Una buona serata a tutti. Data la lunghezza del post, sono costretto a dividerlo in due o tre messaggi.
I termini “minima estensione” e “massima estensione” si riferiscono ai momenti dell’anno in cui il ghiaccio marino raggiunge rispettivamente la sua minore e maggiore superficie coperta. Questi termini sono spesso utilizzati quando si parla del ghiaccio marino sia dell’Artico che dell’Antartide.
Il National Snow and Ice Data Center (NSIDC) è un’organizzazione che si occupa della raccolta e dell’analisi di dati relativi a neve, ghiaccio, e fenomeni glaciali. I dati vengono raccolti attraverso varie tecniche, inclusa la telemetria satellitare che permette di monitorare l’estensione e lo spessore del ghiaccio marino e terrestre. Altri metodi includono l’uso di boe, radar, e sondaggi sul campo. L’NSIDC gioca un ruolo fondamentale nella comprensione delle dinamiche criosferiche e nel fornire informazioni preziose per la ricerca scientifica sul cambiamento climatico e i suoi impatti.
Il 10 settembre, il ghiaccio marino antartico ha probabilmente raggiunto la sua massima estensione annuale di 16,96 milioni di chilometri quadrati (6,55 milioni di miglia quadrate). Questo rappresenta il massimo di ghiaccio marino più basso nel registro del ghiaccio marino dal 1979 al 2023, di gran lunga.
Si prega di notare che questa è un’annuncio preliminare. Venti variabili o una crescita tardiva nella stagione potrebbero ancora aumentare l’estensione del ghiaccio antartico. Gli scienziati dell’NSIDC rilasceranno un’analisi completa delle condizioni di settembre dell’Antartide e dell’Artide agli inizi di ottobre.
Spiegazione: L’articolo indica che il 10 settembre 2023, l’estensione del ghiaccio marino antartico ha toccato il suo picco annuale, che è il più basso registrato dal 1979. Tuttavia, questo dato è preliminare poiché cambiamenti nei venti o una crescita tardiva del ghiaccio potrebbero aumentare questa estensione. Gli scienziati dell’NSIDC forniranno un’analisi più dettagliata delle condizioni di settembre in Antartide e Artide agli inizi di ottobre.
Antarctic sets a record low maximum by wide margin
Prima di esporre il documento; vediamo di analizzare due concetti : minima e massima estensione.I termini “minima estensione” e “massima estensione” si riferiscono ai momenti dell’anno in cui il ghiaccio marino raggiunge rispettivamente la sua minore e maggiore superficie coperta. Questi termini sono spesso utilizzati quando si parla del ghiaccio marino sia dell’Artico che dell’Antartide.
- Minima estensione:
- Questo termine indica l’area minima coperta dal ghiaccio marino durante l’anno.
- Nel caso dell’Artico, la minima estensione si verifica di solito a settembre, al termine dell’estate boreale.
- Per quanto riguarda l’Antartide, poiché è nell’emisfero australe, la minima estensione avviene di solito a febbraio, alla fine dell’estate australe.
- La minima estensione è un indicatore importante dei cambiamenti nel clima e nella salute del ghiaccio marino. Negli ultimi decenni, specialmente nell’Artico, è stato osservato un declino della minima estensione, legato al riscaldamento globale.
- Massima estensione:
- Questo termine indica l’area massima coperta dal ghiaccio marino durante l’anno.
- Nel caso dell’Artico, la massima estensione si verifica di solito a marzo, al termine dell’inverno boreale.
- Per l’Antartide, la massima estensione avviene di solito tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, al termine dell’inverno australe.
- Anche la massima estensione può essere utilizzata come indicatore dei cambiamenti nel clima e nella salute del ghiaccio marino. Anche se l’attenzione è spesso concentrata sulla minima estensione a causa del suo legame con il riscaldamento estivo, la massima estensione fornisce informazioni preziose sulla formazione e sulla durata del ghiaccio durante l’inverno.
Il National Snow and Ice Data Center (NSIDC) è un’organizzazione che si occupa della raccolta e dell’analisi di dati relativi a neve, ghiaccio, e fenomeni glaciali. I dati vengono raccolti attraverso varie tecniche, inclusa la telemetria satellitare che permette di monitorare l’estensione e lo spessore del ghiaccio marino e terrestre. Altri metodi includono l’uso di boe, radar, e sondaggi sul campo. L’NSIDC gioca un ruolo fondamentale nella comprensione delle dinamiche criosferiche e nel fornire informazioni preziose per la ricerca scientifica sul cambiamento climatico e i suoi impatti.
Il 10 settembre, il ghiaccio marino antartico ha probabilmente raggiunto la sua massima estensione annuale di 16,96 milioni di chilometri quadrati (6,55 milioni di miglia quadrate). Questo rappresenta il massimo di ghiaccio marino più basso nel registro del ghiaccio marino dal 1979 al 2023, di gran lunga.
Si prega di notare che questa è un’annuncio preliminare. Venti variabili o una crescita tardiva nella stagione potrebbero ancora aumentare l’estensione del ghiaccio antartico. Gli scienziati dell’NSIDC rilasceranno un’analisi completa delle condizioni di settembre dell’Antartide e dell’Artide agli inizi di ottobre.
Spiegazione: L’articolo indica che il 10 settembre 2023, l’estensione del ghiaccio marino antartico ha toccato il suo picco annuale, che è il più basso registrato dal 1979. Tuttavia, questo dato è preliminare poiché cambiamenti nei venti o una crescita tardiva del ghiaccio potrebbero aumentare questa estensione. Gli scienziati dell’NSIDC forniranno un’analisi più dettagliata delle condizioni di settembre in Antartide e Artide agli inizi di ottobre.