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Le "logiche" della corrente a getto

mat69

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2 principali elementi che vanno a confrontarsi e che, in qualche modo debbono combinarsi: la forza apparente di Coriolis e la corrente a getto.
Il posizionamento dell'area di maggior gradiente (posto in prossimità della propopausa) getta le basi delle logiche della grande circolazione dell'atmosfera.
Questo gradino termico/barico si sta spostando e partendo dai più evidenti segnali che si percepiscono durante il semestre freddo, approda gradualmente al periodo in cui le logiche circolatorie sono maggiormente inerziali con un ritardo di alcuni anni.
Appare tuttavia con una certa evidenzia che il "nuovo" decennio ci ponga dinnanzi a scenari ancora diversi rispetto quelli avuti all'inizio del 2000.
Ecco... forse questa può essere una prima premessa.

;)
 
G

gelosnow

Guest
mat69 ha detto:
2 principali elementi che vanno a confrontarsi e che, in qualche modo debbono combinarsi: la forza apparente di Coriolis e la corrente a getto.
Il posizionamento dell'area di maggior gradiente (posto in prossimità della propopausa) getta le basi delle logiche della grande circolazione dell'atmosfera.
Questo gradino termico/barico si sta spostando e partendo dai più evidenti segnali che si percepiscono durante il semestre freddo, approda gradualmente al periodo in cui le logiche circolatorie sono maggiormente inerziali con un ritardo di alcuni anni.
Appare tuttavia con una certa evidenzia che il "nuovo" decennio ci ponga dinnanzi a scenari ancora diversi rispetto quelli avuti all'inizio del 2000.
Ecco... forse questa può essere una prima premessa.
grande Mat davvero interessante, staremo a vedere a cosa andremo incontro

 

Mat80

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mat69 ha detto:
2 principali elementi che vanno a confrontarsi e che, in qualche modo debbono combinarsi: la forza apparente di Coriolis e la corrente a getto.
Il posizionamento dell'area di maggior gradiente (posto in prossimità della propopausa) getta le basi delle logiche della grande circolazione dell'atmosfera.
Questo gradino termico/barico si sta spostando e partendo dai più evidenti segnali che si percepiscono durante il semestre freddo, approda gradualmente al periodo in cui le logiche circolatorie sono maggiormente inerziali con un ritardo di alcuni anni.
Appare tuttavia con una certa evidenzia che il "nuovo" decennio ci ponga dinnanzi a scenari ancora diversi rispetto quelli avuti all'inizio del 2000.
Ecco... forse questa può essere una prima premessa.

;)

Ciao Mat..scusa ma sono un pò "indietro"  ;D
Cosa intendi con questa frase: "Questo gradino termico/barico si sta spostando e partendo dai più evidenti segnali che si percepiscono durante il semestre freddo, approda gradualmente al periodo in cui le logiche circolatorie sono maggiormente inerziali con un ritardo di alcuni anni"
Grazie ciao!  ;)
 

mat69

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nessuno ha detto:
Ciao Mat..scusa ma sono un pò "indietro"  ;D
Cosa intendi con questa frase: "Questo gradino termico/barico si sta spostando e partendo dai più evidenti segnali che si percepiscono durante il semestre freddo, approda gradualmente al periodo in cui le logiche circolatorie sono maggiormente inerziali con un ritardo di alcuni anni"
Grazie ciao!  ;)

Molto banalmente il fatto che il rinforzo del getto subtropicale dal medio Atlantico al settore europeo è una logica conseguenza di alcune dinamiche che stanno visibilmente cambiando ad opera del Vortice Polare e che queste diverse dinamiche che si esprimono in maniera più palese durante il semestre freddo pare stiano iniziando a seminare evidenti strascichi anche nella stagione primaverile fino addirittura alla parte iniziale di quella estiva.
Si tratta quindi di effetti "residuali" della vecchia circolazione che tendono poi a sfumare nel prosieguo stagionale quale quello attuale in cui tornano a farsi vive le dinamiche meridiane ad indicare una corrente a getto che fisiologicamente si indebolisce fino nel momento in cui non si concretizzano i primi effetti del nuovo raffreddamento radiativo.
Ma questa sarà una nuova storia ove dovremo verificare se le anomalìe di questi ultimi anni verranno o meno confermate o addirittura ulteriormente evidenziate.....

