ci siamo: dopodomani sarà il sesto anniversario dell' orrenda meteosciagura che in quel 9 marzo del 2010 colpì il senese...
alle ore 9, il pluviometro si fermerà in segno di lutto, l'anemometro si posizionerà indicando il nord-est, il vento maledetto all'origine della sciagura, il termometro si fermerà a +1°, la temperatura media di quel tragico giorno... :-[
erano da poco passate le 15, quando arrivarono le prime avvisaglie dell' orrore che si andava consumando...
nevicava, e per circa 10 minuti nevicò a tratti fitto e a larghe falde, ma fu l'unico quarto d'ora di neve seria: per tutto il resto della giornata, si andò dal cielo velato con sagoma del sole, ad al massimo del nevischio che in serata era pure misto a pioviggine...
12 mm di neve sciolta il cumulato totale... circa 10 cm l'accumulo al suolo, e intendo nelle zone ventate, perchè la strada e i marciapiedi non s'imbiancarono praticamente mai più che d'un sottile strato di poltigliaccia trita e gocciolante...
questo il 9 marzo 2010 a siena... alla quota di 380 m, ovvero nelle zone più alte...
evito di ricordare nei dettagli cosa fu nelle altre zone della regione... in TUTTE le altre zone, alla stessa quota di circa 400 m...
tralasciando le stronzate che parlano di 1 metro, riassumo dicendo che ovunque a quella quota si andava dai 20 cm dove fece meno, fino ai 60... e intendo accumuli reali, non ventati, perchè quelli ventati il metro probabilmente lo toccarono...
la botta tragibonda arrivò soltanto il giorno dopo, anche se la sera qualche avvisaglia inquietante aleggiava nell' aria: il mio cellulare tuonava insolitamente di messaggini sinistri da parte di un tizio che indicava una situazione meteo sospetta... erano infatti le 18 che a nord-ovest di siena aveva ripreso a nevicare, quando qui era dalle 16 che non cadeva più assolutamente nulla... altre segnalazioni arrivarono poi da rapolano, nella direzione opposta... ma fu solo il mattino dopo che, alzandomi, vidi distintamente un bianco come mai avevo visto verso i poggi della val di merse, quando qui non v'era la benchè minima traccia di neve oramai dalle 18 del giorno prima... fu allora che mi resi conto che in mezza regione aveva nevicato per 18... forse 24 ore consecutive o quasi... fu allora e durante tutto quel 10 marzo che, con un percorso di ricognizione di oltre 200 km, il sottoscritto rimase attònito difronte a madre natura più di quanto mai prima di allora, scoprendo di quali potenzialità la nostra regione è capace, e di quanto incredibilmente esse girarono attorno alla città...
questa sera niente nowcasting, niente aggiornamenti, niente di niente che abbia a che vedere colla meteo... dopo una frugale cena, mi voglio distrarre con altro, voglio distogliere la mente il più possibile da tutto ciò che abbia a che vedere con quella giornata stramaledetta... anche perchè ogni mia analisi stasera esordirebbe in considerazioni inevitabilmente pessimistiche neanche fossi un barometro rotto a fondoscala sui 1060 hpa...
alle ore 9, il pluviometro si fermerà in segno di lutto, l'anemometro si posizionerà indicando il nord-est, il vento maledetto all'origine della sciagura, il termometro si fermerà a +1°, la temperatura media di quel tragico giorno... :-[
erano da poco passate le 15, quando arrivarono le prime avvisaglie dell' orrore che si andava consumando...
nevicava, e per circa 10 minuti nevicò a tratti fitto e a larghe falde, ma fu l'unico quarto d'ora di neve seria: per tutto il resto della giornata, si andò dal cielo velato con sagoma del sole, ad al massimo del nevischio che in serata era pure misto a pioviggine...
12 mm di neve sciolta il cumulato totale... circa 10 cm l'accumulo al suolo, e intendo nelle zone ventate, perchè la strada e i marciapiedi non s'imbiancarono praticamente mai più che d'un sottile strato di poltigliaccia trita e gocciolante...
questo il 9 marzo 2010 a siena... alla quota di 380 m, ovvero nelle zone più alte...
evito di ricordare nei dettagli cosa fu nelle altre zone della regione... in TUTTE le altre zone, alla stessa quota di circa 400 m...
tralasciando le stronzate che parlano di 1 metro, riassumo dicendo che ovunque a quella quota si andava dai 20 cm dove fece meno, fino ai 60... e intendo accumuli reali, non ventati, perchè quelli ventati il metro probabilmente lo toccarono...
la botta tragibonda arrivò soltanto il giorno dopo, anche se la sera qualche avvisaglia inquietante aleggiava nell' aria: il mio cellulare tuonava insolitamente di messaggini sinistri da parte di un tizio che indicava una situazione meteo sospetta... erano infatti le 18 che a nord-ovest di siena aveva ripreso a nevicare, quando qui era dalle 16 che non cadeva più assolutamente nulla... altre segnalazioni arrivarono poi da rapolano, nella direzione opposta... ma fu solo il mattino dopo che, alzandomi, vidi distintamente un bianco come mai avevo visto verso i poggi della val di merse, quando qui non v'era la benchè minima traccia di neve oramai dalle 18 del giorno prima... fu allora che mi resi conto che in mezza regione aveva nevicato per 18... forse 24 ore consecutive o quasi... fu allora e durante tutto quel 10 marzo che, con un percorso di ricognizione di oltre 200 km, il sottoscritto rimase attònito difronte a madre natura più di quanto mai prima di allora, scoprendo di quali potenzialità la nostra regione è capace, e di quanto incredibilmente esse girarono attorno alla città...
questa sera niente nowcasting, niente aggiornamenti, niente di niente che abbia a che vedere colla meteo... dopo una frugale cena, mi voglio distrarre con altro, voglio distogliere la mente il più possibile da tutto ciò che abbia a che vedere con quella giornata stramaledetta... anche perchè ogni mia analisi stasera esordirebbe in considerazioni inevitabilmente pessimistiche neanche fossi un barometro rotto a fondoscala sui 1060 hpa...