Ciao,
hai detto benissimo: non ci si può basare sugli indici
quando guidi la macchina, dai uno sguardo al contachilometri e ti segna 110...
1) non puoi basarti su questo indice per sapere se è pericoloso o meno perchè dipende dalla strada che percorri e dai limiti di velocità
2) non puoi basarti su questo indice per sapere se andrai più veloce o più lento perchè dipende se acceleri, deceleri o c'è salita e discesa o se c'è un incrocio, un semaforo o un paese...
e così via
gli indici descrivono uno stato di una macro-area, non prevedono nulla o non descrivono quasi nulla di cosa accade nel Mediterraneo... possono solo far constatare se ci troviamo con un vortice polare forte o debole, con un medio atlantico depresso o in alta pressione, nulla di più
L'unico "indice" a noi che descrive lo stato MEDIO e ripeto MEDIO del tempo è l'East Atlantic Pattern il quale descrive certe configurazioni persistenti sull'Atlantico più vicino al continente e più precisamente la presenza di un'area depressa a largo dell'Inghilterra o a volte anche compresa l'inghilterra con anomalie fortemente negative (quindi molto depressa) rispetto all'ultimo cinquantennio...per il resto:
- Non è detto che la NAO- porti il freddo sul Mediterraneo
- Non è detto che la AO- quindi un vortice debole porti il freddo sul Mediterraneo
le uniche evoluzioni utili per l'arrivo del freddo sul Mediterraneo sono:
1) Le saccature da ovest che generalmente come un pendolo (Caroselli Docet), evolvono verso levante prendendo la via mediterranea (Baleari-Italia-Egeo).. dove in quest'ultima fase grazie alla presenza dei venti di ritorno da nord, portano aria fredda sull'italia (QUESTA ROBA E' PRATICAMENTE ESTINTA ed erano le fasi classiche nella stagione invernale che a seconda della magnitudo portavano freddo e neve sui monti e a volte a quote più basse)
2) Sconguassi (per usare il termine di un altro utente) astrali con blocco duraturo delle correnti atlantiche (atlantic ridge, blocco a bicella, scand+ con fusione con alta azzorriana), dove per cause prettamente circolatorie vengono pilotate correnti fredde-gelide sul mediterraneo le quali a seconda della traiettoria portano gelo e neve su alcune zone d'Italia generalmente più colpite le regioni orientali (QUESTA ROBA E' RARA perchè si devono incastrare un sacco di tasselli e lo era già 30-50-100 anni fa... questi sono i cosiddetti eventi, purtroppo ancora più rari negli ultimi anni)
3) Altri tipi di ingressi, polari-marittimi, artico-marittimi, dal Rodano (ESTREMAMENTE RARI anche prima ora praticamente estinti, ultimo serio credo nel 2013 se la memoria non mi inganna)
Ora, se la circolazione è cambiata, ce lo fa vedere benissimo il grafico dell'EA sotto, che ci dice che mediamente ci sta sempre un'area depressa a largo dell'Inghilterra ed a volte anche più in basso come possiamo pretendere che al netto di indici che non ci riguardano direttamente eccetto l'EA, che arrivi il freddo sul nostro piccolo fazzoletto di terra?
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