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Un grande inverno Europeo .......

burian

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Faltignano/San Casciano V.P. - 10 km sud FI 265m
Lo scenario del nostro continente sta segnando una stagione inedita e spettacolare, animata da continui flussi di calore verso le regioni artiche, dettati dall'attuale disposizione teleconnettiva e dalle macroanomalie oceaniche, Nino West in primis, che plasma la wave pacifica in una costante azione di disturbo verso l'area canadese del Vortice Polare.

Già dall'autunno il quadro configurativo è virato verso una calma inusuale alle alte latitudini consentendo la formazione di un immenso lago gelido sull'est Europeo e sul continente Asiatico, andando ad incentivare una dislocazione del core del VP  verso l' area Scandinava/Siberiana, sia per motivi termici, sia per motivi dinamici visti i continui attacchi in territorio nord Americano.

La dislocazione su tutti i piani isobarici fuori dal polo geografico ha favorito continue pulsazioni di calore verso l'alto fino a generare un vero e proprio evento di Canadian Warming in successiva risonanza verso i piani bassi nel classico schema troposphere to stratosphere to troposphere (TST Event) con NAM vicino alla soglia critica ma probabilmente condizionante anche senza aver toccato il valore limite di -3





Ai favorevoli movimenti della trottola polare si è aggiunto un inusuale accoppiamento PDO- / Enso+  che sta incentivando un feedback a catena con gelo ad oriente, dove staziona il lobo del VPT, libero di autoalimentarsi per la mancanza della jet stream sulle alte latitudini, rallentato, indebolito ed  abbassato fino ai paralleli mediterranei con l'impossibilità di procedere verso est per la divergenza imposta dal forte gradiente termico creatosi.

Un gioco studiato a tavolino per congelare il continente Europeo che vive in una fase invernale appartenente ad altre ere climatiche del passato, quando fiumi, porti e laghi congelavano con facilità,  ma in epoca di Global Warming questi sono scenari che lasceranno il segno.


Il prosieguo di questa avvincente stagione invernale sarà governato ancora per un po' da una forte componente troposferica poiché un netto decoupling (mancanza di dialogo) fra i piani isobarici sta  inibendo i vari tentativi di penetrazione delle onde planetarie in stratosfera, con Epflux che non riesce a virare verso la convergenza impedendo un forte e decisivo riscaldamento stratosferico.






Il cooling in atto sui piani alti non desta particolare preoccupazione ma tenderà comunque ad approfondire il VPT, in misura relativa visti gli attuali valori AO da fondo scala, con prima lieve accelerazione in area Canadese e successivo nuovo decentramento in area Siberiana con struttura tendente a bilobazione a causa dei continui disturbi.

Questa manovra dovrebbe condurrebbe verso una prima fase nella seconda decade di Gennaio, marcatamente antizonale con la genesi di Scand+ e interferenze oceaniche sempre possibili ma in un assetto di equilibrio senza eccessivi contrasti barici.
Ma nell'ultima decade del mese, quando il VPT tenderà a rinforzare (AO in aumento) dislocato e  bilobato verso la Siberia, è da attendersi una nuova meridianizzazione con masse glaciali EuroAsiatiche costrette a mettersi in moto verso sud,  forzate comunque da moto zonale; questa occasione vedrebbe per la prima volta durante l'inverno 2009/2010 un pieno coinvolgimento dei paesi est Europei meridionali dove la colata colpirebbe più agevolmente, ma è da tener conto un probabile rientro di masse d'aria molto fredde verso la nostra penisola grazie a formazioni anticicloniche anche di tipo termico.

Tutto questo in attesa che il quadro teleconnettivo estremamente favorevole trovi manforte dall'incremento della radiazione solare che, con l'ingresso in febbraio, crea dei naturali processi fotochimici di disgregazione dell'ozono, favorendo aumenti termici in sede stratosferica; potrebbe essere la giusta occasione per vedere realizzati i vari di tentativi che porterebbero ad un esplosivo Midwinter Major Warming  ...............

burian
 
A

adriano

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e faccio lo stesso porcaccia la miseria! impressionante, meriti tutto ! grande burian !
 

