Troppo importante aspettare le risultanti stratosferiche del certo ESE cold che andremo a vivere a breve sulla troposfera ..poi si potranno valutare gli sviluppi che credo saranno anche questa volta didattici ...
Credo che l'omega blocking faccia già capire quale sarà l'andamento della prima parte primaverile.Bortan ha detto:Troppo importante aspettare le risultanti stratosferiche del certo ESE cold che andremo a vivere a breve sulla troposfera ..poi si potranno valutare gli sviluppi che credo saranno anche questa volta didattici ...
neve_a_Roma ha detto:Io vedo un vortice compatto da manuale. Sì ad inizio marzo probabile un moderato sbuffo più freddo da est ma rientra in un classico colpo di coda invernale di marzo contraddistinto comunque da valori pressori alti. Ci aspetta una prima parte primaverile anticiclonica con la speranza di una leggera ripresa dei ghiacci artici.
pubblico ha detto:Sulla troposfera ci sarà da vivere ben poco da parte dell ese cold. Il rafforzamento del vortice e totalmente di natura troposferica.
Cosa vuole condizionare un ese cold con MPV inesistenti?
Sulla carta, per la stagione entrante e le sorti del comparto europeo...Rodano.Scuro ha detto:Ciao neve_a_Roma, ti seguo e mi complimento con te per la tua preparazione ma scusami, non ho capito, cosa potrebbe, in stagione già avanzata, farti pensare ad una ripresa dei ghiacci artici?
Te lo chiedo a scopo didattico
Sì è vero mi sono spiegato male, intendevo un andamento dei ghiacci artici in ripresa rispetto alla media di riferimento.Rodano.Scuro ha detto:Ciao neve_a_Roma, ti seguo e mi complimento con te per la tua preparazione ma scusami, non ho capito, cosa potrebbe, in stagione già avanzata, farti pensare ad una ripresa dei ghiacci artici?
Te lo chiedo a scopo didattico
neve_a_Roma ha detto:Sì è vero mi sono spiegato male, intendevo un andamento dei ghiacci artici in ripresa rispetto alla media di riferimento.
...displacement con inequivocabile propagazione fino in superficie, agli antipodi del decorso classico... :pubblico ha detto:C è poco da guardare in alta stratosfera. Un mmw che si è palesato con un mancato split e che poi si è risolto come uno dei più classici dei displacement. Devo guardare in alto perche c è l ese cold? Guardo in basso perché non c è trasmissione. Il modo per imprimere il moto da uno strato rarefatto a uno denso è proprio attraverso le MPV e non tramite la presenza o meno di vorticita sull edge. In poche parole sta girando a vuoto. A causa dell affievolimento dei flussi dell AAM e del GWO in fase a noi sfavorevole si avrebbe avuto un rinforzo del VPT anche senza ese cold. La stratosfera non
Ha niente da dire, per ora.
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Ci sono studi che ipotizzano una possibile traslazione dell'asse terrestre dal polo verso le zone continentali russe con conseguente diminuzione dei ghiacci e aumento dello snow cover (poichè tale movimento va a raffreddare tali settori continentali). Per i prossimi inverni mi aspetto un anticiclone siberiano sempre in grande spolvero, il problema per noi è legato alla debole wave 2, un comportamento secondo me dettato dallo scioglimento dei ghiacci in area Groenlandese. Quindi le grandi azioni a carico della wave 2 saranno di natura prettamente stratosferica e di propagazione troposferica. Per questo motivo la BDC autunnale è sempre di più un parametro fondamentale per stilare una previsione invernale.Bortan ha detto:
paolinopc78 ha detto:Beh la bdc autunnale era debole...ma cmq si è avuto un ese warm di tutto rispetto....
Nucleo89 ha detto:2020 bis is coming...
Mi ricordo una situazione di HP fissa su di noi, proprio in coincidenza del lockdown di primavera...e da quello che ho capito si prospetta almeno una prima parte della primavera con quelle caratteristiche. Almeno l’umore ne risente positivamente...Maurizio ha detto:Ciao scusa il 2020 cosa puoi spiegare megio ,che cosa e sucesso,perche' io stavo molto male
Grazie
Nucleo89 ha detto:Mi ricordo una situazione di HP fissa su di noi, proprio in coincidenza del lockdown di primavera...e da quello che ho capito si prospetta almeno una prima parte della primavera con quelle caratteristiche. Almeno l’umore ne risente positivamente...
Cloover ha detto:Il fortissimo deficit di Ghiaccio Artico è il primo artefice di uno squilibrio termodinamico che va a forzare dinamiche anomale, come appunto ESE in contesti poco propensi a tale realizzazione. Tale parametro avrà un peso sempre maggiore nei prossimi anni ed è quello che ha scombinato gran parte degli incastri teleconnettivi.
Tuttavia il setting del Pacifico è determinante nella modulazione del treno d'onde, quest'anno abbiamo avuto un assaggio di una situazione abbastanza favorevole a generare condizioni di attività d'onda sule settore Euro-Atlantico.
Se, come attualmente sembra, dovesse confermarsi una NINA persistente , il Nord del Pacifico potrebbe ulteriormente assumere un setting tendente a spingere in direzione di un pattern NAO-, che è l'unico WR che può innescare il break down del VP: