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*AUTUNNO-INVERNO 2023/24 : EL NINO RULEZ

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Ilbravio

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buongiorno non so se è la sessione giusta altrimenti posto nella discussione modelli. Oggi o meglio l’aggiornamento di ieri mostrano degli spaghi AO orientati in netto ribasso, verso un valore -5 . Tale valore se non ricordo male venne raggiunto tanto da andare fuori scala nel febbraio 2005 e sappiamo tutti che inverno e che febbraio fu quello. Personalmente non credo si possa avere un febbraio fac -simile a quello, ma considerando la previsione AO è lecito aspettarsi uno stravolgimento dei modelli in cui si possano iniziare a vedere scambi meridiani, non solo tipici della AO negativa ma anche tipici dell’avanzata stagionale.
Grazie
 

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Giulio097

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Si apre un periodo dominato da Nao positiva e fase zonale con alta pressione sulle nostre teste e sopramedia termico.
Questo rinforzo zonale e l’aumento dell’indice NAO sono legati ad un Mountain Torque positivo (MT+) che va a dopare il getto sul Pacifico e di conseguenza ad alzare i gpt sul continente americano. Questo non farà altro che creare una situazione simile a quella avuta a dicembre, la quale appunto andò ad alzare l’indice Nao su valori positivi e ci portò ad un periodo di circa due settimane contraddistinto da alta pressione.
Dopodiché come si vede dalle carte strato avremo un passaggio del vp sul settore euroasiatico con probabile travaso anche in troposfera delle vorticitá nel medesimo settore. Il MT+ subirà un allentamento dalla fine del mese e a questo seguita un probabile spostamento dell’alta pressione verso l’Atlantico. A questo punto dovremmo essere verso la fine della prima decade di febbraio.. vedremo se sarà, finalmente, il momento per raccogliere qualcosa di invernale.
 

granneve

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Dico che la previsione di questi giorni dei vari gm e da soglia nam superata…ma per avere un ese cold..
Superata quale soglia? La negativa si: -3.1 il 17 gennaio.... E i GM disegnano tutt'altro... ;) Comunque, conferme per AO/NAO in calo dalla fine della prima settimana di febbraio; PNA positivo. I segnali per movimenti meridiani per quelle fasi si fanno sempre più concreti.
 

granneve

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Si apre un periodo dominato da Nao positiva e fase zonale con alta pressione sulle nostre teste e sopramedia termico.
Questo rinforzo zonale e l’aumento dell’indice NAO sono legati ad un Mountain Torque positivo (MT+) che va a dopare il getto sul Pacifico e di conseguenza ad alzare i gpt sul continente americano. Questo non farà altro che creare una situazione simile a quella avuta a dicembre, la quale appunto andò ad alzare l’indice Nao su valori positivi e ci portò ad un periodo di circa due settimane contraddistinto da alta pressione.
Dopodiché come si vede dalle carte strato avremo un passaggio del vp sul settore euroasiatico con probabile travaso anche in troposfera delle vorticitá nel medesimo settore. Il MT+ subirà un allentamento dalla fine del mese e a questo seguita un probabile spostamento dell’alta pressione verso l’Atlantico. A questo punto dovremmo essere verso la fine della prima decade di febbraio.. vedremo se sarà, finalmente, il momento per raccogliere qualcosa di invernale.
Si, dinamica condivisibile
 

tifernate

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Superata quale soglia? La negativa si: -3.1 il 17 gennaio.... E i GM disegnano tutt'altro... ;) Comunque, conferme per AO/NAO in calo dalla fine della prima settimana di febbraio; PNA positivo. I segnali per movimenti meridiani per quelle fasi si fanno sempre più concreti.
Fabryroma dice che nonostante nei fatti sia stata superata la soglia negativa di -3 per le attuali proiezioni dei modelli sembra sia stata superata la +1,5. A me pare di aver capito così. Per il resto, da fine novembre ad oggi, erano le ipotesi fatte che propendevano per una NAO-, anche se di poco nella media, ma per ora prevale una NAO++ nei fatti.
Penso siano solo considerazioni, legittime.
 

Giulio097

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Fabryroma dice che nonostante nei fatti sia stata superata la soglia negativa di -3 per le attuali proiezioni dei modelli sembra sia stata superata la +1,5. A me pare di aver capito così. Per il resto, da fine novembre ad oggi, erano le ipotesi fatte che propendevano per una NAO-, anche se di poco nella media, ma per ora prevale una NAO++ nei fatti.
Penso siano solo considerazioni, legittime.
C’è anche da considerare che la soglia è stata superata per un displacement il quale si risolve dal basso e non porta effetti in troposfera.
Per cui, la palla rimane in possesso della troposfera che deve regalarci l’assetto giusto.
 

luca_mo

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buongiorno non so se è la sessione giusta altrimenti posto nella discussione modelli. Oggi o meglio l’aggiornamento di ieri mostrano degli spaghi AO orientati in netto ribasso, verso un valore -5 . Tale valore se non ricordo male venne raggiunto tanto da andare fuori scala nel febbraio 2005 e sappiamo tutti che inverno e che febbraio fu quello. Personalmente non credo si possa avere un febbraio fac -simile a quello, ma considerando la previsione AO è lecito aspettarsi uno stravolgimento dei modelli in cui si possano iniziare a vedere scambi meridiani, non solo tipici della AO negativa ma anche tipici dell’avanzata stagionale.
Grazie
No la scala AO è stata aggiornata da -4 a -6 nel Dicembre 2009
 

Luca Orlando

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buongiorno non so se è la sessione giusta altrimenti posto nella discussione modelli. Oggi o meglio l’aggiornamento di ieri mostrano degli spaghi AO orientati in netto ribasso, verso un valore -5 . Tale valore se non ricordo male venne raggiunto tanto da andare fuori scala nel febbraio 2005 e sappiamo tutti che inverno e che febbraio fu quello. Personalmente non credo si possa avere un febbraio fac -simile a quello, ma considerando la previsione AO è lecito aspettarsi uno stravolgimento dei modelli in cui si possano iniziare a vedere scambi meridiani, non solo tipici della AO negativa ma anche tipici dell’avanzata stagionale.
Grazie
Guarda solo lo spago tratteggiato che è la media.. da lì in poi puoi orientarti su che stato il VP si troverà.
Ovviamente siamo presenti comunque davanti ad un VP mediamente disturbato a livello stagionale, con valori AO negativi o mediamente neutri, con un paio d fasi da ripresa ed accorpamento delle masse dovute alla Risoluzione dei disturbi TST di questa stagione, disturbi che hanno contraddistinto una dinamica Displacement del VP con modalità AD.. c'è da dire però, che il primo rialzo dell'indice AO lo abbiamo avuto in seguito alla prima forte Accelerazione del VPS, per dinamica da raffreddamento radiale e successivo approfondimento, che ne ha quasi conclamato un NAM a sfondamento soglia positiva.. questo tipo di evoluzione è scaturito sempre da un evento TST come raffigurato e rilevabile dalle cromografie relative alle anomalie GPH..


hgt.ao.cdas.png



Il resto lo si deve alle accelerazioni per mantenimento e conservazione del momento angolare, post Minor(2 Warming consecutivi) con dinamiche Displacement e Pattern AD.. anche qui il limite di soglia NAM negativa si è sfiorato, o comunque raggiunto brevemente, tanto da produrre egualmente effetti di risonanza e trasmissione dei disturbi, in un tipico schema risolutivo da TST event.. che ne ha negativizzato entrambi i 2 indici maggiori Troposferici, del reparto Nord Atlantico ed Artico, di pertinenza del VP emisferico boreale..

gfs_nam_web_1.png


nao.gefs.sprd2.png

ao.gefs.sprd2.png


Quello che è mancato a noi è stato il fattore C.. e soprattutto la disposizione dell'asse del VP.. che purtroppo è risultato orientato in entrambi i casi in maniera troppo longitudinale e poco obliquo alla diagonale S/O-N/E andando a svuotare eccessivamente il comparto Canadesi nel primo caso, con una disposizione risolutiva a schema di Dipolo Artico negativo(AD-).. e nel secondo caso il travaso ed il trasferimento delle PV post risoluzione AD-, ha generato amplificazione alla dinamica di accelerazione del VPS, per conservazione del momento angolare, facendo accentrare eccessivamente le masse lungo la verticale del polo e poco sul comparto Canadese, tanto da risultare invadente sull'area NAO.

Quello che invece è mancato è stato proprio il trasferimento più diretto delle PV nel comparto Canadese, con un deciso arretramento del Lobo del VP di pertinenza, un arretramento che poteva influire nettamente sulla sorti dell'intero Asse con classica frenata zonale disinibita dall'instaurazione del SH rigeneratosi dalla dinamica risolutiva del Pattern AD..

