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Qualche ipotesi o proiezioni per la prossima estate?

ponente

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Cuciiiii ha detto:
il minimo è ininfluente e lo si vede dai continui record di caldo nelle regioni polari e non solo, il riscaldamento globale continua spedito come nulla fosse, ormai è così c'è poco da fare, forse solo un eruzione di un vei 5 potrebbe fermare o limitare temporaneamente il riscaldamento, ma sperare in questo significa essere arrivati alla frutta.  Sotto l'artico ci sono immensi giacimenti di petrolio e gas naturale che fanno gola, più si scioglie e più c'è profitto.

peccato che l'anomalia globale a luglio 2019 segni +0,3 dal 1979 ovvero da 40 anni, praticamente riscaldamento nullo/irrisorio.
E' vero l'artico ha avuto maggior incremento, diminuendo il gradiente di temperatura, ma è ancora tutto da dimostrare se sarà in grado di modificare la circolazione in quel modo, anche perchè le zone adiacenti sub polari non sono messe così...

ps di vei5 in questi ultimi 10 anni ne abbiamo avute qualcuna (Calbuco, Cile 2015 Raikoke, Kamchatka 2019)e tutto fà brodo...tempo al tempo.......
 

Stevesylvester

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Cloover ha detto:
E come lo inverti un trend che ormai da anni e anni caratterizza il clima del nostro emisfero e che sta portandosi via tutto il ghiaccio dal Polo inceppando il motore atmosferico , favorendo la risalita della corda zonale ed  un'anarchica disposizione dei nuclei di vorticitá?

C'è solo da prendere delle efficaci contromisure perché ormai questo processo sta accelerando in maniera vertiginosa e fare finta di nulla non è una buona strategia
L'unica contromisura valida a questo punto e' educare le generazioni successive e spiegare loro che le due generazioni e mezzo che li han preceduti si sono fottute in pochi decenni quasi tutte le risorse e il loro futuro.
 

Giaguaro

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Se ne riparla tra 20 anni sempre se siamo vivi. Io intanto a gennaio vado alle Maldive non vorrei sparissero entro il 2012
 

stefanocarneval

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Stevesylvester ha detto:
L'unica contromisura valida a questo punto e' educare le generazioni successive e spiegare loro che le due generazioni e mezzo che li han preceduti si sono fottute in pochi decenni quasi tutte le risorse e il loro futuro.
In quattro righe hai sintetizzato quello che si può dire con una pubblicazione di 20 pagine..
E purtroppo finché l'economia sarà questa non rimane che pregare..e fare di tutto come singoli e obbligare gli stati a non devastare quello che ci rimane..

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ponente

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Giaguaro ha detto:
Se ne riparla tra 20 anni sempre se siamo vivi. Io intanto a gennaio vado alle Maldive non vorrei sparissero entro il 2012

epic  ;D

beh che faccio..dici che aspetto a comprare qualche paio di scarponcini per il prossimo Inverno? Non vorrei ritrovarmi  a fine Dicembre a raccogliere le margherite o a leggermi il giornale  in t-shirt a 1200 Mt ...
 
C

Cumolonembo

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Cloover ha detto:
E come lo inverti un trend che ormai da anni e anni caratterizza il clima del nostro emisfero e che sta portandosi via tutto il ghiaccio dal Polo inceppando il motore atmosferico , favorendo la risalita della corda zonale ed  un'anarchica disposizione dei nuclei di vorticitá?

C'è solo da prendere delle efficaci contromisure perché ormai questo processo sta accelerando in maniera vertiginosa e fare finta di nulla non è una buona strategia
Quindi il reversal pattern e' andato a farsi benedire assieme a tutto quello che tu e gli altri bravissimi longer avete studiato ed osservato. Deduco che tu abbia la certezza che sia "merito" dell'uomo. Ti chiedo da cosa si puo' evincere la colpa di questi repentini cambiamenti? Grazie
 

