Capisco perfettamente che sia frustrante veder sfumare ogni volta "l'occasione" ma, come sto cercando di spiegare, il cambiamento dei processi fisici riguardanti alcuni parametri rende più difficoltoso l'arrivo del freddo sull'Europa e Mediterraneo in questo periodo storico.
Ma seguiamo l'approfondimento del Vortice Polare in Stratosfera e soprattutto monitoriamo l'impatto che avrà in Troposfera.
Come scritto ieri l'ESE ha acquistato punti, vediamo infatti un poderoso calo termico portarsi velocemete in direzione dei più bassi piani della Statosfera sino a raggiungere la Tropopausa(vedi allegati).
Il raffreddamento amplifica il gradiente meridionale della Temperatura e lo Zonal Wind, con una accelerazione delle Westerlies ed un pattern che in Troposfera tenderà a vedere un rafforzamento del Vortice Polare con circolazione zonale, mite e spesso Anticiclonica sul Mediterraneo (vedi allegati).
Nel frattempo avremo una ripresa dei flussi di Eliassen Palm.
Qesto processo fisico è relativo alla dinamica di accelerazione, con aumento degli attriti (si pensi alla catena montuosa Himalayana ed alle Montagne Rocciose Canadesi), così come gli attriti si verificheranno in corrispondenza delle onde planetarie innescate dalla convezione Tropicale in relazione alle fasi della Madden Julian Oscillation.
Il risultato saranno alcuni riscaldamenti della Stratosfera che torneranno a modulare le isoipse del VPS.
Nel lungo termine (dopo l'Epifania ndr), vediamo un set up del VPS che tende a disporsi in Displacement negli ultimi aggiornamenti modellistici.
Questo accade perchè le forti velocità zonali tendono a far divergere le onde planetarie, provocando wave breaking.
La difficoltà con cui le onde penetrano nella struttura del VPS in questa fase, rendono più semplice la realizzazione di un pattern ad 1 cresta d'onda, vale a dire una sola onda che va a modularne la struttura.
Una sola onda non porta mai al collassamento del VPS, ma può innescare alcune onde mobili generalmente di scarsa ampiezza e senza trasporto verticale, che generano discese di aria fredda più probabili su Est Europa e Mediterraneo orientale, occasionalmente anche al Sud Italia. Inoltre rimangono possibili affondi Artici anche importanti ma in veloce risoluzione verso Est.
In linea di massima la situazione al momento sta prendendo questa direzione, ci riaggiorniamo nel caso in cui emergessero novità significative.
BUONE FESTE