Per cui anche la nostra seconda grande chance è andata in fumo, vanificando ogni speranza da Evento con la "E".. riportando al reset del VP con questa nuova fase di rinforzo e fase positiva degli indici.
Ovviamente adesso ci saranno altri giri di ruota che possano riportare sul giusto setting il VP, ad avere un ulteriore e seconda me ultimo, tentativo di affondo fortemente meridiano ed intrusivo ad onda lunga, con l'assetto giusto.

Il prossimo rientro negativo degli Indici, dovrebbero appunto portare al tentativo di cui sopra, con tempistiche ovviamente lunghe e dunque non prima di metà febbraio.
 
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Luca Orlando

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Non sapete con quanta amarezza e sconforto sto scrivendo.. nonostante tutto anch'io ho da preservare un certo stato emotivo.. quest'inverno ci credevo veramente..
L'ultima possibilità di questo inverno la colloco tra gli estremi tentativi di salvare un Inverno, passabile mediocramente grazie ad una fase consolatoria, che si spera avvenga prima di marzo.. o comunque entro Febbraio.

Oramai nemmeno più i migliori setting di anomalie e predictors nel giusto tempo e verso, ci aiutano a quadrare un inverno con la "I".. o per lo meno un paio di eventi degni per un inverno di vecchio stampo.
 

Luca Orlando

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Il vp si sta spaccando 🐻‍❄️🌬❄ intorno meta'febbraio ao a -2/3. Da li prendera forma l'ultima botta fredda, presto un aggiornamentino.
Questo Weekend vedo di fare un'ultima analisi.. ad ora il morale a terra sta prevalento nei miei confronti.

Ma certamente avremo un'altra occasione..
 

granneve

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Non sapete con quanta amarezza e sconforto sto scrivendo.. nonostante tutto anch'io ho da preservare un certo stato emotivo.. quest'inverno ci credevo veramente..
L'ultima possibilità di questo inverno la colloco tra gli estremi tentativi di salvare un Inverno, passabile mediocramente grazie ad una fase consolatoria, che si spera avvenga prima di marzo.. o comunque entro Febbraio.

Oramai nemmeno più i migliori setting di anomalie e predictors nel giusto tempo e verso, ci aiutano a quadrare un inverno con la "I".. o per lo meno un paio di eventi degni per un inverno di vecchio stampo.
Io non mi sconforto nè mi amareggio più di tanto. Senza questo hp persistente forse sarebbe stato effettivamente un inverno da salvare in zona cesarini. Ma questo HP che amareggia, casca ancora bene, in termini di decorso stagionale e paradossalmente sarà salva-inverno per noi. Farà accumulare tanta vorticità e nei punti strategici giusti per noi, da essere la causa primaria di una botta invernale che lascerà segno per buona parte di Febbraio e direi anche per la prima di marzo.. E avere inverno a febbraio, fosse anche dalla seconda decade o seconda metà, non è certo zona cesarini. Intanto, stanti gli index favorevoli, con conferme stamani anche da EC per AO/NAO in calo e PNA positivo e questo dal 5/6 febbraio, direi che per quelle fasi, 6-7/10, c'è da attendersi una prima meridianizzazione, con crescente probabilità di saccatura, magari veloce, ma invernale, forse più per adriatiche e sud... A seguire, alta ancora per un po' di giorni ( ma, insomma, da vedere il tutto come evolve), poi verso metà mese apertura delle danze.. Per me sono da passare più o meno anonimi i prossimi 10 giorni ( con qualche movimento per basso adriatico e sud verso il 29, ma senza particolare incidenza, semmai più vento da nord e freddino ); poi c'è grosso movimento per il prosieguo stagionale.
 

Gabriele14

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Non sapete con quanta amarezza e sconforto sto scrivendo.. nonostante tutto anch'io ho da preservare un certo stato emotivo.. quest'inverno ci credevo veramente..
L'ultima possibilità di questo inverno la colloco tra gli estremi tentativi di salvare un Inverno, passabile mediocramente grazie ad una fase consolatoria, che si spera avvenga prima di marzo.. o comunque entro Febbraio.

