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CNR, anno meteorologico dicembre-settembre 2023

Alessandro 81

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Buona giornata a tutto il forum di meteodue. Di seguito un analisi di quanto accaduto nel periodo dicembre-settembre 2023 a livello nazionale in ambito termico. I dati sono elaborati dal CNR. Causa lunghezza del post, quest ultimo verrà suddiviso in più messaggi.

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) è l’ente principale in Italia dedicato alla ricerca scientifica e tecnologica. Ecco una panoramica delle informazioni raccolte da varie fonti:

  1. Creazione e Obiettivi:
    • Il CNR è stato fondato nel 1923 ed è un ente pubblico di ricerca nazionale con competenze multidisciplinari. Ha il compito di realizzare e promuovere progetti di ricerca scientifica con obiettivi di eccellenza e di rilevanza strategica sia a livello nazionale che internazionale, nel contesto della cooperazione e integrazione europea e della collaborazione con la ricerca universitaria e altri soggetti pubblici e privati.
    • Nel 1999, in seguito a una legislazione, il CNR è stato definito come un “ente nazionale di ricerca con competenza scientifica generale”, che svolge attività di prioritario interesse per l’avanzamento della scienza e il progresso del paese. Nel 2003, è stata ulteriormente confermata la sua missione di svolgere, promuovere, diffondere, trasferire e valorizzare l’attività di ricerca nei principali settori delle conoscenze e delle loro applicazioni per lo sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale del paese.
  2. Settori di Ricerca:
    • Il CNR affronta diverse sfide nei settori della salute dell’uomo e del pianeta, ambiente ed energia, alimentazione e agricoltura sostenibile, trasporti e sistemi di produzione, ICT, nuovi materiali, sensori e aerospazio.
    • L’attività di ricerca è suddivisa in 11 dipartimenti: Terra e Ambiente, Energia e Trasporti, Agricoltura e Alimentazione, Medicina, Scienze della Vita, Progettazione Molecolare, Materiali e Dispositivi, Sistemi di Manifattura avanzati, Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, Identità culturale, e Patrimonio.
  3. Struttura Organizzativa:
    • Il CNR ha una “struttura a matrice”, in cui programmi e competenze sono distinti e incrociati tra loro. Ha la possibilità di stipulare accordi e convenzioni, partecipare o costituire consorzi, fondazioni o società con soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri.
    • Gli organi del CNR includono il presidente, il Consiglio di amministrazione, il consiglio scientifico generale e il Collegio dei revisori dei conti.
  4. Ubicazione:
    • La sede centrale del CNR si trova a Roma, in Piazzale Aldo Moro, 7, ma ha istituti scientifici distribuiti sul territorio italiano.
  5. Vigilanza:
    • Il CNR è sotto la vigilanza del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR).
Attraverso queste informazioni, è possibile ottenere un’immagine chiara dell’importanza del CNR nel panorama scientifico e tecnologico italiano, e del suo contributo nell’avanzamento della scienza e della tecnologia a livello nazionale ed internazionale.

TEMPERATURA MEDIA

I dati sotto presentano le anomalie termiche osservate in Italia e nelle sue sub-regioni (Nord, Centro e Sud) nel periodo Dicembre-Settembre 2023, rispetto alla media del periodo 1991-2020. Le anomalie termiche sono calcolate come la differenza tra la temperatura media del periodo in esame e la temperatura media di riferimento (1991-2020). Ecco una spiegazione dettagliata:

  1. Anomalie Termiche per l’Italia:
    • L’anomalia termica per l’Italia nel periodo Dicembre-Settembre 2023 è di +0.95°C rispetto alla media del periodo 1991-2020.
    • Questo rende il 2023 il secondo anno più caldo registrato dal 1800, con il 2022 che detiene il record come anno più caldo con un’anomalia di +0.98°C.
    • L’anno più freddo registrato è il 1816, con un’anomalia di -3.44°C.
  2. Anomalie Termiche per le Sub-regioni:
    • Nord Italia: L’anomalia termica è di +1.09°C, rendendo il 2023 il secondo anno più caldo registrato, dopo il 2022 (+1.28°C). L’anno più freddo è il 1816 (-3.51°C).
    • Italia Centrale: L’anomalia termica è di +0.95°C, rendendo il 2023 l’anno più caldo registrato dal 1831. L’anno più freddo è il 1835 (-3.19°C).
    • Sud Italia: L’anomalia termica è di +0.85°C, rendendo anche il 2023 l’anno più caldo registrato. L’anno più freddo è il 1814 (-3.09°C).
Interpretazione:

  • Le anomalie positive indicate nei dati suggeriscono che il periodo Dicembre-Settembre 2023 è stato più caldo rispetto alla media del periodo di riferimento 1991-2020 in tutte le regioni d’Italia.
  • La tendenza al riscaldamento è coerente in tutte le sub-regioni, sebbene il Nord Italia mostri un’anomalia termica leggermente più alta rispetto al Centro e al Sud.
  • Questi dati continuano a riflettere una tendenza al riscaldamento, con gli anni recenti (2022 e 2023) che si classificano tra i più caldi registrati.
Queste analisi sono basate su dati preliminari e non validati, come indicato nel testo fornito. I dati sono stati aggiornati con le informazioni del “Global Surface Summary of Day” del NCDC-NOAA e analizzati dal Gruppo di Climatologia Storica dell’ISAC-CNR. Per ulteriori dettagli, si fa riferimento a Brunetti et al. (2006).
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Anomalie delle temperature massime in Italia e nelle sue sub-regioni (Nord, Centro e Sud) nel periodo Dicembre-Settembre 2023, rispetto alla media del periodo 1991-2020

I dati che andrò a postare sotto riguardano le anomalie delle temperature massime in Italia e nelle sue sub-regioni (Nord, Centro e Sud) nel periodo Dicembre-Settembre 2023, rispetto alla media del periodo 1991-2020. Ecco una spiegazione dettagliata basata sui dati forniti:

  1. Anomalie Termiche per l’Italia:
    • L’anomalia termica per l’Italia nel periodo Dicembre-Settembre 2023 è di +0.89°C rispetto alla media del periodo 1991-2020.
    • Questo rende il 2023 il secondo anno più caldo registrato dal 1800, con il 2022 che detiene il record come anno più caldo con un’anomalia di +1.26°C.
    • L’anno più freddo registrato è il 1814, con un’anomalia di -3.84°C.
  2. Anomalie Termiche per le Sub-regioni:
    • Nord Italia: L’anomalia termica è di +0.96°C, rendendo il 2023 il secondo anno più caldo registrato, dopo il 2022 (+1.63°C). L’anno più freddo è il 1814 (-3.84°C).
    • Italia Centrale: L’anomalia termica è di +1.05°C, rendendo il 2023 il secondo anno più caldo registrato, dopo il 2022 (+1.38°C). L’anno più freddo è il 1836 (-3.25°C).
    • Sud Italia: L’anomalia termica è di +0.84°C, rendendo il 2023 il secondo anno più caldo registrato, dopo il 2022 (+1.01°C). L’anno più freddo è il 1836 (-3.25°C).
Interpretazione:

  • Le anomalie positive indicate nei dati suggeriscono che le temperature massime nel periodo Dicembre-Settembre 2023 sono state più alte rispetto alla media del periodo di riferimento 1991-2020 in tutte le regioni d’Italia.
  • Il Nord e il Centro Italia mostrano anomalie termiche più alte rispetto al Sud, suggerendo che queste regioni potrebbero aver sperimentato condizioni più calde rispetto al Sud durante questo periodo.
  • Il 2022 detiene il record di anno più caldo per le temperature massime, ma il 2023 si classifica come il secondo anno più caldo, continuando la tendenza al riscaldamento osservata negli anni recenti.
Queste analisi sono basate su dati preliminari e non validati, come indicato nel testo fornito. I dati sono stati aggiornati con le informazioni del “Global Surface Summary of Day” del NCDC-NOAA e analizzati dal Gruppo di Climatologia Storica dell’ISAC-CNR. Per ulteriori dettagli, si fa riferimento a Brunetti et al. (2006).
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Anomalie delle temperature minime in Italia e nelle sue sub-regioni (Nord, Centro e Sud) nel periodo Dicembre-Settembre 2023, rispetto alla media del periodo 1991-2020

I dati sotto elencati riguardano le anomalie delle temperature minime in Italia e nelle sue sub-regioni (Nord, Centro e Sud) nel periodo Dicembre-Settembre 2023, rispetto alla media del periodo 1991-2020. Ecco una spiegazione dettagliata basata sui dati forniti:

  1. Anomalie Termiche per l’Italia:
    • L’anomalia termica per l’Italia nel periodo Dicembre-Settembre 2023 è di +0.99°C rispetto alla media del periodo 1991-2020.
    • Questo rende il 2023 l’anno più caldo registrato dal 1800 per quanto riguarda le temperature minime.
    • L’anno più freddo registrato è il 1816, con un’anomalia di -3.53°C.
  2. Anomalie Termiche per le Sub-regioni:
    • Nord Italia: L’anomalia termica è di +1.20°C, rendendo il 2023 l’anno più caldo registrato per le temperature minime. L’anno più freddo è il 1816 (-3.53°C).
    • Italia Centrale: L’anomalia termica è di +0.85°C, rendendo il 2023 l’anno più caldo registrato per le temperature minime. L’anno più freddo è il 1845 (-3.34°C).
    • Sud Italia: L’anomalia termica è di +0.86°C, rendendo il 2023 l’anno più caldo registrato per le temperature minime. L’anno più freddo è il 1845 (-3.34°C).
Interpretazione:

  • Le anomalie positive indicate nei dati suggeriscono che le temperature minime nel periodo Dicembre-Settembre 2023 sono state più alte rispetto alla media del periodo di riferimento 1991-2020 in tutte le regioni d’Italia.
  • Il Nord Italia mostra l’anomalia termica più alta tra le sub-regioni, suggerendo che questa regione potrebbe aver sperimentato un aumento maggiore delle temperature minime rispetto al Centro e al Sud.
  • Il 2023 si classifica come l’anno più caldo registrato per le temperature minime, evidenziando una tendenza al riscaldamento notevole.
Queste analisi sono basate su dati preliminari e non validati, come indicato nel testo fornito. I dati sono stati aggiornati con le informazioni del “Global Surface Summary of Day” del NCDC-NOAA e analizzati dal Gruppo di Climatologia Storica dell’ISAC-CNR. Per ulteriori dettagli, si fa riferimento a Brunetti et al. (2006). Questi dati riflettono una tendenza al riscaldamento, particolarmente evidente nelle temperature minime, che può avere implicazioni significative per l’agricoltura, la gestione delle risorse idriche e altri settori sensibili al clima in Italia.

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Nel sito web del cnr le analisi vengono suddivise in anno meteorologico e anno solare. Ma cosa realmente significa? Scopriamolo di seguito

L’anno meteorologico e l’anno solare sono due modi differenti di suddividere il tempo, utilizzati per scopi diversi:

  1. Anno Solare:
    • L’anno solare è basato sul movimento della Terra attorno al Sole e corrisponde al tempo che impiega la Terra per completare una rivoluzione completa attorno al Sole, ovvero circa 365.25 giorni. Per convenzione, un anno solare standard ha 365 giorni, con un anno bisestile di 366 giorni ogni quattro anni per compensare lo 0.25 di giorno in più.
    • L’anno solare inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre ed è suddiviso in 12 mesi.
    • L’anno solare è utilizzato per scopi civili, calendari, pianificazione e gestione della vita quotidiana.
  2. Anno Meteorologico:
    • L’anno meteorologico è una suddivisione del tempo utilizzata per scopi climatologici e meteorologici. È basato su una divisione stagionale e solitamente inizia con l’inizio della stagione invernale. In molte regioni, l’anno meteorologico inizia il 1° dicembre e termina il 30 novembre dell’anno successivo.
    • L’anno meteorologico è suddiviso in quattro stagioni: inverno, primavera, estate e autunno, ognuna delle quali dura tre mesi.
    • Questa suddivisione del tempo è utilizzata per facilitare l’analisi e il confronto delle statistiche climatiche e meteorologiche, come le precipitazioni, le temperature e altri parametri atmosferici, in modo più ordinato e coerente con i cicli stagionali della natura.
In sintesi, mentre l’anno solare segue il ciclo naturale della Terra attorno al Sole e viene utilizzato per scopi generali, l’anno meteorologico è una convenzione utilizzata dagli scienziati per analizzare e comparare i dati meteorologici e climatici in modo più efficace, rispetto ai cicli stagionali.

https://www.isac.cnr.it/climstor/climate_news.html
 
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