lo dico da anni che abbiamo superato il punto di non ritorno...pochi avevano creduto a questa affermazione, ma ora si dovranno ricredere.Dico solo una cosa.....Polo caldo e medie latitudini calde non è un bel segno
lo dico da anni che abbiamo superato il punto di non ritorno...pochi avevano creduto a questa affermazione, ma ora si dovranno ricredere.Dico solo una cosa.....Polo caldo e medie latitudini calde non è un bel segno
Non esiste secondo me un punto di non ritorno, la natura attraverso eruzioni vulcaniche,eruzioni geotermiche, corrente del golfo ecc.....ha sempre trovato il modo di riequilibrare gli schemi,sicuramente questa fase sarà accentuata dall uomo ok,ma è solo questione di tempo... decenni millenni!scusate ot. e chiudolo dico da anni che abbiamo superato il punto di non ritorno...pochi avevano creduto a questa affermazione, ma ora si dovranno ricredere.
Scusatemi se vado fuori discorso, ma secondo me la raccolta di dati dettagliati e ad alta risoluzione sul clima è relativamente recente se confrontata con la lunghissima storia climatica del nostro pianeta. Ne spiego i motivi:
Limitazioni dei Dati Climatici:
Conseguenze di Queste Limitazioni: Queste limitazioni nel tempo e nella precisione dei dati disponibili significano che, sebbene la nostra comprensione del clima sia molto avanzata rispetto al passato, rimane incompleta, in particolare quando tentiamo di contestualizzarla nell'arco dell'intera storia geologica della Terra. Questo gap nelle conoscenze sottolinea l'importanza di continuare la ricerca climatica, di migliorare i metodi di raccolta dati e di affinare i modelli climatici.
- Registrazioni Dirette: Le registrazioni meteorologiche dirette e dettagliate risalgono solo a circa 150-200 anni fa. Questo significa che abbiamo solo un brevissimo lasso di tempo documentato con precisione rispetto ai miliardi di anni della storia della Terra.
- Proxy Climatici: Per periodi precedenti, ci affidiamo a proxy climatici, come carote di ghiaccio, sedimenti, anelli degli alberi, e formazioni rocciose, che ci forniscono indizi sui climi passati. Tuttavia, questi dati non hanno la stessa precisione o risoluzione temporale dei dati moderni di osservazione.
- Modelli Climatici: I modelli climatici cercano di colmare queste lacune, simulando i processi climatici basati su fisica, chimica e biologia. Nonostante i grandi progressi tecnologici, i modelli hanno limiti nella loro capacità di replicare con precisione i sistemi climatici complessi e di prevedere il futuro con certezza assoluta.
Importanza della Ricerca Continua: La ricerca continua è essenziale non solo per riempire le lacune nella nostra comprensione del clima passato ma anche per migliorare le previsioni future. Ciò è particolarmente rilevante nell'attuale contesto di cambiamenti climatici accelerati, dove decisioni informate possono avere un impatto significativo sulle strategie di mitigazione e adattamento.
In sintesi, mentre abbiamo raccolto una notevole quantità di dati e sviluppato sofisticate comprensioni teoriche sui cambiamenti climatici, la precisione e la profondità dei nostri dati storici climatici paleggiano in confronto all'intera storia climatica della Terra. Questa consapevolezza sottolinea l'importanza di proseguire con umiltà e determinazione nella ricerca climatica.
la stratosfera va al prossimo annoNon si capisce granché, entro per leggere post sulla stratosfera e ritrovo tutt altro....buona continuazione.
In effetti la ripresa del VPS è vista al ribasso e di intensità e durata limitata.Oggi la situazione a livello stratosferico è migliorata, la ripresa del vps che neri scorsi giorni era vista pronunciata risulta decisamente difficoltosa con una struttura dello stesso molto allungata. Purtroppo l'asse resta pessimo quindi portare il freddo serio nel mediterraneo è praticamente impossibile però l'ipotesi anticiclonica si allontana di molto a favore di strappi artico marittimi più pronunciati che potrebbero regalare molta neve alle montagne. Tuttavia tale ipotesi è tutta da confermare nei prossimi giorni. Se verrà riproposto il temporaneo rafforzamento gli strappi sarebbero meno pronunciati.
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Si fanno invece interessanti i movimenti per Marzo, in cui parrebbe in partenza un nuovo forcing che potrebbe dare il colpo di grazia al vps. Se riusciremo a portare a casa una rotazione dell'asse in quel passaggio (evoluzione complessa) forse un azione continentale tra il 7 e il 15 Marzo potrebbe verificarsi. Manca ancora tanto.
Una volta, quando non avevo nessuna nozione sulla meteo (non è che oggi sono bernacca), ma una volta se c'era un periodo molto mite e prolungato durante l'inverno, ero sicuro che la natura avrebbe compensato.... E accadeva puntualmente....... Ora neanche più questo.... Cmq entro la prima metà di marzo ci spero ancora almeno in un buon colpo di coda.....inversione dei venti stratosferici a 10 hpa abbastanza chiara in prima decade di marzo x ecmwf. Vedremo nei prossimi giorni se questa tendenza verrà ulteriormente confermata
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ma si parla sempre di displacement ed il posizionamento del centro del core sull'Europa, una delle cause di questo non inverno è proprio da ricercarsi da questa serie di minor/major warmings ad una sola onda, quella pacifica che ha pilotato le massime vorticità ed energie sull'Atlantico, già di per se "compromesso" da ogni possibilità di blocco.... che ce ne facciamo di questa inversione dei venti zonali a 10 hPa, tra l'altro fuori tempo massimo... ci porterà ad una nuova accelerazione delle westerlies in uscita dal comparto Americanoinversione dei venti stratosferici a 10 hpa abbastanza chiara in prima decade di marzo x ecmwf. Vedremo nei prossimi giorni se questa tendenza verrà ulteriormente confermata
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Collasso del VP a partire dalle quote superiori con sincronia dell'intera colonnainversione dei venti stratosferici a 10 hpa abbastanza chiara in prima decade di marzo x ecmwf. Vedremo nei prossimi giorni se questa tendenza verrà ulteriormente confermata
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Questo significa essere chiari e pragmatici senza se e senza ma chapeauma si parla sempre di displacement ed il posizionamento del centro del core sull'Europa, una delle cause di questo non inverno è proprio da ricercarsi da questa serie di minor/major warmings ad una sola onda, quella pacifica che ha pilotato le massime vorticità ed energie sull'Atlantico, già di per se "compromesso" da ogni possibilità di blocco.... che ce ne facciamo di questa inversione dei venti zonali a 10 hPa, tra l'altro fuori tempo massimo... ci porterà ad una nuova accelerazione delle westerlies in uscita dal comparto Americano