Oramai nemmeno più i migliori setting di anomalie e predictors nel giusto tempo e verso, ci aiutano a quadrare un inverno con la "I".. o per lo meno un paio di eventi degni per un inverno di vecchio stampo.
Ti capisco bene Luca, è stata una stagione frustrante, soprattutto per voi longers che provate a metterci quel qualcosa in più. Di buono stamattina, secondo me, possiamo registrare un miglioramento dei modelli, più inclini a strappi freddi verso la fine della prima decade di febbraio, visione compatibile con una migliore predisposizione degli indici teleconnettivi. Per l'evento, se ci sarà, è chiaro che ad oggi non possiamo sperare in nulla di troppo serio prima della metà del mese di febbraio, l'atmosfera ha bisogno dei suoi tempi, ma magari avere un'interruzione del regime anticiclonico, anche con brevi ondulazioni del getto, aiuterebbe a rendere il periodo meno amaro.
 

Nevone 2012

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Meldola (Fc)
Guarda solo lo spago tratteggiato che è la media.. da lì in poi puoi orientarti su che stato il VP si troverà.
Ovviamente siamo presenti comunque davanti ad un VP mediamente disturbato a livello stagionale, con valori AO negativi o mediamente neutri, con un paio d fasi da ripresa ed accorpamento delle masse dovute alla Risoluzione dei disturbi TST di questa stagione, disturbi che hanno contraddistinto una dinamica Displacement del VP con modalità AD.. c'è da dire però, che il primo rialzo dell'indice AO lo abbiamo avuto in seguito alla prima forte Accelerazione del VPS, per dinamica da raffreddamento radiale e successivo approfondimento, che ne ha quasi conclamato un NAM a sfondamento soglia positiva.. questo tipo di evoluzione è scaturito sempre da un evento TST come raffigurato e rilevabile dalle cromografie relative alle anomalie GPH..


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Il resto lo si deve alle accelerazioni per mantenimento e conservazione del momento angolare, post Minor(2 Warming consecutivi) con dinamiche Displacement e Pattern AD.. anche qui il limite di soglia NAM negativa si è sfiorato, o comunque raggiunto brevemente, tanto da produrre egualmente effetti di risonanza e trasmissione dei disturbi, in un tipico schema risolutivo da TST event.. che ne ha negativizzato entrambi i 2 indici maggiori Troposferici, del reparto Nord Atlantico ed Artico, di pertinenza del VP emisferico boreale..

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Quello che è mancato a noi è stato il fattore C.. e soprattutto la disposizione dell'asse del VP.. che purtroppo è risultato orientato in entrambi i casi in maniera troppo longitudinale e poco obliquo alla diagonale S/O-N/E andando a svuotare eccessivamente il comparto Canadesi nel primo caso, con una disposizione risolutiva a schema di Dipolo Artico negativo(AD-).. e nel secondo caso il travaso ed il trasferimento delle PV post risoluzione AD-, ha generato amplificazione alla dinamica di accelerazione del VPS, per conservazione del momento angolare, facendo accentrare eccessivamente le masse lungo la verticale del polo e poco sul comparto Canadese, tanto da risultare invadente sull'area NAO.

Quello che invece è mancato è stato proprio il trasferimento più diretto delle PV nel comparto Canadese, con un deciso arretramento del Lobo del VP di pertinenza, un arretramento che poteva influire nettamente sulla sorti dell'intero Asse con classica frenata zonale disinibita dall'instaurazione del SH rigeneratosi dalla dinamica risolutiva del Pattern AD..

Per cui anche la nostra seconda grande chance è andata in fumo, vanificando ogni speranza da Evento con la "E".. riportando al reset del VP con questa nuova fase di rinforzo e fase positiva degli indici.
Ovviamente adesso ci saranno altri giri di ruota che possano riportare sul giusto setting il VP, ad avere un ulteriore e seconda me ultimo, tentativo di affondo fortemente meridiano ed intrusivo ad onda lunga, con l'assetto giusto.

