• Benvenuti nel nuovo forum di Meteodue.it

Modellame Ottobre - Che il freddo si dilunghi perché s'ha da andà a funghi -

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

alex980

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
1,261
Reazioni
475
Punteggio
83
Località
Grosseto
Comunque tutto quello che sta succedendo è veramente allucinante...un cambio così repentino sinceramente mi spiazza forte...non commento più... perché non ho più parole nemmeno per dire du stronzate!!!
 

Cloover

CSCT Team
Staff Forum
MD GROUP
Messaggi
15,846
Reazioni
7,171
Punteggio
113
Località
Comune di Marliana a 490mt slm
Comunque tutto quello che sta succedendo è veramente allucinante...un cambio così repentino sinceramente mi spiazza forte...non commento più... perché non ho più parole nemmeno per dire du stronzate!!!

Ma non è un cambiamento repentino, soltanto una concausa di fattori.
Considera che il sistema non è stabile, il processo è in evoluzione.
Inoltre le anomalie naturali hanno sempre un peso determinante.
Le teleconnessioni vedono un quadro smorzato o amplificato dal trend di fondo.
In questo caso la NINA sta entrando in risonanza con l'Amplificazione Artica ed il risultato è che ci troviamo con un indice zonale molto blando, a causa del ridotto gradiente meridionale della Temperatura.
Quindi configurazione in stallo.
Pian piano che tornerà ad aumentare il ghiaccio polare, la situazione tenderà a sbloccarsi
 

Cloover

CSCT Team
Staff Forum
MD GROUP
Messaggi
15,846
Reazioni
7,171
Punteggio
113
Località
Comune di Marliana a 490mt slm
Io sono sempre molto curioso di capire quanto può durare il gioco di tropo forno e strato frigo. Nel senso non penso possa ogni anno essere piu caldo del precedente mentre la stratosfera è sempre più gelida e feroce.
Ci dovrà essere un punto di rottura a un certo punto. O forse no ?

La rottura a mio avviso non arriverà da questo processo che può benissimo essere stabile così.
In fondo la Stratosfera segue semplicemente l'equlibrio radiativo, per cui è un raffreddamento che ha cmq un limite fisico.
Io penso che il punto di rottura arriverà dall'ulteriore decremento del Ghiaccio Polare e provo a spiegare il perchè.
Se avremo un ulteriore scioglimento e quindi un accumulo di calore sempre maggiore da parte dell'Oceano Artico, arriveremo ad un punto in cui il Pack Artico diverrà stagionale.
Questo perchè l'inerzia del sistema sarà sempre maggiore ed il calore verrà smaltito sempre con maggior difficoltà.
In tal caso ritrovandoci a Novembre/ Dicembre praticamente senza ghiaccio e con Heat flux debolissimi, la Stratosfera si raffredderà seguendo l'equilibrio radiativo, mentre in Troposfera avremo un netto raffreddamento e nevosità abbondante su Canada e Siberia, col Polo ancora sgombro da ghiacci (consideriamo che la notte Polare favorirà sempre il crollo termico in quell'area).
Il mio pensiero è che possano strutturarsi 2 Vortici, che entrando in risonanza con il VPS possano generare maestosi Stratwarming , innescando discese di aria fredda in direzione delle medie latitudini, Europa e Mediterraneo compresi.
Viceversa durante la stagione Estiva il decremento di ghiaccio Artico comporterebbe uno stallo configurativo(la stratosfera infatti si scalda e non abbiamo più il boost di vorticità potenziale), comportando situazioni climatiche estreme di caldo e siccità oppure alluvionali.
Un clima quindi decisamente più inospitale rispetto al recente passato, dove cmq il caldo vincerebbe sempre, aumentando progressivamente le temperature medie globali....
 

