complimenti Sandro...ottima osservazione...per cui tra qualche anno altre ulteriori modifiche alla corrente a getto quando avverrà il cambio di segno dell'AMO..
mat69 ha detto:2000/2009:
Uploaded with ImageShack.us
2010/2013:
Uploaded with ImageShack.us
Senza contare che ci sono anni "border line" che presentano già caratteristiche del decennio seguente o precedente come rispettivamente il 2008/2009, 2009/2010 e il 2011/2012
nessuno ha detto:complimenti Sandro...ottima osservazione...per cui tra qualche anno altre ulteriori modifiche alla corrente a getto quando avverrà il cambio di segno dell'AMO..
Che domandona! Dai plot emerge chiaramente come si siano avute anomalie opposte del getto tra i periodi considerati e che ragionevolmente queste non rappresentino una casualità...tanto più che dal 98/99 il riscaldamento globale si è fermato o addirittura ha subito una flessione.mat69 ha detto:In effetti le tradizionali tlc sembrano meri correttivi rispetto le nuove dinamiche instauratesi.
Anche se, ricordo, è un sentiero ancora molto morbido, un pò come "camminare sulle uova" ;D
Sono partito dalle evidenze proprio perchè non potesse venir disconosciuto il motivo trainante di questo gruppo di lavoro che, se ho capito bene, è quello di valutare un cambiamento circolatorio avvenuto in pochi anni rispetto al passato e di recente reso ancor più evidente.
Dopodichè gli interrogativi e le ipotesi diventano tantissimi.
Il primo rigarda ovviamente la causa o le cause (o le con-cause) dalla cui corretta individuazione si individuano conseguentemente: possibile durata, ulteriore evoluzione.
Intanto proviamo a valutare le anomalìe delle correnti a getto nei mesi invernali rispettivamente negli anni 90/2000 e secondo decennio (2010):
1990/1999:
Uploaded with ImageShack.us
2000/2009:
Uploaded with ImageShack.us
2010/2013:
Uploaded with ImageShack.us
Senza contare che ci sono anni "border line" che presentano già caratteristiche del decennio seguente o precedente come rispettivamente il 2008/2009, 2009/2010 e il 2011/2012
le differenze sulle anomalìe del getto (polare o subtropicale) sono evidenti e sotto gli occhi di tutti come conseguenza di una diversa condizione del vortice polare ma a sua volta conseguenza di......?????
Even ha detto:La risposta alla domanda quindi potrebbe essere l'attività solare. Ci sarebbe inoltre da indagare come essa influenzi/moduli il campo geomagnetico terrestre, che ricordo avere due fulcri nel nord emisfero e non uno come in quello sud, attraverso la circuitazione di campo geomagnetico delle particelle, altamente ionizzate, presenti nella stratosfera e troposfera polare...
La cosa è molto complessa ed ogni punto dovrebbe essere trattato e dimostrato indipendentemente e certamente la non linearità e l'estrema complessità del sistema non permette una lineare e semplicista trattazione per punti come ho fatto, ma una occorrerebbe "integrazione per parti"molto molto approfondita. Tuttavia possiamo però partire, se siete interessati, da uno di essi e vedere quello che riusciamo a tirar fuori. Le cose sono tante e molto complicate.
Ciao
esenaiof ha detto:si infatti i due plot dipendono dai soliti "input" e possiamo considerare un unico plot 1998/2012:
Uploaded with ImageShack.us
E lo so ale... Ma ancora non riesco a liberarmi dal lavoro e tra poco scriveremo con Riccardo e Zambo la ricerca. Le cose son tante ed il tempo è poco ma ti prometto che affronteremo assieme quel discorso. Son certo che usciranno cose davvero molto belle come ti ho scritto nella sezione di mnt. E qualche dato "clamoroso" già ce lo abbiamoesenaiof ha detto:interessatismo su quello che ho quotato sopra, è imho certo che le risposte siano lì, ecco perchè mi piacerebbe come ti ho scritto di approfondire quei paper e dividerci un pò di lavoro.
