Il The Institute of Atmospheric Sciences and Climate (Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima, CNR-ISAC) è uno degli istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche in Italia, che si occupa principalmente di studi e ricerche legati alla scienza dell’atmosfera e al clima. La missione dell’ISAC è quella di comprendere i processi fisici e chimici che governano il clima della Terra, incluso il sistema climatico italiano, per fornire conoscenze fondamentali nel campo delle scienze atmosferiche, contribuendo così alla previsione e mitigazione degli impatti dei cambiamenti climatici.
Per quanto riguarda il rilevamento delle anomalie delle temperature in Italia, l’ISAC utilizza una combinazione di strumenti e metodologie:
L anno meteorologico e l’anno solare sono due sistemi diversi per suddividere il tempo: di seguito una spiegazione
Anomalie di temperatura media registrate in Italia durante l’anno fino ad ottobre 2023
L immagine mostra una mappa di anomalie termiche, cioè le deviazioni della temperatura media da un valore di riferimento. Vediamo di capire i dettagli:
Il report sopra mostra le anomalie della temperatura media in Italia rispetto al periodo di riferimento 1991-2020. Ecco una spiegazione dettagliata dei contenuti:
Per quanto riguarda il rilevamento delle anomalie delle temperature in Italia, l’ISAC utilizza una combinazione di strumenti e metodologie:
- Rilevamento da stazioni meteorologiche: L’Italia ha una rete di stazioni meteorologiche sparse su tutto il territorio nazionale che raccolgono dati sulle temperature. Questi dati vengono poi analizzati per identificare deviazioni dalla media storica, che vengono considerate anomalie.
- Satelliti: Satelliti meteorologici e ambientali possono fornire dati sulla temperatura della superficie terrestre e marina. L’ISAC può utilizzare questi dati per monitorare le variazioni delle temperature su scala regionale e nazionale.
- Modelli climatici: Gli scienziati utilizzano modelli climatici complessi che simulano il sistema climatico per prevedere le anomalie delle temperature e comprendere le loro cause. Questi modelli possono essere basati su dati storici e attuali e possono includere variabili come l’attività solare, i gas serra, le correnti oceaniche, ecc.
- Analisi storiche: Confrontando i dati attuali con quelli storici, gli scienziati possono identificare se le temperature registrate sono insolite per un determinato periodo dell’anno. Le serie storiche di dati climatici sono essenziali per questa analisi.
- Collaborazioni internazionali: Il CNR-ISAC collabora con altre istituzioni e reti internazionali per lo scambio di dati e conoscenze, come il Copernicus Climate Change Service (C3S) e l’European Centre for Medium-Range Weather Forecasts (ECMWF), che forniscono ulteriori dati e analisi.
L anno meteorologico e l’anno solare sono due sistemi diversi per suddividere il tempo: di seguito una spiegazione
- Anno Solare: L’anno solare, noto anche come anno tropicale, è il tempo impiegato dalla Terra per completare un’orbita completa attorno al Sole rispetto alle stagioni, che è di circa 365,24 giorni. Questo periodo di tempo è fondamentale per mantenere in allineamento il nostro calendario civile con le stagioni. Poiché 365,24 giorni non è un numero intero, il calendario gregoriano introduce un giorno aggiuntivo (il 29 febbraio) durante gli anni bisestili, che si verificano quasi ogni quattro anni, per correggere questa discrepanza.
- Anno Meteorologico: L’anno meteorologico è un concetto utilizzato per scopi statistici e di confronto climatico. Per comodità e per avere set di dati coerenti, gli anni meteorologici sono suddivisi in mesi completi. Invece di iniziare il 1° gennaio e finire il 31 dicembre, un anno meteorologico inizia tipicamente all’inizio di uno dei quattro mesi che segnano il cambio delle stagioni meteorologiche. Ad esempio, in molti paesi, l’anno meteorologico inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre, ma in alcuni contesti, può iniziare il 1° dicembre e terminare il 30 novembre dell’anno successivo. Questo permette agli scienziati di raccogliere dati sulle stagioni (inverno, primavera, estate, autunno) in blocchi completi e di confrontare facilmente i mesi e le stagioni tra anni diversi.
