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Polar Vortex 22-23 - Winter At Last Call?

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blurryface

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Due ore fa su twitter...
Ho oscurato i dati dell'account, ma spero concordiate con me che meriti almeno il titolo di "Cavaliere della Repubblica"!
Eroico!!!
:ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO:

p.s.
se sei qualcuno del forum palesati!!

https://twitter.com/
M.
@xxxxxxxxx
In risposta a
@judah47
"hello judah you say that by the end of the month early January, Italy could see a bit of cold?"
 
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Bortan

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Direi che la fase immediatamente successiva potrebbe essere molto importante..ed evidenziare , un ritardo del condizionamento ( touchdown , sapendo che ci sono stati casi anche di lag di 1 settimana ) o addirittura una mancanza di condizionamento...al momento , quella fase prima di rifrazione dei flussi intorno natale / santo Stefano sarebbe un' iniezione di PV atta a far ripartire i flussi e quindi le rossby per fine mese ...poi ..lo vedremo ..😏IMG_20221219_201331_442.jpg
 

Bortan

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Spiegati pero’
Semplicemente ecmwf, nelle matrici AO vede una risalita dell' indice , nel run serale nel determinismo un' accorpamento delle masse artiche al polo e una prosecuzione delle ZW a 10 hpa sui valori soglia climatologica molto più costanti rispetto all' ultimo aggiornamento....diciamo che gfs e ecmwf hanno preso strade diverse su questo ese cold ...e quando la prende ecmwf la strada sbagliata....🙄
 

blurryface

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Lo diciamo da novembre: il setting recente ed attuale porta a mantenere disturbato il VP, oltre ad avere chiari precursori per un MMW a Lag nemmeno troppo estremo.

Le carte a Lag0 ne sono chiarissimo esempio, nella fattispecie di tipo Split.

Aggiungerei "senza se e senza ma", Ammiraglio.

Secondo me, quattro anni fa (senza andare troppo indietro nel tempo) ci si sarebbe divisi solo sulla data di realizzazione.

Semplicemente non dovremmo essere qui oggi a parlare di un possibile-probabile ese-cold, perchè il contesto troposferico ben inquadrato da voi big a inizio stagione, su cui da peones concordo totalmente, non avrebbe dovuto portare a questo sviluppo. Non lo avrebbe fatto fino a poco tempo fa.
Il problema (sono petulante, me ne rendo conto) è l'ombra di questi ultimi anni, molto diversi tra loro come impostazione troposferica e non tutti sotto lo stesso regime Enso.

Questa mia riflessione non ha nessuna valenza previsionale su questo inverno, perché ho già difficoltà a capire quello che succede, figuriamoci se posso sapere cosa succederà. Per me se splittasse anche domani, come potrebbe e forse dovrebbe, il senso della riflessione non cambierebbe.

La stratosfera se ne va per conto suo nella prima parte della stagione, e la generica definizione di "decoupling" non mi soddisfa, semplicemente perchè il decoupling non esiste nella fisica dell'atmosfera. E' un'altra di quelle tante semplificazioni che dovrebbero essere utilizzate solo per facilitare la comprensione della realtà, ma che finiscono per sovrascriverla.

Ho letto un bel post di Nonno Rodano che commentava questo miniperiodo climatico che condivido in gran parte, ma avrei l'esigenza di saperne di più. L'anno scorso, per provare a chiarire qualcuno dei miei dubbi, ero partito da qui:


Ringrazio subito chiunque volesse indicarmi altre fonti/ricerche/punti di vista per approfondire l'argomento.

p.s.
Si respira il clima della sala di controllo di Houston, quando l'Apollo 13 stava per entrare nel cono d'ombra di silenzio radio, prima del touchdown.
All'epoca andò bene.

 

Bortan

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Il problema di fondo è che alcuni studi e/ o paper sono sicuramente attendibili e veritieri ma si basano su una più o meno lunga statistica con correlazioni di anni in cui il quadro climatico era diverso rispetto ad oggi e quindi alcuni parametri su cui facevano riferimento questi studi sono mutati e anche con un certa velocità . Quindi avrebbero bisogno di un' aggiornamento ma lo stesso avrebbe bisogno di una calmierazione dei dati per poter rivisitare gli stessi studi . Ci sarebbe , comunque , bisogno di tempo . Al momento si va un po' alla ceca ed è giusto basarsi su questi paper ma bisogna considerare lo sfarfallio che molto probabilmente sfugge a chi li interpreta . Quindi , il consiglio o il nuovo approccio che bisognerebbe adottare è quello di saper cogliere i segnali che da l' atmosfera valutando le diverse ipotesi al vaglio senza andare troppo in là con le proiezioni , perché la fame e la fretta di sapere e dare un ' indirizzo alla previsione porta con se errori di valutazione . Nel tempo il mio approccio è cambiato , rispetto ad alcuni anni fa , e posso tranquillamente dire che ero uno che si buttava molto sull' azzardare previsioni anche a lunghissimo raggio , ora invece mi considero più prudente e favorisco lo spirito d osservazione .Penso che sia anche arduo riuscire ad interpretare solo la distanza di un mese . Questo discorso deriva dal fatto che gli anni precedenti ci hanno portato risultati previsionali scadenti e piu si guardava in la e più l' errore aumentava .A nessuno vieto di fare , chiaramente , previsioni a lungo raggio ma bisogna considerare il rischio d' impresa molto più alto rispetto a prima .
 

