Concordo, tutto fa brodo, qualche fortunello sotto i 300 metri nella mia zona, nell'aretino e nella bassa regione interna domani potrebbe avere una mano da mezz'etto di getto che ancora insiste in quelle aree.
Per quanto riguarda il miniciclone mediterraneo, il meccanismo destinato ad innescarlo è gia in atto in pieno atlantico: parte come ondulazione su un lungo fronte generato in aria polare instabile piuttosto calda (il minimo da 1003hPa a sud della groenlandia nella sinottica). L'ondulazione finisce col venire agganciata da uno streak del getto da SW che poco dopo confluisce con un'altro streak potente molto freddo proveniente da NW, dalla baia di Baffin.
Lo spessore della confluenza che poi da origine al ramo unico, arriva fino ai 500 hpa, la massa d'aria calda instabile del sistema frontale viene trainata dal nuovo ramo unico del getto postconfluente sottoforma di ciclone nettamente baroclino, d'altro canto non avrebbe molti altri posti dove andare stritolato tra la massa subsidente azzorriana a sud e la massa ghiacciata a nord, due muri.
Nella terza carta si ossrva la lingua calda trascinata domani circa alla mezza fino al golfo di Biscaglia dove la parte che avvetta vorticità deflette le isoipse a 850 e alla stessa quota (seconda carta, aguzzate la vista ) devia in senso antiorario il LLJ.
Ma io mi fermerei qui, quel sistema frontale è visto entrare in mediterraneo da diversi run e finora generare una semplice depressione sulla parte meridionale del bacino occidentale.
Piuttosto e' interessante notare come questa depressione una volta in mediterraneo finisca con l'interagire con l'aria artica preesistente : è la prima volta dall'autunno che abbiamo interazione artico/polare calda dopo le 10.000 annunciate a dicembre e mai verificatesi.
E la depressione stessa nonostante i gradienti modesti rispetto a quelli messi in mostra dalla saccatura di questi giorni, finirà con interagire anche con l'Africa cosa che la saccatura attuale non fa...