Giaguaro

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
8,069
Reazioni
746
Punteggio
113
Località
Pistoia (PT)
La rottura a mio avviso non arriverà da questo processo che può benissimo essere stabile così.
In fondo la Stratosfera segue semplicemente l'equlibrio radiativo, per cui è un raffreddamento che ha cmq un limite fisico.
Io penso che il punto di rottura arriverà dall'ulteriore decremento del Ghiaccio Polare e provo a spiegare il perchè.
Se avremo un ulteriore scioglimento e quindi un accumulo di calore sempre maggiore da parte dell'Oceano Artico, arriveremo ad un punto in cui il Pack Artico diverrà stagionale.
Questo perchè l'inerzia del sistema sarà sempre maggiore ed il calore verrà smaltito sempre con maggior difficoltà.
In tal caso ritrovandoci a Novembre/ Dicembre praticamente senza ghiaccio e con Heat flux debolissimi, la Stratosfera si raffredderà seguendo l'equilibrio radiativo, mentre in Troposfera avremo un netto raffreddamento e nevosità abbondante su Canada e Siberia, col Polo ancora sgombro da ghiacci (consideriamo che la notte Polare favorirà sempre il crollo termico in quell'area).
Il mio pensiero è che possano strutturarsi 2 Vortici, che entrando in risonanza con il VPS possano generare maestosi Stratwarming , innescando discese di aria fredda in direzione delle medie latitudini, Europa e Mediterraneo compresi.
Viceversa durante la stagione Estiva il decremento di ghiaccio Artico comporterebbe uno stallo configurativo(la stratosfera infatti si scalda e non abbiamo più il boost di vorticità potenziale), comportando situazioni climatiche estreme di caldo e siccità oppure alluvionali.
Un clima quindi decisamente più inospitale rispetto al recente passato, dove cmq il caldo vincerebbe sempre, aumentando progressivamente le temperature medie globali...
Quindi a tuo avviso si potrebbe realisticamente andare arrosto prima della fine dei tempi se non cambiano le condizioni a monte. Interessante
 

ponente

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
19,732
Reazioni
250
Punteggio
83
Località
Pontedassio(IM) 80 Mt.
ma che c'entra il Karma e la legge di murphy? Io davvero mi stupisco di come tu vivi totalmente scollegato dalla realtà delle cose, per la verità dovresti auto bannarti già adesso
Non vivo scollegato dalla realtà, prendo atto delle anomalie di questo ottobre e della siccità di molte aree nell'ultimo anno e mezzo, ma resto scettico sulle previsioni votate al catastrofismo climatico, del sempre più caldo e del ghiaccio polare sempre più ridotto nei mesi estivi. Se è corretto dire che siamo in stallo, come hai argomentato, è altrettanto correto dire, come per altro hai fatto tu, che è un sistema in evoluzione e che sono molteplici le forzanti in gioco.
 

Stevesylvester

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
9,209
Reazioni
4,112
Punteggio
113
Località
San Giovanni V.no (AR) (ma Grossetano)
La rottura a mio avviso non arriverà da questo processo che può benissimo essere stabile così.
In fondo la Stratosfera segue semplicemente l'equlibrio radiativo, per cui è un raffreddamento che ha cmq un limite fisico.
Io penso che il punto di rottura arriverà dall'ulteriore decremento del Ghiaccio Polare e provo a spiegare il perchè.
Se avremo un ulteriore scioglimento e quindi un accumulo di calore sempre maggiore da parte dell'Oceano Artico, arriveremo ad un punto in cui il Pack Artico diverrà stagionale.
Questo perchè l'inerzia del sistema sarà sempre maggiore ed il calore verrà smaltito sempre con maggior difficoltà.
In tal caso ritrovandoci a Novembre/ Dicembre praticamente senza ghiaccio e con Heat flux debolissimi, la Stratosfera si raffredderà seguendo l'equilibrio radiativo, mentre in Troposfera avremo un netto raffreddamento e nevosità abbondante su Canada e Siberia, col Polo ancora sgombro da ghiacci (consideriamo che la notte Polare favorirà sempre il crollo termico in quell'area).
Il mio pensiero è che possano strutturarsi 2 Vortici, che entrando in risonanza con il VPS possano generare maestosi Stratwarming , innescando discese di aria fredda in direzione delle medie latitudini, Europa e Mediterraneo compresi.
Viceversa durante la stagione Estiva il decremento di ghiaccio Artico comporterebbe uno stallo configurativo(la stratosfera infatti si scalda e non abbiamo più il boost di vorticità potenziale), comportando situazioni climatiche estreme di caldo e siccità oppure alluvionali.
Un clima quindi decisamente più inospitale rispetto al recente passato, dove cmq il caldo vincerebbe sempre, aumentando progressivamente le temperature medie globali....
Grande! Finalmente un'ipotesi sul futuro meteorologico, dall'unico che , si voglia o no, è in grado di farla.
 

ponente

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
19,732
Reazioni
250
Punteggio
83
Località
Pontedassio(IM) 80 Mt.
Ottobrata fino all'ultimo, poi Gfs continua a vedere un moderato ma costante rientro in media nel long, mese prossimo.

GFSOPEU00_252_1.png
 

Cloover

CSCT Team
Staff Forum
MD GROUP
Messaggi
15,846
Reazioni
7,171
Punteggio
113
Località
Comune di Marliana a 490mt slm
Quindi a tuo avviso si potrebbe realisticamente andare arrosto prima della fine dei tempi se non cambiano le condizioni a monte. Interessante
Grande! Finalmente un'ipotesi sul futuro meteorologico, dall'unico che , si voglia o no, è in grado di farla.

