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Ottobre 2023; un mese eccezionalmente caldo per l’Italia

Alessandro 81

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Una buona serata a tutto il forum. Disponibili i dati del CNR relativi alle anomalie termiche registrate in italia nel mese di ottobre 2023. Data la lunghezza del post, sono costretto a suddividerlo in più parti.

Il CNR è l’acronimo di Consiglio Nazionale delle Ricerche, che è la più grande infrastruttura di ricerca pubblica in Italia. Fondato nel 1923, ha il compito di svolgere, promuovere, diffondere, trasferire e valorizzare la ricerca in vari ambiti del sapere, dalla scienza di base alla ricerca applicata, e quindi in molti settori disciplinari, dalle scienze umane e sociali, alla biologia molecolare, dalla medicina alle scienze dell’informazione.

Per quanto riguarda l’elaborazione dei dati sulle anomalie termiche in Italia, il CNR può utilizzare varie metodologie e tecnologie per monitorare e studiare le variazioni della temperatura. Una delle entità del CNR che si occupa di questo tipo di analisi è l’Institute of Atmospheric Sciences and Climate (ISAC).

Per rilevare le anomalie termiche, i ricercatori del CNR possono fare affidamento su diverse fonti di dati:

  1. Dati Satellitari: I satelliti meteorologici e i satelliti dedicati allo studio della Terra forniscono immagini e dati che possono essere analizzati per determinare le temperature superficiali terrestri e marine.
  2. Stazioni Meteorologiche: Le reti di stazioni meteorologiche dislocate sul territorio forniscono misurazioni continue della temperatura, che possono essere confrontate con lunghe serie storiche per identificare anomalie.
  3. Modelli Climatici: I ricercatori utilizzano modelli matematici e computerizzati per simulare e prevedere i cambiamenti climatici, e quindi per identificare le anomalie termiche.
  4. Database Storici: Il CNR può accedere a vasti database che contengono dati storici di temperature, che possono essere utilizzati per analizzare le tendenze a lungo termine e le variazioni rispetto alla media.
Quando si analizzano le anomalie termiche, si cerca di determinare quanto le temperature registrate si discostano dalla media di un periodo di riferimento, che di solito è di 30 anni, come definito dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO).

Il processo di analisi può includere:

  • Raccolta dei dati: acquisizione di dati da varie fonti.
  • Pulizia e Verifica: i dati vengono controllati per assicurarsi che siano accurati e affidabili.
  • Analisi statistica: vengono applicate tecniche statistiche per confrontare le temperature attuali con quelle storiche.
  • Visualizzazione: i risultati vengono spesso visualizzati sotto forma di mappe o grafici che mostrano le regioni con anomalie termiche.
  • Interpretazione: i ricercatori interpretano i dati per comprendere le cause delle anomalie, che possono includere fenomeni come l’El Niño o la NAO (Oscillazione Nord Atlantica), attività umane, e cambiamenti climatici globali.
Il CNR quindi utilizza questi dati per informare il pubblico e le autorità competenti, aiutando a guidare la politica ambientale e le decisioni relative alla gestione delle risorse e al rischio di disastri naturali legati al clima.

Anomalie termiche medie in Italia per il mese di ottobre 2023
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La figura rappresenta un’analisi delle anomalie termiche medie in Italia per il mese di ottobre 2023, in relazione alla media del periodo di riferimento 1991-2020. Gli scienziati utilizzano le anomalie termiche per identificare quanto la temperatura in un determinato periodo si discosti dalla media di un periodo di riferimento, che in questo caso è di circa 30 anni. Questo è un modo comune per visualizzare e comunicare i cambiamenti climatici e le variazioni meteorologiche.

Ecco una spiegazione dettagliata:

  • Colorazione: Le diverse tonalità di rosso indicano l’entità dell’anomalia termica positiva, ossia quanto la temperatura media è stata superiore alla media del periodo 1991-2020. La scala di colori sulla destra mostra i valori delle anomalie, con il rosso più scuro che indica le anomalie più elevate.
  • Dati Preliminari: Si sottolinea che si tratta di dati preliminari e non validati, il che significa che potrebbero subire delle revisioni man mano che più dati diventano disponibili e vengono verificati.
  • Sorgente dei Dati: I dati provengono dal gruppo di Climatologia Storica dell’ISAC-CNR, e la base di dati aggiuntiva menzionata è il “Global Surface Summary of Day” del NCDC-NOAA.
  • Analisi Nazionale:
    • Anomalia in Italia: +3.15 °C rispetto alla media del periodo 1991-2020.
    • Classificazione: Questo valore colloca ottobre 2023 come l’ottobre più caldo registrato nel periodo dal 1800 ad oggi, con la menzione che il più freddo fu nel 1808 con un’anomalia di -4.65 °C.
  • Analisi per Sub-regioni:
    • Nord Italia: Ha avuto un’anomalia di +3.15 °C, classificandosi come il secondo ottobre più caldo dal 1800 ad oggi. L’anno più caldo precedentemente registrato è stato il 2022 con +3.18 °C, mentre il più freddo fu nel 1974 con -5.08 °C.
    • Italia Centrale: Ha registrato un’anomalia di +3.40 °C, facendo di ottobre 2023 l’ottobre più caldo dal 1831 ad oggi. L’ottobre più freddo per questa regione fu nel 1905 con -4.95 °C.
    • Sud Italia: Come il Nord, ha avuto un’anomalia di +3.15 °C, ponendosi anch’esso come il più caldo dal 1800 ad oggi. Il più freddo fu nel 1830 con un’anomalia di -4.70 °C.
In sostanza, la figura e i dati ci indicano che ottobre 2023 è stato un mese eccezionalmente caldo per l’Italia rispetto alle medie storiche, con anomalie termiche significativamente positive in tutte le regioni. Questo tipo di analisi è cruciale per comprendere i cambiamenti climatici regionali e le tendenze a lungo termine.
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Anomalie delle temperature minime in Italia per il mese di ottobre 2023 rispetto alla media del periodo 1991-2020.
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Questa figura e i dati associati si riferiscono alle anomalie delle temperature minime in Italia per il mese di ottobre 2023 rispetto alla media del periodo 1991-2020.

