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castagne

Gibbo

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io ieri con i miei compagni di merende sono andato a castagne e ne abbiamo trovate un bel po', logicamente non in castagneti curati, ma vecchi castagni innestati rimasti in mezzo allo sporco.
Castagne non grossissime ma numerose.
Quelle selvatiche erano molto belle.... ma a me la segatura un mi vol piacere!!  :D :D

Saluti a voi tutti..... o IWO come stanno le piccoline volanti??!!  ;)
 

Iwoblu

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Gibbo ha detto:
o IWO come stanno le piccoline volanti??!!  ;)
autunno molto strano, zero edera ma per fortuna sono intasate di inula, ho invernato queste "in alto" mentre le altre mi stanno raccgoliendo il corbezzolo nei melarietti piccoli (quelli da 5 messi sopra il grosso delle famiglie e il resto tappato con delle tavole tagliate appositamente), agosto e settembre era piano di calabroni purtroppo, ora sono praticamente spariti, annata strana ma senza lamenti dai ;)
le tua?

ps: castagne davvero belle quest'anno! cinipide poco e nulla nonostante sia una zona molto ignorata dai vecchi lanci dell'antagonista
 

Fabri93

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Nelle mie zone troppo presto, se ne riparla verso il 10-15, dal 15 in poi direi è il top
 

maxyuv73

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Premettendo che non mi intendo assolutamente di questa materia vi riporto di seguito un articolo di una testata mugellana (Il Filo del Mugello) in cui viene fatto il punto (negativo) della situazione in questa zona:

Brutte notizie per gli amanti dei marroni: quest’anno la produzione dei pregiati frutti mugellani è in forte calo. Una delle cause è stata il freddo di maggio, che non ha diminuito la quantità dei ricci, ma ne ha ridotto le dimensioni, danneggiando le fioriture. Un altro fattore che ha contribuito al calo è stato il ritorno di un insetto parassita, il cinipide galligeno del castagno, presente soprattutto a Vicchio e Firenzuola, che danneggia la produzione delle piante. L’anno scorso si pensava che fosse stato sconfitto grazie all’immissione, avviata alcuni anni fa di un insetto antagonista, il Torymus. Ma con la minor presenza del cinipide, è diminuito anche l’antagonista, il che ha portato al ripresentarsi del problema. A dichiararlo è il direttore del Consorzio Marrone IGP del Mugello, Francesco Bugoloni. Mediamente 150-200 tonnellate vengono certificate dal Consorzio, mentre la produzione complessiva è tra i 15-20 mila quintali, per un valore di 10 milioni di euro, al netto dell’indotto e del prodotto trasformato. La produzione di quest’anno sarà meno della metà rispetto all’anno precedente ed è preoccupante per il Mugello, dato che, fra tutti i suoi prodotti, il marrone si fregia dell’unico IGP assegnato; questa diminuzione provocherà così una grave perdita economica.
 

firenze3

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maxyuv73 ha detto:
Premettendo che non mi intendo assolutamente di questa materia vi riporto di seguito un articolo di una testata mugellana (Il Filo del Mugello) in cui viene fatto il punto (negativo) della situazione in questa zona:

Brutte notizie per gli amanti dei marroni: quest’anno la produzione dei pregiati frutti mugellani è in forte calo. Una delle cause è stata il freddo di maggio, che non ha diminuito la quantità dei ricci, ma ne ha ridotto le dimensioni, danneggiando le fioriture. Un altro fattore che ha contribuito al calo è stato il ritorno di un insetto parassita, il cinipide galligeno del castagno, presente soprattutto a Vicchio e Firenzuola, che danneggia la produzione delle piante. L’anno scorso si pensava che fosse stato sconfitto grazie all’immissione, avviata alcuni anni fa di un insetto antagonista, il Torymus. Ma con la minor presenza del cinipide, è diminuito anche l’antagonista, il che ha portato al ripresentarsi del problema. A dichiararlo è il direttore del Consorzio Marrone IGP del Mugello, Francesco Bugoloni. Mediamente 150-200 tonnellate vengono certificate dal Consorzio, mentre la produzione complessiva è tra i 15-20 mila quintali, per un valore di 10 milioni di euro, al netto dell’indotto e del prodotto trasformato. La produzione di quest’anno sarà meno della metà rispetto all’anno precedente ed è preoccupante per il Mugello, dato che, fra tutti i suoi prodotti, il marrone si fregia dell’unico IGP assegnato; questa diminuzione provocherà così una grave perdita economica.

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cavallo pazzo

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Villore vicchio di mugello 700 mt
confermo io vivo nel cuore del marrone Mugellano ,ho le marronete che mi circondano ,
posti bellissimi vengono tenute come si tiene un bene prezziossissimo.Sento e vedo nei volti
molta insofferenza per questa situazione ,i marroni ad oggi sono molto in ritardo ne casca pochi
quelli che ho visto a terra sono belli ma me ne intendo poco ,ci sono zone dove la mosca è riapparsa
e zone dove non c'e' .I tempi con raccolti ottimi oramai appartengono al passato ,negli ultimi anni ci sono stati sempre
problemi ,speriamo che prima o poi si ritorni alla normalita' ,qui ci vivono tante famiglie con il marrone ed e' un fiore
al occhiello per tutto il mugello .
 
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