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A proposito di flash flood: appennino pistoiese ottobre 2002

Spine85

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Ciao, quando avvengono questi fenomeni estremi come quello avvenuto martedi nello spezzino e in Lunigiana, mi viene sempre in mente, oltre alla terribile alluvione in alta Versilia nel giugno del 1996, anche un'alluvione sfiorata nell'ottobre del 2002 sulla montagna pistoiese. Mi ricordo che in quel periodo frequentavo l'istituto agrario a Pescia e che per tutta la mattina sulle colline sopra la città dei fiori il cielo rimase nerrissimo e ogni tanto dei tuoni si sentivano in lontananza. Uscito fuori da scuola e atrraversato il torrente Pescia di Pescia questo appariva incredibilmente pieno e portava a valle un acqua "torba" e piena di tronchi e detriti, addirittura arrivato a casa mia madre stava sgomberando i pieni inferiori perchè a Chiesina il torrente era al limite dell'argine superiore. Fortunatamente non esondo ne ruppe gli argini, ma mi rimase impresso questo episodio perchè molto singolare: nella Valdinievole per tutto il periodo non solo non piovve, ma addirittura c'era uno splendido sole. Molti danni sulla montagna Pistoiese, ma fortunatamente niente vittime.

Questo è un articolo dell'epoca (da Repubblica.it):

Nubifragio, fiumi straripati e frane

24 ottobre 2002 — FIRENZE
piogge forti come non accadeva da 100 anni si sono abbattute sui territori montani delle province di Pistoia e Lucca, provocando straripamenti di fiumi e torrenti, allagamenti di abitazioni, frane, interruzioni di strade. Nel pistoiese sono state evacuate case e scuole nelle frazioni Bottegone e Ferruccia minacciate dalla piena dell' Ombrone. Chiusa la linea ferroviaria Porrettana fino a domani. Acqua non potabile a Pistoia perché i filtri dell' acquedotto non riescono a depurarla dal fango. Non si contano i salvataggi all' ultimo minuto e i soccorsi in elicottero. Solo a strade e argini si calcolano 6 milioni di euro di danni nel Pistoiese.PISTOIA - La pattuglia dei vigili urbani era salita a Casaccia, quattro case nei pressi di Piteccio a Pistoia, perché una pioggia fitta come non si vedeva da cento anni stava provocando smottamenti. La frana è venuta giù all' improvviso, i vigili l' hanno scampata, ma sono rimasti isolati insieme agli abitanti del borgo. Per soccorrere 17 persone, tra cui 5 bambini, sono dovuti allora intervenire gli elicotteri. A Piteglio una partoriente è stata invece portata via a braccia attraverso il bosco perché la strada era interrotta da una frana. Se ne contano a decine di episodi come questi, provocati dall' eccezionale ondata di maltempo che tra la sera di martedì e ieri ha sorpreso le zone montuose della Lucchesia e, nel Pistoiese, Pescia, Piteglio, Magliana e Pistoia, dove l' acqua non è potabile perché i filtri non riescono a pulirla dal fango. Frane, smottamenti, straripamenti di fiumi e torrenti che in certi posti hanno spazzato via le auto in sosta. E poi strade chiuse, case e aziende allagate e evacuate, scuole disertate dagli scolari. La linea ferroviaria Pistoia-Porretta rimarrà chiusa fino a domani mattina e sostituita da corse di autobus. Ieri sera le condizioni del tempo miglioravano. In lucchesia i comuni più colpiti sono Borgo a Mozzano e Bagni di Lucca. Qui in mattinata è franata l' unica strada di accesso alla frazione di Lutigliano e cinque operai, rimasti bloccati in una cartiera, hanno lanciato l' sos. Tre bambini, residenti in abitazioni della zona, non riuscivano a tornare a casa da scuola. I soccorritori con in testa il sindaco sono riusciti nel pomeriggio a raggiungere la frazione passando da una strada a monte e a liberare operai e scolari. Si cerca ora di riattivare un vecchio sterro di collegamento. Sempre a Bagni di Lucca un affluente del torrente Lima, il Bugliesima, ha superato i livelli di guardia: evacuate altre quattro aziende e tutte le abitazioni situate lungo il corso del torrente. Decine di persone sono state portate via con veicoli fuoristrada fino a Bagni di Lucca. Dalle 7.30 di ieri mattina è stata chiusa al traffico la ex strada statale del Brennero all' altezza di Borgo a Mozzano, per una frana di circa 50 metri in località Socciglia. Molte altre le strade chiuse. C' è chi è visto franare l' asfalto sotto i piedi ed è vivo per miracolo. Viabilità bloccata sulla regionale 66, la Modenese, per il cedimento di un tratto d' asfalto lungo il Reno, poco dopo Le Piastre. Nel pistoiese sono state evacuate in via precauzionale alcune scuole nelle frazioni Bottegone e Ferruccia minacciate dalla piena dell' Ombrone. Evacuate due famiglie a Ponte Calcaiola per la fuoriscita dello stesso Ombrone e soccorso un uomo rimasto prigioniero nella sua roulotte. Numerose le frane a Sammommè, paese poco distante dalla statale 64, la Porrettana. Isolata anche la frazione di Calamecca, al confine con la Svizzera pesciatina. «Una situazione senza precedenti» ha detto l' assessore all' ambiente della Provincia di Pistoia, Giovanni Romiti, che ieri pomeriggio è stato raggiunto dall' assessore regionale Tommaso Franci e che ha stimato in 13 miliardi vecchie lire i soli danni a strade e argini. La piena del Pescia è arrivata a 5,90 metri e in alcune zone sono piovuti 240 millimetri di pioggia in tre ore. Succede ogni 100 anni. - MAURIZIO BOLOGNI

