djreggy ha detto:
m chi te lo dice che sei alla porta di una nuova era glaciale.......non mi sembra proprio....a me sembra l esatto contrario...vedi le anomalie calde che sono la maggioranza di quelle fredde.......e poi il sole anche se ora è piu' blando mi sembra che scaldi, e anche parecchio....vallo a dire agli indiani..........ci sono stati diversi record di caldo battuti.......quindi il fatto che si crei tutta questa enfasi sul freddo lo vedo pura fantasia....un po come il global warming........mi sembra che per forza si voglia cercare qualcosa che non c'è.......contenti voi.... 8)
intanto altre dimostrazioni di global warming inarrestabie....
Marzo 2010 rovente a livello globale, battuto solamente dal picco record del 2002
Leggi anche: Global Warming fortissimo in marzo Il Nino impazza anche in Marzo: picco del Global Warming secondo i dati satellitari
Global Warming inarrestabile, sulla scia degli ultimi vagiti di El Niño
Sulla base dei dati della NASA, lo scorso mese di Marzo ha fatto registrare un'anomalia globale complessiva pari a +0,83°C, scarto vicinissimo ai +0,85°C che si erano avuti nel Marzo del 2002. Era dal Gennaio 2007 che non si registrava uno scarto così rilevante rispetto alla norma.
Mauro Meloni: 17-04-2010 ore 11:25
Comparando l'analisi dei dati degli oceani con quelli delle terre emerse, in base alle elaborazioni del Goddard Institute NASA, il global warming è risultato fortissimo nel mese di Marzo, sulla falsariga di quanto già avvenuto negli scorsi mesi di Gennaio e Febbraio. Le rilevazioni superficiali seguono le prime stime basate sui sensori satellitari: Marzo 2010 ha fatto registrare un'anomalia complessiva di +0,83°C, un dato che dista di appena +0,2°C rispetto al picco record raggiunto nel 2002.
Il mese di Marzo 2010, a livello globale il secondo più caldo in assoluto dopo quello del 2002. Fonte dati ERSST/NASA
Disaggregazione del dato d'anomalia per latitudine, con il maggiore caldo sulle zone dei Poli. Fonte dati ERSST/NASA
L'incremento del glowal warming rispetto a Febbraio è stato di ben +0,11°C. A livello emisferico (dati comprensivi degli oceani) quello boreale ha fatto registrare un'anomalia di +1,07°C, mentre in quello australe l'anomalia ha toccato i +0,62°C. Tuttavia, è proprio quest'ultimo dato, apparentemente meno eclatante, a raggiungere il primato nella speciale classifica statistica del caldo sull'Emisfero Meridionale, mentre sul Nord Emisfero si tratta "solo" del quarto Marzo più caldo in assoluto. Come si è visto nella mappa sopra, le aree interessate dalle anomalie di caldo più forti sono state le zone polari in genere, il Canada, la Groenlandia ed il sud-ovest asiatico.
Bisogna tornare indietro al Gennaio del 2007 per riscontrare un'anomalia positiva mensile assoluta superiore, quando si erano toccati i +0,87°C. Il grafico in basso mostra l'andamento delle temperature globali, mese per mese, dal Gennaio del 1996 fino al Marzo del 2010, con raffronto dei dati delle stazioni meteorologiche (in nero) rispetto a quelli più generali (in rosso) calcolati sulla media delle rilevazioni degli oceani più le terre emerse: Marzo 2010 è stato dunque a livello assoluto uno dei più anomali, se si pensa che solo il Gennaio del 2007 ed il Marzo del 2002 hanno fatto registrare anomalie di poco superiori.
Grafico delle anomalie delle temperature superficiali, mese per mese, dal 1996 ad oggi. Fonte dati ERSST/NASA
Quali le cause di questa notevole accelerata del Global Warming? Indubbiamente, gli ultimi vagiti di El Niño hanno contribuito in maniera evidente a rinvigorire il riscaldamento globale. Quest'inizio del 2010 d'altronde ha diverse similitudini rispetto ad annate recenti caratterizzate da episodi moderati o marcati di El Niño, fra le quali citiamo il 1998 ed il 2005 (si veda il grafico di Marzo). Questa fortissima impennata di Marzo ha però portato quest'ultimo trimestre a posizionarsi come il secondo in assoluto più caldo, proprio ad un soffio dal 2002: gli ultimi 3 mesi hanno infatti fatto registrare anomalie rispettivamente di 0.70, 0.72 e 0.83 gradi contro quelle di inizio 2002 pari a 0.71, 0.70 e 0.85°C.
Comparazione del 2010 con altri due anni recenti (1998 e 2005) caratterizzati da medie termiche globali molto elevate. Fonte dati ERSST/NASA
Questa volta non è solo il Niño la zona che trasporta in alto le anomalie, ma anche la fascia tropicale atlantica e l'oceano indiano. Finora l'anno 2010 procede a "gonfie vele" dal punto di vista del global warming, a dispetto dell'inverno europeo così freddo. Non dimentichiamo che anche il primo trimestre 2005 fu abbastanza più fresco della norma in ambito mediterraneo, ma d'altronde a livello globale è stato il quarto più caldo, in quanto le anomalie di freddo a carattere locale sono pur sempre largamente inferiori e meno rilevanti rispetto a quelle di caldo che dominano sul globo.
Mauro Meloni