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L'ESTATE STA FINENDO....COMINCIAMO A GUARDARE OLTRE

Buriano84

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Cloover ha detto:
A corredo prettamente "statistico" e non "fisico" come stanno splendidamente analizzando Even e Riccardo, aggiungo che gli ultimi anni hanno visto un indice zonale fortemente indebolito, se proprio vogliamo trovare l'annata "et abnormes alienos" dobbiamo catapultarci al 2011....I nostri amici del CSCT sapranno ovviamente anche i motivi  ::)  ;)  8)

xjus.gif


Detto questo a mio avviso il futuro inverno potrebbe nascere, passatemi il termine, con caratteristiche "ibride"....

Cloover
Grande Cloover.....ci mancavi, ;D
Aspetto con ansia il tuo OUTLOOK ufficiale per l'autunno 2013 che viene prima dell'inverno ed al momento è persino più importante secondo me dell'inverno.
Oltretutto secondo me quello estivo con il senno di poi l'hai preso quasi in pieno anche per Agosto..... 8)
 

Riccardo 2

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Cloover ha detto:
Tutto assolutamente condivisibile...Ne abbiamo parlato molto di questa questione anche negli anni passati, ,le conclusioni sono state le medesime. Il forcing primario rimane l'interazione polo/equatoriale che va a poi a modulare la PDO,il tripolo Atl, l'area RM ecc ecc... Il famoso "Zonal Index" insomma.
Il resto sono sfumature, anche se concordo ovviamente con la valenza retroattiva e con "l'effetto calamita" innescato dalle anomalie negative nel caso di cut-off ciclonici e/o forti rallentamenti zonali....

Riguardo il segno della PDO, come giustamente faceva notare Nonno Rodano(che saluto  ;) ), al momento con l'aggiornamento di Luglio siamo a -1.25, quindi ben negativo.
Da monitorare chiaramente la fase Enso, un autunno/ inverno col Nino è tutt'altro che scontato in fondo:

SST_table.gif


Un salutone, appena il lavoro me lo permette cerco di essere più presente  ;)

Cloover

Intervento da manuale Filippo, come sempre....ci sentiamo presto......

Riccardo
 

Nonno_rodano

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Cloover ha detto:
Tutto assolutamente condivisibile...Ne abbiamo parlato molto di questa questione anche negli anni passati, ,le conclusioni sono state le medesime. Il forcing primario rimane l'interazione polo/equatoriale che va a poi a modulare la PDO,il tripolo Atl, l'area RM ecc ecc... Il famoso "Zonal Index" insomma.
Il resto sono sfumature, anche se concordo ovviamente con la valenza retroattiva e con "l'effetto calamita" innescato dalle anomalie negative nel caso di cut-off ciclonici e/o forti rallentamenti zonali....

Riguardo il segno della PDO, come giustamente faceva notare Nonno Rodano(che saluto  ;) ), al momento con l'aggiornamento di Luglio siamo a -1.25, quindi ben negativo.
Da monitorare chiaramente la fase Enso, un autunno/ inverno col Nino è tutt'altro che scontato in fondo:

SST_table.gif


Un salutone, appena il lavoro me lo permette cerco di essere più presente  ;)

Cloover

Se consideriamo gli ultimissimi anni abbiamo 2008/2009 e 2010/2011 con QBO+/PDO-,dunque due inverni non di certo pessimi..il 2004/2005 con QBO+/PDO+ e il 2006/2007 con PDO incerta..

Forse forse con QBO+ una PDO- non ci taglierebbe del tutto le gambe,viceversa in caso di QBO- parrebbe meglio una PDO+ (2009/2010 e 2005/2006 vs 2011/2012 e 2012/2013)..il tutto tanto per scrivere qualcosa prima di andare a dormire e limitatamente all'inizio della stagione invernale :D.. quest'anno mi son fissato con questa PDO.. :eek: :eek:

ricambio i saluti maestro.. :p :D

ps: l'autunno mi usciva fuori quasi come detto da Even e Riccardo,in particolare ottobre (novembre ancora non l'ho considerato)..il che mi riempie di soddisfazione!
 

