• Benvenuti nel nuovo forum di Meteodue.it

Prime ipotesi invernali

mat69

Utente esperto
Membro Senior
Messaggi
299
Reazioni
0
Punteggio
0
Località
Genova
Dunque,  :) partiamo dalle forzanti in gioco:



Qbo: orientale sia a 30 che a 50 hpa:
AMO: positiva;
PDO: negativa;
ENSO: probabile neutralità o leggera positività specialmente nelle regioni 3.4 e 4;


Si desumono pertanto:


MJO: moderata attività più probabile nelle fasi 6/7/8/1/2;
PNA: neutro o legg. Negativo nella prima fase dell'inverno (frequenti azioni oscillatorie); legg. Positivo nella seconda fase;

AO: negativa prima fase dell'inverno, neutra nella seconda;
NAO: negativa nella prima fase dell'inverno; prevalentemente neutra nella seconda.



OSSERVAZIONI GENERALI
Dopo un mese di novembre in parziale controtendenza e caratterizzato da un'intensificazione del vortice polare sfociante in un regime AO prevalentemente positiva e in possibili pattern EA+, l'inverno sarà caratterizzato da un vortice polare sovente disturbato con possibile frequente dislocazione del suo lobo principale in area russo scandinava.
E' lecito pertanto aspettarsi una prima fase invernale estremamente variabile dal punto di vista termico.
Le irruzioni, di prevalente natura artica (o artico scandinave) andranno a interagire con azioni umide mediterranee provenienti dalle medie latitudini dell'Atlantico, mentre un'estesa area altopressoria interesserà il Canada fino al Bacino nord americano.
Pertanto, in un contesto decisamente umido e con un regime precipitativo prevalentemente sopra media, si alterneranno fasi miti a fasi decisamente più fredde specialmente per il nord Italia interessato da frequenti precipitazioni nevose a favore di alpi, prealpi e a tratti anche delle regioni di pianura.
E' verosimile, in questa fase, che si producano disturbi di natura stratosferica sfocianti in Major Midwinter Warmings.
Complessivamente (tenendo conto dei frequenti sbalzi termici) la temperatura sarà grossomodo in linea con le medie del periodo.
La seconda parte dell'inverno sarà decisamente più asciutta con un regime pluviometrico sotto media al nord e grossomodo in media al centro sud.
Le azioni fredde saranno prevalentemente di matrice continentale per cui è lecito aspettarsi, segnatamente dalla metà del mese di gennaio, un periodo termicamente sotto media con avvezioni di aria fredda dai quadranti orientali anche imponenti vista la possibile formazione di una ampia cella altopressoria di natura termica nelle pianure euroasiatiche.
Il vortice polare, in complessiva ripresa rispetto al primo periodo, potrà comunque temporaneamente assumere una conformazione in 2 waves pattern con centri d'azione su Canada e Siberia centrale in grado di attivare anche forcing dinamici assimilabili a scandinavian pattern positivi in collegamento e ibridazione poi con l'alta russa.
Probabile attenuazione delle anomalìe positive oceaniche dapprima persistenti nella regione RM.

;)

 

Valerio75

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
5,565
Reazioni
425
Punteggio
83
Località
Sarzana(sp)
mat69 ha detto:
Dunque,  :) partiamo dalle forzanti in gioco:



Qbo: orientale sia a 30 che a 50 hpa:
AMO: positiva;
PDO: negativa;
ENSO: probabile neutralità o leggera positività specialmente nelle regioni 3.4 e 4;


Si desumono pertanto:


MJO: moderata attività più probabile nelle fasi 6/7/8/1/2;
PNA: neutro o legg. Negativo nella prima fase dell'inverno (frequenti azioni oscillatorie); legg. Positivo nella seconda fase;

AO: negativa prima fase dell'inverno, neutra nella seconda;
NAO: negativa nella prima fase dell'inverno; prevalentemente neutra nella seconda.



