Ripartizione delle figure bariche fortemente anomala.Rischiamo una discesa di aria artica di entità notevole nel mese di gennaio.
Gli spaghi si sono uniti,ma sono estremamente fuorvianti.
In realtà la situazione è tutt'altro che definita,la nostra penisola potrebbe essere interessata da gelo e neve come non accadeva da anni.
Occhio ai prox aggiornamenti e a ribaltoni modellistici tutt'altro che improbabili!
***cloover
bomba gelida a spasso per l'europa...
grande caos in stratosfera ,grande caus nel vortice polare ormai sgretolato definitivamente ed "attaccato" da due risalite anticicloniche che l'hanno diviso in due noccioli gelidi.. ,ormai la sua postazione preferita e'parte dell'europa e l'america,mentre al polo nord rimane isolata un'alta pressione che fa una sorta di "centro campo" alle due masse gelide in discesa..
guardando i vari modelli da gfs a ecwmf rimango allibitito nel vedere queste configurazioni ,con parte dell'europa e dell'asia che orami appaiono come l'artico,un lago gelido.., "palle" gelide che sbalzano per l'europa e l'america con rotazioni e moti spesso imprevedibili ,affondi meridiani con gpz paurosi e temperature glaciali ed a 50 km sciroccate con la +10.
concordo con cloover sul fatto che potremo vederne delle belle, dico potremo perchè resto scettico sull'effettiva rimonta ed il rinforzo dell'anticiclone subtrobilcale, con il flusso atlantico basso sempre insidioso.., oltretutto anche visionando le ultime emissioni delle carte, si poò notare l'entrata in una fase di scand+ con circolazione che si dispone in moto retrogrado .
quindi tra il 3\8 gennaio potremo anche trovarci con l'anticiclone disteso sui paralleli in orizzontale..,e rasoiati di srtiscio in italia da un nocciolo" gelido" in dicesa dalla finlandia verso la germania e non solo.. ,con movimento retrogato verso l'inghilterra ed il nord della francia ; nelle zone citate potremo assistere ad un'ondata di gelo di proporzioni storiche.
comunque è impossibile dare una previsione anche nel medio termine, la configurazione e l'assetto barico è in continua evoluzione e ricordiamoci che pure i modelli si trovano in difficoltà nell'interpretare sistuazioni atmosferiche anomale vissute raramente negli ultimi 50 anni..
tutto si gioca con la rimonta meridiana dell'azzorriano ,basterebbe un "soffio" per portare anche il tirreno nel gelo