Si, se non cambieranno le condizioni a monte andremo arrosto, almeno in alcune aree del Pianeta.

Purtroppo il Mediterraneo è uno dei principali hotspot del GW, qui la temperatura aumenta con una curva ben maggiore rispetto al Globo.

Fino al 2050, qualsiasi misura preventiva venga presa, i feedback e l'inerzia del sistema favoriranno un ulteriore incemento della Temperatura a livello globale sino a sfiorare i +2°C, che diventeranno circa +3°C sul Mediterraneo.

Questo vuol dire sostanzialmente una cosa: ADATTAMENTO O MIGRAZIONE.

Per adattamento si intende sviluppare una tecnologia che garantisca l'acqua anche a quelle zone che nei prossimi anni avranno un clima sempre più desertico.

Le Estati diverranno sempre più lunghe e calde, con una probabilità di onde calde anomale che tenderà a raddoppiare da qui ai prossimi 30anni.
Purtroppo molti di noi si ritroveranno in vecchiaia ad affrontare un tipo di clima ostile e l'unica cosa che possiamo fare è prepararci sotto questo punto di vista.
Quindi anche emigrare potrebbe essere una soluzione. Con questo non voglio dire dover per forza lasciare l'Italia, anche trasferirsi sull'Appennino o sulle Alpi ad una quota di circa 7/800mt , potrebbe essere una valida alternativa, e metterci al riparo durante ondate di calore particolarmente intense e persistenti.

Per le pianure la cosa migliore potrebbe essere incrementare le zone d'ombra, grazie ad esempio alla piantagione di alberi.
Già questo potrebbe abbassare sensibilmente i valori termici, anche se l'eventuale raggungimento di isoterme nell'ordine dei 40°C o più per molto tempo, metterebbe a dura prova la popolazione senza interventi più mirati.

Il capitolo piogge sarà anch'esso controverso. È prevista una diversa distribuzione a livello Europeo, ma soprattutto le precipitazioni potrebbero essere maggiormente isolate e spesso di violenta intensità, creando allagamenti e danni.
Ci vorranno interventi anche per garantire sicurezza sotto questo punto di vista.

C'è un bel video al riguardo che vi esorto a guardare, molto ben fatto e di facile comprensione ?

 

GM Chenal

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
7,257
Reazioni
5,604
Punteggio
113
Località
Aosta, 600 m slm
Nel lungo termine anche lo spettro di un Omega blocking?
Temibile configurazione barica che, ad intermittenza, aleggia tra le trame modellistiche con massimi pressori sempre centrati sulla nostra Penisola ed anomalie GPT, di segno negativo, ai lati estremi della stessa...
Brutta evoluzione quella prospettata dalle ENS del blasonato ECMWF, anche considerato il fatto che i mesi di Ottobre e Novembre, almeno statisticamente, sono tra le mensilità più piovose dell'anno (quantomeno al settentrione); periodo stagionale durante il quali le falde acquifere dovrebbero rimpinguarsi ed i ghiacciai alpini fare incetta di oro bianco...
EDH101_192xol0.GIF.png

Aspettiamo i prossimi run modellistici... :unsure:
A volte farei meglio a stare zitto.
Omega blocking da manuale per ECMWF nel lungo termine...
Di male in peggio.
ECH1_192yur5.GIF.png

Aspettiamo di vedere novembre che cosa ha in serbo...
 

GM Chenal

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
7,257
Reazioni
5,604
Punteggio
113
Località
Aosta, 600 m slm
Ma non è un cambiamento repentino, soltanto una concausa di fattori.
Considera che il sistema non è stabile, il processo è in evoluzione.
Inoltre le anomalie naturali hanno sempre un peso determinante.
Le teleconnessioni vedono un quadro smorzato o amplificato dal trend di fondo.
In questo caso la NINA sta entrando in risonanza con l'Amplificazione Artica ed il risultato è che ci troviamo con un indice zonale molto blando, a causa del ridotto gradiente meridionale della Temperatura.
Quindi configurazione in stallo.
Pian piano che tornerà ad aumentare il ghiaccio polare, la situazione tenderà a sbloccarsi
Come scrivevo alcuni post fa, il crescente gap termico tra alte e medie latitudini, sicuramente, dovrà in qualche modo essere colmato ma questa forzante naturale sarà sufficiente, da sola, a garantire un profondo reset dell'impianto barico anche sul nostro orticello...?
 