OSSERVAZIONI GENERALI
Dopo un mese di novembre in parziale controtendenza e caratterizzato da un'intensificazione del vortice polare sfociante in un regime AO prevalentemente positiva e in possibili pattern EA+, l'inverno sarà caratterizzato da un vortice polare sovente disturbato con possibile frequente dislocazione del suo lobo principale in area russo scandinava.
E' lecito pertanto aspettarsi una prima fase invernale estremamente variabile dal punto di vista termico.
Le irruzioni, di prevalente natura artica (o artico scandinave) andranno a interagire con azioni umide mediterranee provenienti dalle medie latitudini dell'Atlantico, mentre un'estesa area altopressoria interesserà il Canada fino al Bacino nord americano.
Pertanto, in un contesto decisamente umido e con un regime precipitativo prevalentemente sopra media, si alterneranno fasi miti a fasi decisamente più fredde specialmente per il nord Italia interessato da frequenti precipitazioni nevose a favore di alpi, prealpi e a tratti anche delle regioni di pianura.
E' verosimile, in questa fase, che si producano disturbi di natura stratosferica sfocianti in Major Midwinter Warmings.
Complessivamente (tenendo conto dei frequenti sbalzi termici) la temperatura sarà grossomodo in linea con le medie del periodo.
La seconda parte dell'inverno sarà decisamente più asciutta con un regime pluviometrico sotto media al nord e grossomodo in media al centro sud.
Le azioni fredde saranno prevalentemente di matrice continentale per cui è lecito aspettarsi, segnatamente dalla metà del mese di gennaio, un periodo termicamente sotto media con avvezioni di aria fredda dai quadranti orientali anche imponenti vista la possibile formazione di una ampia cella altopressoria di natura termica nelle pianure euroasiatiche.
Il vortice polare, in complessiva ripresa rispetto al primo periodo, potrà comunque temporaneamente assumere una conformazione in 2 waves pattern con centri d'azione su Canada e Siberia centrale in grado di attivare anche forcing dinamici assimilabili a scandinavian pattern positivi in collegamento e ibridazione poi con l'alta russa.
Probabile attenuazione delle anomalìe positive oceaniche dapprima persistenti nella regione RM.

;)

è sempre un piaceere leggerti, complimenti attendiamo fiduciosi, speriamo tutti in qualche sorpresa bianca, ciaoo  ;)
 

Buriano84

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
9,852
Reazioni
0
Punteggio
0
mat69 ha detto:
Dunque,  :) partiamo dalle forzanti in gioco:



Qbo: orientale sia a 30 che a 50 hpa:
AMO: positiva;
PDO: negativa;
ENSO: probabile neutralità o leggera positività specialmente nelle regioni 3.4 e 4;


Si desumono pertanto:


MJO: moderata attività più probabile nelle fasi 6/7/8/1/2;
PNA: neutro o legg. Negativo nella prima fase dell'inverno (frequenti azioni oscillatorie); legg. Positivo nella seconda fase;

AO: negativa prima fase dell'inverno, neutra nella seconda;
NAO: negativa nella prima fase dell'inverno; prevalentemente neutra nella seconda.



OSSERVAZIONI GENERALI
Dopo un mese di novembre in parziale controtendenza e caratterizzato da un'intensificazione del vortice polare sfociante in un regime AO prevalentemente positiva e in possibili pattern EA+, l'inverno sarà caratterizzato da un vortice polare sovente disturbato con possibile frequente dislocazione del suo lobo principale in area russo scandinava.
E' lecito pertanto aspettarsi una prima fase invernale estremamente variabile dal punto di vista termico.
Le irruzioni, di prevalente natura artica (o artico scandinave) andranno a interagire con azioni umide mediterranee provenienti dalle medie latitudini dell'Atlantico, mentre un'estesa area altopressoria interesserà il Canada fino al Bacino nord americano.
Pertanto, in un contesto decisamente umido e con un regime precipitativo prevalentemente sopra media, si alterneranno fasi miti a fasi decisamente più fredde specialmente per il nord Italia interessato da frequenti precipitazioni nevose a favore di alpi, prealpi e a tratti anche delle regioni di pianura.
E' verosimile, in questa fase, che si producano disturbi di natura stratosferica sfocianti in Major Midwinter Warmings.
Complessivamente (tenendo conto dei frequenti sbalzi termici) la temperatura sarà grossomodo in linea con le medie del periodo.
La seconda parte dell'inverno sarà decisamente più asciutta con un regime pluviometrico sotto media al nord e grossomodo in media al centro sud.
Le azioni fredde saranno prevalentemente di matrice continentale per cui è lecito aspettarsi, segnatamente dalla metà del mese di gennaio, un periodo termicamente sotto media con avvezioni di aria fredda dai quadranti orientali anche imponenti vista la possibile formazione di una ampia cella altopressoria di natura termica nelle pianure euroasiatiche.
Il vortice polare, in complessiva ripresa rispetto al primo periodo, potrà comunque temporaneamente assumere una conformazione in 2 waves pattern con centri d'azione su Canada e Siberia centrale in grado di attivare anche forcing dinamici assimilabili a scandinavian pattern positivi in collegamento e ibridazione poi con l'alta russa.
Probabile attenuazione delle anomalìe positive oceaniche dapprima persistenti nella regione RM.