Max68

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Vista l'ora tarda.... mi aggiungo ai complimenti!!!! Grande Burian veramente un'ottima analisi, snella e molto comprensiva  :D
 

maxyuv73

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Grazie grande Burian.

Questo primo scorcio d'inverno, a parer mio e per le mie zone, direi è stato molto soddisfacente rispetto ai troppi anni di calma piatta. Se si guarda poi alle prospettive future viene l'acquolina in bocca.
 

rivoreta

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Non l'avrai mica scritto davvero alle 2 di notte questo articolo? :eek: :eek: :eek:
Un fenomeno!!! :p :p
 
C

Cloover

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Grandissimo Burian,ti si farà un monumento! ;D  Aggiungo che stamani si nota un crollo delle velocità zonali e flussi di momento quasi convergenti,heat flux in aumento.
Tutto già previsto quasi un mese fa con l'Outlook invernale dove parlavo di un incremento dell'E-P flux proprio a gennaio...

http://www.meteoforumme.it/index.php?option=com_content&view=article&id=105:analisi-teleconnettiva-invernale-a-cura-del-centro-meteo-toscano&catid=19:ultimi-articoli



Quest'inverno fa quello che gli si dice noi! :p

***cloover
 
E

etrusco

Guest
Bucine ha detto:
E quando uno santifica le sue cose con passione, anche a un ora tarda non ce che dire:
Che Il tuo Dio te ne possa rendere merito !
Mi congedo augurandoti una felice notte......BRAVISSIMO !!!
Marco

Mi fai impazzi con queto termine Santifica, ok
Burian Santo Subito ovvia anche Cloover.......chiamati anche i gemelli della meteo.
 

Bucine

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Bucine (AR) gemellato con San Martino Ulmiano (PI)
cavallo pazzo ha detto:
A conferma di tutto cio',
il sole nel mese di dicembre,
ha toccato valori prossimi allo zero,
come macchie solari. :eek: :eek:
Non sei mica un prete che cerca di diventare santo pregando.........il nostro compito e fare tutte le cose che si fa, BENE !
Santificazione dell'ordinario, !!!
;D
BuonGiornoooooooo
M
 

batstef

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Firenze-Isolotto
bravissimo Mario.

sui possibili motivi di un abbassamento "endemico" della jet-stream polare allego un semplice
copia-incolla di un'oretta fa di quell'immenso studioso  ( perchè lo è sia per corso di studi che per semplicità )
dell'atmosfera che è il "nostro" Lorenzo Catania..COPIO e INCOLLO perchè so che non si offenderà
e che io non potrei nè saprei scrivere di più e di meglio:

Re: La Jet Stream, vecchia fiamma...
Dunque: questo è il periodo in cui il getto raggiunge la sua massima velocità, e quindi maggiori sono le probabilità che rimanga teso da ovest verso est, o che eventuali onde corte vengano smussate rapidamente.
Tuttavia l'idea che mi balena in mente è questa: il getto è figlio della differenza di temperatura tra latitudini polari ed equatoriali, un gradiente che per motivi fisici tende a concentrarsi in una o due fasce, quelle che poi generano il getto stesso. Chi porta a questa differenza di temperatura è il Sole, e la differente inclinazione con cui la radiazione incide sulla superficie alle varie latitudini; poi la rotazione della Terra e la Forza di Coriolis ci mettono del proprio per creare moti prevalenti ovest-est oppure onde di un certo tipo. Ma questi ultimi 2 elementi non cambiano nel tempo, quindi sono da escludere per diversi comportamenti del getto in periodi differenti.
Se ci mettiamo che il Sole è in una fase di minimo prolungato mi viene da pensare che l'assenza di macchie, di tempeste e quindi di vento solare e di marcate irregolarità nella distribuzione sia spaziale che temporale dello spettro di radiazione rispetto ad una media imperturbata favoriscano la formazione di un gradiente ben distribuito in senso latitudinale ("flusso zonale puro"), e che eventuali onde corte forzate da orografia o da anomalie termiche oceaniche riescano a persistere a lungo sulla stessa zona proprio per questo motivo (in sostanza la mancanza di sovrapposizione di altre onde di frequenza e/o ampiezza diverse che vadano a fagocitare la primitiva smorzandola, e permettendone quindi la sopravvivenza fino a naturale decadimento).

