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*AUTUNNO-INVERNO 2023/24 : EL NINO RULEZ

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Robello75

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Buongiorno a tutti, la mjo continua a virare.... Vediamo come si disporrà in futuro, fino a pochi giorni fa era cerchio pieno..... Seguiamo!!! 😁
ECMF (3).png
 

Luca Orlando

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Nelle periferie di Bassano del Grappa (Pedemontana

Polar vortex status​

The SPV is currently stronger than ERA5 average
and is forecasted to remain stronger than average (according to GEFS-mean)
20 of 31 members have stronger vortex than average at the last forecast step (2023-12-15 12:00:00)

The SSW probability in GEFS is: 0%

The zonal mean zonal wind at 10 hPa 60N is today (GFS analysis): 37.9 m/s
Weakest zonal wind at 10 hPa 60N in ERA5 record for todays date is: 5.8 m/s 2000
Strongest zonal wind at 10 hPa 60N in ERA5 record for todays date is: 46.0 m/s 2011

epsmean10hPa60N.png
u10serie_cfsRawCorrGefs.png
umedel60 (1).png
40_80_0.png

http://weatheriscool.com/

Nel frattempo lassù si viaggia forte, attualmente con VPS Strong..

Il VP a livello Troposferico altra storia.. e meno male per Il momento.
 

Luca Orlando

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Nelle periferie di Bassano del Grappa (Pedemontana
Ovviamente da non sottovalutare il forte raffreddamento radiativo alle maggiori quote di riferimento..
Screenshot_20231130-220149_Chrome.jpg

Ogni anno è sempre la solita guerra, la dura lotta tra un rischio Stratcooling e un Breakdown del VP..
Solo che il rischio SC con ESE, è come il Real Madrid che ogni anno parte favorevole alla Champions.

Di certo non ci annoieremo.. e nel frattempo stiamo portando già a casa un finale novembrino e un inizio dicembrino come da vecchie annate Old Style. Ottimo precursore e prodromo di buon inverni.

Staremo a vedere..
 

adm.ackbar

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Vado Ligure
D'accordo con te su tutta la linea ma con la premessa di FREDDO AD EST.
Purtroppo non mi pare di vedere alcun modello che PREVEDA freddo ad Est, anzi...
Se poi per EST intendi Russia e Siberia allora il cammino è lungo e tutto da costruire. Che non è detto che poi porti a nulla...

Dici?
7c24f03e7e5d37a8e592364ac6d47d20.jpg



Admiral Ackbar
 

Alessandro 81

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La NCEP/NCAR Reanalysis è un progetto collaborativo tra il National Centers for Environmental Prediction (NCEP) e il National Center for Atmospheric Research (NCAR). Il suo obiettivo principale è quello di creare un insieme di dati meteorologici che si estende per molti decenni, utilizzando tecniche di analisi moderne su dati storici per fornire una visione coerente e completa delle variazioni climatiche e meteorologiche nel tempo. Ecco alcuni punti chiave:

  1. Dati Storici: La Reanalysis utilizza dati storici raccolti da stazioni meteorologiche, satelliti, boe oceaniche e altri sensori. Questi dati vengono poi elaborati con algoritmi e modelli moderni per creare un set di dati omogeneo.
  2. Modello Meteorologico: Utilizza un modello meteorologico fisso, che aiuta a minimizzare le variazioni nei dati dovute ai cambiamenti nei modelli meteorologici nel tempo.
  3. Copertura Globale: Fornisce dati su una scala globale, permettendo agli scienziati di studiare fenomeni meteorologici e climatici su vasta scala.
  4. Applicazioni: È ampiamente utilizzato nella ricerca climatica, nella modellazione del clima, nella valutazione dei cambiamenti climatici e in altri studi ambientali.
  5. Aggiornamenti Continui: Anche se la serie storica originale copre decenni passati, il progetto continua ad aggiornarsi con nuovi dati.
  6. Accessibilità: I dati della Reanalysis sono generalmente accessibili al pubblico, rendendoli una risorsa preziosa per ricercatori, studenti e professionisti del settore.
In sintesi, la NCEP/NCAR Reanalysis è un importante strumento per comprendere meglio il clima e le sue variazioni nel tempo, fornendo dati storici accurati e coerenti che sono fondamentali per la ricerca climatica.