cavallo pazzo

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
5,669
Reazioni
275
Punteggio
83
Località
Villore vicchio di mugello 700 mt
buona sera forum passata la fase estiva dove di norma leggo ma non scrivo .Leggo cose che sinceramente mi fanno riflettere e allo stesso tempo incupire.Come risaputo mi sono trasferito da 6 anni in campagna a 700 mt sul appennino mugellano ,sinceramente la vita mi e' cambiata in meglio sotto tutti i punti di vista ,poi ci sono anche i pro contro ma li ho superati velocemente ,grazie alle persone che abitano in questi posti ,persone di un altra epoca distanti dalla vita e mentalita cittadina .Devo dire che Filippo in arte cloover ,non ha tutti i tordi nell asserire quello che scrive ,aggiungo che negli ultimi tempi grazie anche al covid ,in queste zone non ci sono piu' case in vendite ,e gli acquirenti sono tutte famiglie che scappano dai centri abitati di pianura .Penso altresi che in molti di questi non lo fanno per il clima ,ma per altro ,ma nei prossimi anni come dice cloover chi non si e' spostato in zone piu alte dai 500 mt in su patira'una situazione molto al limite .Qui da me questa estate si sono toccati a piu riprese i 34°con tassi di umidita alle stelle ,e parliamo di quote non basse 700 mt ,siccita che per la prima volta ci ha toccato pure a noi mettendoci a dura prova sia per il raccolto di ortaggi che per la vita quotidiana .E parlo di siccita in una zona come il mugello dove pioveva sempre in maniera abbondante ,ora molto meno .Non so quello che accadra',la meteo non è una scienza esatta ,ma quello che sta accadendo ,e' sotto gli occhi di tutti ,e non possiamo orami far finta di nulla .Speriamo che vada poi nella maniera opposta ,ma la vedo dura
 

Maxk

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
2,737
Reazioni
323
Punteggio
83
Località
Pietrasanta (LU)
a dispetto di una situazione rabbrividente, vorrei dire che la montagna od alta collina saranno sempre più paradisi da cui ripararsi dalle estati feroci. Credo che il clima sulle nostre lande assomiglierà sempre più a quello che abbiamo visto sino ad oggi nel sud della spagna e/o alcune zone del nord africa. Estati lunghe sei mesi con mezze stagioni ed Inverni imprevedibili , nel senso che potrebbero prevalere lunghi periodi siccitosi come quello attuale ma anche Inverni simil 20-21
 

Maurizio

Utente esperto
Membro Senior
Messaggi
1,134
Reazioni
354
Punteggio
83
Località
Caselle torinese
buona sera forum passata la fase estiva dove di norma leggo ma non scrivo .Leggo cose che sinceramente mi fanno riflettere e allo stesso tempo incupire.Come risaputo mi sono trasferito da 6 anni in campagna a 700 mt sul appennino mugellano ,sinceramente la vita mi e' cambiata in meglio sotto tutti i punti di vista ,poi ci sono anche i pro contro ma li ho superati velocemente ,grazie alle persone che abitano in questi posti ,persone di un altra epoca distanti dalla vita e mentalita cittadina .Devo dire che Filippo in arte cloover ,non ha tutti i tordi nell asserire quello che scrive ,aggiungo che negli ultimi tempi grazie anche al covid ,in queste zone non ci sono piu' case in vendite ,e gli acquirenti sono tutte famiglie che scappano dai centri abitati di pianura .Penso altresi che in molti di questi non lo fanno per il clima ,ma per altro ,ma nei prossimi anni come dice cloover chi non si e' spostato in zone piu alte dai 500 mt in su patira'una situazione molto al limite .Qui da me questa estate si sono toccati a piu riprese i 34°con tassi di umidita alle stelle ,e parliamo di quote non basse 700 mt ,siccita che per la prima volta ci ha toccato pure a noi mettendoci a dura prova sia per il raccolto di ortaggi che per la vita quotidiana .E parlo di siccita in una zona come il mugello dove pioveva sempre in maniera abbondante ,ora molto meno .Non so quello che accadra',la meteo non è una scienza esatta ,ma quello che sta accadendo ,e' sotto gli occhi di tutti ,e non possiamo orami far finta di nulla .Speriamo che vada poi nella maniera opposta ,ma la vedo dura
Saluti,una cosa cosi' e' gia' accaduto nel lontano 1800 ,secondo te cosa avrebbero detto la gente in quell'epoca o meglio cosa avrebbero pensato?
A te le conclusioni
Buona serata
 

valvenegia

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
13,539
Reazioni
268
Punteggio
83
Località
SAN DONATO LUCCA
la picchiata degli spaghi 00 sarebbe bella, peccato mi sembra sia partito l'effetto miraggio, tralasciando l'argomento pioggia..
 

simofir

Utente esperto
Messaggi
2,122
Reazioni
852
Punteggio
113
Località
Firenze
Senza via d'uscita anche il long ecmwf.


Inviato dal mio SM-A525F utilizzando Tapatalk
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top