maurino

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Cumolonembo ha detto:
Quindi il reversal pattern e' andato a farsi benedire assieme a tutto quello che tu e gli altri bravissimi longer avete studiato ed osservato. Deduco che tu abbia la certezza che sia "merito" dell'uomo. Ti chiedo da cosa si puo' evincere la colpa di questi repentini cambiamenti? Grazie
non penso, secondo me intendeva solo l' estate, tutto il resto è risaputo da anni, non è che scoppiato il bubbone ora , se è scoppiato
 

maurino

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il reversal patternc'è stato, poi l' artico  è in sofferenza  da + di 20 anni, si sa che un anno può crescere e l' anno dopo  andare a battere il record negativo, se saltasse solo x questo ,allora è meglio non fare previsioni anni prima , ci sono troppi se e ma, meglio vivere alla giornata
 
C

Cloover

Guest
Esatto, il reversal pattern è realtà, con una Nao negativa da metà Aprile,  non ho con me i dati ma dobbiamo risalire come minimo al 2009 per trovare un periodo altrettanto lungo.

Il problema come avete capito, è quello di sperimentare ondate di calore da record pur in un anno in cui non c'erano le condizioni di una decisa caratterizzazione sub-tropicale sull'Europa.
Questo vuol dire che , a mio avviso,  un'Estate disastrosa sotto il punto di vista termico e precipitativo è diventata molto , molto probabile e l'andremo a vivere in questi prossimi anni, forse entro i prossimi 3. Da qui la necessità di prendere contromisure, perché questa che abbiamo vissuto non è l'eccezionalità ma la regola.
Quando l'innalzamento della corda zonale sarà rinvigorito da un.ulteriore spinta offerta da un favorevole impianto teleconnettivo, avremo caldo record persistente.

Per quanto riguarda l'Inverno il discorso è più complesso perché si aggiungono variabili come la stratosfera e lo snowcover....  se ne riparla a Settembre cmq  , anche riguardo un'eventuale persistenza del pattern Nao-
 

ponente

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Cloover ha detto:
Esatto, il reversal pattern è realtà, con una Nao negativa da metà Aprile,  non ho con me i dati ma dobbiamo risalire come minimo al 2009 per trovare un periodo altrettanto lungo.

Il problema come avete capito, è quello di sperimentare ondate di calore da record pur in un anno in cui non c'erano le condizioni di una decisa caratterizzazione sub-tropicale sull'Europa.
Questo vuol dire che , a mio avviso,  un'Estate disastrosa sotto il punto di vista termico e precipitativo è diventata molto , molto probabile e l'andremo a vivere in questi prossimi anni, forse entro i prossimi 3. Da qui la necessità di prendere contromisure, perché questa che abbiamo vissuto non è l'eccezionalità ma la regola.
Quando l'innalzamento della corda zonale sarà rinvigorito da un.ulteriore spinta offerta da un favorevole impianto teleconnettivo, avremo caldo record persistente.

Per quanto riguarda l'Inverno il discorso è più complesso perché si aggiungono variabili come la stratosfera e lo snowcover....  se ne riparla a Settembre cmq  , anche riguardo un'eventuale persistenza del pattern Nao-

Ciao Cloover, sempre molto chiaro e d esaustivo...ma vorrei chiederti, sinceramente, per te è stata davvero così un'estate (2019) così eccezzionale nell'insieme? Non trovi che anche in tempi un po' più remoti del xix secolo siano state fasi classiche questo tipo di stagioni, con brevi fiammate di calore e centro-sud  maggiormente esposto con fasi siccitose ?
 
C

Cloover

Guest
ponente ha detto:
Ciao Cloover, sempre molto chiaro e d esaustivo...ma vorrei chiederti, sinceramente, per te è stata davvero così un'estate (2019) così eccezzionale nell'insieme? Non trovi che anche in tempi un po' più remoti del xix secolo siano state fasi classiche questo tipo di stagioni, con brevi fiammate di calore e centro-sud  maggiormente esposto con fasi siccitose ?

Ciao Ponente, il problema di questa Estate è che ha rispettato nelle linee generali la discussa  variabilità del getto, ma d'altro canto non bisogna sottovalutare che nelle ondate di caldo siano stati battuti records assoluti.

Inoltre tali records termici sull'Europa vanno ben analizzati osservando cosa è accaduto sull'Artico, dove il ghiaccio ha pure qui raggiunto un nuovo record negativo, con quello rimanente in forte sofferenza ed assottigliamento.
Questo è indicativo circa una dinamica non eccezionale su scala Europea,  ma piuttosto come risposta al nuovo equilibrio termodinamico.
Insomma è la nostra nuova normalità.

Il discorso sarebbe stato diverso se avessimo avuto una particolare disposizione teleconnettiva fortemente orientata in direzione di una decisa spinta dinamica sub-tropicale sull'Europa.
Non voglio certamente fare meteo-terrorismo e non sto dicendo che sta arrivando la fine del mondo,  soltanto che l'Estate mediterranea è diventata questa e che in un prossimo futuro avremo probabilmente qualcosa di ancora più amplificato.

Non mi sono mai interessato troppo al GW ed al passato, ma piuttosto alle evidenze, alla fisica che genera determinate condizioni.
Bè è matematico che se indebilisci la corda zonale il getto vada a cadere nei punti più freschi in maniera anche persistente, non avendo un VP sufficientemente strutturato.
La bassa attività solare sta ulteriormente potenziando questo quadro ed è d'altro canto possibile, come già accennato, che l'attuale stagione possa anticipare un super inverno sull'Europa per motivi sovrapponibili.

 

ponente

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Chiaro...grazie, ma io continuo a veder questa stagione, seppur con il deficit artico nuovamente amplificato(i due anni precedenti c'era stato un lieve recupero mi pare, devo controllare) con le caratteristiche improntate ad una non decisa spinta tropicale, ma solo onde mobili e scarsa persistenza, come da previsione basata sui vari indici tlc...  la stabilità per ovvie ragioni c'è e ci sarà sempre in questo periodo per molti fattori concomitanti del periodo( getto medio-alto di latit.) nei periodi propensi all'instabilizzazione.....i records poi son fatti anche per essere battuti ..no?  :)  ;)

aspetto le tue analisi settembrine per il prossimo Inverno.... :eek: :eek:
 
C

Cloover

Guest
maurino ha detto:
ma guardando l' artico, siamo lontani dal 2012, e tra un po' inizia la ripresa

Luglio 2019 ha stabilito un nuovo record negativo di estensione del ghiaccio artico battendo il precedente del 2012.
Considerate che ogni volta che le porzioni senza ghiaccio si incrementano, abbiamo l'immagazzinamento di calore aggiuntivo da smaltire da parte dell.Oceano Artico, il famoso feedback.
In linea di massima si conferma che il 2012 non è stato l.eccezione ma piuttosto la lineare progressione del climate change che siamo a confermare con un nuovo record 7 anni dopo....

 

ponente

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maurino ha detto:
ma guardando l' artico, siamo lontani dal 2012, e tra un po' inizia la ripresa

nei mesi primaverili l'estensione era inferiore al 2012  ora molto simile, ma se si guarda i numeri nel periodo di maggior disgelo sono porzioni di 400/800 mila km2  su un'area  di oltre 15 milioni di km2 per esempio di differenza col 2007, cioè 12 anni fà...
 

aralbedo

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Cloover ha detto:
Esatto, il reversal pattern è realtà, con una Nao negativa da metà Aprile,  non ho con me i dati ma dobbiamo risalire come minimo al 2009 per trovare un periodo altrettanto lungo.

Il problema come avete capito, è quello di sperimentare ondate di calore da record pur in un anno in cui non c'erano le condizioni di una decisa caratterizzazione sub-tropicale sull'Europa.
Questo vuol dire che , a mio avviso,  un'Estate disastrosa sotto il punto di vista termico e precipitativo è diventata molto , molto probabile e l'andremo a vivere in questi prossimi anni, forse entro i prossimi 3. Da qui la necessità di prendere contromisure, perché questa che abbiamo vissuto non è l'eccezionalità ma la regola.
Quando l'innalzamento della corda zonale sarà rinvigorito da un.ulteriore spinta offerta da un favorevole impianto teleconnettivo, avremo caldo record persistente.

Per quanto riguarda l'Inverno il discorso è più complesso perché si aggiungono variabili come la stratosfera e lo snowcover....  se ne riparla a Settembre cmq  , anche riguardo un'eventuale persistenza del pattern Nao-

Mi ritrovo pienamente in questo tuo intervento e aggiungo , facendo una considerazione a microscala, che ormai siamo talmente abituati a questo " nuovo " trend ,soprattutto estivo, che pur essendo tutti noi non scienziati,ma sensibili meteo osservatori, valutiamo quasi sistematicamente in modo errato le anomalie termiche anche rispetto  alla media più recente. Un classico esempio è stata la seconda decade di Luglio, percepita da me e da molti con  fresca, ma  che in realtà è stata perfettamente in media 1995/2014 in Toscana ( quindi sopramedia 81/2010). 
 

maurino

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aralbedo ha detto:
Mi ritrovo pienamente in questo tuo intervento e aggiungo , facendo una considerazione a microscala, che ormai siamo talmente abituati a questo " nuovo " trend ,soprattutto estivo, che pur essendo tutti noi non scienziati,ma sensibili meteo osservatori, valutiamo quasi sistematicamente in modo errato le anomalie termiche anche rispetto  alla media più recente. Un classico esempio è stata la seconda decade di Luglio, percepita da me e da molti con  fresca, ma  che in realtà è stata perfettamente in media 1995/2014 in Toscana ( quindi sopramedia 81/2010).
beh certol' hai percepita fresca perchè si veniva da un caldo porco, io da giovane ho lavorato in celle di congelazione a -30 e passa, quando uscivo anche in inverno ,al mattino qui si è spesso sottozero sentivo caldo, non è tanto quanto freddo o caldo fa, ma la differenza di temperatura
 

aralbedo

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maurino ha detto:
beh certol' hai percepita fresca perchè si veniva da un caldo porco, io da giovane ho lavorato in celle di congelazione a -30 e passa, quando uscivo anche in inverno ,al mattino qui si è spesso sottozero sentivo caldo, non è tanto quanto freddo o caldo fa, ma la differenza di temperatura

Certamente hai influito, ma lo stesso discorso vale ad esempio in Toscana per la prima metà di giugno, che pur non è stata preceduta da nessuna ondata di calore.

Lasciandone perdere le cause e le proiezioni catastrofiste, è piuttosto chiaro che le ingerenze africane calde e stabilizzanti siano divenute più frequenti e intense sul Mediterraneo e non solo.

Stavo spulciando giusto ieri i dati di alcune stazioni  toscane in quota ove gli effetti dell'urbanizzazione, dei condizionatori, ecc sono pressoché nulli, avvicinando di molto queste rilevazioni alla quota isobarica degli 850 hpa. Bene, si vedono raramente annate come questa, non tanto per punte di intensità del caldo quanto come temperatura media nell'arco del trimestre estivo. Questo mi fa pensare che in realtà le avvezioni calde sono nettamente più presenti negli ultimi 15/20 anni rispetto ai decenni precedentii.
Poi ci sarebbe da fare il discorso che questo tipo di circolazione inibisce totalmente i temporali di calore e questo comporta maggior soleggiamento e quindi temperature superiori, anche se le termiche in quota non sono elevatissime.
 

Oceano

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Ciao, esatto, troppo spesso non focalizziamo l'attenzione sul basso livello precipitativo che si sta verificando rispetto al passato. Calore si sovrappone a calore in un accumulo continuo che non viene quasi mai più temperato. Un tempo le manifestazioni temporalesche di calore erano la norma, i famosi temporali ad evoluzione diurna che contribuivano a raffrescare le quote elevate, inibendo l'irraggiamento solare e contemporaneamente irrorando il terreno, aprendo la strada anche a notti meno calde.
 

Luca Orlando

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Nelle periferie di Bassano del Grappa (Pedemontana
Luca Orlando ha detto:
Ennesimo bivio tra i modelli.. GFS inizia ad abbozzare la fatidica rottura estiva con prime fasi simil autunnali d'inizio stagione.. e premierebbe in parte la mia previsione, con qualche giorno o settimana di posticipo.. e Reading che invece reitera l'onda calda con un ulteriore rimonta Sub-Tropicale in terza decade.
Io ho ancora qualche opzione più che auspicabile, verso questa nuova soluzione di GFS che va di nuovo a rimescolare le carte, proponendo appunto la classica rottura estiva.
D'altronde l'avanzare stagionale permetterebbe questo tipo di evoluzione anziché un reiterarsi dell'ondulazione Africana da Prefrontale.
L'evoluzione è di tipo mobile e con tendenza ad orientalizzare la dinamica del Pattern.. visto l'assetto stazionario delle anomalie SST e del nuovo Tripolo.
L'imprinting resta di tipo Nao/AO negativo debole e con più propensione ad ondulare il Getto in sede Mediterranea, dando vita a flussi Atlantici/Nord-Atlantici, con abbassamento del FP e zonalita' che scende di latitudine.
Il Mediterraneo in questa dinamica evolutiva del Jet Stream, diverrebbe sede di persistenza delle prime lacune bariche, che vanno poi a caratterizzare il passaggio stagionale vero e proprio, portando ad un sempre più probabile aumento delle precipitazioni, in un contesto di seria e forte estremizzazione dei fenomeni perturbati e ciclonici.
Il Pattern che ne deriva sarà di tipo Atl/Eul con qualche fase a Scand+.. non escluderei evoluzioni ad Omega Blocking rovesciati tra Settembre ed Ottobre e probabilità di fasi alluvionali precoci.

Comunque seguiamo quest'ultimo step estivo e la nuova evoluzione proposta da GFS, che potrebbe risultare la vera svolta autunnale futura. ;)
Lo cito anche e soprattutto di qua il mio intervento fatto nel modellame.. così non passa inosservato.. ;D
Immagino che adesso possa sembrare un po azzardato, ma GFS nelle prime emissioni mattutine, inizia a riproporlo più di una volta.. tra l'altro non è proprio un'ipotesi e soluzione tanto lontana e campata in aria. ::)
Il percorso classico stagionale, vede appunto come dicevo nell'intervento sopra.. un proseguo del genere, stando alle anomalie e alla disposizione del Pattern AO/NAO debolmente negativo.. l'assetto delle SST atlantiche ripropongono quel Blob negativo/freddo che ondula il getto spingendolo sempre più ad orientalizzare le eventuali colate Nord-Atlantiche/Artiche.
I Prefrontali, da semi mobili o semi stazionari.. stanno per cedere il passo agli assetti ciclonici bloccati e in balia di probabili Cut-Off semipermanenti, con Lacune Bariche Mediterranee.
La soluzione, o risoluzione estiva, con eventuale rottura definitiva.. sembra oggi, riproporsi con più efficacia, dal modello GFS in fine terza decade. E rimarcare quel bivio già accennato e valutato con la prima uscita mattutina di ieri e di qualche giorno fa.
Dunque, mi aspetto a questo punto.. già con le prossime emissioni, o un netto riproporsi dell'eventuale soluzione avanzata da GFS e in serata un graduale inizio di virata da parte di Rrading.. oppure una netta controtendenza di GFS e quindi un reiterarsi delle condizioni estive di stampo Africano, per cui ha condizionato quasi l'intero scenario estivo 2019. E Reading prevalerebbe nella sua ipotesi di continuità del Trend fin qui presentatosi.
È pur vero che il declino sembra più lento del solito, ma il passaggio di Stagione invertira' improvvisamente la tendenza e si presenterà di netto.. son convinto che il filo conduttore di questi ultimissime stagioni/anni, sia l'estremizzazione climatica e non la stazionarieta' e reiterazione dei Pattern.. e dunque, le fasi estive andranno a scambiarsi con quelle autunnali con forte impatto barico e ad alto contrasto termodinamico, portando squilibri e scompensi da ampi divari e scarti isotermici, per cui solo un estremizzazione del clima può contraddistinguerli.

Occhio alle prossime emissioni e soprattutto a Reading serale.. ;)
 
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