Di seguito il grafico relativo alla Reanalysis della corrente a getto a 250mb per il mese di novembre(non ancora completo)
Di seguito una spiegazione dettagliata riguardo al concetto di "Reanalysis vector wind at 250 mb":

Che Cos'è il Vento Vettoriale​

  • Natura Vettoriale del Vento: In meteorologia, il vento è rappresentato come un vettore che ha sia una direzione (l'angolo in cui il vento soffia) sia una magnitudo (la velocità del vento). Questo significa che il vento è descritto da due componenti: una componente orizzontale (direzione) e una componente verticale (velocità).
  • Rappresentazione su Mappe Meteorologiche: Sulle mappe meteorologiche, questi venti sono spesso rappresentati tramite frecce. La lunghezza della freccia indica la velocità del vento, mentre la direzione della freccia mostra da dove il vento soffia.

Livello di Pressione di 250 mb​

  • Significato di 250 mb: La pressione atmosferica decresce con l'altitudine. A circa 10,500 metri sopra il livello del mare, la pressione atmosferica è in media di circa 250 millibar (mb). Questo livello è noto per essere uno dei livelli principali nella meteorologia sinottica.
  • Posizione e Importanza: Il livello di 250 mb si trova nella parte superiore della troposfera, vicino alla tropopausa. È un livello cruciale per monitorare e studiare i venti del getto, che sono correnti d'aria ad alta velocità e hanno un ruolo fondamentale nella determinazione dei modelli del tempo e nella guida delle perturbazioni atmosferiche.

Reanalisi del Vento a 250 mb​

  • Integrazione di Dati: Nei progetti di reanalisi, come la NCEP/NCAR Reanalysis, i dati storici e attuali del vento vettoriale a 250 mb vengono raccolti e integrati utilizzando modelli meteorologici avanzati. Questo permette di avere una visione coerente e continua del comportamento dei venti ad alta quota.
  • Analisi e Previsioni: Questi dati sono essenziali per analizzare i modelli di circolazione atmosferica e per fare previsioni meteorologiche. Per esempio, il movimento e l'intensità dei venti del getto possono influenzare la formazione e il percorso delle tempeste, le ondate di calore e di freddo, e altri eventi meteorologici significativi.
  • Studio del Clima: I dati di reanalisi del vento a 250 mb sono anche utilizzati per studiare i cambiamenti climatici. Essi aiutano a comprendere come i modelli di circolazione atmosferica cambiano nel tempo e quale impatto hanno sul clima globale.

Conclusione​

In breve, il "Reanalysis vector wind at 250 mb" è un componente fondamentale nella comprensione della dinamica atmosferica. Fornisce dati cruciali per la previsione meteorologica e la ricerca climatica, aiutando a comprendere meglio come i venti ad alta quota influenzano e sono influenzati da vari fattori meteorologici e climatici.
a0XLsRx.gif

Corrente molto attiva sul continente e ciò indica aria oceanica che entra sul continente.
 
