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Vortice Polare 20-21: nasce...cresce...splitta...

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Bortan

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Troppo importante aspettare le risultanti stratosferiche del certo ESE cold che andremo a vivere a breve sulla troposfera ..poi si potranno valutare gli sviluppi che credo saranno anche questa volta didattici ... :)
 

neve_a_Roma

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Roma
Bortan ha detto:
Troppo importante aspettare le risultanti stratosferiche del certo ESE cold che andremo a vivere a breve sulla troposfera ..poi si potranno valutare gli sviluppi che credo saranno anche questa volta didattici ... :)
Credo che l'omega blocking faccia già capire quale sarà l'andamento della prima parte primaverile.
 

mifer77

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Sulla troposfera ci sarà da vivere ben poco da parte dell ese cold. Il rafforzamento del vortice e totalmente di natura troposferica.
Cosa vuole condizionare un ese cold con MPV inesistenti?
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Rodano.Scuro

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neve_a_Roma ha detto:
Io vedo un vortice compatto da manuale. Sì ad inizio marzo probabile un moderato sbuffo più freddo da est ma rientra in un classico colpo di coda invernale di marzo contraddistinto comunque da valori pressori alti. Ci aspetta una prima parte primaverile anticiclonica con la speranza di una leggera ripresa dei ghiacci artici.

Ciao neve_a_Roma, ti seguo e mi complimento con te per la tua preparazione ma scusami, non ho capito, cosa potrebbe, in stagione già avanzata, farti pensare ad una ripresa dei ghiacci artici?
Te lo chiedo a scopo didattico ;)
 

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pubblico ha detto:
Sulla troposfera ci sarà da vivere ben poco da parte dell ese cold. Il rafforzamento del vortice e totalmente di natura troposferica.
Cosa vuole condizionare un ese cold con MPV inesistenti?

Antò, non ci siamo...mi preoccupi... ::)

Il neo VP nasce in alta stratosfera per cui al momento si guarda un po’ più in su...e siamo sui livelli da ESE20...

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...poi al momento debito andremo a valutare la bassa stratosfera... ;)


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Rodano.Scuro ha detto:
Ciao neve_a_Roma, ti seguo e mi complimento con te per la tua preparazione ma scusami, non ho capito, cosa potrebbe, in stagione già avanzata, farti pensare ad una ripresa dei ghiacci artici?
Te lo chiedo a scopo didattico ;)
Sulla carta, per la stagione entrante e le sorti del comparto europeo...


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mifer77

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C è poco da guardare in alta stratosfera. Un mmw che si è palesato con un mancato split e che poi si è risolto come uno dei più classici dei displacement. Devo guardare in alto perche c è l ese cold? Guardo in basso perché non c è trasmissione. Il modo per imprimere il moto da uno strato rarefatto a uno denso è proprio attraverso le MPV e non tramite la presenza o meno di vorticita sull edge. In poche parole sta girando a vuoto. A causa dell affievolimento dei flussi dell AAM e del GWO in fase a noi sfavorevole si avrebbe avuto un rinforzo del VPT anche senza ese cold. La stratosfera non
Ha niente da dire, per ora.


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neve_a_Roma

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Rodano.Scuro ha detto:
Ciao neve_a_Roma, ti seguo e mi complimento con te per la tua preparazione ma scusami, non ho capito, cosa potrebbe, in stagione già avanzata, farti pensare ad una ripresa dei ghiacci artici?
Te lo chiedo a scopo didattico ;)
Sì è vero mi sono spiegato male, intendevo un andamento dei ghiacci artici in ripresa rispetto alla media di riferimento.  :D
 

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pubblico ha detto:
C è poco da guardare in alta stratosfera. Un mmw che si è palesato con un mancato split e che poi si è risolto come uno dei più classici dei displacement. Devo guardare in alto perche c è l ese cold? Guardo in basso perché non c è trasmissione. Il modo per imprimere il moto da uno strato rarefatto a uno denso è proprio attraverso le MPV e non tramite la presenza o meno di vorticita sull edge. In poche parole sta girando a vuoto. A causa dell affievolimento dei flussi dell AAM e del GWO in fase a noi sfavorevole si avrebbe avuto un rinforzo del VPT anche senza ese cold. La stratosfera non
Ha niente da dire, per ora.


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...displacement con inequivocabile propagazione fino in superficie, agli antipodi del decorso classico... ::)

La chiusura del VPT è fisiologica post MMW, non di indici descrittivi o ESE che devono ancora conclamarsi.

Discorso a parte il nuovo VP che nasce sulle ceneri del precedente ed appare indisturbato fino al prossimo touchdown...qui siamo già a 10hPa e successivamente andremo a valutare l’iniezione delle stesse a piani isentropici inferiori nel tentativo di approfondimento.

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A remare contro ESE DW avremo:

- avanzamento stagionale, che potrebbe costare caro in termini di PV al VPS stesso

- fisiologica risalita dei gradienti, che a breve potrebbero (condizionale) fare da apripista alla ripresa degli EHF

Io un occhio in alto lo terrei...

Ps mi piace stuzzicarti ;)


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mifer77

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Figurati parlo in assoluta tranquillità.

Spesso si osserva la stratosfera come se fosse qualcosa dì potenzialmente influente nei confronti dei piani più bassi, quando in realtà non è altro che lo status fisico dell intera colonna del vortice e non una aspettativa di risvolti futuri.
Visto mai un ese cold che ti porti lo zw a oscillare intorno alla media.

Anche io ci guardo in alto, ma per altri motivi.  8)
 

neve_a_Roma

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Bortan ha detto:



Veramente notevole  :eek:
Ci sono studi che ipotizzano una possibile traslazione dell'asse terrestre dal polo verso le zone continentali russe con conseguente diminuzione dei ghiacci e aumento dello snow cover (poichè tale movimento va a raffreddare tali settori continentali). Per i prossimi inverni mi aspetto un anticiclone siberiano sempre in grande spolvero, il problema per noi è legato alla debole wave 2, un comportamento secondo me dettato dallo scioglimento dei ghiacci in area Groenlandese. Quindi le grandi azioni a carico della wave 2 saranno di natura prettamente stratosferica e di propagazione troposferica. Per questo motivo la BDC autunnale è sempre di più un parametro fondamentale per stilare una previsione invernale.
 

Cloover

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Si nota un buon sincronismo Strato-Troposferico in chiusura stagionale, con l'ipotesi riguardo la partenza di un'onda lunga tra fine mese ed inizio Marzo  che è ormai decaduta.
Quindi ESE operativo ed un mese di Marzo che potrebbe trascorrere senza troppi sussulti, a siglare una fine anticipata della stagione Invernale.
Evidente il ricalcolo di ECMWF:

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paolinopc78 ha detto:
Beh la bdc autunnale era debole...ma cmq si è avuto un ese warm di tutto rispetto....

In questo caso terrei a fare però una precisazione.
Il fortissimo deficit di Ghiaccio Artico è il primo artefice di uno squilibrio termodinamico che va a forzare dinamiche anomale, come appunto ESE in contesti poco propensi a tale realizzazione. Tale parametro avrà un peso sempre maggiore nei prossimi anni ed è quello che ha scombinato gran parte degli incastri teleconnettivi.

Tuttavia il setting del Pacifico è determinante nella modulazione del treno d'onde, quest'anno abbiamo avuto un assaggio di una situazione abbastanza favorevole a generare condizioni di attività d'onda sule settore Euro-Atlantico.

Se, come attualmente sembra,  dovesse confermarsi una NINA persistente , il Nord del Pacifico potrebbe ulteriormente assumere un setting  tendente a spingere in direzione di un pattern NAO-, che è l'unico WR che può innescare il break down del VP:

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Nucleo89

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Maurizio ha detto:
Ciao scusa il 2020 cosa puoi spiegare megio ,che cosa e sucesso,perche' io stavo molto male

Grazie
Mi ricordo una situazione di HP fissa su di noi, proprio in coincidenza del lockdown di primavera...e da quello che ho capito si prospetta almeno una prima parte della primavera con quelle caratteristiche. Almeno l’umore ne risente positivamente...
 

Maurizio

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Nucleo89 ha detto:
Mi ricordo una situazione di HP fissa su di noi, proprio in coincidenza del lockdown di primavera...e da quello che ho capito si prospetta almeno una prima parte della primavera con quelle caratteristiche. Almeno l’umore ne risente positivamente...

Grazie per la delucidazione,speriamo che vada diversamente,non ci voleva questa hp a omega ,ha proprio mandato in fumo l'inverno :-X
 

blurryface

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Cloover ha detto:
Il fortissimo deficit di Ghiaccio Artico è il primo artefice di uno squilibrio termodinamico che va a forzare dinamiche anomale, come appunto ESE in contesti poco propensi a tale realizzazione. Tale parametro avrà un peso sempre maggiore nei prossimi anni ed è quello che ha scombinato gran parte degli incastri teleconnettivi.

Tuttavia il setting del Pacifico è determinante nella modulazione del treno d'onde, quest'anno abbiamo avuto un assaggio di una situazione abbastanza favorevole a generare condizioni di attività d'onda sule settore Euro-Atlantico.

Se, come attualmente sembra,  dovesse confermarsi una NINA persistente , il Nord del Pacifico potrebbe ulteriormente assumere un setting  tendente a spingere in direzione di un pattern NAO-, che è l'unico WR che può innescare il break down del VP:

Mi permetto di aggiungere un dubbio/riflessione.

Non è che proprio la combinazione bdc debole + deficit artico ha permesso di creare il contesto di quest'anno?
Con una comunicazione più efficiente tra troposfera e stratosfera il potenziale termico che ha contribuito alla formazione del SH immortale che abbiamo visto nella prima metà dell'inverno sarebbe stato trasformato in energia dinamica più velocemente e, ipotizzo, avremmo assistito ad un più tradizionale CW. Una circolazione generale "addormentata" (aggiungo anche le anomalie della qbo) ha fatto invece maturare un'anomalia troposferica micidiale e duratura che accumulando potenziale non smaltibile gradualmente, ha dato il via, in un secondo momento, a quell'ESE warm impensabile secondo la combinazione degli altri indici teleconnettivi.

La mia è un'osservazione basata su conoscenze insufficienti dei fenomeni in questione, ma era questo il dubbio che avevo a novembre, quando chiesi se non fosse il caso di fare il tifo per una bdc debole, come possibile attore nella maturazione di quel potenziale inespresso a cui faceva accenno anche l'Ammiraglio, quando iniziava subodorare la formazione di un potenziale disturbo major. Come l'immagine di una pentola a pressione (anomalia termica da deficit artico) a cui si ottura la valvola (bdc debole).

Sto qui per imparare, e se vi va mi piacerebbe sapere che ne pensate, nel bene e nel male.

 
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