Stamani tutti i modelli intravedono, senza spingermi troppo in là, quello che molti utenti (chapeau, a proposito) avevano già visto giorni addietro: atlantico che si risveglia dal coma, piogge (neve a quote basse su Alpi e medio basse in Appennino) e rientro progressivo in media da Nord a Sud.
Non ancora assodato ma un passo in avanti è stato fatto. Ora urgono ulteriori conferme.
E vediamo se riusciamo a intensificare, in termini di freddo, l'aria atlantica che, mano a mano, scenderà più convinta.
Dal 15/20 di Febbraio, in poi, osservo con interesse ma non mi lancio in illusioni e fantasie erotiche su quello che potrebbe fare. Vedo movimenti interessanti ma non si sbilancia chi, a colazione, mangia pane e aria continentale, non penso sia il caso che lo faccia io.
"Prima pensiamo alla neve sulle Alpi e agli Appennini, poi pensiamo al resto" è una frase che dovrebbe essere fatta a inizio Dicembre.
Quest'anno ci ragioniamo sopra a Febbraio. Pace.
Prendiamoci quel che viene dal 10 in avanti e poi ci riaggiorniamo.
Ho visto la discesa dello slalom gigante che da Kronplatz scendeva fino a San Vigilio di Marebbe.
Neve sulla pista, perlopiù, sparata e nel paese più campi verdi che neve.
Uno scempio.