La cosa è impressionante a livello troposferico e lo è ancor più a livello della tropopausa dove abbiamo le anomalie dovute ad una azione più efficace della propagazione delle onde planetarie nel nh...occhio che oltre alle ripercussioni dell'attività solare sulla chimica della stratosfera equatoriale quelle anomalie che hai evidenziato si posizionano proprio sulla divergenza del campo geomagnetico terrestre ovvero in corrispondenza dei centri di campo geomagnetico che ripeto sono due e variabili nell'intensità...altamente correlati, su media chiaramente decennale visto che si tratta di azioni a lungo termine, con l'attività solare..mat69 ha detto:L'appunto di Alessandro è, a mio avviso, decisamente pertinente.
Infatti gli ultimi 5 anni (diciamo 2008-2013) rappresentano un'estremizzazione iniziata ben prima e propriamente già nel primo decennio del 2000, tant'è vero che ciò si evince persino ripartendo diversamente quelle evoluzioni nelle quali è visibile un ulteriore "scatto" nella direzione di un ulteriore indebolimento del vortice polare
Infatti proviamo a mantenere dapprima la tripartizione questa volta in 1990-1999 / 2000-2007 / 2008-2013:
Uploaded with ImageShack.us
Uploaded with ImageShack.us
Uploaded with ImageShack.us
accorpando in effetti in 2 periodi ( 1990-1999 / 2000- 2013).... :
Uploaded with ImageShack.us
Uploaded with ImageShack.us
L'analisi si è mantenuta per adesso in troposfera per dare un criterio e un ordine
quelli si che sono studi! ;DEven ha detto:La cosa è impressionante a livello troposferico e lo è ancor più a livello della tropopausa dove abbiamo le anomalie dovute ad una azione più efficace della propagazione delle onde planetarie nel nh...occhio che oltre alle ripercussioni dell'attività solare sulla chimica della stratosfera equatoriale quelle anomalie che hai evidenziato si posizionano proprio sulla divergenza del campo geomagnetico terrestre ovvero in corrispondenza dei centri di campo geomagnetico che ripeto sono due e variabili nell'intensità...altamente correlati, su media chiaramente decennale visto che si tratta di azioni a lungo termine, con l'attività solare..
Sto tentando vanamente di coinvolgere anche Riccardo nella discussione...ma lui non ne vuole sapere, dice che è in vacanza e non vuole essere disturbato(mentre io cerco di discutere con voi guardate quello che sta facendo a pochi metri da me...tacci sua...)
a parte scherzi vi saluta e vi da appuntamento a breve.....
buona serata....
Even ha detto:... La circolazione tropicale è quella più esposta alle variazioni dell'attività solare e quindi dei raggi UV(che sappiamo che variano di circa il 7/8% tra un minimo e massimo solare all'interno dello stesso ciclo e non dello 0,1 come per altre variabili...sarebbe stato certamente molto interessante conoscere il valore della radiazione ultravioletta durante la PEG).
La risposta alla domanda quindi potrebbe essere l'attività solare. Ci sarebbe inoltre da indagare come essa influenzi/moduli il campo geomagnetico terrestre, che ricordo avere due fulcri nel nord emisfero e non uno come in quello sud, attraverso la circuitazione di campo geomagnetico delle particelle, altamente ionizzate, presenti nella stratosfera e troposfera polare...
La cosa è molto complessa ed ogni punto dovrebbe essere trattato e dimostrato indipendentemente e certamente la non linearità e l'estrema complessità del sistema non permette una lineare e semplicista trattazione per punti come ho fatto, ma una occorrerebbe "integrazione per parti"molto molto approfondita. Tuttavia possiamo però partire, se siete interessati, da uno di essi e vedere quello che riusciamo a tirar fuori. Le cose sono tante e molto complicate.
Ciao
Sandro ha detto:Non darei al cambio di segno AMO particolare rilievo, la sua e' una lenta discesa o salita (molto variabile con l'ENSO). Certamente la sua discesa (o salita) e' una "forrzante" per il sistema climatico e cio' comporta delle variazioni nel tempo, ovviamente massime nel settore atlantico e in quelli da questo indotti.
PDO e AMO sono certamente aspetti fondamentali del clima (anche perche' rispecchiano bene gli accadimenti sottostanti nelle zone equatoriali) e danno alcune indicazioni di massima al getto medio, ma non possono essere predittivi perche' altri elementi perturbativi (vulcani, sole forte o debole, anomalie oceaniche tropicali temporanee, QBO, ecc..) ne possono plasmare fortemente gli andamenti. Ma questo ben lo sappiamo e e' per questo che la materia e' cosi' difficile e impronosticabile (o quasi).