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Buonasera a tutti, ad oggi abbiamo una situazione particolare e prettamente diversa rispetto all'anno scorso. Dalle emisferiche del medio-long range incominciano a scorgersi dei segnali interessanti circa l'intensificazione della struttura del Siberian High, già presente da fine novembre e sembrerebbe effettuare un forcing di opposizione termica verso le PV in traslazione dal lato canadese a quello siberiano. Questo non farebbe altro che ridurre la velocità dei venti zonali, dapprima in troposfera, e, successivamente anche in stratosfera, grazie anche ad altri fattori.
sh.png
Eloquente l'emisferica, con un incremento del wave number troposferico e l'inizio di un processo di erosione verso le zone Edge del vpt.
L'intensificarsi dell'SH comporterebbe ad un aumento del GLAAM, già attualmente positivo e coerente con l'attività d'onda in grande spolvero. Questo aspetto è incentivato da una snow cover particolarmente vasta per il periodo che si estende fin verso l'Europa Centrale.
1701462588842.png1701462725449.png
L'aumento del momento angolare tenderebbe a conferire energia al sistema delle onde di Rossby, insieme all'avvento dai connotati quasi strong nella zona 3.4 de El Nino. Dai forecasts si nota una traslazione verso gli stage alti del GWO, in linea con una forzatura della Mjo verso le fasi 6-7 nel medio-long, come vedrebbero i global models (Pacifico Occidentale)
1701463008847.png1701463142433.png
Grazie a questi elementi, ad oggi, possiamo osservare altrettanto un vps continuamente disturbato, grazie all'introduzione dei flussi di calore già a partire dalla metà novembre, che trasferiscono momento easterlies verso la stratosfera. Il tutto depone a favore per tenere a bada il vps stesso sul profilo termico, dei geopotenziali e della pressione. Riscontriamo un w1 pattern che disloca il vortice e rallenta gli zonal wind a 10hpa.
1701463566159.png1701463676437.png
1701463745704.png
Nelle prime due figure qui sopra possiamo notare i disturbi nella zona di "surf" del vps e lo testimoniano anche gli heat flux ben presenti in stratosfera, il tutto in linea con un cospicuo calo degli zw su valori abbondantemente al di sotto della media climatologica. Un'azione dei flussi di calore produttiva in termini di stretching delle isoipse della struttura del vps, che lo tengono a bada da eventuali raffreddamenti estremi. La prosecuzione per un lungo periodo su un periodo di nao- ed ao- sta favorendo un'azione costante ed indisturbata degli heat flux, in simbiosi con una mjo costantemente in forzante grazie all'avvento de El Nino (in aggiunta il Mountain Torque+). Al momento le proiezioni confermano una persistenza del w1 pattern stratosferico con intensificazione della wave mother. Visti i contributi dei flussi in troposfera, con possibile anche accenno allo SCAND+, come da letteratura in fase 6-7, non è escluso che si possa passare ad un 2 waves pattern stratosferico sul lungo andare. Questi ingredienti, che stanno scongiurando fino ad adesso un Ese Cold, sono favoriti da un cambio del setting circolatorio indotto in primis da El Nino, ma anche per via dell'introduzione del tripolo atlantico negativo che genera un pattern prolungato con nao mediamente negativa. I weather regime su base ecmwf sono abbastanza convinti che non prevarrà un pattern da nao+ dominante in seconda decade, poichè dovrebbe giungere un modesto segnale misto al Block. L'SH e la snow cover notevole garantiscono una divergenza a nord del jet stream, con vorticità canadesi impossibilitate a fare ingresso nel cuore dell'Europa Orientale. Per cui, la fase zonale prevista a breve, sarà un tentativo vano da parte della stessa. Attendiamo la rotazione del vpt durante questi giorni, che tornerà favorevole per il proseguio, in cui giungerebbe una nuova onda di Kelvin verso l'Europa per via della mjo diretta verso le fasi alte e valuteremo se andremo incontro alla strutturazione di uno SCAND+, al fine di trasferire momento negativo notevole in stratosfera con generazione del 2 waves pattern. Se questa ipotesi dovesse prendere il sopravvento, non sarebbe nemmeno più utopia parlare dell'avvento di un'eventuale MMW verso fine anno. Seguiranno aggiornamenti nel corso del mese.
 

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Maremma

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Sono nuovo, non lo conosco, ma davvero complimenti per la dettagliata esposizione a Marco Cuccia 2012, al di là di quello che avverrà.
D'altra parte la stazionarietà delle onde di Rossby, aperte o chiuse che siano, rispetto al perenne incedere delle westerlies (lo si vede ad esempio nel passaggio 192h-216h), è oggetto di continua nostra ricerca e speranza e talvolta avviene, in giusta posizione.
 

Nonno_rodano

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I mesi di Ottobre e Novembre ci lasciano più o meno senza troppe indicazioni, nel senso che le principali correlazioni non sono decisive, in quanto poco connotate o contrastanti tra di loro circa il segno della NAO invernale (almeno quelle che ho studiato io in questi anni)
Si conferma un anno abbastanza difficile da prevedere da questo punto di vista, ma ovviamente essendo ormai ad inizio Dicembre, le cose a breve prenderanno un indirizzo più preciso.

