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Ceneri vulcano islandese in eruzione oscurano cieli del nord europa

L

lunitav

Guest
Non potremmo mai quantificare cosa potra' alterare questa eruzioncina in fatto di equilibri climatici, dobbiamo ancora crescere e molto in questo campo, quindi non c'e' niente di sicuro e si naviga solamente nel campo delle ipotesi, anche di quelle piu' strampalate...e a proposito , mi viene in mente una cosa:

2917962.jpg


Si e' sciolto molto ghiaccio che avra' sicuramente prodotto un aumento del vapor d'acqua a 16 km di altezza e quindi un aumento dell'effetto serra.

Di contro ci saranno piu' polveri in atmosfera che creeranno un quantitativo maggiore di nuclei di condensazione che senza essi le precipitazioni diventano praticamente impossibili e di contro le ceneri vulcaniche che si sa', aumentano la riflessione verso lo spazio delle radiazioni solari e di conseguenza una diminuzione di temperatura.

Quindi, mi convinco ancora una volta di piu' dell'estrema perfezione del nostro sistema atmosfera atto a riequilibrarsi da solo quando  avviene un fatto che perturba il sistema e noi omuncoli....dobbiamo ancora crescere e molto per capire questo meraviglioso meccanismo...  se fosse per la nostra testa, a quest'ora, saremmo gia' morti e sepolti  ::) ;D
 
D

djreggy

Guest
djreggy ha detto:
m chi te lo dice che sei alla porta di una nuova era glaciale.......non mi sembra proprio....a me sembra l esatto contrario...vedi le anomalie calde che sono la maggioranza di quelle fredde.......e poi il sole anche se ora è piu' blando mi sembra che scaldi, e anche parecchio....vallo a dire agli indiani..........ci sono stati diversi record di caldo battuti.......quindi il fatto che si crei tutta questa enfasi sul freddo lo vedo pura fantasia....un po come il global warming........mi sembra che per forza si voglia cercare qualcosa che non c'è.......contenti voi.... 8)


intanto altre dimostrazioni di global warming inarrestabie....
Marzo 2010 rovente a livello globale, battuto solamente dal picco record del 2002
Leggi anche: Global Warming fortissimo in marzo  Il Nino impazza anche in Marzo: picco del Global Warming secondo i dati satellitari
Global Warming inarrestabile, sulla scia degli ultimi vagiti di El Niño
Sulla base dei dati della NASA, lo scorso mese di Marzo ha fatto registrare un'anomalia globale complessiva pari a +0,83°C, scarto vicinissimo ai +0,85°C che si erano avuti nel Marzo del 2002. Era dal Gennaio 2007 che non si registrava uno scarto così rilevante rispetto alla norma.

Mauro Meloni: 17-04-2010 ore 11:25
Comparando l'analisi dei dati degli oceani con quelli delle terre emerse, in base alle elaborazioni del Goddard Institute NASA, il global warming è risultato fortissimo nel mese di Marzo, sulla falsariga di quanto già avvenuto negli scorsi mesi di Gennaio e Febbraio. Le rilevazioni superficiali seguono le prime stime basate sui sensori satellitari: Marzo 2010 ha fatto registrare un'anomalia complessiva di +0,83°C, un dato che dista di appena +0,2°C rispetto al picco record raggiunto nel 2002.


Il mese di Marzo 2010, a livello globale il secondo più caldo in assoluto dopo quello del 2002. Fonte dati ERSST/NASA

Disaggregazione del dato d'anomalia per latitudine, con il maggiore caldo sulle zone dei Poli. Fonte dati ERSST/NASA
L'incremento del glowal warming rispetto a Febbraio è stato di ben +0,11°C. A livello emisferico (dati comprensivi degli oceani) quello boreale ha fatto registrare un'anomalia di +1,07°C, mentre in quello australe l'anomalia ha toccato i +0,62°C. Tuttavia, è proprio quest'ultimo dato, apparentemente meno eclatante, a raggiungere il primato nella speciale classifica statistica del caldo sull'Emisfero Meridionale, mentre sul Nord Emisfero si tratta "solo" del quarto Marzo più caldo in assoluto. Come si è visto nella mappa sopra, le aree interessate dalle anomalie di caldo più forti sono state le zone polari in genere, il Canada, la Groenlandia ed il sud-ovest asiatico.

Bisogna tornare indietro al Gennaio del 2007 per riscontrare un'anomalia positiva mensile assoluta superiore, quando si erano toccati i +0,87°C. Il grafico in basso mostra l'andamento delle temperature globali, mese per mese, dal Gennaio del 1996 fino al Marzo del 2010, con raffronto dei dati delle stazioni meteorologiche (in nero) rispetto a quelli più generali (in rosso) calcolati sulla media delle rilevazioni degli oceani più le terre emerse: Marzo 2010 è stato dunque a livello assoluto uno dei più anomali, se si pensa che solo il Gennaio del 2007 ed il Marzo del 2002 hanno fatto registrare anomalie di poco superiori.


