Nel 1947 cosa successe? Ci fu poi un evento freddo da ricordare?Chi vuole si diverta a guardare l'evoluzione tra il 15 ed il 24 gennaio 1947, e la confronti con quella di GFS 06 ora in aggiornamento. Anche perché se l'ESE cold conclamato e condizionante oramai è "acquisito", c'è poco altro di interessante.
Ben detto ,inutile fare confronti con altre annate per stillare una previsione,ogni anno va da se,quindi non resta che attendere gli sviluppiTirare in ballo annate di ottant'anni fa,secondo me ha poco senso in quanto,non solo ogni anno è diverso da un altro,ma non ci sono più gli stessi equilibri di allora.
Tutto ha poco senso. Meglio osservare in maniera asettica quel nulla che c'è (e che ci sarà).Tirare in ballo annate di ottant'anni fa,secondo me ha poco senso in quanto,non solo ogni anno è diverso da un altro,ma non ci sono più gli stessi equilibri di allora.
Ciao FilippoUn buon sistema per cercare di capire la compattezza del VP, è osservare il grado di intrusione delle onde planetarie alla quota indicativa dei 200hPa.
Se a fronte del calcolo della AO mediante la funzione ortogonale empirica risulta un valore negativo dato dalla anomalia GPT che riscontriamo sull'area Polare (inerzia termica su settore Siberiano con debole bilobazione), risulta altresì evidente una tensione del Jet-Stream tale che tutte le onde sono smorzate ed inibite nel propagarsi oltre i 60°N.
Il condizionamento di un ESE (stamani il valore del NAM si è portato a +2.7), si manifesta in svariati modi, nel Febbraio 1956 pure ci fu propagazione di un ESE cold, ma la reazione Troposferica fu opposta, anche perchè l'equilibrio termodinamico era diverso dall'attuale.
È semplicemente matematica.
Affermare che adesso non c'è condizionamento è un modo sbagliato di osservare questa dinamica.
Ogni ESE fa storia a se, ma l'accoppiamento e sincronismo che deriva da un abbassamento dell'H dei GPT, è un processo fisico matematico che sui forum meteo viene ogni volta semplificato.
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il lag è compreso nei 45-60 giorni visto che la letteratura pone come giorno zero quello dello sfondamento del NAM..ma se parliamo di NAO (vedo con piacere che non sono più l'unico pazzo che non si affida soltanto all'AO per valutare l'ESE) esistono casi in cui è rimasta positiva 90 giorni ed altri (minoritari) in cui è tornata negativa dopo 20..Ciao Filippo
Assodato che l'ESE cold è diventato realtà il 27 dicembre , che tra l'inizio ed il condizionamento di solito hai detto ci sono 15/20 giorni di lag e che il condizionamento partirà a breve e proseguirà per almeno altri 45/60 giorni ( anche se ultimamente dura di più ) , parrebbe di fronte a questi dati nudi e crudi che di inverno non vi sarà più traccia fino a metà marzo.....
È davvero possibile che vada così al di là di qualche circolazione secondaria retrograda o piccole botte di ....ulo più probabili al centro sud specie versante adriatico ?
In base a cosa affermi ciò, se posso?Sono solamente balletti modellistici , l'Ese non è classico si passerà direttamente a un SSW
Buon pomeriggio
Ciao Filippo
Assodato che l'ESE cold è diventato realtà il 27 dicembre , che tra l'inizio ed il condizionamento di solito hai detto ci sono 15/20 giorni di lag e che il condizionamento partirà a breve e proseguirà per almeno altri 45/60 giorni ( anche se ultimamente dura di più ) , parrebbe di fronte a questi dati nudi e crudi che di inverno non vi sarà più traccia fino a metà marzo.....
È davvero possibile che vada così al di là di qualche circolazione secondaria retrograda o piccole botte di ....ulo più probabili al centro sud specie versante adriatico ?
Perché il quadro termodinamico non è chiaro e in alta stratosfera inizia un forcing da SSW. Inoltre la Ao non decolla , surplus termico troposferico è ancora notevole e nei cluster a parte un passaggio veloce sul polo geografico non si nota una netta chiusura in prima armonica.In base a cosa affermi ciò, se posso?
Quindi secondo te è molto probabile l'opzione del Nonno, ovvero il cambio netto da fine gennaio circa ovvero a 30 giorni dal condizionamento...