L'attuale fase, inoltre, e' ancora piu' difficile da osservare in quanto ci sono elementi nuovi (riduzione di ghiacci artici estivi, per esempio, che comporta forti variazioni di scambio energetico oceano-atmosfera in certe stagioni, autunno in particolare) di cui non abbiamo analoghi riscontri nel passato (anche se e' certa un forte riduzione dei ghiacci artici negli anni 30, ma non ai livelli attuali) e cio' ci lascia ampio margine di studio e ricerca.
Riccardo 2 ha detto:Ciao mat....ovviamente sempre molto interessanti le discussioni da te aperte....ci sono cose molto interessanti (a dire poco) che stiamo analizzando con Alessandro, con l'intento ovviamente di dare seguito al lavoro iniziato l'anno scorso e finalizzato alla divulgazione dei meccanismi essenziali che governano l'andamento ed il comportamento del VP (attraverso i quali si possono dare risposta a molte perplessità sollevate in questo bel thread)..l'idea è appunto quella di mettere sul campo i mezzi essenziali che ci consentiranno nei prossimi anni di fare importanti scoperte e considerazioni (purtroppo per troppi anni molte cose, alcune di cruciale importanza, sono state travisate e mal interpretate)....a suo tempo vi illustreremo il "piano" (tra l'altro mat, visto che c'è la possibilità, mi farebbe gran piacere poter conoscerti e e parlare con te di persona)....la cosa certa di tutta questa storia è che la meteo-climatologia italiana farà grandi passi avanti (e era ora) e che il CMT sarà il centro di tutto ciò....
P.S.
Mi sono accorto ora che quel pezzo d'aglio di alessandro ha pubblicato l'unica foto venuta male (sembra addirittura che ho un pò di pancia)....pensando soprattutto al bene degli occhi delle donne del C.M.T. , ritengo sia giusto dare a cesare quel che è di cesare....
con questa vi saluto ragazzi....mi raccomando fate buone vacanze che a settembre vi voglio tutti in grande forma........ :-* :-*
Riccardo
mat69 ha detto:Perfetto allora mettiamo nel paniere questo quesito (da affrontare in sede opportuna):
supponendo che la bipolarità del vp(t-s) sia correlata al campo geomagnatico terrestre come riflesso dell'attività solare, questa segue anch'essa la logica propagativa t-s-t al pari degli eddies?
Sembrerebbe di si poichè alta stratosfera (1-2-5 hpa) non presenta caratteri così evidenti di bipolarità al pari della medio bassa strato....
:
Sandro ha detto:Questo ti puo' intressare, se non lo conosci gia: http://www.vukcevic.talktalk.net/MF.htm
e anche questo: http://en.youscribe.com/catalogue/reports-and-theses/knowledge/natural-science/north-atlantic-temperature-anomaly-1633527
Io sono da sempre maggiormante interessato alla climatologia e questi sono temi fondamentali, anche se di difficile lettura nel passato.
Questi studi ricordo li postasti tu parecchio tempo fa ed io da li presi lo spunto per approfondire la cosa. Vediamo che ne pensi di quanto dirò.Sandro ha detto:Questo ti puo' intressare, se non lo conosci gia: http://www.vukcevic.talktalk.net/MF.htm
e anche questo: http://en.youscribe.com/catalogue/reports-and-theses/knowledge/natural-science/north-atlantic-temperature-anomaly-1633527
Io sono da sempre maggiormante interessato alla climatologia e questi sono temi fondamentali, anche se di difficile lettura nel passato.
mat69 ha detto:Perfetto allora mettiamo nel paniere questo quesito (da affrontare in sede opportuna):
supponendo che la bipolarità del vp(t-s) sia correlata al campo geomagnatico terrestre come riflesso dell'attività solare, questa segue anch'essa la logica propagativa t-s-t al pari degli eddies?
Sembrerebbe di si poichè alta stratosfera (1-2-5 hpa) non presenta caratteri così evidenti di bipolarità al pari della medio bassa strato....
: