stipetto ha detto:
Ci avevo fatto caso anche io a codesta cosa :
...dicci la tua spiegazione please
La prima è banale: il Montalbano offre un ostacolo perfetto alle correnti da NE (che ricordo sono nettamente le più frequenti e intense in caduta dall'appennino) con la sua disposizione molto lineare NW-SE
La seconda m'è venuta in mente notando appunto che zone come Limite e Capraia, ieri, hanno fatto quasi 35° di massima ( lo stesso si puo' dire di Castelmartini in molte altre occasioni), mentre zone a ridosso dell'appennino non hanno superato i 32°.
Allora....la massa d'aria che discende dall'appennino ha una temperature non alta e se anche si riscalda per compressione sulle pedemontane e le aree di pianura più a ridosso dell'appennino non arriva mai a valori esorbitanti....ma la massa d'aria che risale il versante nord del Montalbano è quella presente sulla piana ( 30-32°) che si riscalda ulteriormente ridiscendendo e comprimendosi sul lato opposto della catena. Potrebbe essere quindi dovuto alla temperatura di partenza della massa d'aria che poi va a comprimersi oltre che alla disposizione dell'ostacolo orografico sicuramente ottimale nel caso del Montalbano....E' come se la massa d'ara subisse una doppia compressione....