:)
 

esenaiof

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mat69 ha detto:
Molto banalmente il fatto che il rinforzo del getto subtropicale dal medio Atlantico al settore europeo è una logica conseguenza di alcune dinamiche che stanno visibilmente cambiando ad opera del Vortice Polare...

il JS in medio Atlantico (vedi zona cerchiata) è meno forte degli ultimi 15 anni:



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mat69

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esenaiof ha detto:
il JS in medio Atlantico (vedi zona cerchiata) è meno forte degli ultimi 15 anni:



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Mi riferisco al getto subtropicale che entra attraverso il Mediterraneo occidentale e il nord Africa e al fatto di valutare con la dovuta attenzione che questa "nuova" dinamica che comincia a sconfinare anche nella stagione estiva non possa essere il segnale del cambio circolatorio a cui ci si riferiva sopra.
I dati al momento sono pochissimi ma in certi casi (specialmente quando proprio i dati sono pochi) si fa molto di più con un'acuta osservazione rispetto alla mera "ragioneria meteorologica"  ;)





 

mat69

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Qualche dato in più in tal senso si può già riferire al mese di giugno (per questo motivo parlo di graduale sconfinamento alla stagione estiva) ove troviamo un getto subtropicale afromediterraneo più forte rispetto la media negli anni 2008/2010 (caso strano dopo un poderoso dissesto del vortice polare)/ 2013 mentre tutti gli altri anni a partire dal 2000 hanno registrato un getto decisamente più debole della norma:





Si può notare la relativa vicinanza temporale degli anni che si sono succeduti con j-s sub +

 

esenaiof

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mat69 ha detto:
Mi riferisco al getto subtropicale che entra attraverso il Mediterraneo occidentale e il nord Africa e al fatto di valutare con la dovuta attenzione che questa "nuova" dinamica che comincia a sconfinare anche nella stagione estiva non possa essere il segnale del cambio circolatorio a cui ci si riferiva sopra.
I dati al momento sono pochissimi ma in certi casi (specialmente quando proprio i dati sono pochi) si fa molto di più con un'acuta osservazione rispetto alla mera "ragioneria meteorologica"  ;)




si Matteo, sono d'accordo che non si può ragionare a compartimenti stagni di Atlantico, ma dovresti essere anche tu

d'accordo :-* senza guardare il solo JS a livello tropicale. ;)
 

esenaiof

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mat69 ha detto:
Qualche dato in più in tal senso si può già riferire al mese di giugno (per questo motivo parlo di graduale sconfinamento alla stagione estiva) ove troviamo un getto subtropicale afromediterraneo più forte rispetto la media negli anni 2008/2010 (caso strano dopo un poderoso dissesto del vortice polare)/ 2013 mentre tutti gli altri anni a partire dal 2000 hanno registrato un getto decisamente più debole della norma:





Si può notare la relativa vicinanza temporale degli anni che si sono succeduti con j-s sub +

mi ricordo che con Alessandro avevamo notato le dinamiche delle principali onde planetarie e che risultasse tutt'altro che

strana una wave2 più energica rispetto alle passate "belle" stagioni. ;)
 

