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climatologia italia

Alessandro 81

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buona serata a tutti. apro questa discussione per andare ad analizzare quanto accaduto in italia in ambito dell attuale cambiamento climatico. per prima cosa bisogna  annotare la differenza tra la parola climatologia e meteorologia che in molte occasioni viene confusa. La climatologia si occupa di analizzare il tempo meteorologico medio su scale temporali  che comprendono almeno un lasso temporale di  30 anni ,mentre la meteorologia si occupa del tempo atmosferico e le previsioni meteorologiche fanno riferimento a scale temporali più brevi.tornando alla discussione, di seguito vado a postare dei grafici gentilmente concessi dall  Historical Climatology Group dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) del CNR , il quale possiede una notevole banca dati i quali risultano estremamente importanti per andare a tracciare quanto è accaduto in italia negli ultimi 2 secoli. di seguito il grafico delle temperature medie. 
CoJC0iC.jpg
. dal grafico si evince chiaramente come a partire dal 1980 ci sia stato un progressivo accrescimento delle anomali termiche con una notevole impennata negli ultimi decenni.basta pensare  che gli anni che hanno visto anomalie  superiori ai +1 °C  si sono succeduti tutti dopo il  1994 .andando invece ad analizzare quanto accaduto in italia durante l inverno, primavera , estate, autunno , possiamo sicuramente evidenziare come le maggiori anomalie si siano verificate durante il periodo primaverile , estivo con un notevole trend al rialzo.
uC9RDcB.jpg
ii8AhXg.jpg
.trend al rialzo meno  accentuato in inverno e in autunno anche se presente..
He1dvlm.jpg
YmmsIPA.jpg
. a tale proposito riporto quanto descritto  nel Quarto Rapporto di Valutazione dell'IPCC: Climate Change 2007. in tale rapporto in pratica viene detto  che le temperature medie annuali in Europa rischiano di aumentare più della media globale. Il riscaldamento del nord Europa  dovrebbe maggiormente esplicarsi in inverno mentre  nell'area del Mediterraneo più in estate. Le temperature invernali potrebbero aumentare più della  media invernale nel nord Europa, e le  temperature estive potrebbero aumentare più della media estiva nell Europa meridionale e centrale. situazione che dunque rispecchia quanto evidenziato dal Historical Climatology Group. di seguito il testo originale in inglese.
wHYEzOO.png
 

Buriano84

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Bel topic aperto...complimenti ad Ale81...bravo bravo... 8)
Dico la mia brevemente perchè ho pochissimo tempo,il discorso è vecchio e la mia opinione è che per quanto siano dati attendibilissimi sono comunque fortemente falsati dallo stato delle stazioni meteo e dall'inurbamento....consideriamo poi che ai primi dell'800 solo pochissime città avevano rilevazioni metereologiche e sopratutto con strumenti ben più semplici di oggi e soggetti ad errore...
Il mio parere è che c'è un trend di fondo similare a quello che dicono questi grafici ma l'aumento è stato molto meno estremo di quello che ci dicono... ;)
 

oldstylewinter

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Complinenti.
Questo a buon corollario di tutti quelli che si ostinano a dire che le anomalie avute negli ultimi anni non sono poi niente di diverso da quanto già  accaduto nel corso degli ultimu due secoli.
:)
 

Buriano84

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oldstylewinter ha detto:
Complinenti.
Questo a buon corollario di tutti quelli che si ostinano a dire che le anomalie avute negli ultimi anni non sono poi niente di diverso da quanto già  accaduto nel corso degli ultimu due secoli.
:)
Si ritorna a quello che ho detto sopra.....tempo fà si discuteva su come certe stazioni del CNR....fossero messe direi alquanto male....e poi quei dati là vanno tutti in questi grafici....quindi il discorso è ben più complesso di quello che si vede... ::)
Poi ti fò un esempio....mi sembra che una degli osservatori più antichi d'italia sia a Torino ai giardini Margherita.....dove già dai primi dell'800 si effettuavano misurazioni...ovviamente con stazioncine dell'epoca...termometri a mercurio e via dicendo:benissimo credete che oggi le temperature di Torino anche fossero rimaste invariate dai primi dell'800(e questo è cetrto che non sia successo)sarebbero rimaste le solite???? :p :p :p :p
C'è un vizio di fondo grande come una casa.....però a quanto pare fà comodo non vederlo per poter continuare una certa politica di allarmismi....idem con Firenze Peretola...stazione che negli anni'60 ancora era in aperta campagna e soggetta a clima contenintale per via della pianura ecc ecc...oggi è nel pineo della città fra Firenze e Prato.....ed intanto però ogni anni si confrontano i dati con il passato.....
Io farei un confronto soltanto per le poche stazioni che 100 o 200 anni fà erano in aperta campagna e lo sono tutt'oggi....secondo me si noterebbe il riscaldamento comunque ma non nei temini prospettati da questi enti....mi pare anni fà su Meteolive avevo letto un articolo proprio a riguardo su alcune stazioni del Sud Italia e confermava proprio quello che dico io...
Io nel mio piccolo e questo non conferma niente però diciamo arreca un indizio posso dire che il 2015 anno appena passato non è stato il più caldo degli ultimi 25 anni come temperatura media annuale.....con ben 4 anni più caldi fra cui spicca il 2000,ed ho sempre la solita ubicazione della stazione dal 1991.....se uno và a leggere il report non solo del CNR su scala italiana ma persino quello del LAMMA su scala regionale sembrerebbe invece che il 2015 sia stato l'anno più caldo di sempre.....beh.....qualcosa non quadra.... ::)
 