Ecco una spiegazione dettagliata:

  • Colorazione: La mappa è colorata in tonalità di rosso, che rappresenta le anomalie positive delle temperature minime. Le tonalità più scure di rosso indicano un aumento maggiore rispetto alla media del periodo di riferimento.
  • Scala di Colore: A destra della mappa c’è una scala che mostra l’intervallo delle anomalie termiche in gradi Celsius, con il blu che rappresenta le anomalie negative (più fredde della media) e il rosso quelle positive (più calde della media). In questa mappa, non ci sono anomalie negative.
  • Dati Preliminari: Come nella figura precedente, si specifica che si tratta di dati preliminari e non validati, e che i dati provengono dall’Historical Climatology Group dell’ISAC-CNR e dal “Global Surface Summary of Day” del NCDC-NOAA.
  • Analisi delle Anomalie:
    • Anomalia Nazionale: L’Italia ha registrato un’anomalia di +2.83 °C, rendendo ottobre 2023 il mese di ottobre con la temperatura minima più alta dal 1800 a oggi. L’anno più freddo registrato è stato il 1808 con -4.87 °C.
    • Nord Italia: Qui l’anomalia è stata di +2.94 °C, che è l’anomalia più alta per il Nord Italia dal 1800 a oggi, superando l’anno più freddo che fu il 1974 con -5.38 °C.
    • Italia Centrale: Con un’anomalia di +2.86 °C, ottobre 2023 è stato il più caldo dal 1831 a oggi, mentre l’ottobre più freddo fu nel 1832 con -5.39 °C.
    • Sud Italia: L’anomalia di +2.76 °C segna anche per il Sud Italia l’ottobre più caldo dal 1831 a oggi, superando il record precedente del più freddo che fu nel 1832 con -5.39 °C.
In conclusione, i dati e la figura indicano che ottobre 2023 è stato un mese significativamente più caldo del normale in tutta Italia, con particolare enfasi sulle temperature minime che sono state le più alte rispetto alla media storica in tutte e tre le regioni italiane (Nord, Centro e Sud).
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Anomalie delle temperature massime in Italia per il mese di ottobre 2023 rispetto alla media del periodo 1991-2020.
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La mappa mostra le anomalie di temperatura su tutto il territorio italiano. Le diverse tonalità di rosso indicano quanto la temperatura è stata superiore alla media del periodo di riferimento. Le aree più scure indicano anomalie più alte. Ad esempio, se una regione mostra un colore rosso scuro con un valore di +4,5°C, significa che la temperatura in quella regione è stata in media 4,5 gradi superiore alla media del periodo 1991-2020.

Di seguito i dati specifici sull’anomalia di temperatura per l’intera Italia e per le sue sub-regioni (Nord, Centro e Sud Italia) nel mese di ottobre 2023.

  • ITALY ANOMALY: Mostra un’anomalia di +3.47°C, che è la più alta registrata dall’inizio delle misurazioni nel 1800, come indicato dal “1 Warmest” nella colonna “Rank”. Il valore più freddo registrato è stato nel 1817 con -4.82°C.
  • NORTHERN ITALY ANOMALY: Per il Nord Italia, l’anomalia è di +3.39°C, classificandosi come la seconda più alta da quando ci sono registrazioni. L’anno più caldo registrato per questa regione è il 2022 con un’anomalia di +3.70°C e il più freddo è sempre il 1817 con -4.82°C.
  • CENTRAL ITALY ANOMALY: Il Centro Italia mostra un’anomalia di +3.90°C, il che lo rende l’anno più caldo registrato per questa sub-regione dal 1831. Il più freddo è stato nel 1905 con -5.33°C.
  • SOUTHERN ITALY ANOMALY: Il Sud Italia presenta un’anomalia di +3.52°C, anche questo il valore più alto dal 1831. L’anno più freddo per il Sud Italia è stato il 1835 con -4.51°C.
In generale, queste informazioni suggeriscono che il mese di ottobre 2023 è stato eccezionalmente caldo in Italia, superando le medie storiche e stabilendo nuovi record di calore per il paese e le sue regioni. Questi dati sono preliminari e non ancora validati, e sono stati analizzati dal Gruppo di Climatologia Storica dell’ISAC-CNR e aggiornati con i dati del “Global Surface Summary of Day” di NCDC-NOAA.
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https://www.isac.cnr.it/climstor/climate_news.html
 
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