Prima di tutto saluto tutti gli amici di meteoforumme ove è sempre un piacere, quando ce la faccio , tornare a scrivere.
Alcune osservazioni su base teleconnettiva di verosimile impatto sulla circolazione generale.
il monsone del WAM (weast african monsoon) pare ancora piuttosto in salute e le precipitazioni previste all'interno del continente sono l'evidenza della capacità di penetrazione dell'umido vento meridionale:
e naturalmente il binomio termico delle SSTA nell'Atlantico tropicale non ne favorisce lo smorzamento...
Tuttavia credo sia questione di tempo in quanto, se non sarà l'aliseo a decretarne la fine, saranno gli stessi equilibri interni terra-mare a doverne segnare il termine non appena il monsone fisiologicamente cambierà il suo verso... certo in tal caso le tempistiche di ridimensionamento dell'ITCZ potrebbero allungarsi grossomodo fino a fine ottobre o giù di lì
Intanto teniamo d'occhio il panorama delle SSTA in generale, abbandonando l'area ENSO che pare davvero orientata al momento verso una fase più o meno neutra:
Peraltro sull'enso l'ultimo rapporto evolutivo del 24/9 ci dice questo:
Nino 1+2= 0.5
Nino 3= 0.3
Nino 3.4= 0.3
Nino 4= 0.4
e le proiezioni dell'enso NCEP CFS v.1. e v2 ensamble non ci portano lontano da un generico lieve sopramedia delle SSTA nella regione 3.4
GWO (Global Wind Oscillation) complessivamente pigra nel suo evolversi e nel rimanere a bassa magnitudo.
Insomma al momento direi pochi scossoni in vista al di là del normale incedere stagionale (e di questo ne parlammo tempo addietro ove erano stati evidenziati scarsi elementi forzanti che avrebbero lasciato le dinamiche del getto in mano alle SSTA e alle graduali modifiche del panorama termico polo - equatore).
Ed ecco che continua il tormentone sullo sprofondamento del getto polare nel medio atlantico.
Nell'attesa che nuove dinamiche possano affacciarsi verso lo scacchiere europeo legate alla graduale minor impervietà da parte del getto nell'affacciarsi verso il vecchio continente la cui realizzazione è primariamente legata al fisiologico allontanamento delle cinture subtropicali nonchè dello stemperarsi delle anomalìe oceaniche calde proprio a ridosso delle coste europee (in parte già avvenuto attorno al 47° parallelo). :
Un saluto a tutti
Alcune osservazioni su base teleconnettiva di verosimile impatto sulla circolazione generale.
il monsone del WAM (weast african monsoon) pare ancora piuttosto in salute e le precipitazioni previste all'interno del continente sono l'evidenza della capacità di penetrazione dell'umido vento meridionale:
e naturalmente il binomio termico delle SSTA nell'Atlantico tropicale non ne favorisce lo smorzamento...
Tuttavia credo sia questione di tempo in quanto, se non sarà l'aliseo a decretarne la fine, saranno gli stessi equilibri interni terra-mare a doverne segnare il termine non appena il monsone fisiologicamente cambierà il suo verso... certo in tal caso le tempistiche di ridimensionamento dell'ITCZ potrebbero allungarsi grossomodo fino a fine ottobre o giù di lì
Intanto teniamo d'occhio il panorama delle SSTA in generale, abbandonando l'area ENSO che pare davvero orientata al momento verso una fase più o meno neutra:
Peraltro sull'enso l'ultimo rapporto evolutivo del 24/9 ci dice questo:
Nino 1+2= 0.5
Nino 3= 0.3
Nino 3.4= 0.3
Nino 4= 0.4
e le proiezioni dell'enso NCEP CFS v.1. e v2 ensamble non ci portano lontano da un generico lieve sopramedia delle SSTA nella regione 3.4
GWO (Global Wind Oscillation) complessivamente pigra nel suo evolversi e nel rimanere a bassa magnitudo.
Insomma al momento direi pochi scossoni in vista al di là del normale incedere stagionale (e di questo ne parlammo tempo addietro ove erano stati evidenziati scarsi elementi forzanti che avrebbero lasciato le dinamiche del getto in mano alle SSTA e alle graduali modifiche del panorama termico polo - equatore).
Ed ecco che continua il tormentone sullo sprofondamento del getto polare nel medio atlantico.
Nell'attesa che nuove dinamiche possano affacciarsi verso lo scacchiere europeo legate alla graduale minor impervietà da parte del getto nell'affacciarsi verso il vecchio continente la cui realizzazione è primariamente legata al fisiologico allontanamento delle cinture subtropicali nonchè dello stemperarsi delle anomalìe oceaniche calde proprio a ridosso delle coste europee (in parte già avvenuto attorno al 47° parallelo). :
Un saluto a tutti