S

Sniek

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L'IPCC nasce dal cambiamento climatico e viene sovvenzionato per studiarlo : figuriamoci se si sognano lontanamente di negarlo!  Un business a livello globale
 

Alessandro 81

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sicuramente  il grande enigma che attanaglia la comunità internazionale rimane uno: riscaldamento antropico oppure riscaldamento che segue normali evoluzioni climatiche terrestri? l argomento è alquanto spinoso.tornando alla situazione,  sicuramente è innegabile che il problema esista, ma tuttavia risulto erroneo proclamare catastrofi e calamità in stile Hollywoodiano. rimane indubbio che il pianeta stia accumulando enormi quantità di energia termica che molti scienziati imputano all enorme emissioni di co2 nell atmosfera.gran parte di queste emissioni viene assorbita dagli oceani e dalla biosfera, mentre la restante parte rimane in circolo nell atmosfera.a tal proposito posto il grafico sul  contenuto di calore oceanico (OHC).
eQFNmJp.png
. appare evidente come grandi quantità di energia, che poi vengono lentamente cedute all’atmosfera, determinandone un aumento di temperatura si siano accumulate nelle profondità oceaniche. mentre di seguito i valori di emissioni di co2 misurati  presso la stazione di Mauna Loa
iMWuJxj.png
. tralasciando medie e quant altro si potrebbe andare ad analizzare la situazione dei ghiacciai, i quali sono le vere sentinelle dei cambiamenti, ma per ora mi fermo qui dato che tale argomento andrà affrontato in apposita sede.
 

oldstylewinter

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Mah, lungi da me tirare in ballo allarmismi;anzi,a livello globale dico anch'io che il discorso del GW fa comodo a tanti.
A livello italico però non possiamo non rilevare un trend all'aumento. Se poi è di origine antropico o dovuto a cicli climatici non saprei dirlo.
::) :)
 

ponente

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Sniek ha detto:
L'IPCC nasce dal cambiamento climatico e viene sovvenzionato per studiarlo : figuriamoci se si sognano lontanamente di negarlo!  Un business a livello globale

Quoto alla grande..anche perchè se c'è stato un aumento e concordo come dicie buriano84 che siano sovrastimati per i motivi ben spiegati e che tutti sappiamo, rientra cmq nelle normali oscillazioni climatiche che si sono avute in quest'ultima era climatica. Di sicuro non lo negheranno mai...anzi prevedono città sommerse e tutte le peggiori catastrofi con rialzo incontrollato fino a 4 gradi in un breve periodo....cioè?!?! ma lo sanno cosa dicono?!?!
 

argento

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1)Scarsa ed irregolare distribuzione delle stazioni NOAA
2) Collocamento di tali stazioni in zone soggette ad isole di calore
3) Macro aree, come buona parte dell'america meridionale,dove non ci sono rilevamenti che vengono calcolate come caldo a livello record

Totale divergenza rispetto ai valori satellitari.
Che ci sia un cambiamento  è evidente ma gli organi governativi ci mettono molto del loro.
 

