Il cammello, avevo detto giorni fa, andrà tirato giù di forza.
Oramai è una presenza semipermanente che assume anche in inverno caratteristiche di blocco con troppa frequenza, non è un promontorio interciclonico mobile, è un masso che va demolito.
Ecco come mai anche saccature che in atlantico orientale hanno forza e sono trascinate da buone accelerazioni del getto, apparentemente capaci di chissà cosa, poi si scornano miseramente appena incocciano l'alta africana.
E per la regola della via di minor resistenza, in troppe occasioni l'aria polare marittima che si approssima alle coste dell'Europa meridionale , poi tende a sfuggirsene verso NO aggirando l'ostacolo se non caricata pesantemente di vorticità relativa, arrivando cioè in atlantico orientale a latitudini molto basse.
Anche questa saccatura non fa eccezione. Si vede dalle carte che appena arriva contro la mola abrasiva del cammello, finisce velocemente in tearoff.
Questa saccatura comunque è un mediomassimo e nonostante tutto riesce a penetrare bene sul mediterraneo occidentale dove inizia a combattere generando una avvezione umida meridionale di richiamo che porterà in regione domani piogge tra il debole e il moderato sparse , più frequenti nel nord regione e sull'appennino. Venerdi le precipitazioni, sempre tuttalpiù moderate, tendranno ad interessare tutta la regione andando pian piano ad intensificarsi sulla parte settentrionale.
Per quanto detto sopra, il passaggio in tearoff abbastanza veloce, fa puntare il massimo della vorticità sul tirreno centrale e meridionale.
Nella prima fase però, corrispondente a sabato, le correnti in media colonna e al suolo, barocline, manderanno in depressione il ligure consentendo al fronte freddo ondulatosi sui Pirenei, di scodare e presentarsi pieno da ovest davanti alle nostre coste.
E questo è l'unico asso che possiamo giocarci.
Non succederanno sfracelli ma abbiamo i livelli del getto con shear favorevole per mantenere un sabato piovoso con precipitazioni che tenderanno ad intensificare ulteriormente nel pomeriggio al passaggio del fronte.
E a seguire una domenica variabile.
Se salta la depressione ligure sottovento o la saccatura perde ulteriore mordente rispetto a quel che si vede ora , possiamo cantare il de profundis: il fronte si presenterà banale da nordovest a puntare il tirreno centromeridionale con la sua parte più attiva , con quel che ne seguirebbe di poco bono per noi.
Questo nelle linee generali il quadro che si e' delineato ad oggi , per domani e fino a domenica.
Quote neve...lasciamo fare.
Il dopo....lasciamo fare anche quello, faccio comunque presente che l'abbonamento alle corse dei cani per il 2024 non è aumentato, possiamo approfittarne.