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Per quanto mi riguarda tutto inizia con un sms del solito grandissimo andrea (albedo su questo forum) dal testo breve ma essenziale "Occhi aperti nel pomeriggio..." (ora di ricezione 12.10 circa)
Poi verso le 16 noto una torre incredibile con knuckles evidenti verso sud, tra il fiorentino e il senese (tutti avete presente credo gli apporti e i racconti di meteopalio e altri) e dalla mia posizione, ieri più svantaggiata del solito, decido di partire per raggiungere una zona con più visuale su quella cella, ma mentre salgo su per Carmignano mi accorgo che sul fiorentino c'è una grossa cella inclinata, dalla base scurissima e tra una curva e l'altra intravedo pure qualche possibile abbassamento, a metà strada altro sms con lo stesso mittente dal testo: "Cella impressionante sul fiorentino!" e la mia risposta:" Oh son in macchina x andar a fotografarla... Siamo malati dai!"
Io ancora non sapevo che la "fortunatissima" chaser Cristiana, non a caso compagna di Andrea, nel frattempo stava scattando una serie di foto spettacolari di cui mi permetto di allegarne tre (visto che le ha messe su meteonetwork spero non s'arrabbi...)
io non mi esprimo tecnicamente sul tipo di nube accessoria in questione ma è innegabile il fascino di questi scatti e l'emozione di viverli!
Tornando a me in auto, giungo in un punto "buono" per il sud fiorentino e mi accorgo che effettivamente m'interessa di più la piana che invece mi resta dietro una collina, per cui scatto una prima serie di cui fa parte questa e riparto:
si notano all'estrema sinistra i residui dell'abbassamento fotografato da cristiana, mentre io punto alla zona più a destra dove vedevo già i primi fractus "aspirati" verso l'alto
dopo varie altre fermate lungo la discesa, accosto di nuovo perché la zona su cui ho scommesso ha in effetti prodotto qualcosa d'interessante:
riparto per scollinare da Villa Castelletti su Signa per poter veder la piana e a rischio d'incidente mi pianto distratto da questo:
Passa il tempo e il lowering sta aspirando fractus grandi e piccoli, decido di chiamare andrea perché non può perderselo! è suo in fondo! E così con cellulare e reflex continuo ad assumere posizioni da contorsionista sotto lo sguardo di passanti stupiti...
inizia a sparire, si rialza di quota, anche se continua a tirar fractus
e poi saluta sbiancando
qualunque cosa siano, sappiamo che son fenomeni più tipici in pianura padana (per non andare troppo lontano) e che noi toscani siamo svantaggiati, ma questa zona pare la più vocata a comportamenti che definirei entusiasmanti visto che anche la "vecchia Wall" fotografata da andrea ( e definita tale da Gobbi... per dire...) si formò in quell'area. Sono pochi km in cui probabilmente, anche in assenza di supercelle accademiche, lo shear è tale da creare o almeno abbozzare nubi accessorie degne di rilievo e, credetemi, seguir la loro formazione, evoluzione e morte in diretta è davvero da brividi lungo la schiena.
(per i mods, spostate pure nella sezione più adatta, io l'ho messo qui "per non disturbare" visto che ci son parecchie foto. Ciao.)
Poi verso le 16 noto una torre incredibile con knuckles evidenti verso sud, tra il fiorentino e il senese (tutti avete presente credo gli apporti e i racconti di meteopalio e altri) e dalla mia posizione, ieri più svantaggiata del solito, decido di partire per raggiungere una zona con più visuale su quella cella, ma mentre salgo su per Carmignano mi accorgo che sul fiorentino c'è una grossa cella inclinata, dalla base scurissima e tra una curva e l'altra intravedo pure qualche possibile abbassamento, a metà strada altro sms con lo stesso mittente dal testo: "Cella impressionante sul fiorentino!" e la mia risposta:" Oh son in macchina x andar a fotografarla... Siamo malati dai!"
Io ancora non sapevo che la "fortunatissima" chaser Cristiana, non a caso compagna di Andrea, nel frattempo stava scattando una serie di foto spettacolari di cui mi permetto di allegarne tre (visto che le ha messe su meteonetwork spero non s'arrabbi...)
io non mi esprimo tecnicamente sul tipo di nube accessoria in questione ma è innegabile il fascino di questi scatti e l'emozione di viverli!
Tornando a me in auto, giungo in un punto "buono" per il sud fiorentino e mi accorgo che effettivamente m'interessa di più la piana che invece mi resta dietro una collina, per cui scatto una prima serie di cui fa parte questa e riparto:
si notano all'estrema sinistra i residui dell'abbassamento fotografato da cristiana, mentre io punto alla zona più a destra dove vedevo già i primi fractus "aspirati" verso l'alto
dopo varie altre fermate lungo la discesa, accosto di nuovo perché la zona su cui ho scommesso ha in effetti prodotto qualcosa d'interessante:
riparto per scollinare da Villa Castelletti su Signa per poter veder la piana e a rischio d'incidente mi pianto distratto da questo:
Passa il tempo e il lowering sta aspirando fractus grandi e piccoli, decido di chiamare andrea perché non può perderselo! è suo in fondo! E così con cellulare e reflex continuo ad assumere posizioni da contorsionista sotto lo sguardo di passanti stupiti...
inizia a sparire, si rialza di quota, anche se continua a tirar fractus
e poi saluta sbiancando
qualunque cosa siano, sappiamo che son fenomeni più tipici in pianura padana (per non andare troppo lontano) e che noi toscani siamo svantaggiati, ma questa zona pare la più vocata a comportamenti che definirei entusiasmanti visto che anche la "vecchia Wall" fotografata da andrea ( e definita tale da Gobbi... per dire...) si formò in quell'area. Sono pochi km in cui probabilmente, anche in assenza di supercelle accademiche, lo shear è tale da creare o almeno abbozzare nubi accessorie degne di rilievo e, credetemi, seguir la loro formazione, evoluzione e morte in diretta è davvero da brividi lungo la schiena.
(per i mods, spostate pure nella sezione più adatta, io l'ho messo qui "per non disturbare" visto che ci son parecchie foto. Ciao.)