Grafico delle anomalie delle temperature superficiali, mese per mese, dal 1996 ad oggi. Fonte dati ERSST/NASA
Quali le cause di questa notevole accelerata del Global Warming? Indubbiamente, gli ultimi vagiti di El Niño hanno contribuito in maniera evidente a rinvigorire il riscaldamento globale. Quest'inizio del 2010 d'altronde ha diverse similitudini rispetto ad annate recenti caratterizzate da episodi moderati o marcati di El Niño, fra le quali citiamo il 1998 ed il 2005 (si veda il grafico di Marzo). Questa fortissima impennata di Marzo ha però portato quest'ultimo trimestre a posizionarsi come il secondo in assoluto più caldo, proprio ad un soffio dal 2002: gli ultimi 3 mesi hanno infatti fatto registrare anomalie rispettivamente di 0.70, 0.72 e 0.83 gradi contro quelle di inizio 2002 pari a 0.71, 0.70 e 0.85°C.


Comparazione del 2010 con altri due anni recenti (1998 e 2005) caratterizzati da medie termiche globali molto elevate. Fonte dati ERSST/NASA
Questa volta non è solo il Niño la zona che trasporta in alto le anomalie, ma anche la fascia tropicale atlantica e l'oceano indiano. Finora l'anno 2010 procede a "gonfie vele" dal punto di vista del global warming, a dispetto dell'inverno europeo così freddo. Non dimentichiamo che anche il primo trimestre 2005 fu abbastanza più fresco della norma in ambito mediterraneo, ma d'altronde a livello globale è stato il quarto più caldo, in quanto le anomalie di freddo a carattere locale sono pur sempre largamente inferiori e meno rilevanti rispetto a quelle di caldo che dominano sul globo.

Mauro Meloni
 
L

lunitav

Guest
djreggy ha detto:
intanto altre dimostrazioni di global warming inarrestabie....
Marzo 2010 rovente a livello globale, battuto solamente dal picco record del 2002
Leggi anche: Global Warming fortissimo in marzo  Il Nino impazza anche in Marzo: picco del Global Warming secondo i dati satellitari
Global Warming inarrestabile, sulla scia degli ultimi vagiti di El Niño
Sulla base dei dati della NASA, lo scorso mese di Marzo ha fatto registrare un'anomalia globale complessiva pari a +0,83°C, scarto vicinissimo ai +0,85°C che si erano avuti nel Marzo del 2002. Era dal Gennaio 2007 che non si registrava uno scarto così rilevante rispetto alla norma.

Mauro Meloni: 17-04-2010 ore 11:25
Comparando l'analisi dei dati degli oceani con quelli delle terre emerse, in base alle elaborazioni del Goddard Institute NASA, il global warming è risultato fortissimo nel mese di Marzo, sulla falsariga di quanto già avvenuto negli scorsi mesi di Gennaio e Febbraio. Le rilevazioni superficiali seguono le prime stime basate sui sensori satellitari: Marzo 2010 ha fatto registrare un'anomalia complessiva di +0,83°C, un dato che dista di appena +0,2°C rispetto al picco record raggiunto nel 2002.


Il mese di Marzo 2010, a livello globale il secondo più caldo in assoluto dopo quello del 2002. Fonte dati ERSST/NASA

Disaggregazione del dato d'anomalia per latitudine, con il maggiore caldo sulle zone dei Poli. Fonte dati ERSST/NASA
L'incremento del glowal warming rispetto a Febbraio è stato di ben +0,11°C. A livello emisferico (dati comprensivi degli oceani) quello boreale ha fatto registrare un'anomalia di +1,07°C, mentre in quello australe l'anomalia ha toccato i +0,62°C. Tuttavia, è proprio quest'ultimo dato, apparentemente meno eclatante, a raggiungere il primato nella speciale classifica statistica del caldo sull'Emisfero Meridionale, mentre sul Nord Emisfero si tratta "solo" del quarto Marzo più caldo in assoluto. Come si è visto nella mappa sopra, le aree interessate dalle anomalie di caldo più forti sono state le zone polari in genere, il Canada, la Groenlandia ed il sud-ovest asiatico.

