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Modellame di ottobre, fine del tempo lugubre!

GM Chenal

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GM Chenal

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Entro la prima decade di novembre potrebbe concretizzarsi, su scala emisferica, un riassetto barico importante (VP permettendo) che potrebbe traghettarci anzitempo in Inverno.
La dinamica sarebbe possibile grazie ad una brusca frenata della zonale con tendenza dell'hp ad elevarsi verso nord, in direzione di Groenlandia, Islanda e Regno Unito.
Il risultato potrebbe essere qualcosa di lontanamente assimilabile a questo:
animihb3.gif
 

setra85

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Fantameteo
Entro la prima decade di novembre potrebbe concretizzarsi, su scala emisferica, un riassetto barico importante (VP permettendo) che potrebbe traghettarci anzitempo in Inverno.
La dinamica sarebbe possibile grazie ad una brusca frenata della zonale con tendenza dell'hp ad elevarsi verso nord, in direzione di Groenlandia, Islanda e Regno Unito.
Il risultato potrebbe essere qualcosa di lontanamente assimilabile a questo:
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Quello che fa le redini del tempo brutto in Europa e mediterraneo occidentale è sempre il promontorio oceanico.
 

GM Chenal

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Un VPT così disturbato e frammentato e' garanzia di un jet stream debole ed ondulato. Gli scambi meridiani tra alte e medie latitudini sono incentivati così come la possibilità di assistere ad ondate di freddo invernale.
Al contrario nel caso di VPT stabile e compatto il flusso zonale è sparato, gli scambi meridiani sono impediti e prevalgono intense correnti da ovest miti sull’Europa, con tendenza dell'hp a spanciare in direzione del nostro Paese.
Polarwirbel-abb-2-it.jpg
 

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Fino almeno al 6-7 novembre mantenimento di questo regime nord-atlantico estremamente dinamico con episodi perturbati talvolta anche severi.
Praticamente tutti i modelli sono allineati su questa evoluzione.
ENS GFS
animmrd3.gif

animgjp7.gif

UKMO
animgqx5.gif

ECMWF
animxjd6.gif

animaac2.gif

Restando nel breve termine attenzione specialmente a Riviera di Levante ed alta-media Toscana, zone che nelle prossime ore, prossimi giorni, stanti le prevalenti correnti di libeccio, saranno esposte a più riprese a precipitazioni molto intense, potenzialmente anche pericolose con rischio di allagamenti e, localmente, esondazioni.
 
Ultima modifica:

setra85

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Fino almeno al 6-7 novembre mantenimento di questo regime nord-atlantico estremamente dinamico con episodi perturbati talvolta anche severi.
Praticamente tutti i modelli sono allineati su questa evoluzione.
ENS GFS
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UKMO
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Restando nel breve termine attenzione specialmente a Riviera di Levante ed alta-media Toscana, zone che nelle prossime ore, prossimi giorni, stanti le prevalenti correnti di libeccio, saranno esposte a più riprese a precipitazioni molto intense, potenzialmente anche pericolose con rischio di allagamenti e, localmente, esondazioni.

Gli scambi meridiani tra agosto, settembre e la prima metà di ottobre con tutto il loro carico di calore riversato in area polare ha i propri effetti in questi tempi.
Ridotta differenza termica tropici/poli e ritorno ad una circolazione prettamente zonale, cioè una macro circolazione che porta meno scambi di calore sud/nord e viceversa dal momento che non ce né bisogno col gradiente ridotto.
 

GM Chenal

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Gli scambi meridiani tra agosto, settembre e la prima metà di ottobre con tutto il loro carico di calore riversato in area polare ha i propri effetti in questi tempi.
Ridotta differenza termica tropici/poli e ritorno ad una circolazione prettamente zonale, cioè una macro circolazione che porta meno scambi di calore sud/nord e viceversa dal momento che non ce né bisogno col gradiente ridotto.
Il gap termico da colmare tra alte e medie latitudini appare ancora importante e SE il VP non ci farà brutti scherzetti proprio sul più bello a novembre mi aspetto scambi meridiani di notevole fattura...
Una tendenza che, peraltro, e' sempre ben presente sotto traccia...
gensnh_4_1_288ljy2.png

gensnh_27_1_294brj6.png

Intanto ciò che più mi preoccupa e' il quadro precipitativo nel breve-medio termine che, in alcune zone, stante il pregresso stato di saturazione dei suoli, appare davvero allarmante.
Alta Toscana e Riviera di Levante rischiano grosso.
Poi, in seconda battuta, entrerà in gioco anche il nord-est italico, particolarmente esposto a questo tipo di correnti.
ens_image.php

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setra85

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Il gap termico da colmare tra alte e medie latitudini appare ancora importante e SE il VP non ci farà brutti scherzetti proprio sul più bello a novembre mi aspetto scambi meridiani di notevole fattura...
Una tendenza che, peraltro, e' sempre ben presente sotto traccia...
gensnh_4_1_288ljy2.png

gensnh_27_1_294brj6.png

Intanto ciò che più mi preoccupa e' il quadro precipitativo nel breve-medio termine che, in alcune zone, stante il pregresso stato di saturazione dei suoli, appare davvero allarmante.
Alta Toscana e Riviera di Levante rischiano grosso.
Poi, in seconda battuta, entrerà in gioco anche il nord-est italico, particolarmente esposto a questo tipo di correnti.
ens_image.php

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Si gli scambi ci sono sempre, ovvio che questi aumentano se aumenta il gap termico e loro infatti ne sono la soluzione al ridurre il gap.
Il punto è che non è detto che la cresta si alzi dall'oceano.
Se si alzasse dal continente , come spesso accade, noi ci becchiamo il caldo e il freddo se lo becca l'oceano o i balcani.
 

GM Chenal

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Si gli scambi ci sono sempre, ovvio che questi aumentano se aumenta il gap termico e loro infatti ne sono la soluzione al ridurre il gap.
Il punto è che non è detto che la cresta si alzi dall'oceano.
Se si alzasse dal continente , come spesso accade, noi ci becchiamo il caldo e il freddo se lo becca l'oceano o i balcani.
Questo sicuramente ed è una cosa che sottolineo spesso...
É importante che l'impianto barico sia confermato su scala generale poi, come dici bene, non è detto che il destinatario della colata fredda, in seno allo scambio meridiano, sia proprio il nostro Paese, un francobollo (o quasi) nell'Emisfero...
Ma non potrà andarci sempre male...
Incrociamo le dita!
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