buona giornata a tutto il forum del centro meteo toscana. dato che ci avviciniamo sempre più all avvio della nuova stagione invernale 2015/2016, risulta alquanto importante analizzare l andamento della qbo( Quasi-Biennial Oscillation) per capire i suoi possibili impatti sulla nuova stagione invernale in procinto di partire. ovviamente la qbo non può spiegare da sola l andamento circolatorio di un intera stagione, ma può comunque indicarci alcuni elementi che potrebbero giocare a favore oppure a sfavore durante la stagione invernale.inizio subito con dire che la qbo, sia a 30 che 50 hpa è tornata a livelli positivi. di seguito posto un grafico che va a rappresentare una una sezione dell’atmosfera tra l’equatore ed il polo. sul lato in basso del grafico compare la latitudine, mentre a sinistra del grafico i valori delle superfici isobariche
.da notare come la media dei venti stratosferici che spirano da ovest a 30 hPa e 50 hpa sono tornati nuovamente in territorio positivo e dunque una Quasi-Biennal Oscillation (QBO) occidentale.dal punto di vista prettamente statistico gli intervalli di valori negativi della qbo a 50 hpa hanno una durata media compresa tra 7 e 17 mesi , mentre per quel che concerne la qbo a 30 hpa gli intervalli di valori negativi hanno una durata compresa tra gli 11 ed i 19 mesi. di seguito posto i link dove poter visionare i relativi valori.30hpa( http://www.cpc.ncep.noaa.gov/data/indices/qbo.u30.index) qbo 50 hpa(http://www.cpc.ncep.noaa.gov/data/indices/qbo.u50.index). come detto sopra la qbo da sola non può descrivere tutta la variabiltà circolatoria invernale per quel che concerne l emisfero boreale, ma può assumere un certo peso se abbinata all intensità dell attività solare, la quale riesce a modulare a seconda dell intensità il grado di compattezza o debolezza del vps.infatti bisogna innanzitutto dire che la qbo a differenza degli altri indici descrittivi ha una valenza predittiva e dunque riveste una maggiore importanza. importanza derivante dalla propensione ad avere correnti zonali oppure antizonali che dalla stratosfera in alcuni frangenti possono arrecare situazioni con movimenti retrogradi a livelli troposferici.nel contempo , come detto sopra l attività solare riesce a modulare l intensità del vortice polare. tuttavia come ampiamente descritto in apposita sede da cloover, quest anno abbiamo una condizione di enso+ e qbo+, condizione che va ad indebolire la BDC E DUNQUE UN VPS maggiormente propenso ad avere maggiore forza e poco incline a possibili forti destabilizzazioni derivanti da riscaldamenti stratosferici. secondo me gli effetti di tale combinazione dovrebbero cominciare a portare degli effetti con qualche mese di ritardo. dunque se la qbo a 50 hpa è passata positiva ad agosto 2015, gli effetti incominceranno a materializzarsi verso novembre o dicembre.questo ovviamente non vuol indicare un inverno sottotono dato che si potrebbero avere maggiori disturbi a livello troposferico senza bisogno di particolari manovre stratosferiche. ovviamente nel prossimo mese bisognerà valutare la relativa estensione della sniow cover in ambito euro asiatico, dato che se a livelli elevati può comportare un disturbo della corrente a getto polaree quindi possibili movimenti in grado di apportare disturbi alla struttura polare. con questo mi fermo qui, e come sempre attendiamo fiduciosi i nuovi possibili sviluppi derivanti dalla situazione sopra descritta. per finire posto il grafico relativo all attività solare.
. attività che sta gradualmente volgendo verso un nuovo minimo atteso nei prossimi anni.