link: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/10/24/nubifragio-fiumi-straripati-frane.html

Nessuno ricorda questo avvenimento? Mi ricordo molto bene l'immagine sat di questo evento ed assomigliava ad un classico temporale autorigenerante, con l'unica stranezza che si rigenerava sulla terraferma e non in mare ed aveva un asse molto simile a quello dell'alluvione della Versilia nel 1996,cioè da NW verso SE. Cercherò di trovare qualcosa sul web per inquadrare la situazione in quei giorni.
Ciao, simone.
 
S

sheva78

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A memoria ricordavo quella data..ma non mi ricordavo di preciso dov'era stato il forte temporale. ;)

Sarebbe bello ritrovare un immagine di allora,certo è che questi autorigeneranti sono sempre pericolosi per le nostre zone.

Ciao ;)
 

Spine85

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sheva78 ha detto:
A memoria ricordavo quella data..ma non mi ricordavo di preciso dov'era stato il forte temporale. ;)

Sarebbe bello ritrovare un immagine di allora,certo è che questi autorigeneranti sono sempre pericolosi per le nostre zone.

Ciao ;)
Ciao  ;) Ci sto lavorando, ho trovato delle immagini sat, ma di scarsa qualità volevo vedere di creare un loop, comunque la data precisa è quella del 23 Ottobre 2002.
Mi piacerebbe trovare una mappa dei Lam di quel giorno, ma penso che non si trovino archivi gratis di modelli locali  :(
 

Spine85

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Ecco un immagine dal satellite di quella mattina, mi ricordavo proprio quella strisciolina che si rigenerava sempre in loco, peccato per la scarsa qualita:

20021023_D2_10.jpg


Mi pare comunque che l'alimentazione è marina anche in questo caso o sbaglio?

Aggiornamento: ho trovato questo immagine sat migliore delle 06 del 23 ottobre 2002

msat23102002.png

Ciao  ;)
 
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sheva78

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Spine85 ha detto:
Ciao  ;) Ci sto lavorando, ho trovato delle immagini sat, ma di scarsa qualità volevo vedere di creare un loop, comunque la data precisa è quella del 23 Ottobre 2002.
Mi piacerebbe trovare una mappa dei Lam di quel giorno, ma penso che non si trovino archivi gratis di modelli locali  :(
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Purtroppo ora sono con una connessione di salvataggio ;D (la classica chiavetta ;) ) e non posso scaricare link troppo grandi.
Domani ,quando avrò l'adsl, se riesco cerco di ritrovare qualcosa ;)

;)
 

Spine85

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sheva78 ha detto:
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Purtroppo ora sono con una connessione di salvataggio ;D (la classica chiavetta ;) ) e non posso scaricare link troppo grandi.
Domani ,quando avrò l'adsl, se riesco cerco di ritrovare qualcosa ;)

;)

Grande, mi piacciono queste ricerche complicate!
Ciao  ;)
 

Buriano84

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Infatti ad esempio qua da me quella giornata fù velata con caldo vento di scirocco ed estremi di +11,9/+22C,molto calda per la terza decade di Ottobre,senza una goccia d'acqua mentre erano caduti 13mm il giorno priuma 22 ottobre...
;)
 

oldstylewinter

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E' quello che successe durante l'alluvione della Versilia;a valle solo cielo  un po' imbronciato,alternato a sprazzi di sole e tuoni in lontananza,mentre lassù scoppiava il finimondo
 

Spine85

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Questa è la carta a 500 hPa di quel giorno:

Rrea00120021023.gif


Mi piacerebbe vedere com'erano le temperature del Mediterraneo. Invece nel 1996 in Versilia presumo che l'apporto di calore dal mare fosse quasi nullo dato che eravano all'inizio dell'estate, con mare quindi più freddo.
Ciao ;)
 
S

sheva78

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Spine85 ha detto:
Questa è la carta a 500 hPa di quel giorno:

Rrea00120021023.gif


Mi piacerebbe vedere com'erano le temperature del Mediterraneo. Invece nel 1996 in Versilia presumo che l'apporto di calore dal mare fosse quasi nullo dato che eravano all'inizio dell'estate, con mare quindi più freddo.
Ciao ;)

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La temperatura del mare ha la sua importanza ma un autorigenerante può formarsi anche con il mare a 10°.