A tal proposito una delle correlazioni più stabili ed elevate risulta proprio quella dalle temperature ad 850hpa di un parte della Siberia osservate in Dicembre e la successiva NAO media DJF:

dic-vs-NAO.jpg


come si vede non è efficace generalizzare su tutto il continente euroasiatico, non bastano temperature sottomedia in una qualsiasi zona della Siberia, inoltre la correlazione è molto ampia e forte con le t ad 850hpa, simile con le t al suolo, molto meno con i GPT a 500hpa e non pervenuta con le slp, segno che la formazione di un hp termico non sposta gli equilibri

se poniamo un cut-off arbitrario a -1 gradi dalla media 1991-2020 nella regione 50-75N 85-105E (per semplificare ho ritagliato la zona a più alta correlazione) su 24 anni, soltanto 1 ha mostrato NAO positiva (potremmo dire neutra):

Anno anomalia t850hpa NAO DJF

1968​
-7,03​
-1,69​
2009​
-4,74​
-2,12​
1984​
-4,55​
-1,16​
1952​
-4,33​
-0,54​
2010​
-4,30​
-0,99​
1959​
-4,06​
-1,43​
1955​
-3,59​
-0,80​
1997​
-3,54​
-0,53​
1958​
-3,09​
-0,64​
2012​
-3,09​
-0,33​
2000​
-3,04​
-0,26​
1972
-3,01​
0,05
1961​
-2,95​
-0,36​
1976​
-2,94​
-1,43​
1986​
-2,91​
-0,76​
1965​
-2,88​
-1,13​
2002​
-2,52​
-0,34​
1978​
-2,34​
-1,62​
2020​
-2,27​
-0,82​
1996​
-2,21​
-0,33​
1963​
-2,09​
-1,85​
1954​
-1,61​
-1,27​
1970​
-1,56​
-1,06​
1977​
-1,15​
-1,23​
1966​
-1,12​
-0,40​

vedremo come andrà quest'anno, solitamente la prima metà del mese determina già il segno dell'anomalia del mese completo, quindi basterà attendere una decina di giorni per avere una buona idea su cosa aspettarsi su base dicembrina 🤔 ;)
 

Luca Orlando

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Nelle periferie di Bassano del Grappa (Pedemontana
Certamente, visti i presupposti di rinforzo del VPS, che dai giorni dell'immacolata fino a metà mese si verificheranno, in seno ad una dinamica TST data dall'accelerazione di risposta per il mantenimento del momento angolare, dovuto proprio a questo primo vero disturbo a carico della Wave1 pacifica, sarà davvero una dura e vera e rischiosa battaglia portare a segno una risposta troposferica, che date le disposizioni del WR emisferico e alla direzione di provenienza dei venti stratosferici equatoriali, con un assetto atlantico volto al segnale di un Tripole Atl negativo e un Nino in forte rinforzo che di conseguenza si contrappone ad una fase ancora spiccatamente negativa della PDO.. e di contro un VPS ancora regnante e reattivo per ovvi motivi evolutivi, volti ad un periodo decadele che ha segnato la dominanza di una forte e fredda Stratosfera, figlia di una dinamica di eventi contraddistinti dalla termodinamicita' scaturita dalle conseguenze del GW.

cdas-sflux_ssta_global_1.png

cdas-sflux_ssta_atl_1.png

gfs_nh-namindex_20231202.png

figt3.gif


Dunque, ci aspetterà un interessante ed importante periodo, sicuramente non noioso.. che rischia di restare nella Memoria della letteratura meteorologica e soprattutto in quella della nostre memorie.. bel bene o nel male.
Un periodo davvero così netto ed evidente ad una di quelle contrapposizioni di figure atmosferiche, che non si vedono da molto tempo.

Chissà.. magari si annulleranno a vicenda con un nulla di fatto sia da un lato che dall'altro.. o magari verrà fuori un vero e proprio episodio esplosivo.. o magari, come gli ultimi 10 anni ci insegnano, di rivedere il solito epilogo dato dalla strapotere di un VPS dopato e indiavolto.

Mi metto comodo in prima fila nelle poltronissime e con un secchiello di popcorn, mi godo comunque sia lo spettacolo.
 