Bisogna tornare indietro al Gennaio del 2007 per riscontrare un'anomalia positiva mensile assoluta superiore, quando si erano toccati i +0,87°C. Il grafico in basso mostra l'andamento delle temperature globali, mese per mese, dal Gennaio del 1996 fino al Marzo del 2010, con raffronto dei dati delle stazioni meteorologiche (in nero) rispetto a quelli più generali (in rosso) calcolati sulla media delle rilevazioni degli oceani più le terre emerse: Marzo 2010 è stato dunque a livello assoluto uno dei più anomali, se si pensa che solo il Gennaio del 2007 ed il Marzo del 2002 hanno fatto registrare anomalie di poco superiori.


Grafico delle anomalie delle temperature superficiali, mese per mese, dal 1996 ad oggi. Fonte dati ERSST/NASA
Quali le cause di questa notevole accelerata del Global Warming? Indubbiamente, gli ultimi vagiti di El Niño hanno contribuito in maniera evidente a rinvigorire il riscaldamento globale. Quest'inizio del 2010 d'altronde ha diverse similitudini rispetto ad annate recenti caratterizzate da episodi moderati o marcati di El Niño, fra le quali citiamo il 1998 ed il 2005 (si veda il grafico di Marzo). Questa fortissima impennata di Marzo ha però portato quest'ultimo trimestre a posizionarsi come il secondo in assoluto più caldo, proprio ad un soffio dal 2002: gli ultimi 3 mesi hanno infatti fatto registrare anomalie rispettivamente di 0.70, 0.72 e 0.83 gradi contro quelle di inizio 2002 pari a 0.71, 0.70 e 0.85°C.


Comparazione del 2010 con altri due anni recenti (1998 e 2005) caratterizzati da medie termiche globali molto elevate. Fonte dati ERSST/NASA
Questa volta non è solo il Niño la zona che trasporta in alto le anomalie, ma anche la fascia tropicale atlantica e l'oceano indiano. Finora l'anno 2010 procede a "gonfie vele" dal punto di vista del global warming, a dispetto dell'inverno europeo così freddo. Non dimentichiamo che anche il primo trimestre 2005 fu abbastanza più fresco della norma in ambito mediterraneo, ma d'altronde a livello globale è stato il quarto più caldo, in quanto le anomalie di freddo a carattere locale sono pur sempre largamente inferiori e meno rilevanti rispetto a quelle di caldo che dominano sul globo.

Mauro Meloni

DJ pur comprendendo le opinioni di altri e rispettandole....e capisco che qualcuno ti ha anche provocato  :)  mi sembra che qui rischiamo di andare  un po' fuori tema, si parla solo di una semplice eruzione vulcanica, non di quello che fara' o sara' il clima futuro che nessuno sa'!!!! :)

Penso che chi abbia intenzione di parlare sul futuro del nostro pianeta e abbia qualcosa di interessante da raccontare puo' aprire benissimo una nuova discussione lascianto questo spazio alle pure considerazioni di questo evento che finora ha sconvolto solo i trasporti europei e niente piu' :).... :)
 
D

djreggy

Guest
lunitav ha detto:
DJ pur comprendendo le opinioni di altri e rispettandole....e capisco che qualcuno ti ha anche provocato   :)   mi sembra che qui rischiamo di andare  un po' fuori tema, si parla solo di una semplice eruzione vulcanica, non di quello che fara' o sara' il clima futuro che nessuno sa'!!!! :)

Penso che chi abbia intenzione di parlare sul futuro del nostro pianeta e abbia qualcosa di interessante da raccontare puo' aprire benissimo una nuova discussione lascianto questo spazio alle pure considerazioni di questo evento che finora ha sconvolto solo i trasporti europei e niente piu' :).... :)



giusta osservazione fratello 8).............era cosi' per stemperare i freddi spiriti dei ghiacciofili 8)
 
L

lunitav

Guest
Intanto giungono notizie sul caos voli aerei,  i politici anche loro per una volta come i comuni mortali costretti a zigzagare tra aeroporti aperti, auto che forano ecc, ecc. e squadre di Champions League costrette a trasferte inusuali con varie tappe impreviste.....direi che gli organi di vigilanza sul trasporto aereo questa volta hanno agito con la massima scrupolosita' e questa e' una bella notizia! :)
 

barione

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La settimana si apre con una buona notizia e d un'altra meno buona.
Buona notizia:
Gli ultimi aggiornamenti sull'eruzione del vulcano islandese parlano di una netta diminuzione dell'attività eruttive e di quella sismica, attualmente le ceneri non supererebbero la quota di 3000 metri d'altezza, esattamente la metà del picco di 6000 metri raggiunto nei giorni scorsi.
Cattiva notiza:
Si conferma un maggior coinvolgimento del bacino del meditteraneo nei prox giorni a cuasa della particolare disposizione delle figure bariche, in soldoni la vecchia nube che trotterella per l'europa potrebbe in parte ristagnare sui cieli italiani, ed infatti un ultima ora parla di chiusura continuata sino almeno a domani dello spazio aereo italiano.