;)
Grande Mat....sempre impeccabile.. ;)
 
S

Sporvino

Guest
eheheh...un altro grande longer che si aspettava al varco.  ;)

bentornato!
 
C

Cloover

Guest
mat69 ha detto:
Dunque,  :) partiamo dalle forzanti in gioco:



Qbo: orientale sia a 30 che a 50 hpa:
AMO: positiva;
PDO: negativa;
ENSO: probabile neutralità o leggera positività specialmente nelle regioni 3.4 e 4;


Si desumono pertanto:


MJO: moderata attività più probabile nelle fasi 6/7/8/1/2;
PNA: neutro o legg. Negativo nella prima fase dell'inverno (frequenti azioni oscillatorie); legg. Positivo nella seconda fase;

AO: negativa prima fase dell'inverno, neutra nella seconda;
NAO: negativa nella prima fase dell'inverno; prevalentemente neutra nella seconda.



OSSERVAZIONI GENERALI
Dopo un mese di novembre in parziale controtendenza e caratterizzato da un'intensificazione del vortice polare sfociante in un regime AO prevalentemente positiva e in possibili pattern EA+, l'inverno sarà caratterizzato da un vortice polare sovente disturbato con possibile frequente dislocazione del suo lobo principale in area russo scandinava.
E' lecito pertanto aspettarsi una prima fase invernale estremamente variabile dal punto di vista termico.
Le irruzioni, di prevalente natura artica (o artico scandinave) andranno a interagire con azioni umide mediterranee provenienti dalle medie latitudini dell'Atlantico, mentre un'estesa area altopressoria interesserà il Canada fino al Bacino nord americano.
Pertanto, in un contesto decisamente umido e con un regime precipitativo prevalentemente sopra media, si alterneranno fasi miti a fasi decisamente più fredde specialmente per il nord Italia interessato da frequenti precipitazioni nevose a favore di alpi, prealpi e a tratti anche delle regioni di pianura.
E' verosimile, in questa fase, che si producano disturbi di natura stratosferica sfocianti in Major Midwinter Warmings.
Complessivamente (tenendo conto dei frequenti sbalzi termici) la temperatura sarà grossomodo in linea con le medie del periodo.
La seconda parte dell'inverno sarà decisamente più asciutta con un regime pluviometrico sotto media al nord e grossomodo in media al centro sud.
Le azioni fredde saranno prevalentemente di matrice continentale per cui è lecito aspettarsi, segnatamente dalla metà del mese di gennaio, un periodo termicamente sotto media con avvezioni di aria fredda dai quadranti orientali anche imponenti vista la possibile formazione di una ampia cella altopressoria di natura termica nelle pianure euroasiatiche.
Il vortice polare, in complessiva ripresa rispetto al primo periodo, potrà comunque temporaneamente assumere una conformazione in 2 waves pattern con centri d'azione su Canada e Siberia centrale in grado di attivare anche forcing dinamici assimilabili a scandinavian pattern positivi in collegamento e ibridazione poi con l'alta russa.
Probabile attenuazione delle anomalìe positive oceaniche dapprima persistenti nella regione RM.

