La mappa emisferica mostra tutta la spettacolarità del FW con lo split del VP che, decretandone la fine, porterà all'ultimo attacco tardo-invernale che si compirà, quasi in simultanea, in direzione della Costa orientale degli Stati Uniti e dell'Europa centrale. Queste zone vedranno il ritorno di condizioni quasi invernali con temperature molto al di sotto della media stagionale nevicate a bassa quota. L'Italia si troverà troppo lontana dal tiro principale delle correnti fredde ma il richiamo umido portato dalle correnti sud-occidentali della depressione da contrasto che si originerà sull'esagono francese garantirà, quantomeno, una buona dose di precipitazioni su parte del nostro (assetato) Paese.
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L'ultimo atto di una stagione invernale che, nonostante i pronostici favorevoli, ha deluso, non poco, le aspettative di tutti gli appassionati freddofili.
La dinamica in stratosfera, com'era nelle attese, porta e porterà ad una ricollocazione dei centri barici al piano isobarico inferiore e, in Europa, la Primavera potrebbe proseguire lungo i binari della variabilità, a tratti anche perturbata. Il bacino del Mediterraneo dovrebbe diventare sede di un'ansa depressionaria almeno fino agli albori della stagione estiva che, meteorologicamente, inizia il 1° giugno. Dovrebbero essere, così, scongiurate (almeno per l'Italia settentrionale, il sud del Paese avrà storia un pò a parte) premature e, soprattutto, durature rimonte altopressorie di matrice sub-tropicale (indice NAO permettendo)...
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