@ Cloover
Ciao Filip
Visto che il tempo lo consente e le carte odierne sono particolarmente propense a questo tipo di discorso (chissà quando le riavremo), volevo cogliere l'occasione per farti capire almeno l'idea di base in merito allo studio a cui ti accennavo ieri e che potremmo affrontare insieme al termine della prossima stagione invernale (in questo senso l'invito è rivolto a tutti i membri del C.S.C.T. e non solo)....
come ti dicevo ieri, il primo passo fondamentale sarebbe quello di avere una certa dimestichezza in merito alla circolazione australe....in questo senso ad oggi ne sappiamo ben poco, l'unica cosa abbastanza intuitiva che si può certamente osservare è che nell'emisfero sud, alle medie latitudini, l'unica catena montuosa esistente è quella andina (america meridionale)....pertanto la "corrispondente" della nostra wave 1 ha origine dall'incontro con il continente sud americano e può divenire stazionaria, propagarsi ed infrangersi alle quote superiori in corrispondenza dell'oceano atlantico (anche per questo il discorso può riguardarci in modo particolare)....come detto faccio riferimento alla situazione attuale per far comprendere meglio la cosa....la prossime due carte riguardano la situazione del vortice polare australe alla quota di 1 Hpa:
Si può notare come l'onda, originatasi a partire dal continente sud americano vada ad infrangersi in corrispondenza esatta dell'oceano atlantico (ovviamente, mancando un elemento perturbante del getto nella posizione opposta, come avviene nell'emisfero nord, la situazione in questo caso non può mai evolvere in uno split)....nei prossimi giorni il warming tenderà a propagarsi alle quote più basse, dove intanto la situazione è la seguente:
confrontando le due carte si vede chiaramente il divario termico tra le alte quote e quelle più basse....detta situazione produrrà il rafforzamento dei moti discendenti tra le quote maggiori (dove si tenderà al ripristino dell'equilibrio radiativo locale) e quelle più basse ,
dove invece il warming tenderà a propagarsi (ovviamente si tratta di robetta se raffrontata alle "vicende nostre").....a sua volta, per continuità di massa, i moti discendenti saranno compensati proprio da moti ascendenti ai tropici, in corrispol'incrementndenza proprio dell'Atlantico....il meccanismo è perfettamente rappresentato nel seguente grafico relativo proprio alla situazione di luglio:
notate come i vettori che indicano i moti ascendenti ai tropici partano prevalentemente dalle fasce comprese tra i 0° e i 20° gradi nord....
l'incremento dei moti ascendenti e dunque della convenzione sul comparto atlantico-africano è ben letto dagli attuali forecast MJO:
ora è ben risaputo che un intensificazione della MJO su tali settori è associato ad un rafforzamento del monsone africano con conseguente innalzamento della linea intertropicale proprio sull'Africa....inoltre una situazione a lungo stazionaria della MJO sull'atlantico (cosa che accade in corrispondenza dei warming australi più importanti) produce delle conseguenze proprio sul Pacifico (ciclo ENSO) che come abbiamo visto ieri costituisce un tassello essenziale per l'andamento estivo generale (anche questo argomento, legame MJO ENSO , dovremo necessariamente approfondirlo)....
spero di essere stato discretamente chiaro....come detto in futuro ci dedicheremo ad approfondire queste tematiche del tutto innovative nel campo delle teleconnessioni....certo non sarà affatto facile vista la complessità dei fattori in gioco, ma non ci spaventiamo di certo....l'unica cosa certa è che ci divertiremo e che in questa sezione faremo cose molto importanti.....
P.S.
Oggi torna Zambo dalle ferie e gli dirò di contattare fiorentino per risolvere quella faccenda....ciao Filip....
buona domenica a tutti ragazzi.... :-* :-*
Riccardo