;)

Devo dire che condivido molto questa analisi ,  soprattutto nella prima parte. Mi aspetto anch'io un pattern SCAND- con irruzioni di aria artica "stemperate" da frequenti disturbi atlantici  ::)  Già da fine mese/prima parte di Novembre probabile parziale riorganizzazione del tripolo ATL, calo termico dell'area RM.
Il mese di Dicembre con queste premesse potrebbe, al contrario dello scorso anno, rivelarsi molto dinamico ed interessante con spunti dinamici dell'anticiclone azzorriano piuttosto decisi.
In questo contesto dovremo monitorare il NAM. Tu stesso Matteo mi pare che nemmeno troppo "velatamente" lasci un varco aperto per la seconda parte della stagione  ;)

E' verosimile, in questa fase, che si producano disturbi di natura stratosferica sfocianti in Major Midwinter Warmings.

Sostanzialmente vedo un inverno dinamico che però attenzione, non sempre collima col freddo intenso anzi,quasi mai.  In compenso dovrebbe produrre svariate situazioni interessanti  ::)

Cloover
 

mat69

Utente esperto
Membro Senior
Messaggi
299
Reazioni
0
Punteggio
0
Località
Genova
Grazie ragazzi, vedremo alla fine della fiera se i riconoscimenti saranno meritati  ;D ;)
 

mat69

Utente esperto
Membro Senior
Messaggi
299
Reazioni
0
Punteggio
0
Località
Genova
Cloover ha detto:
Devo dire che condivido molto questa analisi ,  soprattutto nella prima parte. Mi aspetto anch'io un pattern SCAND- con irruzioni di aria artica "stemperate" da frequenti disturbi atlantici  ::)  Già da fine mese/prima parte di Novembre probabile parziale riorganizzazione del tripolo ATL, calo termico dell'area RM.
Il mese di Dicembre con queste premesse potrebbe, al contrario dello scorso anno, rivelarsi molto dinamico ed interessante con spunti dinamici dell'anticiclone azzorriano piuttosto decisi.
In questo contesto dovremo monitorare il NAM. Tu stesso Matteo mi pare che nemmeno troppo "velatamente" lasci un varco aperto per la seconda parte della stagione  ;)

Sostanzialmente vedo un inverno dinamico che però attenzione, non sempre collima col freddo intenso anzi,quasi mai.  In compenso dovrebbe produrre svariate situazioni interessanti  ::)

Cloover

Molto importante, a mio avviso, che novembre segni una naturale ripresa e riassetto del vpt/vps ( e in tal senso la repentina ripresa dei ghiacci artici mi rincuora) onde evitare i soliti pericolosi disturbi nella strato media bassa e pericolosi raffreddamenti in alta strato da forcing dinamici+ componente radiativa. ;)
 

Lunitav

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
3,582
Reazioni
1
Punteggio
0
Località
Aulla Lunigiana 120 mt slm
L'importante e'...provarci...grazie a mat69 lo "stravacco" giornaliero in quel di San Miniato e' gia' passato in subordine....si torna gia' a parlare di meteo...quella...sul campo! E prima di ...digerire il tutto!!! :)
 

lucarrara

Utente esperto
Membro Senior
Messaggi
257
Reazioni
0
Punteggio
0
vediamo....

Io aspetto ancora un mesetto prima di emettere sentenze sull'inverno. Però,come già ribadito anche oggi al meteopranzo,ci è andata bene 3 anni con la neve. Quest'anno,vuoi per la legge dei grandi numeri,vuoi per un recupero del deficit pluviometrico,ritengo alquanto probabile che i mesi invernali abbiano una caratteristica termicamente superiori alla media e pluviometricamente superiori.

Ciò non vuol dire che non nevicherà mai,ma mi reputo altamente improbabile una nevicata che scarichi in pianura in Toscana 30 cm di neve....
 
C

Cloover

Guest
mat69 ha detto:
Molto importante, a mio avviso, che novembre segni una naturale ripresa e riassetto del vpt/vps ( e in tal senso la repentina ripresa dei ghiacci artici mi rincuora) onde evitare i soliti pericolosi disturbi nella strato media bassa e pericolosi raffreddamenti in alta strato da forcing dinamici+ componente radiativa. ;)

Ecco qui un Plot sulle anomalie Novembrine in anni che hanno visto un trimestre DJF  contraddistinto da un'AO-- :

15140111129415170.png


Ora guarda questa

arctic.seaice.color.000.png


E poi questa:

naosprd2.gif


  ::)

Cloover
 
Top