Eccomi tornato dalle ferie....anzi tutto vi ringrazio per le bellissime parole spese e per il vostro calore, siete davvero fantastici.... :-* :-*
e ancora una volta mi rendo conto che meteoforumme è un piccolo paradiso se raffrontato alla maggior parte dei forum italiani....addirittura mi è capitato di leggere delle cose ridicole da gente che ci ha accusato di aver copiato l'articolo, quando forse siamo stati i primi (nell'ambito amatoriale ovviamente) a spiegare il perchè gli anticicloni stratosferici possono formarsi solo sopra gli oceani ed il legame con la MJO (guida d'onda)....ma lasciamo perdere questi poveracci.....
sebbene non sia ancora perfettamente lucido (per via di un tasso da grappa nel sangue ancora elevato), provo a spendere due parole in merito alla dinamica che probabilmente ci apprestiamo a vivere....praticamente si tratta di quello che diciamo da giorni con Alessandro e che abbiamo detto nell'articolo, ma spiegato usando una terminologia un pochino più comprensibile per i meno esperti....mi riaggancio direttamente alla parte finale dell'articolo:
"Come nella presente situazione, quando un onda pacifica altamente stazionaria riesce a propagarsi nella prima fase dell’inverno (per via della situazione teleconnetiva di partenza;vedi punti 1 e 2 iniziali) e quindi in un contesto di velocità zonali relativamente alte, la dinamica può facilmente sfociare in uno split (l’onda non riesce e ad “annullare” rapidamente il vortice da sola e deve ricevere l’aiuto dall’opposta onda atlantica). Ribadiamo che si tratta di una situazione molto conforme a quella attuale (ed è per questo che siamo riusciti a prevedere lo split con tanto anticipo). Tuttavia l'asse iniziale del basso VP eccessivamente inclinato (GPT ancora troppo elevati sul comparto canadese a causa della precedente forte fase DA+), non potrà favorire una tempestiva partenza della wave 2 e l'MMW alle alte quote sarà quasi interamente a carico della sola wave 1 (per questo si è parlato in questi giorni di MMW displacement anzichè split).
Ma la dinamica non avrà molto a che vedere con un displacemnt. Infatti, in virtù di un contesto che vedrà le velocità zonali ancora troppo elevate per consentire il completo spostamento ed annullamento del vortice a carico della sola onda pacifica, il VP tenderà ad assumere una configurazione sempre più ellittica, con conseguente progressiva propagazione ed espansione della wave 2. Tale dinamica potrà favorire una prima discesa a carattere artico-continentale (visto l'asse del VP ancora obliquo) sull'Europa, la cui esatta traiettoria sarà tutta da valutare.
Nella fase successiva, la completa propagazione della wave 2, insieme ad una wave 1 ancora fortemente stazionaria, indurrà una progressiva leggera rotazione d'asse del VP in senso orario. Al termine di questa fase il VP si troverà finalmente in asse per essere splittato:
Lo split non sarà ovviamente accompagnato da un forte riscaldamento stratosferico viste le velocità zonali ormai fortemente ridotte (con conseguente scarsa produzione di calore per attrito all'atto dell'infrangimento d'onda). Pertanto, sebbene per i detentori degli almanacchi meteo non si tratterà di un MMW split, per quanto sin quì detto, la dinamica è praticamente quella da split.
A livello troposferico, questa fase potrebbe essere accompagnata da una nuova discesa fredda . A questo proposito sarà importante monitorare l'esatta direttrice della colata in quanto essa potrebbe risultare troppo occidentale. In definitiva, a prescindere dell'esatta terminologia (che poco ci interessa), possiamo dire che abbiamo a che fare con una dinamica interessante dal carattere retroattivo e dunque in grado di apportare condizioni di freddo duraturo sull'
Europa.
P.S.
Ci tengo a ringraziare in maniera particolare il nostro Filippo per lo spazio e per l'attenzione che ci ha dedicati....