C
Cloover
Guest
Abbiamo parlato di QBO(virata in negativo a -0.15 anche a 50mb nel mese di agosto), ENSO , SOI , BDC , SFI , RM ecc ecc... , arrivando anche ad una prima sommaria proiezione della stagione Invernale 2014/'15 :
In questo ULTIMO CAPITOLO voglio approfondire alcuni aspetti della BDC , dando la prima virata netta sulle mie aspettative invernali.
Negli interventi precedenti ho postato alcune cartine che raffigurano il quadro termico a livello emisferico durante il trimestre invernale, spiegando la sostanziale differenza di circolazione che si lega ad un'alta o bassa attività della BDC.
Come avrete capito una forte attività di questa circolazione stratosferica accelera il moto delle masse d'aria equatoriali, con un incremento della convezione e successiva ricaduta nella regione Polare:
è facilmente intuibile come questo tipo di circolazione sia legata in maniera stretta alla fase ENSO ed alla QBO.
I moti ascendenti nell'area Equatoriale favoriscono un raffreddamento per espansione adiabatica, mentre una volta che l'aria torna a scendere in prossimità dell'area Polare,un riscaldamento per compressione adiabatica.
Una BDC accelerata farà quindi registrare valori termici anomalmente bassi nell'area equatoriale a livello stratosferico e valori anomalmente alti nell'area Polare, facendo diminuire la tensione zonale e predisponendo il VP ad essere fortemente disturbato.
La domanda è la seguente: - È possibile adesso conoscere il comportamento del BDC invernale andando così ad estrapolare la forza reale del VP?
Questa è la domanda che mi sono fatto anch'io svariato tempo fa, e dopo varie analisi sono giunto alla conclusione che oltre agli ottimi spunti offerti dall'analisi teleconnettiva, c'è un ulteriore predictor offerto proprio dall'attività della BDC durante la fase Estiva.
In pratica sembra che già durante la stagione estiva il clima entri in un assetto determinato che rimane impresso durante il prosieguo stagionale, mantenendo inalterate le potenzialità inquadrate grazie ad una correlazione tutt'altro che casuale.
Analizzando l'Inverno 2006/'07, che tutti conosciamo per essere stato contraddistinto da una situazione scarsamente evolutiva e di bassa attività d'onda, ho notato che in realtà la situazione era già corrotta nell'ultima fase Estiva (AS) , esprimendo la scarsa attività della BDC :
In pratica già alla fine dell'estate era possibile estrapolare una scarsa attività dell'E-P flux ed un flusso zonale più attivo del normale (VP forte).
Tale tipologia circolatoria si è espressa durante l'inverno con un raffreddamento precoce della stratosfera Polare, un E-P flux divergente ed una forte anomalia negativa di Geopotenziale (B&D et al.), sino al raggiungimento di un evento stratosferico estremo (ESE).
analizzando il 2009-'10 , si è ripetuto il medesimo concetto. Già nel mese di Agosto era possibile intravedere la forte attività della BDC, ipotizzando così un trimestre invernale contraddistinto da forte attività d'onda e da un possibile Stratwarming ( come in effetti è avvenuto):
Ma tale correlazione si ripete con un'altissima percentuale, manifestando il fortissimo legame con la fase della QBO ed evidenziando il "rumore" provocato dal segno dell'ENSO.
Ecco alcuni degli inverni contraddistinti da un forte riscaldamento stratosferico Polare durante il trimestre invernale con Vortice Polare debole :
Questo il responso dell'anomalia Geopotenziale in media troposfera:
Questo il predictor di Agosto relativo all'intensità della BDC:
Cioè avete capito di cosa stiamo parlando? :
Questa l'anomalia termica stratosferica nel periodo DJF del 1992 e del 1999 (AO+) :
E la seguente anomalia GPT in media troposfera nel comparto Euro-atlantico(DJF):
Ed ecco il predictor relativo all'intensità della BDC durante il mese di Agosto:
Ecco l'inverno 2013/'14:
stratosfera molto fredda causa di un e-p flux debole e divergente, VP forte
Anomalia GPT in media troposfera:
Predictor mese di agosto in relazione all'intensità della BDC:
Già nel mese di Agosto come vedete era possibile avanzare ipotesi su di un inverno con caratteristiche di debole attività d'onda
Passiamo alla situazione attuale:
Come vedete la situazione attuale si sposa perfettamente con la correlazione
BDC strong --->POLAR VORTEX WEAK , anticipando quelle che sono le condizioni per un Inverno dinamico ,con waves pimpanti e soventemente stazionarie (Ondate di freddo e/o neve sull'Europa centro meridionale), rientrando nella casistica dibattuta poco sopra, con elevatissima correlazione (siamo probabilmente oltre il 90%).