Buriano84

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oldstylewinter ha detto:
Mah, lungi da me tirare in ballo allarmismi;anzi,a livello globale dico anch'io che il discorso del GW fa comodo a tanti.
A livello italico però non possiamo non rilevare un trend all'aumento. Se poi è di origine antropico o dovuto a cicli climatici non saprei dirlo.
::) :)
Secondo me ed ho i miei motivi x dirlo che ora non ho tempo di spiegare anche se già l'ho fatto più di una volta a livello italico i massimi di temperatura non li abbiamo adesso ma li abbiamo avuti nei primi anni 2000....oggi si cavalca l'onda e basta....fermo restando che comunque fà più caldo di sicuro rispetto al trentennio '50-'80.....ma il picco massimo è stato raggiunto dopo il 1998 sino al 2003....dopo non è cambiato grandi cose.....anzi nel periodo 2004-2013 secondo me si è avuto persino un calo....queste ultime 3 annate sono viziate dal massimo solare e da fattori casuali sfavorevoli ma vedrete che già dal 2017 torneremo sui valori del 2004-2013 forse persino più bassi....è il sole il motore di tutto altro che IPCC...
 

Buriano84

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Sugli errori poi degli organi preposti....vi faccio un piccolo esempio....che credo spieghi tante cose... :eek: :eek:
2 Mesi fà il LAMMA ha fatto uscire un lavorone sulla climatologia delle principali città toscane...su Siena finalmente si è avuto una panoramica delle pluviometrie annue dal 1981 ad oggi.....BENISSIMO....secondo loro nel 2006 sono caduti soltanto 360mm di pioggia a fronte di una media di 800.....ora siccome a me non mi inculano su queste cose...ed io pur chiudendo sottomedia ne feci 625.....ho un sinsillino indagato e ho scoperto che per quell'anno là si erano basati sulla stazione del Comune che per 9 mesi su 12 rimase bloccata......e anche quelli sono dati che vanno nei grafici......bella professionalità....non c'è che dire..... :mad: :mad:gente che lavora con il cxxo....e basta.....poi ogni tanto si sente lo scienziato di tutto che afferma che oggi piove meno di prima.....e x forza se i dati sono spesso mancanti....
Io son convintissimo che oggi mancando i soldi ....di cose così ne capitino a iosa in tantissime branchie della metereologia....poi si butta tutto nel calderone ed è facile affermare che ogni anno è sempre il più caldo dal tempo dei romani....che ogni estate è la più torrida dalla preistoria....che ogni siccità è la più grave dal paleolitico e tutte queste castronerie....colossali che perà a quanto pare fanno comodo...sia agli esperti che ai profani che almeno come si dice dalle mie parti danno aria alla bocca.... ::)
 

Angelo

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Beh prendiamo i ghiacciai alpini: certamente non possiamo tirare in ballo l'urbanizzazione. Il ritiro monstre degli ultimi 2 secoli, ma anche dal 2000 ad oggi lo spieghiamo solo con minori precipitazioni?
Nessuno può dire con assoluta precisione quanto si sia veramente scaldata la Terra negli ultimi 200 anni e i motivi sono noti ( stazioni meteo che coprono lo 0,0001% della superficie del pianeta, urbanizzazione, strumenti di misura con scarsa manutenzione, strumenti di misura vecchi, satelliti che poco possono dirci in caso di cieli coperti etc....), nessuno può dire con precisione quanto il riscaldamento globale sia antropico e quanto naturale, ma proprio per questo motivo non ha senso nemmeno asserire con certezza "il riscaldamento c'è ma è gonfiato".

Ripeto, prendiamo i ghiacciai di tutto il mondo e se vogliamo parlare del clima italiano, come da topic, i ghiacciai alpini e fu appenninici come cartina al tornasole del clima. Mi sembra che ci sia poco da minimizzare.

E con questo non voglio fare "il serrista convinto" ne voglio dare la "colpa" del riscaldamento all'uomo. Dico che l'uomo dovrebbe impegnarsi a non inquinare il luogo dove vive ( voi buttereste l'immondizia in camera da letto?) e a trovare fonti d'energia che siano rinnovabili (voi, avendo un patrimonio molto grande, continuereste a spendere e spandere senza porvi il problema di come non dilapidare tutto?) per sostenere la crescita di 6 miliardi di persone. Se facessimo questo, avremmo la coscienza a posto e pazienza se la temperatura sale, non possiamo comandare il clima e ci adatteremmo, come abbiamo sempre fatto.
 

esenaiof

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Angelo ha detto:
Beh prendiamo i ghiacciai alpini: certamente non possiamo tirare in ballo l'urbanizzazione. Il ritiro monstre degli ultimi 2 secoli, ma anche dal 2000 ad oggi lo spieghiamo solo con minori precipitazioni?
Nessuno può dire con assoluta precisione quanto si sia veramente scaldata la Terra negli ultimi 200 anni e i motivi sono noti ( stazioni meteo che coprono lo 0,0001% della superficie del pianeta, urbanizzazione, strumenti di misura con scarsa manutenzione, strumenti di misura vecchi, satelliti che poco possono dirci in caso di cieli coperti etc....), nessuno può dire con precisione quanto il riscaldamento globale sia antropico e quanto naturale, ma proprio per questo motivo non ha senso nemmeno asserire con certezza "il riscaldamento c'è ma è gonfiato".