Il prossimo rientro negativo degli Indici, dovrebbero appunto portare al tentativo di cui sopra, con tempistiche ovviamente lunghe e dunque non prima di metà febbraio.
Ti faccio una domanda... La disposizione dell'asse del vp da cosa può dipendere :unsure: secondo te sempre da fattori legati al Global warming oppure no:unsure:. Grazie per la risposta.
 

ciro74

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Ti faccio una domanda... La disposizione dell'asse del vp da cosa può dipendere :unsure: secondo te sempre da fattori legati al Global warming oppure no:unsure:. Grazie per la risposta.
Per me, a mio modesto parere, quello che condiziona la disposizione dell'Asse medio del Vp è questo e pertanto anche con setting favorevoli i risultati per noi sono sempre molto edulcorati. Quello che mi fa ben sperare è che quest'anno c'è stata un'inversione di tendenza delle anomalie nel nord Pacifico e in Atlantico i cui effetti si vedranno nei prossimi prossimi anni
 

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Nonno_rodano

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Prato
Dico che la previsione di questi giorni dei vari gm e da soglia nam superata…ma per avere un ese cold..


si ma che un forte warming (abbiamo chiarito che chiamarlo MMW è come chiamare nevicata 2 ore di fiocchi prima che giri in pioggia per 48 ore con t in salita a 8 gradi) non abbia effetti o inneschi un pattern opposto a quanto atteso non è una novità del 2024, è già successo altre volte
 

snowpiercer2012

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Vallerano vt
Navighiamo nel buio, sono ancora tutte aperte le soluzioni...chissa che inizi a uscire qualcosa anche prima...
 

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ibombone

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hampiDiBisenzio
Copio&incollo: “
Analisi del nostro Michele Tonnini, fisico dell'atmosfera, dello staff telegram di meteoscienza, in merito a quanto sta accadendo, in allegato immagine dell'andamento dell'indice EA che, come ho ribadito più volte, per quest'ultimo decennio è molto più indicativo della NAO

"Anticicloni sempre più forti e più frequenti anche in inverno: quali sono le cause principali che permettono la generazione di queste enormi bolle altopressorie semipermanenti? Partiamo dalla stratosfera. Circa una settimana fa è avvenuto un riscaldamento stratosferico di tipo minor desplacement che ha portato ad una compressione massiva delle vorticità potenziali verso i piani bassi, ravvisabile anche dal grafico del NAM, con un'impennata degli indici puntuali AO e NAO verso valori fortemente positivi e responsabili del rinforzo zonale in atto. D'altra parte, il risultato dell'interferenza costruttiva tra le due principali forzanti troposferiche che sono El Niño e la Madden Julian Oscillation nelle fasi 4 e 5 è stato quello di portare un'accelerazione delle correnti occidentali, ravvisabile dal repentino cambio di segno della NAO da negativo a positivo. Questo spiega la fase zonale in corso, ma questo non è sufficiente per poter spiegare e giustificare la portata da record di quest'anticiclone. Quindi dobbiamo spostarci in Atlantico. In questi giorni, in Atlantico sono in formazione e in approfondimento diversi cicloni extra-tropicali. Queste depressioni (sono le classiche perturbazioni atlantiche) sono alimentate da un notevole trasporto di vapore acqueo proveniente dai Caraibi, un vero e proprio fiume di umidità il quale, oltre che a potenziare le strutture cicloniche, interagisce con la corrente a getto e contribuisce ad esercitare un'azione di forcing costruttivo sulla cresta dell'anticiclone, irrobustendo così il promontorio stesso. Ma da dove proviene tutta questa umidità? Proviene sia dal calore latente rilasciato da questi cicloni extra-tropicali ma anche (e soprattutto) da quello rilasciato dall'oceano atlantico che, in un trend mediamente sempre più caldo a causa del riscaldamento antropico, immette sempre più vapore in atmosfera. Infine diamo un'occhiata anche all'East Atlantic pattern: quello che balza subito all'occhio è una forte diminuzione delle fasi negative dell'EA a partire dalla fine degli anni '90 e al contempo fasi positive sempre più frequenti ed intense. Questo ci dice che gli anticicloni sub-tropicali sono più presenti sull'Europa meridionale, mentre il Nord Atlantico vive condizioni perturbate, coerentemente con quanto mostra il plot della fase positiva. Quindi, ricomponendo tutto il puzzle, possiamo concludere che la maggior frequenza di questi anticicloni anche in inverno è legata sia a dinamiche stratosferiche il cui segnale va a propagarsi in troposfera, sia all'azione costruttiva delle forzanti troposferiche (ENSO + MJO) e infine alla persistenza di alcuni pattern teleconnettivi, tra cui l'EA positivo. Per quanto riguarda la portata e la robustezza di questi anticicloni, responsabili anche dei record di temperatura che sempre più spesso si registrano ormai anche in inverno, quello che si verifica è un innalzamento della cresta anticiclonica per l'interazione tra i cicloni extra-tropicali e il Jet Stream che produce un potenziamento del ramo discendente della corrente a getto e poi ovviamente c'è il contributo del riscaldamento antropico indotto dai gas serra che rappresenta il trend di fondo e che agisce su questi record sempre più frequenti di temperatura."