Santo Dio.....per dare un'idea di quanto sia freddo il Core VPS
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Lo sai qual'è il problema?Perché il quadro termodinamico non è chiaro e in alta stratosfera inizia un forcing da SSW. Inoltre la Ao non decolla , surplus termico troposferico è ancora notevole e nei cluster a parte un passaggio veloce sul polo geografico non si nota una netta chiusura in prima armonica.
Non è necessario assistere per forza ad una 1^Armonica Troposferica, sia nell'incipit con il successivo touch down che dopo durante le pulsazioni.. Il VP va in risonanza per accoppiamento dei livelli isentropici e rimane coeso e nel core dei piani isobarici, portando il Raffreddamento e l'approfondimento dall'alto al basso, in modalità centripeta ottenuta dall'accelerazione di approfondimento, per via del sincronismo dato dalla conservazione e mantenimento del momento angolare e accorpamento delle PV(Vorticità Potenziali) dagli Edge(periferia di bordo delle isoipse ai vari piani isobarici nei vari livelli isentropici) verso il centro della direttrice della verticale del polo geografico, o meglio definito Core del VP.. In poche parole, risultato finale con chiusura a riccio del Vortice Polare in tutta la sua colonna, anche se ai bordo periferici della struttura rimane conservata una certa attività di ondulazione ad onde corte divergenti, ma non intrusive e convergenti.Perché il quadro termodinamico non è chiaro e in alta stratosfera inizia un forcing da SSW. Inoltre la Ao non decolla , surplus termico troposferico è ancora notevole e nei cluster a parte un passaggio veloce sul polo geografico non si nota una netta chiusura in prima armonica.
Bravo sottolineala la questione ciambella, perché da qualcuno a suo tempo quando lo feci notare venni preso per visionario con tanto di derisioneAllora cercherò di spiegare il concetto che è già stato espresso qui ma forse nn si è voluto capire ...l' ESE cold si è verificato e conclamato il 27 dicembre scorso con il superamento della soglia nam di + 1,5 . Questo è avvenuto per dinamiche troposferiche , come sempre accade del resto , quando in troposfera i flussi di calore hanno subito un wave breaking in tropopausa dovuto al poco gradiente verticale interrompendosi in bassa stratosfera . Questo ha comportato il buco di HP sul polo nord e l' effetto ciambella . Da qui la totale soppressione dei flussi per inversione di gradiente , ed ecco il segnale che molti nn hanno voluto vedere . Chiaro fu l' aggiornamento degli zonal Wind a 10 hpa di ecmwf, che dopo una costante di aggiornamenti con ZW deboli , hanno all' improvviso visto un' aggiornamento con picco al limite della climatologia , questo è stato un chiaro segnale che la stratosfera stava andando incontro ad un ' approfondimento estremo . I grafici , però , delle MPV , hanno sempre fatto vedere valori molto bassi anche in prospettiva e solo adesso nei forecast si stanno avvicinando alla media climatologica .Questo cosa vuol significare ? Significa , che pur avendo valori barici e termici da ese cold , il vps aveva nella sua massa valori di PV molto bassi e questo fattore è ( PV ) determinante per trasmettere , al momento dell' ese cold , il momento westernlies ai piani isentropici inferiori . Le PV avendo una certa profondità fisica sono come dei ganci che riescono a trasferire il segnale ai piani sottostanti , che essendo in uno status ( la stratosfera ) di inversione termica nn potrebbe trasferire il segnale westernlies ai piani inferiori in caso di ese cold . Ricordo che la stratosfera è in inversione termica perché la bassa stratosfera è più fredda rispetto all' alta stratosfera e quindi sono inibiti i moti convettivi tipici della troposfera . Ora avendo avuto un superamento soglia nam , valori di raffreddamento termico record e un valore barico ampiamente sotto i 2800 dam , lo stesso vps nn aveva e nn ha ( ancora ) quella capacità di trasmissione tipica di un evento estremo , quindi il touch down tipico nn è avvenuto ma è avvenuto un trasferimento disgregato , blando e disomogeneo del segnale delle PV stratosferiche ai piani più bassi ( pochi ganci tra un piano e l' altro ) . La trasmissione ha creato attriti con il vpt facendo ripartire i flussi di calore divergenti e canalizzati principalmente su una cresta d' onda ( minor warming ) creando un wave 1 pattern stratosferico che ha dislocato la massa del vps sul comparto euro atlantico , comprimendola e trasferendo le PV sui bordi . Questo ha consentito un ponte stratosferico in atlantico di PV che hanno alzato l' indice NAO su valori positivi e altresì inibito qualsiasi ondulazione sull' Europa confezionando quel quadro circolatorio di correnti umide da SW , quello che abbiamo fino ad oggi e che ha contraddistinto tutte la festività . Ora ci aspettiamo un' esaurimento della fase stratosferica ad una sola onda e un' accentramento e approfondimento del vps che consegnerà in troposfera ( unitamente ad un travaso di PV ) un' allentamento della tensione zonale atlantica post displacement like e la esporrà ad alcune ondulazioni con correnti polari marittime ad interessare l' Europa e marginalmente il mediterraneo. Nei forecast dei GM stratosferici si intravede un nuovo calo degli ZW a 10 hpa che suggeriscono un nuovo disturbo al vps ma è in fase di analisi .