A proposito del caos del traffico aereo vorrei esprimere un pensiero: ora che l'economia è duramente colpita si iniziano a sentire dichiarazioni che smentiscono o vorrebbero smentire la pericolosità dellle ceneri vulcaniche...si rischia per l'ennessima volta di anteporre il dio denaro alla sicurezza dei cittadini?
 

ciampinoi

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Ascoltando un pò tutte le campane mi sono fatto l'idea che una parte di responsabilità di questo caos aereo ce l'abbiano alla Comunità Europea, quindi ennesima dimostrazione che ai fini pratici "serva a poco". E' venuto fuori che la mancanza di coordinazione tra i vari paesi europei abbia influito non poco a prendere la decisione di bloccare tutto a prescindere. Anche io sono del parere che nel minimo dubbio è meglio stare fermi perchè un aereo non è una macchina che se si ferma la lasciamo da una parte, ma ora credo si stia un poco esagerando anche perchè ci sono stati casi di voli nelle areee interdette e non è accaduto nessun problema. Nel frattempo con aerei più adeguati potevano riaprire i voli merci.  
 

barione

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ciampinoi ha detto:
Ascoltando un pò tutte le campane mi sono fatto l'idea che una parte di responsabilità di questo caos aereo ce l'abbiano alla Comunità Europea, quindi ennesima dimostrazione che ai fini pratici "serva a poco". E' venuto fuori che la mancanza di coordinazione tra i vari paesi europei abbia influito non poco a prendere la decisione di bloccare tutto a prescindere. Anche io sono del parere che nel minimo dubbio è meglio stare fermi perchè un aereo non è una macchina che se si ferma la lasciamo da una parte, ma ora credo si stia un poco esagerando anche perchè ci sono stati casi di voli nelle areee interdette e non è accaduto nessun problema. Nel frattempo con aerei più adeguati potevano riaprire i voli merci.  

Sul Corriere della sera on-line è apparsa oggi una notizia non smentita secondo cui la settimana scorsa dei caccia della Nato attraversando la nube hanno riscontrato la formazione di cristalli di vetro nei motori che avrebbero provocato dei danni, forse non tutto è stato detto anche perchè provando a ragionare al contrario la domanda che dobbiamo porci è:
- gli enti nazionali per l'aviazione non ci penserebbero più di una volta prima di far perdere fior di soldi alle compagnie aeree lanciando allarmi esagerati o infondati???
 

ciampinoi

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barione ha detto:
Sul Corriere della sera on-line è apparsa oggi una notizia non smentita secondo cui la settimana scorsa dei caccia della Nato attraversando la nube hanno riscontrato la formazione di cristalli di vetro nei motori che avrebbero provocato dei danni, forse non tutto è stato detto anche perchè provando a ragionare al contrario la domanda che dobbiamo porci è:
- gli enti nazionali per l'aviazione non ci penserebbero più di una volta prima di far perdere fior di soldi alle compagnie aeree lanciando allarmi esagerati o infondati???

Quella dei "caccia della Nato..." se fosse vero si tratterebbe comunque di giorni passati cioè in piena emergenza. Gli enti per l'aviazione in una tale emergenza dipendono dagli organi governativi preposti ai quali sono mancati gli strumenti e le capacità di gestire tutto questo.
Ache se vado "fuori tema" ribadisco la personale convinzione che la comunità europea così strutturata è un carrozzone che mangia soldi ai paesi aderenti, così come lo è stato per noi italiani quando siamo entrati nell'euro. Il nostro tessuto economico non era (e non è oggi) consono a compiere questo passo.     
 
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lunitav

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Mah! Tanto per fare un esempio che e' poi molto simile a questo:ho apprezzato molto l'allarme sismico di qualche anno fa' dato in Garfagnana e poi risultato infondato e quindi polemiche a non finire per aver allertato la popolazione per nulla.

Secondo me e' giusto allertare la popolazione anche per nulla come nel caso succitato perche' c'e' sempre da guadagnare: se non succede nulla tanto meglio, se l'allarme viene ignorato e poi succedono disastri e no!...Su questo fatto non sono proprio d'accordo anche a costo di perdere soldi, la vita umana non ha prezzo! :mad:
 

barione

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Intanto stamane dopo diversi giorni di apparente calma, causa un cambio di direzione delle correnti gli spazi aerei dell'Irlanda del nord sono stati di nuovo chiusi...
 
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lunitav

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A chi interessa, venerdi' alle 21.10 sara' trasmesso un documentario sull'eruzione vulcanica in oggetto sul canale satellitare Nat Geo (canale 402 di SKY, in replica un'ora dopo sul canale Nat Geo +1 sul canale 403).
 
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