Covid in risoluzione, altre magagne anche, butto un'occhio su domani. Gia vedo nei messaggi sopra che è stato illustrato tutto e quindi aggiungo qualche carta "alternativa".
Il periodo è stato infame, nessun sopramedia come notizia migliore per settimane è veramente il massimo del minimo. Il quadro generale ha visto un grossolano impoverimento soprattutto dei gradienti orizzontali.
Lo avrà notato di sicuro chi è un po' più addentro e ha provato a valutare le vorticità relative delle varie avvezioni sopraggiunte oppure a stimare parametri derivati (fittizi) come i venti geostrofici, isallobarici o -ancora più evidente- il vento termico.
Chi lo ha fatto, ha visto i propri cabasisi rotolare lontani. Anche la vorticità assoluta, in mancanza di franche componenti di moto meridiane, non ha potuto dare grandi contributi.
Ne positivi ne negativi e infatti siamo rimasti in un limbo in cui a sud delle Alpi non è successo quasi nulla, ne una saccatura decente ma nemmeno un anticiclone lontano parente di quelli che conosciamo bene.
Eccezione fortunosa per la regione, quella della nottata di sabato scorso.
Andando avanti con la stagione la riduzione dei gradienti orizzontali diverrà sempre più fisiologica, cicloni dall' atlantico in mediterraneo andranno confinati sempre di più tra i miracoli (2014), bisognerà sperare nei gradienti verticali. E domani abbiamo una occasione.
Le due carte sotto mostrano la sostituzione di massa d'aria piuttosto lenta in 36 h ad opera del fronte freddo in arrivo.
La terza carta della temperatura pseudopotenziale fa vedere che l'aria che troverà sulla prima metà della colonna il cutoff in arrivo con addirittura una -30/32 oltrechè piuttosto calda è anche piuttosto umida.
Due fasi: la prima domattina fino al primo pomeriggio col passaggio del modesto fronte da NW che produrrà rovesci irregolari e temporali sparsi in particolare su pedemontana settentrionale e dalla linea Piombino-Bibbiena in giù.
Il fronte non sarà in grado di fare fuori la stratificazione calda e umida presso gli strati inferiori per cui l'arrivo del cutoff dalla serata con rapida recrudescenza dei gradienti verticali, sembra possibile che possa innescare parecchia instabilità nell'interno , per quanto sempre sparsa, con un buon potenziale convettivo garantito dal calore latente.
La tropopausa perderà in poche ore un migliaio di metri.
Riassunto: specie per quanto riguarda il periodo tardo pomeriggio-prima nottata, Cloover ha più di una ragione, ove si innescherà la convezione, potrebbe essere forte.
A dispetto dei LAM.