E'la persistenza di altre condizioni come il vento (direzione e velocità),l'apporto umido nei bassi strati (fondamentale) ,e perchè non la particolare conformazione del terreno che alla fine fanno si che un autorigenerante possa formarsi oppure no ;)

Ciao ;)
 

Spine85

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sheva78 ha detto:
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La temperatura del mare ha la sua importanza ma un autorigenerante può formarsi anche con il mare a 10°.

E'la persistenza di altre condizioni come il vento (direzione e velocità),l'apporto umido nei bassi strati (fondamentale) ,e perchè non la particolare conformazione del terreno che alla fine fanno si che un autorigenerante possa formarsi oppure no ;)

Ciao ;)

Spiegazione molto chiara ;)
 

Meteotela

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Quarrata (Pistoia)
Ricordo bene quella giornata,ero sulle colline del Montalbano,avevo iniziato la raccolta delle olive.Da lassù vedevo l'appennino pistoiese avvolto  da un ammasso di nuvole nere che hanno stazionato per tutta la mattina,si udiva qualche tuono,mentre da noi splendeva il sole,niente lasciava presagire quel che succedeva in montagna.Ho appreso la notizia quando son tornato a casa al tgr3.Alcuni amici delle Piastre mi han  raccontato successivamente  che l'acqua del fiume Reno aveva invaso le loro case situate dentro al paese,una cosa mai accaduta a memoria d'uomo.Notevoli danni alla struttura di pesca sportiva "LAGHI VECCHIE GHIACCIAIE DEL RENO",statale 66 interrotta per molto tempo,se la son vista brutta giù al piano,in particolare a Ponte Calcaiola,dove l'Ombrone ingrossato tracimava.
Fra le Piastre e Prunetta, lungo il fiume Reno mio padre era solito andare a raccogliere le "pennecciole",le abetaie piantate a ridosso  dell' argine furono sradicate dalla forza dell'acqua!!!

http://www.flickr.com/photos/marcoprete/3184110287/
 

Spine85

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Meteotela ha detto:
Ricordo bene quella giornata,ero sulle colline del Montalbano,avevo iniziato la raccolta delle olive.Da lassù vedevo l'appennino pistoiese avvolto  da un ammasso di nuvole nere che hanno stazionato per tutta la mattina,si udiva qualche tuono,mentre da noi splendeva il sole,niente lasciava presagire quel che succedeva in montagna.Ho appreso la notizia quando son tornato a casa al tgr3.Alcuni amici delle Piastre mi han  raccontato successivamente  che l'acqua del fiume Reno aveva invaso le loro case situate dentro al paese,una cosa mai accaduta a memoria d'uomo.Notevoli danni alla struttura di pesca sportiva "LAGHI VECCHIE GHIACCIAIE DEL RENO",statale 66 interrotta per molto tempo,se la son vista brutta giù al piano,in particolare a Ponte Calcaiola,dove l'Ombrone ingrossato tracimava.
Fra le Piastre e Prunetta, lungo il fiume Reno mio padre era solito andare a raccogliere le "pennecciole",le abetaie piantate a ridosso  dell' argine furono sradicate dalla forza dell'acqua!!!

http://www.flickr.com/photos/marcoprete/3184110287/
Bella testimonianza, ricordo infatti che ci furono diversi problemi alle Piastre e lungo il Reno e in genere su tutta l'area sopra la città di Pistoia.
Ciao  ;)
 
C

Cloover

Guest
Ricordo anch'io quest'evento  ::)

Dalla configurazione emerge che ci fosse la presenza del getto in quota:

Rtavn00220021023.png


è cmq una situazione molto diversa da quella che si è verificata su Spezzino e Lunigiana la quale deve la sua origine
per gran parte allo stau ed alla stazionarietà delle correnti.

Quella dell'ottobre 2002 credo possa essere classificato come temporale multicellulare:

pic9.jpg


dove l'inflow si mantiene separato dalll'outflow sia per la presenza del getto in quota(jet-streak) che va a richiamare ulteriore aria dal basso favorendo una caduta di pressione al suolo ed una convergenza,sia per la conformazione territoriale (le Apuane potrebbero aver favorito l'input d'innesco andando a disturbare le correnti al suolo e quindi l'nizio della convezione).
Tali dinamiche,essendo autorigeneranti, vanno avanti sino a che non cambia qualcosa nell'orientazione delle correnti sia al suolo che in quota.....

