Perché noi del Lazio la neve non la togliamo, ne siamo innamoratiPoi mi ink....
Abruzzo....nevica...spazzaneve in funzione tutta la notte
Lazio....nevica (stessa montagna confine sul passo)...si chiude la strada e si aspetta che si sciolga
Ma non è vero, in Molise ad esempio oltre i 600 metri ha accumulato oltre 70 centimetri e lo dico per esperienza diretta, fino a ieri c'ero lí...Per ora qui poco o nulla ha fatto, buono per le località sciistiche invece almeno qui ormai è andata.
Credo si riferisse ad Avezzano e dintorni non in generaleMa non è vero, in Molise ad esempio oltre i 600 metri ha accumulato oltre 70 centimetri e lo dico per esperienza diretta, fino a ieri c'ero lí...
non ce se crede... alla fine tutta sta grande colata artica, grossa quanto l'Europa, che rimane a girare nel med per 10gg ci ha portato 2 ore di neve collinare... non ce se crede...Ma x i prossimi 15 giorni solo freddo sterile? Va bene sempre meglio dei 15/20°
Stavo per scrivere la stessa cosa, ci sono cascati in testa i geopotenziali del polo, si è formata una depressione mediterranea e l’unica occasione si è ridotta ad una finestra di 2 ore per la bassa collina.non ce se crede... alla fine tutta sta grande colata artica, grossa quanto l'Europa, che rimane a girare nel med per 10gg ci ha portato 2 ore di neve collinare... non ce se crede...
Ma x i prossimi 15 giorni solo freddo sterile? Va bene sempre meglio dei 15/20°
Sarebbe stato meglio un uovo oggi che una gallina domani..Sì, era già stata preventivata una pausa anticiclonica in un contesto termico invernale fino a metà febbraio... Però poi ci divertiamo
L'uovo lo abbiamo avuto...non potevamo aspettarci di più dato il surplus termico da cui venivamo. Però se il puzzle si incastra per bene ci ricorderemo di questo invernoSarebbe stato meglio un uovo oggi che una gallina domani..
Non so questa sicurezza da dove derivi ma attendiamo.Sì, era già stata preventivata una pausa anticiclonica in un contesto termico invernale fino a metà febbraio... Però poi ci divertiamo
Il minor warming in stratosfera è da associare a retrogressione gelida da est. Questo perché provoca una maggiore ellitticizzazione del VP, da cui la disposizione ad inizio febbraio causerà il continuo rinforzo dell'SH mentre la sua successiva rotazione con cambio di segno del dipolo articolo sarà con asse Alaska/Siberia con Europa e Russia sgombre da vorticitá. A quel punto l'innesco di moto antizonale delle masse d'aria gelide è la prassi. Ci divertiremo è inteso a livello nazionale, chiaro che poi la valutazione dell'entrata se a nord o a sud delle Alpi determinerà chi si beccherà oltre al gelo anche la neve. Ma la strada è ottima, l'Ese Cold non è riuscito a condizionare a lungo la troposfera e la prima risposta è stata, a differenza delle attese, questa irruzione artico/marittima con cambio di segno della Nao. Visto che ad inizio anno se ne parlava tanto davo come possibile una irruzione da est (niente di eclatante) a metà gennaio nel periodo di LAG dell'Ese Cold. Questo perché post ESE è difficile che la Nao riesca ad andare in negativo visto il rinforzo del Canadese porta a valori molto più bassi del GPT a latitudini polari rispetto alle nostre. Ed invece è andata diversamente. Quindi, visti i riscaldamenti stratosferici stra confermati dai modelli, non resta che attendere il regolare sviluppo della dinamica.Non so questa sicurezza da dove derivi ma attendiamo.
Deduco sia lecito attendersi allora una configurazione sinottica simile alle ondate di gelo più eclatanti come il 2012, già citato in altre stanzeIl minor warming in stratosfera è da associare a retrogressione gelida da est. Questo perché provoca una maggiore ellitticizzazione del VP, da cui la disposizione ad inizio febbraio causerà il continuo rinforzo dell'SH mentre la sua successiva rotazione con cambio di segno del dipolo articolo sarà con asse Alaska/Siberia con Europa e Russia sgombre da vorticitá. A quel punto l'innesco di moto antizonale delle masse d'aria gelide è la prassi. Ci divertiremo è inteso a livello nazionale, chiaro che poi la valutazione dell'entrata se a nord o a sud delle Alpi determinerà chi si beccherà oltre al gelo anche la neve. Ma la strada è ottima, l'Ese Cold non è riuscito a condizionare a lungo la troposfera e la prima risposta è stata, a differenza delle attese, questa irruzione artico/marittima con cambio di segno della Nao. Visto che ad inizio anno se ne parlava tanto davo come possibile una irruzione da est (niente di eclatante) a metà gennaio nel periodo di LAG dell'Ese Cold. Questo perché post ESE è difficile che la Nao riesca ad andare in negativo visto il rinforzo del Canadese porta a valori molto più bassi del GPT a latitudini polari rispetto alle nostre. Ed invece è andata diversamente. Quindi, visti i riscaldamenti stratosferici stra confermati dai modelli, non resta che attendere il regolare sviluppo della dinamica.