La rapida intensificazione delle anomalìe negative a SW del Regno Unito avutasi in questi ultimi 10 -15 gg che sembra peraltro spinta in tal senso dallo scivolo che il j-s dall'E-Coast (dal Canada orientale) disegna verso il medio Atlantico muove alcune considerazioni:
I cd. "strappi" al getto finora avuti rischiano gradualmente, a partire grossomodo dall'ultima settimana di settembre, di non essere più solo tali ma costituire una sorta di passaggio obbligato per le correnti atlantiche che, tra le coste del Galles e della Francia, "rischiano" gradualmente di assumere una componente più meridionale da prevalentemente occidentale (fino ad oggi).
Non mi riferisco naturalmente ai "cavi d'onda" in seno allo strappo dal getto principale (che si presenta meridionale e poi settentrionale a rapido giro di boa ) ma al vortice vero e proprio che ulteriormente alimentato dal vortice canadese e grazie ad un'ulteriore allargamento delle SSTA neg. verso SE ( e loro parziale rotazione) contemporaneo ad un riscaldamento tra Islanda e Scozia.
Potrebbe creare una strettoia che obbliga le correnti a prendere altre strade ovvero o verso ESE ma in maniera più continuativa riproponendo sull'Italia cavi d'onda e in seno ai quale le correnti si dispongono da SSW (ma evolvono con una certa rapidità) oppure peggio verso SSE con una risalita pertanto più decisamente meridiana, carica di umidità e scarsamente evolutiva.
Questo dipenderà in primis dalla velocità con il quale il getto entrerà in Atlantico.
Nella seconda e non trascurabile ipotesi l'Italia potrebbe verosimilmente vedere l'ingresso degli effetti della prima vera depressione autunnale.
Non credo possa essere lunga l'attesa dopo la quale sciogliere la prognosi.
I cd. "strappi" al getto finora avuti rischiano gradualmente, a partire grossomodo dall'ultima settimana di settembre, di non essere più solo tali ma costituire una sorta di passaggio obbligato per le correnti atlantiche che, tra le coste del Galles e della Francia, "rischiano" gradualmente di assumere una componente più meridionale da prevalentemente occidentale (fino ad oggi).
Non mi riferisco naturalmente ai "cavi d'onda" in seno allo strappo dal getto principale (che si presenta meridionale e poi settentrionale a rapido giro di boa ) ma al vortice vero e proprio che ulteriormente alimentato dal vortice canadese e grazie ad un'ulteriore allargamento delle SSTA neg. verso SE ( e loro parziale rotazione) contemporaneo ad un riscaldamento tra Islanda e Scozia.
Potrebbe creare una strettoia che obbliga le correnti a prendere altre strade ovvero o verso ESE ma in maniera più continuativa riproponendo sull'Italia cavi d'onda e in seno ai quale le correnti si dispongono da SSW (ma evolvono con una certa rapidità) oppure peggio verso SSE con una risalita pertanto più decisamente meridiana, carica di umidità e scarsamente evolutiva.
Questo dipenderà in primis dalla velocità con il quale il getto entrerà in Atlantico.
Nella seconda e non trascurabile ipotesi l'Italia potrebbe verosimilmente vedere l'ingresso degli effetti della prima vera depressione autunnale.
Non credo possa essere lunga l'attesa dopo la quale sciogliere la prognosi.