L'ho fatta un po' incasinata (ho la musica a palla nella cuffia) ma spero si sia capita quella che è la mia idea


 

stefano75

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burian ha detto:
Lo scenario del nostro continente sta segnando una stagione inedita e spettacolare, animata da continui flussi di calore verso le regioni artiche, dettati dall'attuale disposizione teleconnettiva e dalle macroanomalie oceaniche, Nino West in primis, che plasma la wave pacifica in una costante azione di disturbo verso l'area canadese del Vortice Polare.

Già dall'autunno il quadro configurativo è virato verso una calma inusuale alle alte latitudini consentendo la formazione di un immenso lago gelido sull'est Europeo e sul continente Asiatico, andando ad incentivare una dislocazione del core del VP  verso l' area Scandinava/Siberiana, sia per motivi termici, sia per motivi dinamici visti i continui attacchi in territorio nord Americano.

La dislocazione su tutti i piani isobarici fuori dal polo geografico ha favorito continue pulsazioni di calore verso l'alto fino a generare un vero e proprio evento di Canadian Warming in successiva risonanza verso i piani bassi nel classico schema troposphere to stratosphere to troposphere (TST Event) con NAM vicino alla soglia critica ma probabilmente condizionante anche senza aver toccato il valore limite di -3





Ai favorevoli movimenti della trottola polare si è aggiunto un inusuale accoppiamento PDO- / Enso+  che sta incentivando un feedback a catena con gelo ad oriente, dove staziona il lobo del VPT, libero di autoalimentarsi per la mancanza della jet stream sulle alte latitudini, rallentato, indebolito ed  abbassato fino ai paralleli mediterranei con l'impossibilità di procedere verso est per la divergenza imposta dal forte gradiente termico creatosi.

Un gioco studiato a tavolino per congelare il continente Europeo che vive in una fase invernale appartenente ad altre ere climatiche del passato, quando fiumi, porti e laghi congelavano con facilità,  ma in epoca di Global Warming questi sono scenari che lasceranno il segno.


Il prosieguo di questa avvincente stagione invernale sarà governato ancora per un po' da una forte componente troposferica poiché un netto decoupling (mancanza di dialogo) fra i piani isobarici sta  inibendo i vari tentativi di penetrazione delle onde planetarie in stratosfera, con Epflux che non riesce a virare verso la convergenza impedendo un forte e decisivo riscaldamento stratosferico.






Il cooling in atto sui piani alti non desta particolare preoccupazione ma tenderà comunque ad approfondire il VPT, in misura relativa visti gli attuali valori AO da fondo scala, con prima lieve accelerazione in area Canadese e successivo nuovo decentramento in area Siberiana con struttura tendente a bilobazione a causa dei continui disturbi.

Questa manovra dovrebbe condurrebbe verso una prima fase nella seconda decade di Gennaio, marcatamente antizonale con la genesi di Scand+ e interferenze oceaniche sempre possibili ma in un assetto di equilibrio senza eccessivi contrasti barici.
Ma nell'ultima decade del mese, quando il VPT tenderà a rinforzare (AO in aumento) dislocato e  bilobato verso la Siberia, è da attendersi una nuova meridianizzazione con masse glaciali EuroAsiatiche costrette a mettersi in moto verso sud,  forzate comunque da moto zonale; questa occasione vedrebbe per la prima volta durante l'inverno 2009/2010 un pieno coinvolgimento dei paesi est Europei meridionali dove la colata colpirebbe più agevolmente, ma è da tener conto un probabile rientro di masse d'aria molto fredde verso la nostra penisola grazie a formazioni anticicloniche anche di tipo termico.

