forte Hp sul medio – basso Atlantico in grado di veicolare il flusso freddo in area Mediterranea.
E anche in questo caso, nonostante un quadro emisferico nettamente favorevole, la nostra penisola risulterà troppo esposta al respiro mite Oceanico che sfornerà sistemi perturbati decisamente attivi grazie al carburante fornito dall’aria fredda che si getterà ad ovest del nostro Continente.
Il calo della NAO garantirà comunque un abbassamento della stormtrack e l’ingresso in un periodo invernale senza eccessi ma con abbondanti precipitazioni nevose sui rilievi in un contesto termico normale.
L’unica possibilità ad oggi per l’arrivo del grande freddo è lo Scandinavian pattern positivo, molto favorito dalle dinamiche in corso, ma l’instaurarsi di un’eventuale antizonalità si troverebbe comunque a sfidare la veemenza Atlantica.
Nonostante ciò almeno la prima parte di Dicembre sarà caratterizzata da una spettacolare inattività del Vortice Polare in un contesto di AO negativa, ma questo elemento sempre di fondamentale importanza, poco potrà contro un’assetto troposferico che si sta predisponendo nel peggiore dei modi per i risvolti sulla nostra penisola, anche se il grande freddo si troverà a due passi.
Nel frattempo in alta stratosfera il cooling sembra riassorbirsi rapidamente con un VPS sempre fuori sede e soggetto a continui disturbi dinamici; questa tendenza, oltre ad essere piuttosto anomala, lascia estremamente fiduciosi per il proseguio stagionale che potrebbe regalarci un precoce Midwinter Major Warming in grado di condizionare tutto l’inverno grazie a costanti formazioni anticicloniche in sede polare.
Ma se non tornerà l’Azzorriano sarà un gioco duro da giocare ………….
burian
Purtroppo, come ci ha insegnato l’esperienza, quasi tutte le manovre settentrionali e orientali nulla possono senza il supporto di un forte Hp sul medio – basso Atlantico in grado di veicolare il flusso freddo in area Mediterranea.
E anche in questo caso, nonostante un quadro emisferico nettamente favorevole, la nostra penisola risulterà troppo esposta al respiro mite Oceanico che sfornerà sistemi perturbati decisamente attivi grazie al carburante fornito dall’aria fredda che si getterà ad ovest del nostro Continente.
Il calo della NAO garantirà comunque un abbassamento della stormtrack e l’ingresso in un periodo invernale senza eccessi ma con abbondanti precipitazioni nevose sui rilievi in un contesto termico normale.
L’unica possibilità ad oggi per l’arrivo del grande freddo è lo Scandinavian pattern positivo, molto favorito dalle dinamiche in corso, ma l’instaurarsi di un’eventuale antizonalità si troverebbe comunque a sfidare la veemenza Atlantica.
Nonostante ciò almeno la prima parte di Dicembre sarà caratterizzata da una spettacolare inattività del Vortice Polare in un contesto di AO negativa, ma questo elemento sempre di fondamentale importanza, poco potrà contro un’assetto troposferico che si sta predisponendo nel peggiore dei modi per i risvolti sulla nostra penisola, anche se il grande freddo si troverà a due passi.
Nel frattempo in alta stratosfera il cooling sembra riassorbirsi rapidamente con un VPS sempre fuori sede e soggetto a continui disturbi dinamici; questa tendenza, oltre ad essere piuttosto anomala, lascia estremamente fiduciosi per il proseguio stagionale che potrebbe regalarci un precoce Midwinter Major Warming in grado di condizionare tutto l’inverno grazie a costanti formazioni anticicloniche in sede polare.
Ma se non tornerà l’Azzorriano sarà un gioco duro da giocare ………….
burian