blurryface

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A nessuno vieto di fare , chiaramente , previsioni a lungo raggio ma bisogna considerare il rischio d' impresa molto più alto rispetto a prima .

Le proiezioni stagionali sono loro stesse strumenti preziosissimi per convalidare le ipotesi e monitorare i cambiamenti. Non si dovrebbe parlare né di rischio né d'impresa. E' puro e semplice studio. A volte si sopravvaluta il valore dell'esito di una proiezione confermata, rispetto ad un'altra che proprio da un errore può far emergere una conferma più importante. Il mio non era un invito ad astenersi, figurati, ma un invito alla condivisione del punto di vista di coloro che hanno più cultura di me sull'argomento.
 

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Aggiungerei "senza se e senza ma", Ammiraglio.

Uhhh, giammai!!! Niente più slogan, altrimenti il rischio è che possano riecheggiare in loop per l'eternità! :rolleyes:

Secondo me, quattro anni fa (senza andare troppo indietro nel tempo) ci si sarebbe divisi solo sulla data di realizzazione.

Semplicemente non dovremmo essere qui oggi a parlare di un possibile-probabile ese-cold, perchè il contesto troposferico ben inquadrato da voi big a inizio stagione, su cui da peones concordo totalmente, non avrebbe dovuto portare a questo sviluppo. Non lo avrebbe fatto fino a poco tempo fa.
Il problema (sono petulante, me ne rendo conto) è l'ombra di questi ultimi anni, molto diversi tra loro come impostazione troposferica e non tutti sotto lo stesso regime Enso.

Questa mia riflessione non ha nessuna valenza previsionale su questo inverno, perché ho già difficoltà a capire quello che succede, figuriamoci se posso sapere cosa succederà. Per me se splittasse anche domani, come potrebbe e forse dovrebbe, il senso della riflessione non cambierebbe.

La stratosfera se ne va per conto suo nella prima parte della stagione, e la generica definizione di "decoupling" non mi soddisfa, semplicemente perchè il decoupling non esiste nella fisica dell'atmosfera. E' un'altra di quelle tante semplificazioni che dovrebbero essere utilizzate solo per facilitare la comprensione della realtà, ma che finiscono per sovrascriverla.

Ho letto un bel post di Nonno Rodano che commentava questo miniperiodo climatico che condivido in gran parte, ma avrei l'esigenza di saperne di più. L'anno scorso, per provare a chiarire qualcuno dei miei dubbi, ero partito da qui:

Ringrazio subito chiunque volesse indicarmi altre fonti/ricerche/punti di vista per approfondire l'argomento.

p.s.
Si respira il clima della sala di controllo di Houston, quando l'Apollo 13 stava per entrare nel cono d'ombra di silenzio radio, prima del touchdown.
All'epoca andò bene.

Allora, faccio un brief recap del mio pensiero, più volte dibattuto e dal valore pressochè nullo:

- il VPS "contemporaneo" è profondamente differente dal precedente VPS "moderno", su cui spesso e volentieri voi amanti del brivido fate riferimento per comparazioni pindariche :rolleyes:

- in pura linea teorica, in assenza d'attività d'onda, HF non pervenuti, gradienti pari a zero, il VPS "contemporaneo" tardo autunnale/precox invernale girerebbe bello bello in prima armonica e sfonderebbe il record mondiale +NAM senza colpo ferire

- la soglia di anomalia +NAM (+1,5) attuale è anacronistica: la climatologia è ibrida e probabilmente insufficiente/inadatta per misurare in senso assoluto un processo termodinamico fortemente differente rispetto al periodo in cui è stato inquadrato e descritto

- domandone: nel tentativo di mitigare, la soglia +NAM "contemporanea" dovrebbe essere maggiore o minore rispetto a quella "moderna"? ;)

Meditate bene...
 

Frasnow

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Valle Umbra Sudde (PG)
Vorrei ricordare che freddo e neve sono caratteristiche di altre latitudini, non le nostre...
Senno sembra di vivere in Quebec leggendo certi commenti.
 
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