Tutto questo in attesa che il quadro teleconnettivo estremamente favorevole trovi manforte dall'incremento della radiazione solare che, con l'ingresso in febbraio, crea dei naturali processi fotochimici di disgregazione dell'ozono, favorendo aumenti termici in sede stratosferica; potrebbe essere la giusta occasione per vedere realizzati i vari di tentativi che porterebbero ad un esplosivo Midwinter Major Warming  ...............

burian

Ritengo che sia proprio questo il passaggio più delicato di questa sontuosa analisi! Quindi anche tu sei dubbioso, come lo sono io, che la spinta antizonale possa essere adeguatamente strutturata per garantirci un coinvolgimento diretto e credi che il grosso, sic stantibus rebus, sia destinato all'est europeo. Speriamo che intervenga un rialzo degli indici pressori, nao in primis, ad agevolare la dimanica sospirata.

salutoni :)
 

burian

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stefano75 ha detto:
Quindi anche tu sei dubbioso, come lo sono io, che la spinta antizonale possa essere adeguatamente strutturata per garantirci un coinvolgimento diretto e credi che il grosso, sic stantibus rebus, sia destinato all'est europeo.



E' necessario verificare le conseguenze di un nuovo antagonismo fra le figure che sembra prendere forma in ambito Europeo dalla terza decade.
La ripresa della zonalità alta potrebbe shiftare le colate ad est ma potrebbe anche, visto il muro imposto dall'eccezionale snowcover, far divergere verso nord il getto che andrebbe ad alimentare ulteriormente il blocco Scandinano favorendo un'antizonalità non più flebile come in questa seconda decade, ma marcata con forti moti retrogradi.





Se il Minor Warming a 10hpa trovasse un buon coupling nei piani bassi, è da attendersi un decentramento del core del VP verso il nosto continente con maggiore tensione zonale ma con asse favorevolmente disposto per affondi sulla east coast Statunitense dove stanno incrementando le anomalie negative in tendenza forse ad un netto RM-





In tal caso buona parte dell'inerzia sarebbe scaricata in quella area favorendo un'intensa rimonta altopressoria ad asse obliquo sul nord Europa.
Gli elementi per una forte invernata anche dalle nostre parti ci sono, vediamo se i piani isobarici più bassi riusciranno ad entrare in risonanza sfruttando al meglio questa accellerazione zonale, probabilmente temporanea .........ciao ;)

burian
 
C

cavani

Guest
credi finalmente che l'azzorriano abbia possibilità per chiudere il varco oceanico col gelo più diretto con neve e gelo anche al centro-sud o vedi la situazione ancora bloccata ? grazie per la risposta e b giornata
 

burian

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cavani ha detto:
credi finalmente che l'azzorriano abbia possibilità per chiudere il varco oceanico col gelo più diretto con neve e gelo anche al centro-sud o vedi la situazione ancora bloccata ? grazie per la risposta e b giornata

Non credo  ::)
l'Azzorriano non esiste da settimane e non ci sono nuovi elementi che presuppongono un esplosione dinamica alle basse latitudini.
Anzi le SSTA stanno evolvendo per un transito ancora più basso del getto ma questo garantirebbe interferenze oceano-continente in convergenza più a sud risultando anche molto produttive ma in caso di cutoff Iberici il quadro si complicherebbe non poco.
Insomma NAO in salita ma solo relativa......ciao ;)

burian
 

burian

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cavani ha detto:
dunque l'inverno al centro-sud credi rinviato a febbraio?

Scusami ti ho risposto di fretta e in modo poco chiaro, me ne sono accorto rileggendo :-[
Il "penso di no" è riferito alla chiusura della porta basso atlantica ma questo non vuol dire che il centrosud è fuori dai giochi perchè con colate dirette sull'Est europeo il flusso antizonale di rientro può colpirvi in pieno lo stesso.
Il rischio è che per il prosieguo della stagione, a tratti, ci siano interferenze miti per voi e nevose per noi ;), ma è una partitra che si può giocare benissimo,il burian di Dic. 96 è un esempio palese con la porta basso Atlantica aperta, ciao..... ;)

burian

 
C

cavani

Guest
un piccolo appunto...le tue risposte non è vero che non sono chiare! sono cristalline di alto livello e sempre puntuali... sai io notavo la tendenza del canadese ad arricciarsi...ma sicuro che sprofondando non pompi l'hp oceanico anche se non in modo deciso verso nord?
 
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