Riccardo 2

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Buon giorno ragazzi...
nell'aggiornamento odierno voglio far notare che il modello principale (gfs) insieme al suo ensemble, proponongono per metà mese una dinamica molto simile a quella discussa in questi giorni, ma in questo caso il getto viene visto agganciare il precedente vortice depressionario (in lungo stazionamento sul Regno Unito/coste francesi e non più in completo sprofondamento sul Portogallo come si vedeva nei giorni scorsi) e dunque in grado di penetrare, con direttrice molto obliqua, sul Mediterraneo....:

lqr5.png


questo per sottolineare che lo schema di base (diciamo a livello emisferico) risulta molto solido (come abbiamo osservato in questi giorni)....l'ago della bilancia per il piccolo mediterraneo è rappresentato da  quella saccatura (quella che si isolerà in questi giorni per intenderci), dal cui esatto movimento dipenderanno le sorti meteo del bel paese per l'intero periodo a cavallo di metà settembre.....
incrociamo le dita, un evento piovoso decente per la metà di settembre sarebbe una manna dal cielo.....  8) 8)

buona giornata ragazzi....

Riccardo
 

Riccardo 2

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Nonno_rodano ha detto:
Se consideriamo gli ultimissimi anni abbiamo 2008/2009 e 2010/2011 con QBO+/PDO-,dunque due inverni non di certo pessimi..il 2004/2005 con QBO+/PDO+ e il 2006/2007 con PDO incerta..

Forse forse con QBO+ una PDO- non ci taglierebbe del tutto le gambe,viceversa in caso di QBO- parrebbe meglio una PDO+ (2009/2010 e 2005/2006 vs 2011/2012 e 2012/2013)..il tutto tanto per scrivere qualcosa prima di andare a dormire e limitatamente all'inizio della stagione invernale :D.. quest'anno mi son fissato con questa PDO.. :eek: :eek:

ricambio i saluti maestro.. :p :D

ps: l'autunno mi usciva fuori quasi come detto da Even e Riccardo,in particolare ottobre (novembre ancora non l'ho considerato)..il che mi riempie di soddisfazione!

Ciao nonno....
che intendi di preciso quando dici "l'autunno mi usciva fuori quasi come detto da Even e Riccardo,in particolare ottobre" ??
comunque per il sottoscritto sarà un vero piacere poter discutere e confrontarmi con te di quì in avanti, soprattutto in vista del prossimo inverno....per il CMT sei un bel valore aggiunto....
a presto....  ;) ;)

Riccardo
 

Nonno_rodano

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Riccardo 2 ha detto:
Ciao nonno....
che intendi di preciso quando dici "l'autunno mi usciva fuori quasi come detto da Even e Riccardo,in particolare ottobre" ??
comunque per il sottoscritto sarà un vero piacere poter discutere e confrontarmi con te di quì in avanti, soprattutto in vista del prossimo inverno....per il CMT sei un bel valore aggiunto....
a presto....  ;) ;)

Riccardo

il piacere è mio!..

intendevo che anche secondo me potrebbe essere un autunno con lunghe pause anticicloniche,mediamente sopramedia termica e forse sotto precipitativa..almeno settembre-ottobre..mi pareva questo il vostro penisero giusto?..ovviamente riassunto all'osso.. :D

spero di aver letto bene.. :p :p
 

Riccardo 2

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Nonno_rodano ha detto:
il piacere è mio!..

intendevo che anche secondo me potrebbe essere un autunno con lunghe pause anticicloniche,mediamente sopramedia termica e forse sotto precipitativa..almeno settembre-ottobre..mi pareva questo il vostro penisero giusto?..ovviamente riassunto all'osso.. :D

spero di aver letto bene.. :p :p

Si, tranne il sottomedia precipitativo per alcune zone (in particolare nord/ovest, liguria e parte della toscana che in alcuni eventi potrebbero registrare accumuli importanti), la visione di insieme è quella che hai detto...
no te lo chiedevo perchè credevo che le tue considerazioni/calcoli avessero un legame con l'andamento della PDO (che citavi ieri) e chiedevo lumi su questo (il discorso mi interessa)....

a presto nonno....  ;) ;)

Riccardo
 

Nonno_rodano

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Riccardo 2 ha detto:
Si, tranne il sottomedia precipitativo per alcune zone (in particolare nord/ovest, liguria e parte della toscana che in alcuni eventi potrebbero registrare accumuli importanti), la visione di insieme è quella che hai detto...
no te lo chiedevo perchè credevo che le tue considerazioni/calcoli avessero un legame con l'andamento della PDO (che citavi ieri) e chiedevo lumi su questo (il discorso mi interessa)....

a presto nonno  :) :)....

Riccardo

no al momento la PDO la legavo alla prima parte dell'inverno.. 8)
 

Even

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Nonno_rodano ha detto:
no al momento la PDO la legavo alla prima parte dell'inverno.. 8)
Ciao Lorenzo! :)
Io vorrei un po sfatare questo "luogo comune" della PDO...posto solo alcuni dati ed un brevissimo commento per indurre a riflettere sulla cosa. Poi stasera cercherò di spiegare quello penso a riguardo e di come tutto dipenda dal posizionamento dell'onda guida.
0odq.jpg

Questa prima immagine riporta i dati, prime due colonne a sinistra, dell'AO del trimestre invernale e della PDO sempre nello stesso periodo, quelle a destra i valori riferiti al solo mese di dicembre. L'anno è riferito al mese di dicembre del trimestre invernale (1976 significa inverno 1976/1977).
La correlazione annuale tra l'AO invernale e la PDO invernale è pari a -0,466: ovvero il segno dell'AO e della PDO risultano addirittura anticorrelati come mostrato di seguito in figura
jkvv.png

La correlazione tra AO di dicembre e PDO dello stesso mese è invece pari a -0,28: ancora anticorrelazione ma addirittura insignificante.
kgz2.png

Lascio prima a voi commentare questi risultati tenendo bene a mente come la PDO dipende anche dall'ENSO..il come lo capiremo insieme. ;)
Ciao
 

Nonno_rodano

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Even ha detto:
Ciao Lorenzo! :)
Io vorrei un po sfatare questo "luogo comune" della PDO...posto solo alcuni dati ed un brevissimo commento per indurre a riflettere sulla cosa. Poi stasera cercherò di spiegare quello penso a riguardo e di come tutto dipenda dal posizionamento dell'onda guida.
0odq.jpg

Questa prima immagine riporta i dati, prime due colonne a sinistra, dell'AO del trimestre invernale e della PDO sempre nello stesso periodo, quelle a destra i valori riferiti al solo mese di dicembre. L'anno è riferito al mese di dicembre del trimestre invernale (1976 significa inverno 1976/1977).
La correlazione annuale tra l'AO invernale e la PDO invernale è pari a -0,466: ovvero il segno dell'AO e della PDO risultano addirittura anticorrelati come mostrato di seguito in figura
jkvv.png

La correlazione tra AO di dicembre e PDO dello stesso mese è invece pari a -0,28: ancora anticorrelazione ma addirittura insignificante.
kgz2.png

Lascio prima a voi commentare questi risultati tenendo bene a mente come la PDO dipende anche dall'ENSO..il come lo capiremo insieme. ;)
Ciao

impeccabile come sempre.. ;D

aspettando l'approfondimento serale volevo soltanto precisare che mi riferivo alla combinazione PDO/QBO riguardo agli ultimi inverni e non alla PDO di per se.. ;)
 

Even

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Nonno_rodano ha detto:
impeccabile come sempre.. ;D

aspettando l'approfondimento serale volevo soltanto precisare che mi riferivo alla combinazione PDO/QBO riguardo agli ultimi inverni e non alla PDO di per se.. ;)
Non era riferito a te! ;)
Ho preso spunto dalle tue parole per ricollegarmi al discorso della prevedibilità in base alle sst anche quando queste si riferiscono a vaste porzioni di oceani (sempre oltre i tropici) e riferite addirittura ad uno dei "cicli" oceanici più importanti.  Poi il discorso che fai mi sta bene ed è condivisibile.
Stasera non ho tempo ma prometto di tornarci su.
Nel frattempo date un'occhiata alla zona enso 1+2 e strasfera polare australe...
 

mat69

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Un salutone ragazzi!!!  ;)

Siccome sono tornato solo da 2 giorni  :-\ e sono parecchio "imballato" mentalmente  :p per il momento mi limito ad una banale osservazione attinente principalmente ad una situazione stazionaria nel periodo estivo che si sta verificando e tutt'ora mantenendo nella regione dell'EPO (east pacific oscillation) sintetizzabile nel venir meno del dipolo caratteristico della PDO negativa ovvero un anomalo surriscaldamento delle acque dell'area citata:



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le cui conseguenze circolatorie sono sintetizzate nei vettori descrittivi la circolazione generale e che si traduce nell'esposizione fatta poco sopra da Filippo ed Alessandro.
Una circolazione di questo tipo comporta in area Pacifica una moderata ma continuativa fluttuazione del PNA index a causa di un segnale presente ma estremamente disturbato nell'onda planetaria la quale, proprio per tale motivo, presenta caratteri di scarsa stazionarietà:

pna.sprd2.gif


Un PNA moderatamente positivo (che non sarebbe male in quanto induce una certa qual reattività potenziale dell'onda) ma che  subisce scossette veloci.

Sono ancora troppo scarsi e scarni gli ulteriori elementi che necessiterebbero per poter inquadrare i primi veri assestamenti del vp proprio a causa della scarsa continuità dei piani tropo/strato che percorrono cmq la loro strada verso il raffreddamento radiativo stagionale.
Sulla Qbo + invece non mi pronuncio al momento circa i suoi possibili effetti che vanno visti in correlazione a tutto l'assetto tropo /strato che ci troveremo ad inizio novembre e oltre ma non escludo possa essere elemento razionalizzante di eventuali dinamiche eccessivamente anti-zonali.

Vedremo.

Ora faccio ripartire un pò gli ingranaggi  ;D :) e poi ci aggiorniamo.

;)
 

Even

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mat69 ha detto:
Un salutone ragazzi!!!  ;)

Siccome sono tornato solo da 2 giorni  :-\ e sono parecchio "imballato" mentalmente  :p per il momento mi limito ad una banale osservazione attinente principalmente ad una situazione stazionaria nel periodo estivo che si sta verificando e tutt'ora mantenendo nella regione dell'EPO (east pacific oscillation) sintetizzabile nel venir meno del dipolo caratteristico della PDO negativa ovvero un anomalo surriscaldamento delle acque dell'area citata:



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le cui conseguenze circolatorie sono sintetizzate nei vettori descrittivi la circolazione generale e che si traduce nell'esposizione fatta poco sopra da Filippo ed Alessandro.
Una circolazione di questo tipo comporta in area Pacifica una moderata ma continuativa fluttuazione del PNA index a causa di un segnale presente ma estremamente disturbato nell'onda planetaria la quale, proprio per tale motivo, presenta caratteri di scarsa stazionarietà:

pna.sprd2.gif


Un PNA moderatamente positivo (che non sarebbe male in quanto induce una certa qual reattività potenziale dell'onda) ma che  subisce scossette veloci.

Sono ancora troppo scarsi e scarni gli ulteriori elementi che necessiterebbero per poter inquadrare i primi veri assestamenti del vp proprio a causa della scarsa continuità dei piani tropo/strato che percorrono cmq la loro strada verso il raffreddamento radiativo stagionale.
Sulla Qbo + invece non mi pronuncio al momento circa i suoi possibili effetti che vanno visti in correlazione a tutto l'assetto tropo /strato che ci troveremo ad inizio novembre e oltre ma non escludo possa essere elemento razionalizzante di eventuali dinamiche eccessivamente anti-zonali.

Vedremo.

Ora faccio ripartire un pò gli ingranaggi  ;D :) e poi ci aggiorniamo.

;)
Bentornato Matteo. Una cosa importante da sottolineare, oltre a quello che hai detto, è che, contro ogni previsione (vedi modello cfsv2), stanno avvenendo questi cambiamenti nel pacifico equatoriale:
o9o.gif

Ovvero si sta ripresentando uno schema da nina est based!
La convezione dovrebbe ripresentarsi, se questo schema fosse mantenuto, di nuovo sui settori occidentali pacifici riuscendo così a favorire non solo un'onda guida più stazionaria, ma anche in posizione favorevole per uno sviluppo della due più meridiano. Da cosa dipende questo? Qualche idea la buttammo giù nell'altro td correlandola all'attività del vortice polare australe.
http://www.meteoforumme.it/forum/index.php?topic=6750.msg278869#msg278869 e messaggi adiacenti
Sarà da affrontare bene questo studio perchè probabilmente potrà darci altre informazioni sullo sviluppo dell'ENSO.
Guardate il VPS antartico e la MJO dove viene vista ripartire
http://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/stratosphere/strat_a_f/
ensplume_full.gif

 

mat69

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Even ha detto:
Bentornato Matteo. Una cosa importante da sottolineare, oltre a quello che hai detto, è che, contro ogni previsione (vedi modello cfsv2), stanno avvenendo questi cambiamenti nel pacifico equatoriale:
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Ovvero si sta ripresentando uno schema da nina est based!
La convezione dovrebbe ripresentarsi, se questo schema fosse mantenuto, di nuovo sui settori occidentali pacifici riuscendo così a favorire non solo un'onda guida più stazionaria, ma anche in posizione favorevole per uno sviluppo della due più meridiano. Da cosa dipende questo? Qualche idea la buttammo giù nell'altro td correlandola all'attività del vortice polare australe.
http://www.meteoforumme.it/forum/index.php?topic=6750.msg278869#msg278869 e messaggi adiacenti
Sarà da affrontare bene questo studio perchè probabilmente potrà darci altre informazioni sullo sviluppo dell'ENSO.
Guardate il VPS antartico e la MJO dove viene vista ripartire
http://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/stratosphere/strat_a_f/
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Ciao Alessandro,

ti riferisci a questa propagazione d'onda?
;)



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:)
 

Even

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mat69 ha detto:
Ciao Alessandro,

ti riferisci a questa propagazione d'onda?
;)



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:)
Non propriamente. Quello che voglio dire è che una stratosfera polare australe caratterizzata da continui warming, come sta avvenendo quest'anno, a causa dei continui impatti del getto contro la cordigliera delle ande, e quindi lo sviluppo e discresta stazionarietà della corrispondente wave 1 australe. La differenza con nostro emisfero è che essa si genera in quota sull'oceano atlantico. Quindi i moti discendenti che si instaurano per il ripristino dell'equilibrio radiativo richiamano l'aria dalla stratosfera atlantica equatoriale. Qui esiste la cella di walker atlantica, che come ben sappiamo è legata a quella pacifica
r3s.gif

Pertanto se l'onda 1 australe diviene stazionaria, e si posiziona poco ad est del settore sudamericano, per quanto detto poc'anzi, tende a far alzare la tropopausa equatoriale del settore ovest atlantico, aumento della convettività in quella zona e diminuzione (moti discendenti) sul settore est atlantico (anche per queste ragioni di uragani ancora non se ne vede traccia o comunque cicloni molto deboli). Questo si ripercuote sulla cella pacifica ed in particolare sul settore est, anche qui moti discendenti che causano upwelling in zona nino 1 e 2. Questo favorisce un accumulo di acque calde sul settore ovest pacifico ed una moderata attività della MJO su quei settori(7-8-1) con cella di walker pacifica più ad ovest. Da qui le ripercussioni sull'onda guida del nord emisfero..la cosa è complicatissima.
Queste cose dovranno essere però prima vagliate tramite studi approfonditi ed un'altra bella ricerca. ;)

 
G

gelosnow

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Even ha detto:
Non propriamente. Quello che voglio dire è che una stratosfera polare australe caratterizzata da continui warming, come sta avvenendo quest'anno, a causa dei continui impatti del getto contro la cordigliera delle ande, e quindi lo sviluppo e discresta stazionarietà della corrispondente wave 1 australe. La differenza con nostro emisfero è che essa si genera in quota sull'oceano atlantico. Quindi i moti discendenti che si instaurano per il ripristino dell'equilibrio radiativo richiamano l'aria dalla stratosfera atlantica equatoriale. Qui esiste la cella di walker atlantica, che come ben sappiamo è legata a quella pacifica
r3s.gif