Michele Tonnini, Meteoscienza
 

Treggiaiasud

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Treggiaia - Pontedera (Pi)
Copio&incollo: “
Analisi del nostro Michele Tonnini, fisico dell'atmosfera, dello staff telegram di meteoscienza, in merito a quanto sta accadendo, in allegato immagine dell'andamento dell'indice EA che, come ho ribadito più volte, per quest'ultimo decennio è molto più indicativo della NAO

"Anticicloni sempre più forti e più frequenti anche in inverno: quali sono le cause principali che permettono la generazione di queste enormi bolle altopressorie semipermanenti? Partiamo dalla stratosfera. Circa una settimana fa è avvenuto un riscaldamento stratosferico di tipo minor desplacement che ha portato ad una compressione massiva delle vorticità potenziali verso i piani bassi, ravvisabile anche dal grafico del NAM, con un'impennata degli indici puntuali AO e NAO verso valori fortemente positivi e responsabili del rinforzo zonale in atto. D'altra parte, il risultato dell'interferenza costruttiva tra le due principali forzanti troposferiche che sono El Niño e la Madden Julian Oscillation nelle fasi 4 e 5 è stato quello di portare un'accelerazione delle correnti occidentali, ravvisabile dal repentino cambio di segno della NAO da negativo a positivo. Questo spiega la fase zonale in corso, ma questo non è sufficiente per poter spiegare e giustificare la portata da record di quest'anticiclone. Quindi dobbiamo spostarci in Atlantico. In questi giorni, in Atlantico sono in formazione e in approfondimento diversi cicloni extra-tropicali. Queste depressioni (sono le classiche perturbazioni atlantiche) sono alimentate da un notevole trasporto di vapore acqueo proveniente dai Caraibi, un vero e proprio fiume di umidità il quale, oltre che a potenziare le strutture cicloniche, interagisce con la corrente a getto e contribuisce ad esercitare un'azione di forcing costruttivo sulla cresta dell'anticiclone, irrobustendo così il promontorio stesso. Ma da dove proviene tutta questa umidità? Proviene sia dal calore latente rilasciato da questi cicloni extra-tropicali ma anche (e soprattutto) da quello rilasciato dall'oceano atlantico che, in un trend mediamente sempre più caldo a causa del riscaldamento antropico, immette sempre più vapore in atmosfera. Infine diamo un'occhiata anche all'East Atlantic pattern: quello che balza subito all'occhio è una forte diminuzione delle fasi negative dell'EA a partire dalla fine degli anni '90 e al contempo fasi positive sempre più frequenti ed intense. Questo ci dice che gli anticicloni sub-tropicali sono più presenti sull'Europa meridionale, mentre il Nord Atlantico vive condizioni perturbate, coerentemente con quanto mostra il plot della fase positiva. Quindi, ricomponendo tutto il puzzle, possiamo concludere che la maggior frequenza di questi anticicloni anche in inverno è legata sia a dinamiche stratosferiche il cui segnale va a propagarsi in troposfera, sia all'azione costruttiva delle forzanti troposferiche (ENSO + MJO) e infine alla persistenza di alcuni pattern teleconnettivi, tra cui l'EA positivo. Per quanto riguarda la portata e la robustezza di questi anticicloni, responsabili anche dei record di temperatura che sempre più spesso si registrano ormai anche in inverno, quello che si verifica è un innalzamento della cresta anticiclonica per l'interazione tra i cicloni extra-tropicali e il Jet Stream che produce un potenziamento del ramo discendente della corrente a getto e poi ovviamente c'è il contributo del riscaldamento antropico indotto dai gas serra che rappresenta il trend di fondo e che agisce su questi record sempre più frequenti di temperatura."

Michele Tonnini, Meteoscienza
Interessante! Però il passaggio da GW a AGW a Riscaldamento Antropico, faccio fatica a capirlo. Comunque non è questo il topic in cui parlarne. Quindi chiedo scusa se sono andato OT
 
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