non mi intendo troppo di movimenti su larga scala, però do ragione anche a chi dice che in tutta quella serie di goccette a destra, a sinistra e vari altri incastri, per le nostre lande si raccoglierebbe ben poco sia in termini di freddo che precipitazioni (quest'anno a mio parere la cosa più importante dopo la lunghissima siccità).Diciamo che c'è del potenziale e non vorrei vederlo finire in una "palude barica".
Ecmwf mattutino poi bruttino fino alle 240h (forse bella l'emisferica ens finale).
Per ora rimaniamo sulla linea individuata gia ieri di modelli, vedi sotto GFS : l' americano è quello che vede l' alta di blocco più solido ma è alta di latitudine, con asse troppo sui paralleli poco favorevole e la retrogressione, che segue fatalmente il suo bordo meridionale , punta l'atlantico passando dal nordeuropa, il giro del getto è eloquente.
Manca anche abbastanza freddo ad est e con esso la maggiore inerzia che avrebbe potuto avere l'aria fredda, con altri effetti sulla traiettoria specie nei bassi strati.
Reading resta ancora il più guardingo nel posizionamento degli effetti della spinta dell'alta delle Azzorre e soprattutto delle masse fredde del VP tra est e NE. E quindi di fatto è quello che lascia le porte più aperte.
Ma se trascuriamo le temperature e puntiamo alle precipitazioni, qualche carta da giocare sta uscendo dal mazzo per i primi di dicembre e cioè sul breve-medio , carta sotto.
Ho preso GFS, anche Reading vede lo stesso movimento ma -ovviamente dato che sono inglesi- è meno generoso. Comunque sarebbe della partita.
Sarebbe un primo effetto della retrogressione che comincia in queste ore.
Va tenuto d'occhio , questi cutoff freddi sputazzati indietro verso l'atlantico francese che occupano larga scala sinottica sono delle variabili con effetti precipitativi potenziali notevoli, specie se riescono ad essere agganciati da qualche ramo del getto atlantico.
Ben vengano gli "eventini", se poi più avanti arriverà anche l' "eventone" meglio.