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Polar Vortex 22-23 - Winter At Last Call?

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Bortan

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index.pngumedel60.png gfs da qualche run ha intrapreso la strada verso lo split ...dinamica che inizia da un MMW displacement e successivamente sfocia in uno split del vps con lobo maggiore inizialmente sulla parte euroasiatica . Indicativa la carta riferita alle anomalie degli ZW con a fine corsa l' evidenza della ripresa del vps in alta stratosfera , condizione necessaria per il trasferimento del segnale easternlies ai piani isentropici inferiori .
 

luca_mo

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Capisco che sia sempre molto interessante e spettacolare osservare questi movimenti, ma non pensiate che siamo un po' fuori tempo massimo? Si parlerebbe comunque di fine mese o addirittura di Marzo..la stagione appare compromessa già da Dicembre complice una Stratosfera come sempre livelli monstre
 

Bortan

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Alla fine sembrerebbe che l' ESE cold abbiamo condizionato la troposfera sempre nei canonici 45-60 GG ma questa volta con diretto interesse sull' indice NAO , invece che sulla AO , come vuole letteratura . Il warming arriva giusto alla fine dell' ese cold .Se vogliamo , alla fine del condizionamento da NAO + , spunterà la NAO - Cose nuove , cose da GW .
 

tifernate

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Alla fine sembrerebbe che l' ESE cold abbiamo condizionato la troposfera sempre nei canonici 45-60 GG ma questa volta con diretto interesse sull' indice NAO , invece che sulla AO , come vuole letteratura . Il warming arriva giusto alla fine dell' ese cold .Se vogliamo , alla fine del condizionamento da NAO + , spunterà la NAO - Cose nuove , cose da GW .
Io la vedo più come una difficoltà di trasmissione sia in caso di ESE cold che di ESE warm, anche perchè il Minor è arrivato ben entro i 45 giorni. Per quanto riguarda la NAO la preferisco neutra o leggermente negativa, troppo negativa mi richiama il freddo fin sulle Azzorre. Comunque sia sul "coup de theatre" c'ho fatto sempre conto, anche se mi basterebbe "solo" un VP molto indebolito e non in grado di riprendere quota.
 

Bortan

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Mah , è una curiosità che sfugge agli studi fatti sulle correlazioni e statistiche . Però è curioso come nel momento in cui si è verificato l' ese cold abbiamo avuto finora NAO + ( a parte la fase precedente sempre in NAO + che faceva riferimento alla dinamica di soppressione dei flussi - ciambella e che ha innescato l' ese cold ) . Il vps ha raggiunto valori importanti in fatto di raffreddamento e approfondimento ( nam ) ma verificando le mpv al suo interno nn ha mai dimostrato di essere in grande forma, però questo fattore strong ( barico e termico ) ha mantenuto un forza intrinseca al suo interno , uno status che ha impedito ai pattern stratosferici di introdurre la massa e anche sminuito gli effetti del warming displacement che poi si è realizzato con caratteristica minor , come se l' evento estremo avesse lo stesso garantito un mantenimento del fattore di centrismo della massa nn consentendo un ' inversione degli ZW . Se dobbiamo valutare il condizionamento , questo , come detto , è avvenuto in forma parziale sul ponte stratosferico con la NAO , e nn nel classico ESE cold con vortice in prima armonica e colonna sincrona con condizionamento di AO e NAO . Possiamo vederlo come un ' atipico ESE cold che parzialmente o solo localmente ha condizionato la troposfera ma comunque nn ha consentito nei termini temporali dei 45-60 GG warming veramente destabilizzanti , ne displacement ne split . Come per magia , al termine di suddetto termine temporale spunta una dinamica , anche questa un po' atipica , che però porterebbe alla destabilizzazione del vps e molto probabilmente all' inversione dell' indice NAO . Se analizziamo le forzanti e in special modo , una delle maggiori , la MJO , nn si intravede nessun segnale di grossa magnitudo come del resto nn si intravedono modifiche di status energivoro del vpt ( che nei forecast a breve termine presenta ancora buchi di HP nel suo core troposferico ) . Siamo ancora in regime di nina , sia come ssta che come SOI , quindi la condizione energetica parrebbe nn cambiare come contributo troposferico , ne ieri , ne oggi e neanche domani . Molto probabilmente, tenendo inalterata la variabile energetica troposferica , a cambiare sono le caratteristiche impermeabili della massa del vps che finito il periodo cold nn ha più quello schermo o mantello protettore agli heat flux che aveva precedentemente.
 

paolinopc78

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Io invece ho una domanda....visto che la stratosfera sarà molto più calda del normale nel prossimo futuro... potrebbe condizionare la prossima primavera e il prossimo inizio estate? Saluti
 

simofir

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Lo split guadagna altri punti.
Inizia a vedersi una risonanza Euro/Atlantica troposferica sempre più convinta, con amplificazione del 2waves pattern.

Il run da circo è in elaborazione
ma se circo sarà, che movimenti (schemattizzando) potrebbero interessarci?
 

Cloover

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ma se circo sarà, che movimenti (schemattizzando) potrebbero interessarci?
Un blocco zonale euro-atlantico con discesa di aria Artica.... Al momento la risonanza pare avvenire intorno alle 360h, poi se riuscirà ad andare in split il movimento si amplificherà poco dopo
 

GM Chenal

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epsmean10hPa60N.png
Di aggiornamento in aggiornamento si viaggia sempre di più verso l'inversione dei venti zonali a 10hPa con possibilità di split crescenti...
Occhi puntati sempre all'ultima decade.
 

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