Anomalie di temperatura media registrate in Italia durante l’anno fino ad ottobre 2023
L immagine mostra una mappa di anomalie termiche, cioè le deviazioni della temperatura media da un valore di riferimento. Vediamo di capire i dettagli:
- Riferimento Temporale: Le anomalie sono calcolate rispetto alla media di un periodo di riferimento specificato, in questo caso, dal 1991 al 2020. Questo significa che per ogni area rappresentata, la temperatura media attuale è confrontata con la temperatura media calcolata per quell’area nel periodo 1991-2020.
- Gradazione dei Colori:La scala a destra rappresenta la deviazione in gradi Celsius dalla media del periodo di riferimento. Il blu rappresenta una temperatura media inferiore alla norma, mentre il rosso rappresenta una temperatura media superiore alla norma.
- Le tonalità di rosso indicano un riscaldamento, ovvero temperature medie più alte rispetto alla media del periodo di riferimento.
- Il singolo riquadro blu indica un raffreddamento, ovvero una temperatura media inferiore rispetto alla media del periodo di riferimento.
- Riquadri sulla Mappa: Ogni riquadro rappresenta una zona geografica specifica, e il colore all’interno del riquadro indica l’anomalia termica di quella zona. Le aree colorate in rosso chiaro mostrano anomalie leggermente superiori alla media, mentre quelle in rosso scuro mostrano anomalie significativamente superiori alla media.
- Area Geografica: La mappa si focalizza sull’Italia e sui mari circostanti. Si può notare come quasi tutta l’Italia presenta anomalie positive (temperature più alte della media), il che può indicare un periodo di calore anomalo o un cambiamento climatico a lungo termine che ha portato a un aumento delle temperature medie.
- Logo in Basso a Sinistra: Il logo “ISAC” indica l’istituto o l’organizzazione che ha prodotto la mappa, che nel caso specifico sembra essere l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR italiano.
Il report sopra mostra le anomalie della temperatura media in Italia rispetto al periodo di riferimento 1991-2020. Ecco una spiegazione dettagliata dei contenuti:
- ITALY ANOMALY (relative to 1991-2020 mean)
- La temperatura media in Italia nel periodo corrente (che sembra essere il 2023 fino alla data del report) è stata 1.15 °C superiore alla media del periodo 1991-2020.
- Rank: L’anno corrente è classificato come il più caldo (1st Warmest) da quando si hanno record, rispetto a 224 altri anni.
- Warmest/Coldest Year on Record (period 1800-Today): Il 2023 ha la temperatura media più alta registrata (1.15 °C sopra la media), mentre il 1816 ha la temperatura media più bassa registrata (-3.44 °C sotto la media).
- SUB-REGIONS La mappa inclusa mostra le anomalie termiche divise in sub-regioni in Italia, con colori che indicano l’anomalia termica. Il verde indica le aree meno calde rispetto alla media, mentre il rosso indica le aree con la maggiore anomalia di calore.
- NORTHERN ITALY ANOMALY
- Anomalia: Nel Nord Italia, l’anomalia è +1.27 °C rispetto alla media del periodo 1991-2020.
- Rank: È il secondo anno più caldo (2nd Warmest) registrato dal 1800 ad oggi.
- Warmest/Coldest on Record: Il 2022 è stato l’anno più caldo con +1.28 °C, mentre il 1816 è stato il più freddo con -3.51 °C sotto la media.
- CENTRAL ITALY ANOMALY
- Anomalia: Nel Centro Italia, l’anomalia è +1.17 °C.
- Rank: È l’anno più caldo (1st Warmest) registrato dal 1831 ad oggi.
- Warmest/Coldest on Record: Il 2023 è l’anno più caldo con +1.17 °C, e il 1835 è stato il più freddo con -3.19 °C sotto la media.
- SOUTHERN ITALY ANOMALY
- Anomalia: Nel Sud Italia, l’anomalia è +1.06 °C.
- Rank: È l’anno più caldo (1st Warmest) registrato dal 1800 ad oggi.
- Warmest/Coldest on Record: Il 2023 è l’anno più caldo con +1.06 °C, e il 1814 è stato il più freddo con -3.09 °C sotto la media.