Potete parlarne qua
markus ha detto:In merito all'articolo citato in altro topic, non ho trovato il riferimento all'esatta pubblicazione di Zharkova cui si fa riferimento, dunque non so se si tratti della vecchia pubblicazione, già oggetto di polemiche collaterali, o se si tratti di un nuovo studio.
Zharkova et al. alcuni anni fa hanno proposto, se non erro, un modello a doppia dinamo con oscillazioni che entrano periodicamente in fase, prevedendo un ciclo 25 con l'80% dell'attività (unità arbitrarie) del ciclo 24, e un ciclo 26 con il 60% dell'attività del 24. Ora, è chiaro che parlare di riduzione dell'attività significa tutto e niente... Di certo non si è parlato di riduzioni consistenti di potenza irradiata.
Oltretutto secondo altre pubblicazioni (Usoskin e Kovaltsov 2015), il modello di Zharkova fallisce a livello predittivo. Ciò detto, secondo molti fisici solari l'attività resterà relativamente bassa per uno o due cicli. Ciò non implica una riduzione di potenza irradiata, e non sarà necessariamente correlato a cambiamenti climatici (giacché non esistono ancora teorie consistenti sul legame tra attività solare e clima... l'esperimento CLOUD del CERN ad esempio non ha fornito risultati decisivi).
Ahime i brutti articoli, di chi non studia e non cerca, sono ciò che rovina l'idea che l'opinione pubblica ha della scienza.
Giaguaro ha detto:Io sono sempre molto sospettoso sull attività solare visto I famosi conteggi di noaa e sidc che millantano la continuità col passato e poi contano macchie che tra un po' non le vedrebbe Hubble figuriamoci il povero wolf ;D
Io l ultima macchia del sidc ho fatto fatica a vederla sul full hd era un pixel letteralmentemarkus ha detto:Questione vecchia e a mio avviso inconsistente... dal 1800 ad oggi il potere risolutivo era sufficiente per vedere i particolari più piccoli sulla fotosfera solare. Certo, c'è la questione del seeing da considerare quando si osserva dalla superficie terrestre, ma non per niente si calcolano "indici di attività" e non il numero esatto di macchie.
Giaguaro ha detto:Io l ultima macchia del sidc ho fatto fatica a vederla sul full hd era un pixel letteralmente
markus ha detto:Non sono mai più piccole della granulazione solare, la quale è visibile anche con telescopi amatoriali, al netto delle condizioni di seeing ovviamente...
markus ha detto:Non sono mai più piccole della granulazione solare, la quale è visibile anche con telescopi amatoriali, al netto delle condizioni di seeing ovviamente...
zagor ha detto:Un buon rifrattore o un catadiotrico con un semplice filtro in mylar fa già cose egregie. Un telescopio in h-alfa fa pure godere qualunque astrofilo.....io uso un Coronado ad esempio .
Ma il sole viene monitorato con telescopi importanti e soprattutto da sonde di cui la SOHO è la più importante.
Giaguaro ha detto:Ah ovviamente l 11 Dell altro giorno in reanalisi è tornato spotless ;D
ponente ha detto:Si,ma cmq per i conteggi ok, ma queste piccole sunspot non cambiano in un modo e nell'altro i parametri più importanti(solar flux indice geomagnetico, vento solare)..concordo sul fatto che a volte si sia contato il nulla o quasi per far sembrare diverso quello accaduto nei secoli precedenti......
markus ha detto:Io invece mi trovo in totale disaccordo. Non vedo il senso... Perché avrebbero dovuto? per mascherare cosa esattamente?
ponente ha detto:per mascherare l'influenza solare sul clima...ma sono supposizioni. Se "mascheri" dei dati cambi il riscontro e quindi fai sì di non ritenerlo meritevole, perchè non paragonabile. :
ponente ha detto:Non so, ma affermare che questa piccola regione quasi invisibile sia stata visibile con gli strumenti del 1650 mi risulta difficile.
Però è risultata nei conti finali come giorno con macchie solari.