Cloover
 

Spine85

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Cloover ha detto:
Ricordo anch'io quest'evento  ::)

Dalla configurazione emerge che ci fosse la presenza del getto in quota:

Rtavn00220021023.png


è cmq una situazione molto diversa da quella che si è verificata su Spezzino e Lunigiana la quale deve la sua origine
per gran parte allo stau ed alla stazionarietà delle correnti.

Quella dell'ottobre 2002 credo possa essere classificato come temporale multicellulare:

pic9.jpg


dove l'inflow si mantiene separato dalll'outflow sia per la presenza del getto in quota(jet-streak) che va a richiamare ulteriore aria dal basso favorendo una caduta di pressione al suolo ed una convergenza,sia per la conformazione territoriale (le Apuane potrebbero aver favorito l'input d'innesco andando a disturbare le correnti al suolo e quindi l'nizio della convezione).
Tali dinamiche,essendo autorigeneranti, vanno avanti sino a che non cambia qualcosa nell'orientazione delle correnti sia al suolo che in quota.....

Cloover

Immaginavo che la situazione non fosse la stessa, ottima spiegazione ;)
Scaricando altre immagini dal sat e mettendole in seguenza si nota come in effetti c'è un'alimentazione proprio davanti alle coste della Versilia che però produce cumolonembi solo dopo aver scavalcato le Apuane.
Ma per quanto riguarda l'alluvione in alta Versilia nel 1996, che tipo di temporale è stato? E' stato un fenomeno più simile a questo o a quello ben più tragico e recente che si è avuto nei giorni scorsi tra Liguria e Toscana?
Ciao ;)
 

oldstylewinter

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Spine85 ha detto:
Immaginavo che la situazione non fosse la stessa, ottima spiegazione ;)
Scaricando altre immagini dal sat e mettendole in seguenza si nota come in effetti c'è un'alimentazione proprio davanti alle coste della Versilia che però produce cumolonembi solo dopo aver scavalcato le Apuane.
Ma per quanto riguarda l'alluvione in alta Versilia nel 1996, che tipo di temporale è stato? E' stato un fenomeno più simile a questo o a quello ben più tragico e recente che si è avuto nei giorni scorsi tra Liguria e Toscana?
Ciao ;)

mmmmmh......durante l'alluvione della Versilia vi erano correnti in quota nordoccidentali dirette per lo più sui balcani,quindi in teoria non vi era nessuna condizione che potesse far pensare ad un evento del genere.Probabilmente si è innescato un richiamo di aria umida dal mare che innalzandosi proprio in prossimita'della Pania e del Monte forato si è fortemente instabilizzata grazie anche alla presenza dell'aria più fresca in quota.Questa accoppiata poi,perpetrandosi sempre nella solita ristretta area ha dato vita al forte temporale.Di che tipo fosse poi il temporale lascio la parola ai più esperti

 
A

albedo

Guest
oldstylewinter ha detto:
mmmmmh......durante l'alluvione della Versilia vi erano correnti in quota nordoccidentali dirette per lo più sui balcani,quindi in teoria non vi era nessuna condizione che potesse far pensare ad un evento del genere.Probabilmente si è innescato un richiamo di aria umida dal mare che innalzandosi proprio in prossimita'della Pania e del Monte forato si è fortemente instabilizzata grazie anche alla presenza dell'aria più fresca in quota.Questa accoppiata poi,perpetrandosi sempre nella solita ristretta area ha dato vita al forte temporale.Di che tipo fosse poi il temporale lascio la parola ai più esperti


Hai detto benissimo. Ricordo di aver visto immagini satellitari con l'incudine del temporale stirata letteralmente verso sud est, con i ciri che arrivarono addirittura sul Gargano :eek:....a testimonianza della grande altezza raggiunta dal temporale e anche della veemenza del getto. In quel caso direi che la brezza marina umida si è incanalata nella vallata e l'aria fredda in quota e il tiraggio offerto dal getto hanno fatto il resto. Sicuramente il sud ovest nei bassi strati e il nord ovest in quota hanno accentuato il wind shear positivo in direzione e intensità che ha conferito notevole vorticità al sistema. Sicuramente anche in quel caso, come in quest'utlimo la componente orografica ha giocato un ruolo determinante. Per quanto riguarda la settimana scorsa, trovo che questa definizione di Francesco Nucera sia estremamente azzeccata:

"A mio avviso si tratta di una linea di convergenza orografica, inserita in un flusso caldo ed umido della Warm Conveyor Belt"
 
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