Pertanto se l'onda 1 australe diviene stazionaria, e si posiziona poco ad est del settore sudamericano, per quanto detto poc'anzi, tende a far alzare la tropopausa equatoriale del settore ovest atlantico, aumento della convettività in quella zona e diminuzione (moti discendenti) sul settore est atlantico (anche per queste ragioni di uragani ancora non se ne vede traccia o comunque cicloni molto deboli). Questo si ripercuote sulla cella pacifica ed in particolare sul settore est, anche qui moti discendenti che causano upwelling in zona nino 1 e 2. Questo favorisce un accumulo di acque calde sul settore ovest pacifico ed una moderata attività della MJO su quei settori(7-8-1) con cella di walker pacifica più ad ovest. Da qui le ripercussioni sull'onda guida del nord emisfero..la cosa è complicatissima.
Queste cose dovranno essere però prima vagliate tramite studi approfonditi ed un'altra bella ricerca. ;)
Grande spiegazione!! ;)
 

mat69

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Even ha detto:
Non propriamente. Quello che voglio dire è che una stratosfera polare australe caratterizzata da continui warming, come sta avvenendo quest'anno, a causa dei continui impatti del getto contro la cordigliera delle ande, e quindi lo sviluppo e discresta stazionarietà della corrispondente wave 1 australe. La differenza con nostro emisfero è che essa si genera in quota sull'oceano atlantico. Quindi i moti discendenti che si instaurano per il ripristino dell'equilibrio radiativo richiamano l'aria dalla stratosfera atlantica equatoriale. Qui esiste la cella di walker atlantica, che come ben sappiamo è legata a quella pacifica
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Pertanto se l'onda 1 australe diviene stazionaria, e si posiziona poco ad est del settore sudamericano, per quanto detto poc'anzi, tende a far alzare la tropopausa equatoriale del settore ovest atlantico, aumento della convettività in quella zona e diminuzione (moti discendenti) sul settore est atlantico (anche per queste ragioni di uragani ancora non se ne vede traccia o comunque cicloni molto deboli). Questo si ripercuote sulla cella pacifica ed in particolare sul settore est, anche qui moti discendenti che causano upwelling in zona nino 1 e 2. Questo favorisce un accumulo di acque calde sul settore ovest pacifico ed una moderata attività della MJO su quei settori(7-8-1) con cella di walker pacifica più ad ovest. Da qui le ripercussioni sull'onda guida del nord emisfero..la cosa è complicatissima.
Queste cose dovranno essere però prima vagliate tramite studi approfonditi ed un'altra bella ricerca. ;)

perfetto.

Ma infatti la guida dell'onda australe  e la conseguente attivazione della fase citata della Madden mi sembrano piuttosto coerenti con le dinamiche del riscaldamento del vps australe  ;):

gfs_t30_sh_f96.gif



plot_pcp_tvalue_8pan_maysep.gif
 

Even

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mat69 ha detto:
perfetto.

Ma infatti la guida dell'onda australe  e la conseguente attivazione della fase citata della Madden mi sembrano piuttosto coerenti con le dinamiche del riscaldamento del vps australe  ;):

gfs_t30_sh_f96.gif



plot_pcp_tvalue_8pan_maysep.gif
L'aspetto "negativo", e da qui si comprende bene anche come l'enso raggiunga molto spesso la fase interlocutoria nel semestre estivo e il massimo in corrispondenza del massimo sviluppo del vp a fine dicembre (natale da cui il nome nino-bambino), e che le velocità zonali antartiche sono elevatissime a causa della opposta natura orografica (polo sud un continente circondato dal mare, tranne per un pezzo della catena andina, polo nord un mare circondato da due continenti). Per cui è impossibile che venga raggiunta una lunghezza d'onda in grado da splittare, come successe lo scorso anno da noi, da sola il vp( e noi di onde principali ne abbiamo due). Serve una risonanza: ma qui dovremo introdurre le equazioni del moto armonico smorzato forzato...lasciam stare. Quindi la prevedibilità anche del posizionamento dell'onda guida australe, molto più debole di quella del nostro emisfero, è assai più difficile. Inoltre ha spesso una scarsa stazionarietà tranne nei rarissimi casi di risonanza. Va approfondita la questione ma guardando lo schema delle sst atlantiche tropicali (anche qui dipolo +/-) parrebbe confermare la cosa. Se tale situazione pacifica dovesse confermarsi...potremmo assistere ad una fine seconda decade/terza di tutt'altra natura rispetto a quanto ipotizzato ad inizio td. Vedremo.
P.S. ti ricordi quando a gigno ti dissi che se il vp antartico avesse continuato a mostrare i disturbi iniziali l'estate si sarebbe conclusa con una nina est? Beh...bisogna approfondire la cosa!
Ciao grande!
 
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