Mentre l'Inverno da noi continua a latitare fanno scalpore e notizia le straordinarie nevicate di questi giorni in Arabia Saudita, nevicate che sono riuscite a spingersi, in maniera clamorosa, addirittura fin sulle zone desertiche del nord del paese... :'(
Tornando al tempo di casa nostra, il buon senso e la disamina delle principali mappe direbbero che la nostra "stagione invernale" sta ragionevolmente giungendo al capolinea (basta guardare gli indici AO e NAO che, seppur descrittivi, rappresentano molto bene lo stato di forma di un VPT che non ne vuole proprio sapere di collassare).
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Ma la passione infinita che nutro per questa meravigliosa scienza mi porta sempre e comunque a cercare tra le trame modellistiche qualche spiraglio di luce in una configurazione barica incancrenita che parrebbe senza vie di uscita.
GFS nel run ufficiale 12z, a lungo termine, mostra un'onda pacifica nuovamente più ficcante accompagnata da un progressivo aumento di geopotenziali in prossimità del polo geografico (abbozzo di formazione dell'hp polare?), verosimilmente quale retaggio del riscaldamento in atto in stratosfera (nato sul comparto russo-siberiano con tendenza ad accentrarsi in direzione del polo). Al momento questa azione non dovrebbe portare ad un terremoto modellistico in troposfera ma potrebbe, se non altro, favorire una compressione del VPT ed un graduale abbassamento del fronte polare. In questo momento, francamente, non possiamo aspettarci e chiedere di più...
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