Mat80

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mat69 ha detto:
Molto banalmente il fatto che il rinforzo del getto subtropicale dal medio Atlantico al settore europeo è una logica conseguenza di alcune dinamiche che stanno visibilmente cambiando ad opera del Vortice Polare e che queste diverse dinamiche che si esprimono in maniera più palese durante il semestre freddo pare stiano iniziando a seminare evidenti strascichi anche nella stagione primaverile fino addirittura alla parte iniziale di quella estiva.
Si tratta quindi di effetti "residuali" della vecchia circolazione che tendono poi a sfumare nel prosieguo stagionale quale quello attuale in cui tornano a farsi vive le dinamiche meridiane ad indicare una corrente a getto che fisiologicamente si indebolisce fino nel momento in cui non si concretizzano i primi effetti del nuovo raffreddamento radiativo.
Ma questa sarà una nuova storia ove dovremo verificare se le anomalìe di questi ultimi anni verranno o meno confermate o addirittura ulteriormente evidenziate.....

:)

Grazie mille mat...mi è chiarissimo..come sempre disponibilissimo grazie ancora  :)
 

mat69

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esenaiof ha detto:
si Matteo, sono d'accordo che non si può ragionare a compartimenti stagni di Atlantico, ma dovresti essere anche tu

d'accordo :-* senza guardare il solo JS a livello tropicale. ;)

Alessandro, se l'origine di un cambio circolatorio fosse, come ritengo, basata sulla diversa disposizione delle masse artiche (a suo volta effetto di una qualche altra dinamica sulla quale si possono fare e si faranno diverse ipotesi) le dinamiche della j-s subtropicale ne è uno dei primi evidenti effetti e quindi quello che tu definisci come "solo" la ritengo propriamente un'evidenza non trascurabile  ;D ;)
 

mat69

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Vorrei peraltro, per onestà di intenti da parte mia, mettere in chiaro alcuni aspetti che giustificano la mia gradita partecipazione a questo qualificato team di lavoro.  ;)
Si tratta di una sorta di sperimentazione fatta di dati, ipotesi ed evidenze che partono da un progressivo mutato quadro circolatorio il quale, a cavallo della prima/seconda decade degli anni 2000 sta evidenziando, specialmente nel semestre invernale (ma che dà segnali di sconfinamento... ::)), sinottiche diverse rispetto ai precedenti decenni compresi significativamente nel periodo 1980/2000.
Vorrei bene sottolineare il fatto che lo start che muove l'animo e la passione in questa direzione è proprio rappresentato da quelle "evidenze" sul piano circolatorio di cui facevo cenno e non solo.
Da lì si potranno naturalmente muovere ipotesi circa le più remote cause e gli ulteriori scenari evolutivi tenendo peraltro presente che nulla ritengo possa essere scontato nè tantomeno si possano muovere facili equazioni in merito al mutamento automatico di scenari globali che riguardino acronimi tornati di moda quali PEG, raffreddamento globale, ecc sulle quali per pronunciarsi occorre avere dati univoci alla mano.

Tornando invece on topic, come dicevo appena sopra, ritengo che la traslazione del principale centro motore dell'inverno boreale, evidenziato ormai da alcuni anni e che ha meritato una nuova nomenclatura da parte della comunità scientifica rispetto al tradizionale (e comunque non desueto Arctic Oscillation) sfociata nell'AD (o DA) ovvero Arctic Dipole, non possa non riverberarsi in un mutamento climatico già di breve termine .
Mutamento climatico che ritengo, al momento (con gli attuali dati), non possa mettere in discussione il bilancio termico globale ma che indubbiamente a mio avviso, non dà per acquisita o scontata la prosecuzione unidirezionale ovvero il trend di questi ultimi decenni.

;)
 
C

Cloover

Guest
Mi trova molto concorde l'osservazione di Mat, disamina che tra l'altro riprende uno dei fattori chiave già ampiamente discusso proprio da Matteo sul forum di MNW negli anni passati.
Aggiungo che tale "terremoto" circolatorio sembra inoltre essere soltanto scalfito dal quadro teleconnettivo e dalle ondulazioni dei vari indici climatici, evidenziando un (trend?) che al momento sembrerebbe essere il LA maggiore di questo nuovo periodo, comandato per quanto  comprendiamo, dall'attività solare e geomagnetica. O forse dal GW?  ::)
Rimango in attesa..........