Ottimo intervento Bortan!Allora cercherò di spiegare il concetto che è già stato espresso qui ma forse nn si è voluto capire ...l' ESE cold si è verificato e conclamato il 27 dicembre scorso con il superamento della soglia nam di + 1,5 . Questo è avvenuto per dinamiche troposferiche , come sempre accade del resto , quando in troposfera i flussi di calore hanno subito un wave breaking in tropopausa dovuto al poco gradiente verticale interrompendosi in bassa stratosfera . Questo ha comportato il buco di HP sul polo nord e l' effetto ciambella . Da qui la totale soppressione dei flussi per inversione di gradiente , ed ecco il segnale che molti nn hanno voluto vedere . Chiaro fu l' aggiornamento degli zonal Wind a 10 hpa di ecmwf, che dopo una costante di aggiornamenti con ZW deboli , hanno all' improvviso visto un' aggiornamento con picco al limite della climatologia , questo è stato un chiaro segnale che la stratosfera stava andando incontro ad un ' approfondimento estremo . I grafici , però , delle MPV , hanno sempre fatto vedere valori molto bassi anche in prospettiva e solo adesso nei forecast si stanno avvicinando alla media climatologica .Questo cosa vuol significare ? Significa , che pur avendo valori barici e termici da ese cold , il vps aveva nella sua massa valori di PV molto bassi e questo fattore è ( PV ) determinante per trasmettere , al momento dell' ese cold , il momento westernlies ai piani isentropici inferiori . Le PV avendo una certa profondità fisica sono come dei ganci che riescono a trasferire il segnale ai piani sottostanti , che essendo in uno status ( la stratosfera ) di inversione termica nn potrebbe trasferire il segnale westernlies ai piani inferiori in caso di ese cold . Ricordo che la stratosfera è in inversione termica perché la bassa stratosfera è più fredda rispetto all' alta stratosfera e quindi sono inibiti i moti convettivi tipici della troposfera . Ora avendo avuto un superamento soglia nam , valori di raffreddamento termico record e un valore barico ampiamente sotto i 2800 dam , lo stesso vps nn aveva e nn ha ( ancora ) quella capacità di trasmissione tipica di un evento estremo , quindi il touch down tipico nn è avvenuto ma è avvenuto un trasferimento disgregato , blando e disomogeneo del segnale delle PV stratosferiche ai piani più bassi ( pochi ganci tra un piano e l' altro ) . La trasmissione ha creato attriti con il vpt facendo ripartire i flussi di calore divergenti e canalizzati principalmente su una cresta d' onda ( minor warming ) creando un wave 1 pattern stratosferico che ha dislocato la massa del vps sul comparto euro atlantico , comprimendola e trasferendo le PV sui bordi . Questo ha consentito un ponte stratosferico in atlantico di PV che hanno alzato l' indice NAO su valori positivi e altresì inibito qualsiasi ondulazione sull' Europa confezionando quel quadro circolatorio di correnti umide da SW , quello che abbiamo fino ad oggi e che ha contraddistinto tutte la festività . Ora ci aspettiamo un' esaurimento della fase stratosferica ad una sola onda e un' accentramento e approfondimento del vps che consegnerà in troposfera ( unitamente ad un travaso di PV ) un' allentamento della tensione zonale atlantica post displacement like e la esporrà ad alcune ondulazioni con correnti polari marittime ad interessare l' Europa e marginalmente il mediterraneo. Nei forecast dei GM stratosferici si intravede un nuovo calo degli ZW a 10 hpa che suggeriscono un nuovo disturbo al vps ma è in fase di analisi .
Non si può generalizzare ma bisogna sempre contestualizzare...Bravo sottolineala la questione ciambella, perché da qualcuno a suo tempo quando lo feci notare venni preso per visionario con tanto di derisione
(chiusa parentesi mi era scappato qualche sassolino dalle scarpe )