Ripeto, prendiamo i ghiacciai di tutto il mondo e se vogliamo parlare del clima italiano, come da topic, i ghiacciai alpini e fu appenninici come cartina al tornasole del clima. Mi sembra che ci sia poco da minimizzare.

E con questo non voglio fare "il serrista convinto" ne voglio dare la "colpa" del riscaldamento all'uomo. Dico che l'uomo dovrebbe impegnarsi a non inquinare il luogo dove vive ( voi buttereste l'immondizia in camera da letto?) e a trovare fonti d'energia che siano rinnovabili (voi, avendo un patrimonio molto grande, continuereste a spendere e spandere senza porvi il problema di come non dilapidare tutto?) per sostenere la crescita di 6 miliardi di persone. Se facessimo questo, avremmo la coscienza a posto e pazienza se la temperatura sale, non possiamo comandare il clima e ci adatteremmo, come abbiamo sempre fatto.
Nel volumetto curato nel 2010 dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e dalla Società Meteorologica Italiana, oltre ad altre inesattezze, si legge a pag. 13, nel paragrafo “Ghiacciai: in ritiro ovunque”, che i ghiacciai non sono “mai stati ridotti come oggi da almeno 5000 anni”. E’ una affermazione non corretta in quanto, ad esempio, nel Periodo Caldo Medioevale i ghiacciai erano più ridotti rispetto ad oggi. Lo dimostrano vari lavori come quello di U. Monterin (1937). Inoltre nessun riferimento viene fatto all’avanzata, tra il 1962 ed il 1990, di numerosi ghiacciai nelle Alpi durante l’attuale fase di riscaldamento, come descritto da A.V. Cerutti (2013). In merito si veda pure la fig. 4 tratta da C. Baroni (2010).
http://i1.wp.com/www.climatemonitor.it/wp-content/uploads/2015/05/Fig_4.jpg?w=715

e ancora ghiacci di casa nostra:
http://www.climatemonitor.it/?p=18624

 

Buriano84

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Angelo ha detto:
Beh prendiamo i ghiacciai alpini: certamente non possiamo tirare in ballo l'urbanizzazione. Il ritiro monstre degli ultimi 2 secoli, ma anche dal 2000 ad oggi lo spieghiamo solo con minori precipitazioni?
Nessuno può dire con assoluta precisione quanto si sia veramente scaldata la Terra negli ultimi 200 anni e i motivi sono noti ( stazioni meteo che coprono lo 0,0001% della superficie del pianeta, urbanizzazione, strumenti di misura con scarsa manutenzione, strumenti di misura vecchi, satelliti che poco possono dirci in caso di cieli coperti etc....), nessuno può dire con precisione quanto il riscaldamento globale sia antropico e quanto naturale, ma proprio per questo motivo non ha senso nemmeno asserire con certezza "il riscaldamento c'è ma è gonfiato".

Ripeto, prendiamo i ghiacciai di tutto il mondo e se vogliamo parlare del clima italiano, come da topic, i ghiacciai alpini e fu appenninici come cartina al tornasole del clima. Mi sembra che ci sia poco da minimizzare.

E con questo non voglio fare "il serrista convinto" ne voglio dare la "colpa" del riscaldamento all'uomo. Dico che l'uomo dovrebbe impegnarsi a non inquinare il luogo dove vive ( voi buttereste l'immondizia in camera da letto?) e a trovare fonti d'energia che siano rinnovabili (voi, avendo un patrimonio molto grande, continuereste a spendere e spandere senza porvi il problema di come non dilapidare tutto?) per sostenere la crescita di 6 miliardi di persone. Se facessimo questo, avremmo la coscienza a posto e pazienza se la temperatura sale, non possiamo comandare il clima e ci adatteremmo, come abbiamo sempre fatto.
Ma il tuo discorso che condivido in pieno secondo me non confuta quello che dicevo io....io critico non la sostanza ma la quantità e la qualità dell'informazione data....tutto qua...come critico aspramente chi pensa che se chiudiamo un Dicembre caldissimo come l'ultimo la colpa sia del GW....allo stesso modo se nevica a Taiwan come successo la settimana scorsa e sempore colpa del GW....
Poi il mio discorso originario era sulla mole di errori degli organi preposti e questo nessuno credo lo possa negare...
 
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