Cloover



 

esenaiof

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mat69 ha detto:
Alessandro, se l'origine di un cambio circolatorio fosse, come ritengo, basata sulla diversa disposizione delle masse artiche (a suo volta effetto di una qualche altra dinamica sulla quale si possono fare e si faranno diverse ipotesi) le dinamiche della j-s subtropicale ne è uno dei primi evidenti effetti e quindi quello che tu definisci come "solo" la ritengo propriamente un'evidenza non trascurabile  ;D ;)

è uno degli effetti non c'è dubbio. ;)
 

esenaiof

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Cloover ha detto:
comandato per quanto  comprendiamo, dall'attività solare e geomagnetica. O forse dal GW?  ::)
Rimango in attesa..........

Cloover

imho entrambe le cose perchè facenti parte del solito "sistema", ma quello che condivido molto del pensiero di Filippo è

questo che evidenzio:

sembra inoltre essere soltanto scalfito dal quadro teleconnettivo e dalle ondulazioni dei vari indici climatici
 

mat69

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esenaiof ha detto:
imho entrambe le cose perchè facenti parte del solito "sistema", ma quello che condivido molto del pensiero di Filippo è

questo che evidenzio:

sembra inoltre essere soltanto scalfito dal quadro teleconnettivo e dalle ondulazioni dei vari indici climatici

In effetti le tradizionali tlc sembrano meri correttivi rispetto le nuove dinamiche instauratesi.
Anche se, ricordo, è un sentiero ancora molto morbido, un pò come "camminare sulle uova"  ;D

Sono partito dalle evidenze proprio perchè non potesse venir disconosciuto il motivo trainante di questo gruppo di lavoro che, se ho capito bene, è quello di valutare un cambiamento circolatorio avvenuto in pochi anni rispetto al passato e di recente reso ancor più evidente.
Dopodichè gli interrogativi e le ipotesi diventano tantissimi.
Il primo rigarda ovviamente la causa o le cause (o le con-cause) dalla cui corretta individuazione si individuano conseguentemente: possibile durata, ulteriore evoluzione.

Intanto proviamo a valutare le anomalìe delle correnti a getto nei mesi invernali rispettivamente negli anni 90/2000 e secondo decennio (2010):

1990/1999:



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2000/2009:



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2010/2013:



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Senza contare che ci sono anni "border line" che presentano già caratteristiche del decennio seguente o precedente come rispettivamente il 2008/2009, 2009/2010 e il 2011/2012

le differenze sulle anomalìe del getto (polare o subtropicale) sono evidenti e sotto gli occhi di tutti come conseguenza di una diversa condizione del vortice polare ma a sua volta conseguenza di......?????  :p

;)
 

Sandro

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Se posso aggiungere qualcosa alla interessante discussione sui cambi evidenti che stanno avvenendo negli ultimi anni, direi di osservare anche analoghe fasi storiche con analoghi momenti climatici. Nello specifico io ritengo che il cambio PDO sia avvenuto con lo scorso minimo solare (2007-8) e sappiamo tutti che siamo anche in anni di AMO ai massimi.

Ora guardiamo le differenze tra il periodo attuale (2008-2013) e l'analogo precedente (1945-1950, nel 1944 avvenne il climate chance con cambio PDO di periodo):

http://imageshack.us/f/16/6baq.jpg/

Abbiamo due elementi fondamentali che emergono:
- pressioni + alte nel nord-est del pacifico (tipico del cambio PDO)
- pressioni + alte centrate su Zemlija (AMO ai massimi, heat flux oceanico ? ) e estese fino alla Groenlandia

Da cio' ne consegue che il getto polare e' forzato, mediamente, a battere in certe direzioni di cui una evidente e' nel sud della siberia (oltre che nell'ovest USA).

Ovviamente questi sono aspetti medi.
 
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