Centrosardegna

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Mandas, centrosud Sardegna, 500m.s.l.m
Certamente, visti i presupposti di rinforzo del VPS, che dai giorni dell'immacolata fino a metà mese si verificheranno, in seno ad una dinamica TST data dall'accelerazione di risposta per il mantenimento del momento angolare, dovuto proprio a questo primo vero disturbo a carico della Wave1 pacifica, sarà davvero una dura e vera e rischiosa battaglia portare a segno una risposta troposferica, che date le disposizioni del WR emisferico e alla direzione di provenienza dei venti stratosferici equatoriali, con un assetto atlantico volto al segnale di un Tripole Atl negativo e un Nino in forte rinforzo che di conseguenza si contrappone ad una fase ancora spiccatamente negativa della PDO.. e di contro un VPS ancora regnante e reattivo per ovvi motivi evolutivi, volti ad un periodo decadele che ha segnato la dominanza di una forte e fredda Stratosfera, figlia di una dinamica di eventi contraddistinti dalla termodinamicita' scaturita dalle conseguenze del GW.

cdas-sflux_ssta_global_1.png

cdas-sflux_ssta_atl_1.png

gfs_nh-namindex_20231202.png

figt3.gif


Dunque, ci aspetterà un interessante ed importante periodo, sicuramente non noioso.. che rischia di restare nella Memoria della letteratura meteorologica e soprattutto in quella della nostre memorie.. bel bene o nel male.
Un periodo davvero così netto ed evidente ad una di quelle contrapposizioni di figure atmosferiche, che non si vedono da molto tempo.

Chissà.. magari si annulleranno a vicenda con un nulla di fatto sia da un lato che dall'altro.. o magari verrà fuori un vero e proprio episodio esplosivo.. o magari, come gli ultimi 10 anni ci insegnano, di rivedere il solito epilogo dato dalla strapotere di un VPS dopato e indiavolto.

Mi metto comodo in prima fila nelle poltronissime e con un secchiello di popcorn, mi godo comunque sia lo spettacolo.
Vedo comunque un certo tuo ottimismo....allacciamo le cinture allora🤞
 

Cloover

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Comune di Marliana a 490mt slm
Credo ci siano ormai pochi dubbi sui segni della AO e della NAO.
Il setting che ha assunto il VP, le anomalie oceaniche registrate nella fase Autunnale, il quadro termodinamico che si è sviluppato in queste ultime settimane, hanno una forte imprinting in NAO negativa, con un abbassamento del flusso zonale che si amplificherà nel corso della stagione, innescando condizioni favorevoli alla formazione di blocchi zonali e notevoli retrogressioni di aria fredda sull'Europa e Mediterraneo, che si confermerà area di convergenza.

Mi attendo un inverno perturbato, con piogge diffuse ed eventi nevosi anche importanti sul nostro Appennino ma anche a bassa quota e pianura in alcune fasi.

A livello di Stratosfera, considerando che la NAO negativa è il pattern che genera la dinamica relativa al break down del VP, è alta la probabilità di un Major Warming di tipo warm (SPLIT/2 waves Number pattern), con un forte impatto sul WR invernale e primaverile.
Probabilmente nella 3^ decade avremo già un set up caratterizzato da un vps modulato da 2 creste d'onda e da un intenso Stratwarming.
 

Luca Orlando

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Nelle periferie di Bassano del Grappa (Pedemontana
Comunque c'è anche da considerare e includere, visto che lo si è fino adesso ignorato.. una certa è relativa preoccupazione, sul discorso attività solare e QBO- che così in accoppiata, come disposizioni dei valori attuali, va a influire negativamente nella strutturazione di eventuali sistemi di blocco a scambi meridiani.

Ma confidiamo nel setting nordatlantico negativo..
 

Nonno_rodano

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L'attività solare ha una correlazione variabile con la NAO, era negativa ad inizio secolo, positiva fino al 2010, di nuovo negativa negli ultimi 10 anni (approssimando ovviamente)

inoltre anche l'AA index non ha una correlazione lineare con la NAO, se plotti AA index contro NAO invernale vedrai che viene fuori una curva sinusoidale, per valori bassissimi di AA hai NAO--, per valori bassi NAO+, per valori medi di nuovo NAO- e così via

non è a mio avviso uno strumento utile sul singolo anno, ma solamente se si parla di 30-40-50 anni, e in tal senso dovremmo approcciare un periodo favorevole nella finestra 2020-2050 ;)
 
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