Cloover
E' vietata la riproduzione totale o parziale di grafica e contenuti presenti in questo articolo senza il preventivo consenso scritto dell'associazione Centro Meteo Toscana.
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In questo ULTIMO CAPITOLO voglio approfondire alcuni aspetti della BDC , dando la prima virata netta sulle mie aspettative invernali.
Negli interventi precedenti ho postato alcune cartine che raffigurano il quadro termico a livello emisferico durante il trimestre invernale, spiegando la sostanziale differenza di circolazione che si lega ad un'alta o bassa attività della BDC.
Come avrete capito una forte attività di questa circolazione stratosferica accelera il moto delle masse d'aria equatoriali, con un incremento della convezione e successiva ricaduta nella regione Polare:
è facilmente intuibile come questo tipo di circolazione sia legata in maniera stretta alla fase ENSO ed alla QBO.
I moti ascendenti nell'area Equatoriale favoriscono un raffreddamento per espansione adiabatica, mentre una volta che l'aria torna a scendere in prossimità dell'area Polare,un riscaldamento per compressione adiabatica.
Una BDC accelerata farà quindi registrare valori termici anomalmente bassi nell'area equatoriale a livello stratosferico e valori anomalmente alti nell'area Polare, facendo diminuire la tensione zonale e predisponendo il VP ad essere fortemente disturbato.
La domanda è la seguente: - È possibile adesso conoscere il comportamento del BDC invernale andando così ad estrapolare la forza reale del VP?
Questa è la domanda che mi sono fatto anch'io svariato tempo fa, e dopo varie analisi sono giunto alla conclusione che oltre agli ottimi spunti offerti dall'analisi teleconnettiva, c'è un ulteriore predictor offerto proprio dall'attività della BDC durante la fase Estiva.
In pratica sembra che già durante la stagione estiva il clima entri in un assetto determinato che rimane impresso durante il prosieguo stagionale, mantenendo inalterate le potenzialità inquadrate grazie ad una correlazione tutt'altro che casuale.
Analizzando l'Inverno 2006/'07, che tutti conosciamo per essere stato contraddistinto da una situazione scarsamente evolutiva e di bassa attività d'onda, ho notato che in realtà la situazione era già corrotta nell'ultima fase Estiva (AS) , esprimendo la scarsa attività della BDC :
In pratica già alla fine dell'estate era possibile estrapolare una scarsa attività dell'E-P flux ed un flusso zonale più attivo del normale (VP forte).
Tale tipologia circolatoria si è espressa durante l'inverno con un raffreddamento precoce della stratosfera Polare, un E-P flux divergente ed una forte anomalia negativa di Geopotenziale (B&D et al.), sino al raggiungimento di un evento stratosferico estremo (ESE).
analizzando il 2009-'10 , si è ripetuto il medesimo concetto. Già nel mese di Agosto era possibile intravedere la forte attività della BDC, ipotizzando così un trimestre invernale contraddistinto da forte attività d'onda e da un possibile Stratwarming ( come in effetti è avvenuto):
Ma tale correlazione si ripete con un'altissima percentuale, manifestando il fortissimo legame con la fase della QBO ed evidenziando il "rumore" provocato dal segno dell'ENSO.
Ecco alcuni degli inverni contraddistinti da un forte riscaldamento stratosferico Polare durante il trimestre invernale con Vortice Polare debole :
Questo il responso dell'anomalia Geopotenziale in media troposfera:
Questo il predictor di Agosto relativo all'intensità della BDC:
Cioè avete capito di cosa stiamo parlando? :
Questa l'anomalia termica stratosferica nel periodo DJF del 1992 e del 1999 (AO+) :
E la seguente anomalia GPT in media troposfera nel comparto Euro-atlantico(DJF):
Ed ecco il predictor relativo all'intensità della BDC durante il mese di Agosto:
Ecco l'inverno 2013/'14:
stratosfera molto fredda causa di un e-p flux debole e divergente, VP forte
Anomalia GPT in media troposfera:
Predictor mese di agosto in relazione all'intensità della BDC:
Già nel mese di Agosto come vedete era possibile avanzare ipotesi su di un inverno con caratteristiche di debole attività d'onda
Passiamo alla situazione attuale:
Come vedete la situazione attuale si sposa perfettamente con la correlazione
BDC strong --->POLAR VORTEX WEAK , anticipando quelle che sono le condizioni per un Inverno dinamico ,con waves pimpanti e soventemente stazionarie (Ondate di freddo e/o neve sull'Europa centro meridionale), rientrando nella casistica dibattuta poco sopra, con elevatissima correlazione (siamo probabilmente oltre il 90%).
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